Il sottotitolo di questo post potrebbe tranquillamente essere “Il turno infrasettimanale prima della tempesta”. Il calendario che aspetta il Milan fino a Natale dopo l’incontro di domani sera a San Siro contro la SPAL non sarà affatto dei più agevoli. Nell’ordine, infatti, da affrontare ci saranno Lazio, Juventus e Napoli, seguite da due trasferte consecutive a Parma e a Bologna, una partita casalinga contro il Sassuolo (la partita più “facile” della serie) e poi insidiosissimo match fuori casa a Bergamo.
C’è chi giustamente ha fatto notare, anche su questo blog, che, visto il carattere duro come un grissino dei nostri ragazzi, il pericolo è quello di un avvitamento, di una serie di risultati negativi di fila tali da destabilizzare in maniera molto grave l’ambiente rossonero. Il pericolo, in effetti, è reale. Un antidoto, forse, è quello di non fasciarci la testa prima del tempo. Il lavoro da fare, in questo preciso momento e a mio avviso, è soprattutto psicologico: la Gazzetta dello Sport riporta una statistica secondo la quale 8 dei 13 gol subiti in questo campionato dal Milan sono arrivati nell’ultima mezz’ora di gioco. È apparentemente chiaro, quindi, che serva maggiore tenuta mentale (e atletica).
C’è poi il discorso riguardante la scelta degli uomini: tutti le principali fonti sportive danno il ritorno di Piatek come prima punta titolare, cosa che a me sembra ovvia, visto che Leao in quella posizione è fuori ruolo. Pare che Pioli voglia proporre Bennacer al posto di Biglia e – e qui sono davvero curioso – Duarte sulla destra, cosa che potrebbe anche avere senso vista l’impostazione delle ultime due partite, che hanno visto un terzino sinistro fornire molta spinta e altri terzini assortiti combinare pasticci sull’altro lato. Magari funziona, vediamo.
La SPAL, penultima in classifica a tre punti dai rossoneri, mi sembra meno pericolosa di quella vista nelle ultime due stagioni (quando certo non era il Real Madrid). Chissà se a Leonardo Semplici quest’anno riuscirà di raggiungere l’obiettivo della salvezza. Certamente non gli auguriamo di fare punti domani a San Siro.
IL PROGRAMMA DELLA 10a GIORNATA
Martedì 29 ottobre 2019
ore 19:00 – Parma-Verona 0-1
ore 21:00 – Brescia-Inter 1-2
Mercoledì 30 ottobre 2019
ore 19:00 – Napoli-Atalanta
ore 21:00 – Cagliari-Bologna
ore 21:00 – Juventus-Genoa
ore 21:00 – Lazio-Torino
ore 21:00 – Sampdoria-Lecce
ore 21:00 – Sassuolo-Fiorentina
ore 21:00 – Udinese-Roma
Giovedì 31 ottobre 2019
ore 21:00 – Milan-SPAL
8 commenti su “Serie A 2019/2020 – 10a giornata”
I commenti sono chiusi.
+++COMUNICAZIONE DI SERVIZIO+++
Adamos, dovrei piazzarti nel gruppo redazione su Facebook per tutte le varie comunicazioni di servizio. Mi serve un modo per contattarti (Messenger?) o qualcosa del genere.
Sì, qualche cambio tattico Pioli potrebbe provarlo e probabilmente lo farà. Tuttavia continuo a vederla grigia. Mi dispiace, non vorrei fare il corvaccio, non è mai stata mia abitudine pure in tutti questi anni di magra, ma non bisogna confondere il pessimismo col realismo: nutrendo oramai scarsa stima in questo gruppo, non posso certo attendere col sorriso il ciclo terribile che ci attende dopo la Spal. E comunque anche la Spal per questi confusionari e smidollati è diventata un’ostacolo insidioso.
Corrado da un anno credo mi sono cancellato da Facebook e Twitter, mi avevano nauseato. Quindi non ho nulla, né Messenger né altro.
Riguardo alla formazione.
Poiché giochiamo a tre dietro quando abbiamo palla mi sembra nettamente meglio Duarte di Conti o Calabria.
Dicono fuori Suso, Biglia, Conti e Leao, quini dentro Castillejo, Bennacer, Duarte e Piatek.
Ci può stare.
Cosa mi tocca scrivere.
La giornata non è stata malvagia per noi, le squadre di dietro o vicine a noi hanno perso al max pareggiato.
Ora tocca a noi fare punti ed approfittarne.
Ok, allora solo una cosa: i post non vanno messi in evidenza. Per altre comunicazioni di servizio un modo troviamo. 😉
Quella di questa sera è una sorta di sfida diretta per la salvezza. Sgombriamo tranquillamente la testa da qualunque equivoco, perchè di questo si tratta. Ad oggi, come molti hanno scritto si tratta di guardare a fare i punti minimi per garantirci la sicurezza.
Altra ennesima formazione nella speranza che cambiando i protagonisti cambi anche il risultato. Non siamo in aritmetica e quindi potrebbe anche funzionare.
Sono tornato ad attendere le partite del Milan con l’ansia e la non voglia di vederle per paura di soffrire troppo. Che triste situazione.
Cambiando discorso, ieri sera ho visto un pezzo di Napoli-Dea e qualche momento di Gobbi-Genoa con in entrambe le partite episodi da far rivoltare lo stomaco. La sensazione di essere preso letteralmente per il culo da qualcuno o qualcosa è davvero tanta. Questa roba fa molto male al calcio e alla sua credibilità.
Ma no dai. La Gazza dice che il rigore non c’era. La negazione della realtà.
Stasera è scontro diretto. I numeri dicono questo, quando non lo diranno più comincerò a parlare d’altro.
Meno 35 alla salvezza.
Se avevo un mln. di € li giocavo per il gol di Suso, ero sicurissimo che l’avrebbe messa dentro.
Stasera meglio il secondo che il primo tempo. 3 punti fondamentali per non essere risucchiati in posizioni troppe pericolose.
Ora nelle prossime partite non abbiamo bulla da perdere e potrebbe essere un vantaggio, ma se becchiamo almeno un punto è tutto grasso che cola.
Almeno stasera vado a letto più sereno.