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Foto di gruppo della rosa del Milan alla seconda stagione in Serie B, a.d. 1982-1983

Serie B. Questa espressione è tornata prepotentemente sotto i riflettori, associata al Ns. Milan, dopo la sconfitta con la Roma. La Serie B distante in questo momento tre punti, dopo cinque sconfitte in nove giornate e un calendario non certo favorevole davanti a Noi (Spal, Lazio, Napoli, Juventus, Parma e Bologna fuori casa, Sassuolo e Atalanta a Bergamo prima di Natale).

La Serie B è un mantra che i milanisti come me, nati poco prima dell’epopea berlusconiana, si sono sempre sentiti ripetere dai grandi “vecchi”. “Io c’ero a Barcellona contro lo Steaua e c’ero contro la Cavese“, una frase, che, pur non essendo di Milano, anche nei più “malfamati” bar di Pordenone (!) sentivi ripetere fieramente da un qualsiasi milanista incontrato lì per caso. E’ molto grande il Camp Nou ma dubito potesse contenere cinque o sei milioni di rossoneri ma … questo è un altro discorso, chiaramente.

Tifo e seguo il Milan da circa trent’anni, da quando me lo ricordo. Dalla radiolina siamo passati allo streaming in Germania, poco importa. Non credo di aver mai visto un Milan così terrorizzato. Forse ho visto Milan ben più scarsi, quelli con Pablo Garcia a centrocampo o Smoje e Beloufa in difesa ma così terrorizzati mai. Mai perché in questo Milan manca il grande vecchio, non la qualità, che ovviamente c’è (o ci sarebbe) per salvarsi ampiamente. Ma il grande vecchio.

Forse troppo tardi ho compreso che il Ns. grande vecchio l’anno scorso, Abate a parte (che metterei sotto contratto subito), era in panchina. Quell’uomo dall’italiano un po’ stentato e dai modi un po’ bruschi è stato il Ns. grande vecchio. Un amore per il Milan sconfinato, un carisma inattaccabile e un senso della maglia che ha regalato “veleno” al branco di rammoliti che compongono il Ns. zoccolo molle, per citare l’ottima espressione di Marcovan.

Gattuso stando ai Quotidiani Nazionali di allora avrebbe chiesto, per non dimettersi, un paio di giocatori esperti (tra cui Ribery). Richiesta negata. Da chi? Gazidis? Da chi mette i soldi che Elliott gestisce? Certamente non da Maldini e da Boban. Gattuso aveva ragione. La sua squadra del miracolo (un punto dal terzo-quarto posto) aveva bisogno di esperienza per dare vita ad un mini-ciclo e continuare un trend, seppur non altisonante come la storia recente del Milan potrebbe imporre.

E’ stato interrotto un piccolo trend che aveva portato questa squadra al quinto posto, affidandosi ad un allenatore in cui non si credeva fino in fondo (altrimenti non lo si esonera dopo sette partite e non si ignorano le sue richieste di mercato) e ora Pioli ha un cerino in mano, un cerino composto da:

a) giocatori insicuri;

b) ambiente inferocito;

c) dirigenza divisa (Gazidis vs Maldini-Boban);

d) proprietà dei paradisi fiscali interessata solo al nuovo Stadio per aumentare le possibilità di ricavi con la rivendita al già noto e arcinoto miliardo di euro … .

Sarà Serie B davvero con queste premesse? Non sono nemmeno io un grande vecchio che c’era con la Cavese ma questo Milan così com’è gioca come se questa paura la covasse dentro di sé, ad ogni passaggio, ad ogni calcio d’angolo, ad ogni pallone perso.

E le parole di Maldini in settimana “questa rosa è superiore all’anno scorso e deve arrivare in una posizione migliore” non hanno per nulla aiutato in questo senso. E men che meno i soldi sperperati dal tragicomico anno di Leonardo come direttore sportivo.

32 commenti su “Un milanista a Berlino – Serie B

  1. Sarà Serie B davvero con queste premesse?

    tifo Milan e spero ardentemente di no. Certo se i giocatori si perdono nelle loro insicurezze può succedere.

    se sarà B il 2020-2021 sarà un inverno molto rigido, sportivamente parlando… che ha un unico aspetto positivo: muoiono gli insetti (troppi) nella nostra tifoseria e tra i nostri giocatori

  2. Io invece che seguo il Milan da oltre 50 anni, i due campionati di Serie B me li sono sucati entrambi e non certo con piacere, ma agli occhi degli altri tifosi qualcosa devi pur dire e quindi si ripete io c’ero e ne vado fiero. Andare fiero di essere stati in B non è propriamente un vanto, essere rimasti ugualmente tifosi si.

    Del calcio fa parte anche il fatto che puoi retrocedere. Certo dopo 3-4 anni essere tornati in A abbiamo vinto tanti di quei trofei che penso sia difficile uguagliare, La stessa Juve che vince scudetti in serie non vanta i nostri trofei internazionali.

    Oggi debbo dire che risento l’ansia di quei giorni di 37 anni fa, magari ci scherziamo, ma questa squadra ha individualità nettamente inferiori a quella dell’81/82, dove c’erano i Baresi, gli Evani, i Tassotti. Mettiamoci che Baresi mancò 6 mesi…

    Io non ho vergogna a dirlo ma ho una paura matta di ripetere quella esperienza e vedendo il calendario e non vincere giovedì, significa che a Natale ci possiamo trovare tranquillamente in uno dei tre posti per l’inferno.

    Ragionando razionalmente penso che non dovremmo retrocedere, ma come si dice dalle mie parti “si t’ha muccicate la serpe, ti paure pure di nu verme” (se ti ha morso un serpente hai paura anche di un verme).

  3. Il detto citato da Zulli è estremamente azzeccato. Questi hanno paura della propria ombra; lo scorso anno erano più difficili da battere, ma spesso li attanagliava la paura di vincere, e questo ci è costato la Champions, ma ci ha permesso di conquistare un dignitoso quinto posto. Ora siamo partiti malissimo per l’assurdo insieme di equivoci citati anche nel post, e ai nostri coniglietti bagnati è venuta anche la paura di perdere. Il che è molto peggio. Sì, il rischio di ripetere una delle esperienze più umilianti della nostra storia è concreto.

    Io non c’ero fisicamente per Milan-Cavese ma ero, come sempre quando non potevo andare a San Siro, quindi spesso vista la distanza, incollato alla radio. Però ero a Cesena l’ultima giornata e credetemi, è stato peggio. Non ero neppure al Camp Nou, ma ero in casa di amici, tutti gobbi, che tifavano contro. Una goduria.

  4. Lo scorso anno il Milan dopo le prime nove giornate (dalla 2a alla 10a, la prima fu posticipata) e con un calendario non significativamente agile (aveva giocato già contro Roma, Atalanta, Inter e Sampdoria) aveva 15 punti, che oggi vorrebbero dire sesto posto a pari merito con Lazio e Cagliari, a due punti dalla zona Champions League.

    Il punto non è né era Gattuso in sé. Gattuso poteva tranquillamente essere sostituito (in fondo, a primavera anche lui era “scoppiato” a livello psicologico). Il punto è che questa squadra giovane, che deve crescere e modellarsi, proprio per via della sua età manca di esperienza e di leadership (tralascio per un attimo gli aspetti tecnici), e quindi ha bisogno di un allenatore come Gattuso. Questo è un concetto che nella testa dei dirigenti non è entrato. Da questo errore sono derivati a cascata molti di quelli successivi.

  5. ha bisogno di un allenatore come Gattuso

    Esattamente. Io non rimpiango la scelta di sostituire Rino in sè, quando l’averla fatta per due allenatori che forse sono anche più preparati di Rino ma non hanno il carattere e il carisma per reggere sulla panchina rossonera di questi anni.
    Bisogna puntare su un mister che non solo sia bravo professionalmente, ma che abbia anche tanto tanto pelo sullo stomaco.
    Il problema è trovarlo un mister così…
    Mi auguro che i nostri dirigenti sappiano azzeccare questa scelta.

    PS: ma quando parlate di paura serie B siete seri? Cioè, ma le avete viste le squadre veramente scarse di questo campionato? Capisco la disperazione di questi giorni (e la condivido con voi) e sono sicuro che, essendo sfumati tutti gli obiettivi, faremo un mediocre campionato (tra l’ottavo e il dodicesimo posto), ma da qui a parlare di retrocessione ce ne corre proprio.

  6. Adesso, va bene che è stato un inizio disastroso, ma tutti questi ultimi anni in cui si è partiti a fatica mi tocca leggere dello spettro della B. Questa non è la prima volta. Ora, a furia di ripeterlo come un mantra oltre a gettare un alone di negatività prima o poi uno inevitabilmente finisce che ci azzecca e quindi?
    Cerchiamo di essere seri, i problemi ci sono ma prima di seminare il panico visto già che la rosa non è composta da leoni e i tifosi sono sull’incazzato andante aspetterei almeno qualche giornata prima di far partire i de profundis e gli “io l’avevo detto”.
    Li ho vissuti anch’io gli anni della B seppur in età adolescenziale e non li auguro a nessuno. Va detto tuttavia che al tempo il campionato fu a 16 squadre, adesso sono 20 e vuol dire 8 partite in più oltre che una % di probabilità inferiore. E all’epoca non c’era nemmeno una finestra di mercato a gennaio cosi ampia.
    Calma e gesso per favore.

  7. Ho fatto volontariamente un blackout di un giorno e mezzo perchè vi assicuro che la delusione e lo sconforto sono stati molto forti.
    La depressione che ti porta a intravedere il barato della B viene di conseguenza e non è così semplice mandarla via.

    Sono naturalmente uno di quelli che con la mia vetusta età ha vissuto gioie e dolori, comprese le due B (una per coglionaggine e una conquistata sul campo) e che alla fine ricordo poco piacevolmente, ma con l’orgoglio di chi ama i propri colori al di sopra di tutto e di tutti. La nostra vendetta, come ricordava Zullida, poi ce la siamo presa con gli interessi.

    A mente fredda mi trovo d’accordo con Lapinsù e Alex, ma il solo pensiero di finire nelle sabbie mobili degli ultimi posti e di uscirne poi con questi smidollati cagasotto mi terrorizza.

    Su Rino, ripeto per l’ennesi volta, ho già fatto il mea culpa. Però quando contestavo Gattuso per il gioco, non ho mai avuto un dubbio su quello che dava in attaccamento, cuore, grinta e personalità. Non so cosa e chi ha spinto a cambiare uno come lui con Giampaolo, ma è in questa annosa confusione di idee che ci trasciniamo da anni e che ci ha portato a quello che siamo.

    Tra le altre cose, e non è trascurabile, della squadra dell’anno scorso manca anche un certo Bakayoko. Non era cosa da poco lì’ in mezzo.

  8. Arricchisco il gruppo dei grandi “vecchi” che hanno vissuto la serie B e la splendida notte a Barcellona. Riconosco che la situazione è molto difficile ma intravedo comunque un varco per uscirne.

    Come sono sicuro dei nostri enormi limiti, sono altrettanto sicuro che ne usciremo perché nel momento in cui tutti, a partire dai calciatori fino ai dirigenti tecnici e a quelli amministrativi, vengono messi in discussione e sentono il tremore sotto il culo, quasi sempre scatta qualcosa.
    Per noi dovrebbe verificarsi un “quasi” miracolo, ma non lo escludo a priori.

    I calciatori hanno capito che il tempo sta finendo, la pazienza è agli sgoccioli. Sta a loro, esclusivamente a loro, darsi da fare e mettere sudore e sangue in campo.

    Se a questi zoccoli molli scatta l’illuminazione di comprendere quale maglia indossano e i coglioni, invece che farli sui social, nei locali notturni e sul campo da gioco, li tirano fuori per crescere e per dedicarsi a migliorare le prestazioni, forse qualcuno di loro può anche diventare uno zoccolo duro.

    Visto come siamo messi oggi, è questo ciò che mi aspetto quest’anno.

  9. È vero che agitare lo spettro della B è prematuro (dannoso per l’ambiente no, nessuno d’importante dà retta a noi, non esagerate voi in questo caso), ma secondo me per ora è più saggio guardarci alle spalle anziché davanti. Poi si vedrà.

  10. Ovviamente il post non era già un de profundis, “moriremo tutti” “siamo già virtualmente retrocessi” “finita” “chiudete tutto” ecc ecc …

    Però, concordo con molti di voi.
    Attenzione.
    Questi così come sono messi e con un allenatore non certo di particolare carisma, se a Natale ci troviamo come ora o peggio (visto quel calendario), se la fan sotto anche a fare il Lecce-Milan, il Brescia-Milan o il Milan-Verona della situazione.

    Io non ho mai visto un Milan così terrorizzato. Non è scarso da Serie B ovviamente, anzi, ha qualità. Ma si scioglie ad ogni imprevisto. Come il gol inaspettato di Dzeko (che andava espulso come anche Serafini ha detto!!).

    Muoviamo la classifica.
    Facciamo 4 punti tra Spal e Lazio intanto.
    Sarebbe oro.

  11. Sono più bravi a curare l’entità del bonifico che arriva mensilmente o la visibilità dell’account instagram piuttosto che la qualità da mostrare in campo.

    Ragionavo con un collega qualche giorno fa.
    Il campo, ormai, sembra quasi un orpello.
    Ci sono un mare di mediocri che hanno contratti e visibilità per il procuratore che hanno e/o il nome che si sono creati anche attraverso la gestione dell’immagine sui social.

    Per esempio questo Romagnoli che va per i 25 anni che minchia ha fatto?
    Che minchia ha fatto in carriera il Ns. capitano a 25 anni quasi?
    “Eh ma è il meno peggio” … non ne sarei così sicuro, con Gabbia il rendimento sarebbe tanto diverso, per citarne uno?

    Il Milan è un eden per questi mediocri.
    Contratti da quasi top, per il loro livello, con l’alibi che se la stagione va a mignotte la merd… se la prende sempre l’allenatore, poi il dirigente, poi la proprietà, loro quasi mai …

    Mi veniva da ridere a pensare a Calabria che chiedeva un aumento.

    Bastonate sui denti (figurato) altro che rinnovo.

  12. Non sono completamente d’accordo sul fatto che la mer… la prenda sempre l’allenatore, considerando i recenti casi Bertolacci, Jose Mauri, Montolivo, Abate, Antonelli

  13. Prendersela con Antonelli o Bertolacci è come quando il cane della vicina ti fa la pupù davanti casa e tu te la prendi con il piccione passato lì per caso, per dimensioni e forma bisognerebbe attenzionare meglio i colpevoli dell’escremento.

  14. Io Gattuso lo rimpiango eccome.

    Proprio in momenti di crisi psicologica veniva fuori la sua peculiarità.

    Dei presunti maestri del calcio che trattano questo sport come gli scacchi ne avrei le tasche piene.

  15. Non so cosa e chi ha spinto a cambiare uno come lui con Giampaolo

    Il fatto che chiedesse 2/3 innesti di esperienza a fronte della politica under 25.
    Oltre ovviamente al fatto che i Soloni che criticavano pretendevano il bel giuoco con le seghe che abbiamo – e giocando un mese con Abate Zapata centrali e Calabria a centrocampo.
    E aggiungo che siamo riusciti a contestare una pilastro, un cuore rossonero a 360 gradi.
    Uno che per il Milan ha dimostrato di fare qualsiasi cosa, dal giocare rotto al rimanere dopo Istanbul per finire con il prendere in carico sta gatta da pelare.

    Seri B…
    Della serie B ricordo solo che per la prima volta in vita mia ho visto mio padre senza barba per “aver perso una scommessa”. Solo in seguito o capito che la scommessa era che il Milan non sarebbe mai finito in serie B.
    Ricordo bene il Camo Nou, invece.

    Sicuramente ci sono squadre più scarse, ma, ad oggi, abbiamo stentato nel fare punti con le squadre dietro (poche) ed abbiamo preso legante da tutte quelle sopra di noi incontrate (poche).
    Io farei 40/45 punti il più in fretta possibile e ragionerei solo su quello perché sono convinto che avendo già il braccino così, ste mezze seghe in caso di coinvolgimento nella lotta per non retrocedere dimostrerebbero ancora una volt e di più di non valere un cazzo..

  16. Ho capito…

    Chiedo scusa per l’orrore e ingoi svariati refusi…

  17. Nessuno se la prende con Bertolacci solo che se sei scarso o giochi male non è vero che paga solo l’allenatore

  18. Niente la scarsezza della squadra è pari alla mia nello scrivere…

  19. Ma no, Adamos, non prendere questo approccio.

    Di buoni difensori centrali in giro ce ne sono pochi. Romagnoli è uno di quelli, certo non il migliore al mondo e magari non al livello dei nostri difensori centrali del passato, ma si tratta di uno che, a differenza di molti suoi compagni di squadra, non ha sbagliato una stagione finora.

  20. Corrado, non lo so.
    A mio parere l’unica stagione di Romagnoli più o meno all’altezza della specie di fama che si è creato tra i tifosi milanisti (e per lo più solo tra questi) è stata quella accanto a Bonucci.
    Per il resto mi pare che prendendo il primo Fazio o Smalling (prendendo solo gli due centrali incontrati) avremmo lo stesso rendimento o forse anche meglio.

    In più, ma qui sarò io retrogrado e bacchettone, che il capitano del Milan lanci in questo momento il segnale-Raiola, che è un segnale di voler monetizzare, mi pare da Schettino 2.0. Un capitano che vuole abbandonare la nave. Sarò esagerato, lo so, ma mi pare che ai giocatori del Milan, capitano in primis, importi poco di perdere.

  21. Bisogna anche ricordare però che Romagnoli rinnovò in pieno caos cinese, ed è principalmente questo il motivo di tanto affetto da parte del popolo milanista. Sulle qualità calcistiche la penso come Corrado: un buon difensore. Le boiate seriali viste commettere dallo strapagato De Ligt manco a vent’anni Alessio le faceva, per dire, e se stesse giocando per i gobbi verrebbe ora descritto come il nuovo Beckenbauer. Di sicuro non è lui il problema del Milan, anzi, è una delle poche soluzioni.

    Sul passaggio al Raiola team non saprei che dire. Inquieta sempre un po’ il nome di Minuccio, in effetti.

  22. Per il resto mi pare che prendendo il primo Fazio o Smalling (prendendo solo gli due centrali incontrati) avremmo lo stesso rendimento o forse anche meglio

    i difensori centrali: un argomento molto molto delicato ragazzi. Secondo me un ruolo dove l’esperienza è *quasi* tutto, soprattutto in Italia.

    Le boiate seriali viste commettere dallo strapagato De Ligt manco a vent’anni Alessio le faceva

    esatto: DeLigt ha le spalle coperte dalla propaganda Juve, al milan lo seppellirebbero di letame. La verità è che DeLigt diventerà fortissimo fra 4 anni almeno. Ora vale meno di Romagnoli.
    Avete visto Bonucci-meglio-di-Baresi al Milan cos’era?
    Ricordate Acerbi (titolare della nazionale) al Milan?

    Cerchiamo di non buttare il bambino con l’acqua sporca.

  23. L’argomento quando attacco Romagnoli, di solito, è sempre lo stesso.
    “Ci vorrebbero 11 Romagnoli” “E’ sicuramente l’ultimo dei problemi” “Ha sposato il Milan al tempo dei finti cinesi che scappavano” “Il giocatore x che gioca nei gobbi fa più schifo”, ecc ecc.
    Va benissimo.

    Se la questione è chi fa meno schifo in questa rosa, certamente Romagnoli è fra questi.
    Se la domanda è: Romagnoli è un valore aggiunto per questa rosa? Romagnoli sarebbe titolare in squadre di alta classifica dei cinque campionati principali? Romagnoli quanto merita di stipendio, 3 milioni, 4, 5? Romagnoli che qualità ha? E’ veloce? E’ bravo in marcatura? E’ carismatico? Fa fare un salto di qualità alla squadra?

    Perché vedete, basta vedere il bilancio del Milan, il problema è strapagare giocatori che non sono niente più che discreti/buoni. Romagnoli è un onesto centrale difensivo italiano (riserva della riserva in una Nazionale che ha travolto i fortissimi armeni, finlandesi, albanesi, …) che va per i 25 anni e non ha mai fatto il salto di qualità, mai. Colpa sua? Colpa dell’ambiente-Milan? Boh, fatto sta che non è un valore aggiunto in niente. E’ un giocatore da 2-2,5 milioni netti massimo a stagione che dovrebbe ringraziare il padre eterno ogni giorno della sua vita per giocare titolare nel Milan solo perché è il più allo sbando degli ultimi 40 anni.

    Certo se poi Ti vedi in rosa Borini pagato 2,5 netti è ovvio che Tu Romagnoli non lo accetti. Perché Romagnoli è più forte di Borini.
    E torniamo al problema di partenza.
    Noi strapaghiamo rammoliti che sono arrivati al Milan solo per il giro giusto del procuratore non per la bravura dimostrata in campo.

  24. comunque questa non l’ho perdonata. Promemoria

    basta vedere la foto qui sopra, io avevo un anno e riconosco davvero pochi volti.
    i grandi “vecchi” mi perdonino se sbaglio ma riconosco almeno:
    -Franco Baresi;
    -Mauro Tassotti;
    -il mitico Chicco Evani.

    Tre nomi che oggi possiamo solo sognarci. Tre uomini non solo tre nomi.

  25. Tre nomi che oggi possiamo solo sognarci. Tre uomini non solo tre nomi.

    in serie B però.
    Chissa cosa ne avresti scritto l’anno della retrocessione.

    Oggi è la notte delle vacche nere: non il momento giusto per giudicare i nostri calciatori.

    L’anno scorso quando la squadra girava meglio sotto la guida del ‘pescivendolo’ (cit.) di Romagnoli di diceva questo

  26. in serie B però.
    Chissa cosa ne avresti scritto l’anno della retrocessione.

    Oggi è la notte delle vacche nere: non il momento giusto per giudicare i nostri calciatori.

    L’anno scorso quando la squadra girava meglio sotto la guida del ‘pescivendolo’ (cit.) di Romagnoli di diceva questo

    come ho scritto, avevo un anno, farmi un processo alle intenzioni, immaginando ex ante cosa avrei potuto dire allora di Baresi, Tassotti o Evani è scorretto, tipico lì in Italia, ma scorretto. Nel gioco scorretto tipico italiota potrei ribattere: ma Romagnoli con Raiola rimane in B, se ci andiamo, come Baresi? Ho fatto 6 anni di processi penali lì in Italia, quindi se vogliamo entrare in questi mezzucci retorici, se ho tempo e interesse, ci divertiamo.

    Posso solo dire che non ho mai idolatrato Romagnoli, né l’anno scorso, né mai.
    Onesto anche buon difensore in alcune partite ma senza carisma e picchi di qualità nei fondamenti che richiede un centrale capitano del Milan.
    E non ho mai chiamato Gattuso “pescivendolo”.

    Il tuo “ragionamento” che io giudico legittimo, non Ti dico se sei nel momento giusto o sbagliato per giudicare alcunché, è a mio umile avviso la giustificazione per la quale la gente come Romagnoli se ne frega di vincere o perdere, tanto loro non saranno mai giudicati.

  27. purtroppo molto velocemente

    io pure bbilanista, altrimenti che gusto c’è ?

    Purtroppo Gattuso non ha voluto rinnovare, per mancanza di condizioni e suo scoramento

    Condivido ma non sono del tutto d’accordo: il problema non è il mister, certo Guardiola/Klopp ha un carisma diverso da JP – ma guardiola ce nè uno…
    Forse Conte… forse, gran lavoro è stato fatto da Spalletti e poi bisogna vedere nel medio periodo e dalla possibilità, non disponibilità di spendere

    Ma il problema non è l’esperienza, è il Carisma: Biglia di esperienza ne ha da vendedere, Kalinic pure, Bonucci…
    Il Carisma è un’altra cosa. E questa non basta nell’allenatore: serve nello spogliatoio

  28. Bah, Adamos, pure sto discorso dell’essere riserva della riserva in nazionale lascia un poco il tempo che trova, secondo me. Solo ultimamente Mancini gli ha preferito Acerbi, ma fino a giugno era lui la prima scelta dietro Bonucci e Chiellini. Anche su questo criterio c’è da fare un poco di tara, a mio avviso, perché Mancini nella sua gestione ha fatto girare parecchio gli uomini.

    Non è Nesta? No, non lo è, finora non lo ha mostrato.
    Scoccia che abbia Raiola? Certo che scoccia, così come scoccia che Raiola sia il procuratore di Donnarumma.

    Però c’è che occupa un ruolo che è difficile oggi coprire in maniera adeguata, perché di difensori centrali forti c’è oggettivamente scarsità.

    In Italia di centrali forti ci sono:
    – Chiellini
    – Bonucci
    – De Ligt (con i suoi errori di questa stagione)
    – De Vrij
    – Skriniar
    – Godin
    – Koulibaly
    – forse Manolas
    – forse Romagnoli
    – forse Acerbi
    – forse forse forse forse, ma ci devo pensare bene, Mancini

    Se sei Juve, Inter o Napoli, oggi Romagnoli è il primo che vai a pescare in Serie A se vuoi rimpiazzare subito uno dei tuoi centrali di oggi (anche perché ha sette anni meno di Acerbi).

    Romagnoli è uno dei pochi in rosa che non è facilmente sostituibile al giorno d’oggi. Se ci comprano gli emiri e facciamo un mercato da un fantastiliardo, allora sì, ma oggi no. Persino Donnarumma è rimpiazzabile con maggiore facilità (anche perché occupa il ruolo particolare di portiere). Alla fine della fiera quello che diamo del valore di un giocatore è anche un giudizio relativo rispetto al contesto e alle alternative, non può essere un giudizio assoluto.

  29. farmi un processo alle intenzioni

    per carità. Mi dispiace molto aver dato quest’impressione, perchè odio i processi.
    Chiedo scusa.

    In effetti avrei dovuto scrivere “Chissa cosa ne avremmo scritto…” perchè, ovviamente, anche a me fanno tutti schifo come giocano in questa fase. E probabilmente avrei scritto peste e corna anche del Milan retrocesso negli anni 80, se avessi saputo scrivere.

    Ma trovo difficile dare giudizi sui singoli giocatori, in un periodo in cui evidentemente tutta la squadra e forse addirittura la società è disfuzionale. Era questo che volevo dire.

    Per quanto riguarda la *citazione*, dovevo essere meno pigro e scrivere “cit. al di fuori di questo blog”, qualche volta lo faccio. Chiedo scusa anche di questo.

    la gente come Romagnoli se ne frega di vincere o perdere

    invece la tua opione sulla “gente come Romagnoli” la rispetto ma non la condivido. Per niente.

  30. oh cacchio. Ho solo scritto che Romagnoli ha cambiato procuratore e ho scatenato il finimondo :rotfl:

    Ricordo pure che De Ligt è stato pagato 70 mln. a titolo definitivo e che le cazzate che sta facendo con i gobbi sono protette dall’artiglieria pesante e dalla contraerea mediatica amica. In qualsiasi altra squadra sarebbe stato massacrato.

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