Il Milan di Giampaolo ha raccolto la terza sconfitta consecutiva, la quarta sulle prime sei partite del Campionato (un “record” che non si ripeteva dal torneo 1938-1939, anni non bellissimi tra l’altro …).
In tutto questo ha segnato solo quattro reti (come Sampdoria e Verona, peggio solo dell’Udinese) e ne ha subite otto, più di Verona, Cagliari e Udinese.
Inutile nascondersi, al di là dei soli tre punti in meno di Gattuso nelle prime 6 partite del Campionato precedente, sono numeri da zona-salvezza (o retrocessione a seconda dell’ottimismo o pessimismo del momento).
Di chi è la colpa di tutto questo? C’è un solo colpevole o più di uno?
Proviamo a ragionare insieme.
Io guardo la luna e non il dito, quindi cito la proprietà come primo possibile colpevole. La proprietà ha messo un bel po’ di soldi per salvarci dal baratro in cui ci avevano cacciato Berlusconi e il suo sodale cinese. Lo ha fatto per amore? Certamente no, il tempo dei mecenati è finito. Lo ha fatto sapendo fin dall’inizio che l’avrebbe fatto? Possibile (Scaroni docet). Fatto sta che questo “Fondo” più di qualche euro lo ha messo e lo sta mettendo e ha dovuto affrontare un problema (non dalla medesima causato) con la Uefa che, per quanto abominevole giuridicamente (secondo il diritto comunitario), sussiste. Poteva spendere di più? Oggettivamente, a mio parere, ha speso molto da quando si è insediata, il più possibile al netto dei paletti. Poteva scegliere uomini migliori? Probabile. Al momento l’impatto di Gazidis appare fantasmatico e l’amministratore delegato – come noi ben sappiamo – è tutto. Assolta o colpevole?
Veniamo alla dirigenza attuale. La nostra quaterna è composta da Gazidis-Maldini-Boban-Massara. Gazidis secondo la stampa, io non lo conosco e credo nessuno di voi, sarebbe quello della “cagata pazzesca” solo under 25, quindi saremmo passati dalla filosofia solo-parametri-zero-e-tresche-con-i-procuratori alla filosofia non ci interessa che uno sia forte ora ma che sia potenzialmente forte ora e rivendibile in futuro. E’ una filosofia di Gazidis o un diktat della proprietà? Maldini, Boban e Massara. Maldini sembra aver attaccato velatamente la proprietà (o Gazidis?) domenica sera dopo la batosta, sulla squadra giovane senza uomini di esperienza. Di Boban si è letto sulla stampa altrettanto, avrebbe detto che ci volevano uomini di esperienza. Massara è arrivato dopo il “no” di Tare. Tutti e tre sembrano meri esecutori di direttive giunte dall’alto ma su questo progetto ci hanno messo la faccia, hanno chiaramente detto che questo allenatore lo hanno scelto loro (escluso Massara che non si è mai sentito), non si sono dimessi e a settembre scaricare sulla proprietà gli scricchiolii di una campagna acquisti non condivisa non mi pare il massimo. Assolta o colpevole?
L’allenatore. A me sta simpatico perché sembra una brava persona e, in qualche, modo un filosofo, un rivoluzionario. Non avrei mai scelto Giampaolo e ho sperato fino all’ultimo non fosse lui il nostro allenatore. Quanto conta l’allenatore nel rendimento dei giocatori e, in generale, sul risultato, questa è la domanda che bisogna porsi. Io ho sempre pensato e penso tuttora conti infinitamente meno dei giocatori. Ha accettato una sfida unica per uno come lui, che si era perso. E’, dicono, chiaramente interista. Ma di ex giocatori del Milan o presunti milanisti dalla nascita in panchina saremmo anche stufi, quindi va benissimo. Ha un materiale pari, se non superiore, a quello di Gattuso e, ad ora, su sei partite, credo che il tempo sia troppo poco per giudicare se sta incidendo così negativamente. Il punto non sono i numeri, infatti (tre punti meno dell’anno scorso dopo sei partite), il punto è che sembra non reggere l’ambiente. E il Milan attuale è un ambiente difficile, fatto di una squadre che vale il Torino, o poco più, ma che ha diciotto Scudetti e sette Coppe dei Campioni. Forse un mix che il Mister fatica a reggere.
I giocatori. Per me da prendere tutti a calci nel sedere, alla faccia del giorno di riposo concesso ieri. Loro vanno in campo. Loro sbagliano gol facilissimi, come Piatek a Torino; passaggi facilissimi che portano a ripartenze, come Calhanoglu (da ultimo) contro la Fiorentina; o tocchettano venti volte il pallone come Suso sempre, sulla sua mattonella e non. E’ il loro valore? Non possono fare altro? Non è vero, sono arrivati ad un punto da Atalanta e Inter lo scorso anno. Loro possono fare altro ma sembra, secondo la stampa almeno, che Giampaolo abbia richiesto per loro lo psicologo, poverini … Assolti perché sono sempre gli unici ad avere alibi o per manifesta scarsezza?
45 commenti su “Un milanista a Berlino – Di chi è la colpa di tutto questo?Storia di una “cagata pazzesca””
I commenti sono chiusi.
Bel pezzo, pone domande giuste.
Mi permetto solo di fare due appunti:
GAZIDIS non ha mai detto di voler prendere giocatori giovani per valorizzarli e vederli, ma che il Milan non può permettersi i fuoriclasse da 100mln e deve comprare giocatori di prospettiva perchè crescano e diventino forti giocando col Milan. Potrebbe aver detto una menzogna, questo è vero, ma al momento non abbiamo elementi per affermarlo. Restano solo le sue dichiarazoni offerte alla Gazzetta lo scorso maggio e che ho sintetizzato.
BOBAN e MALDINI: non ho mai letto dichiarazioni nelle quali criticavano o si scostavano dalla linea della proprietà. Domenica sera in conferenza Maldini ha più volte ripetuto che le difficoltà che stiamo affrontando erano state messe in preventivo, ovviamente non in questa misura, perchè sapevano di avere una rosa molto giovane. Boban, invece, disse solo che gli sarebbe Modric era un grande campione ma non c’erano le condizioni per portarlo al Milan perchè mi pare chiaro che non possiamo permetterci di pagare a un giocatore un ingaggio di oltre 10 mln.
Detto questo le mie risposte:
PROPRIETA’: per me al momento è da assolvere e anzi promuoverne l’operato
DIRIGENZA: finora alti e bassi, pesa molto nel mio giudizio la scelta di un allenatore che si sta dimostrando inadeguato come personalità per stare in una panchina pesante come quella del Milan. Da rivalutare
ALLENATORE: anche un uomo dalle spalle larghe come Rino è stato stritolato dalla panchina rossonera e dalle aspettative inconciliabili con l’attuale livello della rosa. Giampaolo sta naufragando e non ha il carattere per guidare la nave in porto. A mio modo di vedere l’esonero non è solo inevitabile, ma l’unica soluzione
GIOCATORI: c’è qualcosa che non va nello spogliatoio, a livello proprio umano, e non da oggi. Bisogna capire chi o cosa semina questi problemi e estirparlo il prima possibile.
Il Signorino ieri sera a striscia non ha gradito il tapiro di Staffelli.
Scenda dal piedistallo, questo ex grande giocatore, ma piccolo uomo, come gia’ dimostrato a Istanbul nel 2005.
Secondo me la proprietà è da assolvere. Ha sempre ottemperato agli oneri finanziari puntualmente, ha messo a disposizione diversi milioni cash per il mercato (basta fare due conti della serva), ha scelto un manager di fama mondiale e due personaggi di altissimo profilo per l’area tecnica (sono in totale disaccordo con il commento di Rincon su Paolo), forse non molto navigati ma di sicura conoscenza del mondo Milan e del mondo calcio.
La dirigenza ha commesso diversi errori, ma è presto per affermare che sia inadeguata. Anche secondo me da rivalutare. Lapinsù però forse si è perso qualche dichiarazione sia di Boban sia di Maldini: è vero che nessuno dei due ha mai criticato esplicitamente la proprietà, ma qualche sensazione di fastidio perché non è stato loro concesso di fare qualche cosa in più (in soldoni, uno o due elementi esperti in più) l’hanno data entrambi. Gazidis… boh. Vedremo di quanto aumenteranno i ricavi, quello è il suo lavoro.
Sull’allenatore si sa come la penso da ancora prima che lo si elencasse fra i papabili. Brava persona, seria, preparatissima forse a livello teorico, ma il curriculum ultradecennale parla chiaro: allenatore scarso a livello pratico. Colpevole. Molto. Non che avessimo grandissime chances di arrivare in CL anche se ci fossimo tenuti Rino, ma di sicuro un disastro del genere non ci sarebbe stato inflitto.
Giocatori. Alcuni hanno bisogno di uno psichiatra, più che di un maestro. Mi meraviglio di quelli che concederebbero ancora chances a Suso, Cala, Rodriguez: uno lo conosciamo da cinque anni, gli altri due da tre, non erano granché all’inizio, non sono migliorati di una virgola, anzi, sono peggiorati. Peraltro sono fra i più anziani d’età, vantano diverse partite nelle rispettive nazionali e in serie A, perciò la scusa della inesperienza per loro non vale. Colpevoli.
Può darsi, ci mancherebbe.
Però, nel complesso, non mi danno l’idea di due manager in conflitto con la proprietà. Magari non condividono le scelte al 100%, ma almeno al 95% questo si.
Per il momento hanno cannato la scelta del tecnico proprio per i motivi che elencavi tu: indipendentemente dalle qualità tecniche e tattiche, andava scelto un tecnico con le spalle più grandi e con un curriculum più robusto. Come ripeto da mesi, non potendo permetterci top-player in campo, che almeno si puntasse di un allenatore formidabile.
Così non è stato e queste sono le conseguenze inevitabili. E pur non essnedo un fan della caccia alle streghe, reputo l’esonero inevitabile e necessario.
Io sull’esonero ammetto di essere indeciso. Tendenzialmente sarei per il sì, visto che Giampaolo non lo avrei voluto sin dall’inizio, poi però temo che, essendo ormai appurato che ci sono un sacco di mammolette in rosa, la toppa sarebbe più dannosa del buco. Per fortuna non devo prenderle io certe decisioni.
Come ripeto da mesi, non potendo permetterci top-player in campo, che almeno si puntasse di un allenatore formidabile.
Per quello che si vede in giro credo che le due cose vadano di pari passo…
Nessun top allenatore accetta di allenare una squadra senza chiedere che almeno alcuni giocatori da lui scelti vengano acquistati.
Il diversamente pelato stava già mugugnando quando l’affare Lukaku era bloccato…
E’ lo stesso motivo per cui MarcoVan ha in parte ragione.
Le alternative percorribili oggi sembrano essere Ranieri e Garcia, non Allegri o Mourinho (e neppure Spalleti).
Io sono convinto sempre che l’ambiente sia l’elemento più drammatico.
Certo Gattuso avrebbe detto se non lo vuoi va a giocare nelle provinciali. Niente fegato niente gloria
Ma siamo circondati da luoghi comuni e accuse da linciaggio.
Oggi Sconcerto nelle sue stupidate accusava Gazidis. Non parla. Ma cosa deve fare? Come Moratti? A luglio ha parlato in modo chiaro.
Poi alcuni come Galeone difendono JP che dovrebbe, per lui, presentarsi a Milanello e dire “io sono bravo, siete voi che siete pippe”
Poi alcuni criticano JP perché ha cambiato delle formazioni.
Altri invece lo criticano perché è un talebano del suo sistema di gioco.
Insomma sembra di essere nella fiaba del lupo e l’agnello. E l’agnello siamo noi.
JP è legato alla partita col Genoa, come se perdendo dopo aver preso per paradosso tre pali due traverse e altre fantozzate del destino non conti.
Oppure arriva Sheva, scelto da boban e Maldini che nel frattempo vengono licenziati
Gli stessi che hanno insultato per mesi gattuso adesso lo indicano come esempio positivo
Io temo e penso che il70% dei tifosi allo stadio arrivi caricato da queste informazioni e penso che i mass media detestino questa società perchè non ci capiscono nulla e non hanno informazioni.
Si sentono snobbati
JTura l’ambiente è solo i tifosi?
Lo stadio è l’unico ambiente dei tifosi?
Boss rispetto il tuo totale disaccordo,ma purtroppo molti tifosi milanisti sono completamente all’oscuro di quel che successe a Istanbul in quell’infausta serata.
Io c’ero e da quella sera mi e’ caduto un idolo.
Che poi nel giorno del suo addio sono stati sbagliati i modi e i tempi per contestarlo, posso essere d’accordo.
Essendo io di Milano a Dicembre scorso ho partecipato al 50esimo della curva e la semplicita’ di gente come Baresi, Virdis, F. Galli e molti altri mi e’ rimasta in testa.
Lui invece cammina sempre sulle acque, forse avra’ imparato da quell’altro che sta ad Arcore.
@Rincon
Sempre avuto un atteggiamento di distacco nei confronti dei tifosi, giusto o sbagliato che sia…
Su Istanbul posso solo dire che lui avrà sbagliato ma che 4 ragazzotti della curva si permettano di dire a lui che la finale l’ha persa in campo e in quel modo ‘ci dovete chiedere scusa’, mi sembra eccessivo…
Senza contare che quella che ha esagerato, se non sono stato informato male, è stata la moglie più di lui…
Il tutto al netto del fatto che possa piacere o meno come persona ovviamente…
In una situazione come questa credo che non ci siano innocenti.
Ho sempre detto e pensato che le colpe scendono sempre dal vertice e ancor di più oggi ne sono convinto.
Chiediamoci da quando il Milan naviga in questa situazione di merda. Da quando Il suo storico proprietario, o l’azienda di famiglia, si è accorto che il Milan era diventato solo un peso.
Siamo passati non si sa bene, non si sa come a uno sconosciuto cinese al quale probabilmente il calcio era altrettanto sconosciuto.
Per finire adesso a una manica di usurai (il termine è un po’ forte, ma rende l’idea) che del nostro Milan e del calcio non gliene frega niente e quindi siamo un peso anche per loro.
La dirigenza? Teoricamente brava e seria, con Maldini e Boban che vantano un curriculum da calciatori ben sopra la media (Paolo è l’eccellenza per antonomasia), ma con esperienza?
La rosa è per la gran parte quella messa in piedi dal gatto e la volpe sprecando una somma più che considerevole e ritoccata alla bene e meglio con giocatori non proprio di prima fascia.
Arriviamo all’allenatore. Giampaolo è uno di quei teorici (un po’ alla Sacchi, per capirci) che per fare bene hanno bisogno che il giochino si incastri alla perfezione ai loro schemi, perchè non riescono ad adattarsi a quello che hanno. Quindi la squadra o la fai su quello che chiedono, o sei un bravissimo direttore sportivo che sa inquadrare quello che ha bisogno lui, o… capita quello che sta capitando con Giampaolo che va in televisione a dire nel dopo partita “la squadra è scesa in campo come se non si fosse mai allenata insieme“.
Su Maldini sono uno di quelli che per storia, capacità e palmares non mi azzardo neppure a toccare. Che non sia un simpaticone e che abbia reagito a Staffelli in maniera snob e un po’ maleducata fa parte del suo carattere. Non va comunque bene per un dirigente e quindi una persona pubblica, ma da lui non voglio che sappia comunicare, ma che sappia fare bene quello per il quale è pagato.
Rincon, su Belusca puoi dire tutto tranne che non sapesse comunicare alla folla.
Dimenticavo. Non so voi ma io ho goduto una cifra nel vedere la Dea e il suo vate, usurpatori del nostro stadio, beccare dagli Ucraini, sotto gli occhi di Shevchenko.
Caro Fede c’e’ modo e modo di rispondere alle persone, io del pezzente non lo do’ neanche al clochard sotto casa mia . Lui deve una parte della sua carriera anche a quei pezzenti come me che per il Milan hanno speso fior di quattrini per anni e anni in abbonamenti e trasferte , sia Italiane che Europee. Anche Costacurta e Seba Rossi non erano esempi di simpatia, ma non hanno mai mancato di rispetto a nessuno.Ricordo quando perdemmo in casa con la Juve 1-6, e la prima cosa che fece Seba Rossi in un san Siro incazzato a fine partita, fu un inchino di scuse verso il pubblico, cosa che il signorino col n.3, mai si sarebbe sognato di fare.
Non essendo di Milano non conosco i “dietro le quinte” su Maldini dopo Istanbul.
Detto questo, non credo, anche qualora avesse esagerato nella risposta, che si meritasse un addio al calcio come quello che gli hanno riservato.
E, in ogni caso, ciò non deve portare a pregiudizi sul suo operato da dirigente.
Ho letto i Vs. interventi
Concordo con molti.
In questo momento sulla proprietà non mi sento di dare colpe, se non la scelta di Gazidis, su cui, ad oggi e in base a quello che si legge (la questione degli under 25 sarebbe farina del suo sacco), qualche dubbio ce l’ho. Sia per quanto viene pagato, sia per quanto in questo anno (non) ha fatto a livello di ricavi. Però, probabilmente, a lui si deve la diplomazia che, forse, ci ha tolto la spada di Damocle del FPF se mai conquisteremo di nuovo l’Europa.
La dirigenza che, in base a diversi organi di stampa è sotto esame come Giampaolo, secondo me (lo dicemmo praticamente tutti a maggio-giugno) avrebbe dovuto trovare lo Spalletti della situazione. Noi siamo indietro di due anni nella ricostruzione che l’Inter è riuscita a fare. In questo anno serviva più uno sicuro che un filosofo della tattica. Insisto con Ranieri, lo proposi come provocazione ma fino ad un certo punto, il profilo per consolidare questa minima crescita non era uno alla Giampaolo ma uno alla Ranieri, alla Spalletti o, perfino, due profili come Simone Inzaghi o Eusebio Di Francesco, già maturati a Roma in piazza difficile, potevano essere più idonei di Giampaolo.
Però adesso che fai?
Lo cacci dopo 6 giornate? Qui non abbiamo il rapporto Galliani-Berlusconi. Se Maldini e/o Boban lo cacciano si fanno la festa da soli, di fatto si cacciano anche loro. E qui c’è un punto che non mi è piaciuto di Maldini domenica sera. E’ sembrato difendere più la sua scelta che il Milan.
I giocatori come ho scritto io li prenderei veramente a calci nel deretano. Non sono forti ma non sono neanche questa roba qui. Palle zero in questa squadra, zero. Gente che ride a fine partita (v. Kessie) mi fa mettere le mani nel sangue. Poi scopro che dopo il giorno di riposo lunedì ieri hanno fatto solo un defaticante. Poverini.
Come ne uscirei io?
Bisogna provare a dare fiducia ancora a Giampaolo, piena, non solo a parole.
Se le alternative sono Garcia o bruciare un altro ex come Sheva, anche no.
Si cambia Giampaolo solo per Allegri o Spalletti tutt’al più.
Se le cose degenerano Ranieri, che almeno la salvezza te la porta.
Ieri ho visto il Bayern vincere a Londra 7 a 2, spettacolo.
E godo per il maestro gobbissimo Gasperini …
Non ne sarei così sicuro.
Da un lato perchè ci sono esempi di dirigenze che hanno toppato la scelta dell’allenatore il primo anno e poi sono state confermate (esempio: Marotta-Paratici puntarono su Del Neri, stagione di merda e poi venne Conte, sempre scelto da loro).
Dall’altro lato perchè non ci è dato sapere quanto sia stata voluta la scelta di Giampaolo. Al di là delle frasi di circostanza che hanno ripetuto tutti, nessuno mi leva dalla testa che le prime scelte fossero altre (Sarri, Spalletti) e poi si è ripiegato su Giampaolo dopo i loro rifiuti.
Lapinsu,
dovrei controllare perché sulla storia dei ladri sono deficitario. Marotta fece fare tutta la stagione a Delneri e poi fu cacciato o sbaglio?
Giampaolo come terza scelta può essere benissimo, concordo, ma è una scelta.
Cacciarlo dopo sole 6 giornate con questa proprietà qui, che non ha problemi a farti fuori da un giorno all’altro, la figura di m…. la fai alla grande.
damos8181 ha detto:
JTura l’ambiente è solo i tifosi?
Lo stadio è l’unico ambiente dei tifosi?
Ciao,
scusa ti rispondo solo ora, ma dopo la notte forse con anche più precisione.
La risposta è certamente no e la ampio, se devo fare una colpa alla dirigenza è la scarsa propensione a mettersi in mostra e la scarsa empatia.
Lo dico dopo aver visto la scena di Maldini con Striscia e il Tapiro.
Maldini, tra le sue doti non ha l’empatia: la sia serietà e mi rischio a dire “integrità” non lo fa scendere a compromessi con un certo modo di fare stampa e servizi mediatici: sembra e probabilmente è uno che se potesse cancellerebbe dalla faccia della terra tutta una serie di comportamenti “umma-umma”
Però diventa contro producente.
Con Striscia, per esempio, ha perso una buona occasione per fare quello che serve in questo momento: SDRAMMATIZZARE
Perchè lo chiedo a te e anche agli altri: dopo una notte e tre giorni dalla fine di una brutta settimana… si sta esagerando.
E’ una corsa a tappe, siamo partiti male, si sperava di andare meglio, ma non siamo a 4 partite dalla fine della stagione e siamo a due punti dalla zona retrocessione.
Possiamo fare un esempio con la Ferrari, io non amo la F1, forse sbaglio, ma Maldini poteva dire: non siamo preoccupati, siamo dispiaciuti, come potevano esserlo i tecnici Ferrari a inizio Stagione. Ma siamo sicuri di avre un ottimo progetto, cresceremo e usciremo alla distanza.
Invece ha avuto esperrsioni che sembravano da prognisi riservata.
A questo aggiungiamo che JP ha un’espressione di serietà che farebbe intristire il latte appena munto…
ma sbaglio a pensare che si sta esagerando?
Perchè, tornando all’ambiente: l’atalanta ieri ha perso peggio di noi a Torino, ma i titoli non sono “era un giorone alla portata e siete delle pippe cosmiche” ma ” peccato meritavate di vincere”.
Riprendendo il tuo ultimo intervento:
BISOGNA dare fiducia cambiando la prospettiva: non solo dicendo ha la nostra fiducia, ma aggiungendo NON C’E’ MOTIVO PER AVERE SFIDUCIA. Siamo Milanello, vediamo i ragazzi sono giovani e si stanno facendo i calli, per crescere servono anche queste bastonate. Ripeto Dispiaciuti ma non preoccupati.ò
Perchè dal punto di vista mediatico mi sembra che stiamo facendo come con Gattuso, “sembra” lasciato solo..,e in questo gli squali banchettano
JTura quindi l’ambiente è anche la dirigenza e come la dirigenza gestisce le comunicazioni, ho capito bene?
Posso essere d’accordo su questo.
Mi chiedo, ha sbagliato la proprietà ad investire su dirigenti alla prima esperienza nel grande calcio (eccetto Gazidis) o lo ha fatto per fornire due nomi da copertina che si prendessero la m….?
A Genova si ripartira’ da Borini e Rodriguez.
Sono gia’ eccitato solo al pensiero…
Adamos,
Vediamo 🙄
Hanno chiamato due milanisti che garantissero senso di appartenenza e bilanciassero una proprietà fredda.
Personalmente ho visto favorevolmente loro scelta non avrei visto con piacere manager buoni per ogni stagione.
Hanno smesso di fare acquisti alla carta, con pregi e difetti.
Tutto e’ ambiente e purtroppo e le partite e a volte le stagioni sono legate a episodi.
Io ovviamente non ho sfere di cristallo ma sono convinto che se ben gestita questa crisi può aiutare a formare il gruppo, lo spogliatoio che ora sicuramente non c’è.
Avevo letto che klopp al Borussia o forse prima aveva fatto il precampionato facendo fare alla squadra una specie di corso di sopravvivenza…
Forse manca un uomo di raccordo con media.
Mi dispiace pensare che si sta ritornando il clima che ha schiacciato gattuso
Non credo esistano colpe specifiche, probabilmente bisogna solo aspettare. “adda passà a nuttata”.
Torniamo, per un attimo, al 1° luglio; quali giocatori avreste preso voi per rendere la squadra competitiva per Giampaolo? Naturalmente considerando i soldi a disposizione (80ml) e il fatto che i nostri “pacchi” non li vuole nessuno.
Piuttosto mi sarebbe piaciuto vedere Gattuso nel ruolo di Team Manager/Motivatore
cui prodest ha detto:
3 Ottobre 2019 @ 10:43
Condivido.
anche se dire che non esistono errori specifici mi sembra esagerato.
Ci sono sicuramente, forse sono tanti e devono essere corretti.
Probabilmente è tutta una serie di cose che fa si che le donne sono nervose o forse gli scappa solo la pipì…. 😆
magari vale anche per noi, ma credo che sia soprattutto tutta una serie di cose, alcune piccole, altre meno che stanno creando questo disagio: tutte piccole cose che sono l’ambiente e che trovano poi sfogo a SanSiro.
Però, e credo che questa sia lo cosa più significativa, su cui riflettere, ci sono delle anomalie che stanno diventando strutturali che devono essere capite.
In primo luogo il problema del centravanti.
Almeno ci siamo fermati dal colpevolizzare e si è preso atto che se gioca male è colpa di un gioco o di una squadra che non gli fornisce rifornimenti adeguati.
Poi il rendimento dei giocatori in generale, per cui, anche qui non si può continuare a dire che sono tutti inadeguati.
Probabilmente lo spogliatoio di 20 anni fa aiutava a gestirne il peso meglio e mancano punti di riferimento adeguati, forse Zaccheroni in un breve trafiletto di martedì esagerava a dire “come nessun’altra” ma lui ( Zaccheroni) ha detto che la maglia del milan pesa come nessun’altra.
Forse la responsabilità e la fatica di portare ancora in auge i colori sociali è più grande di quella che avevano altri giocatori nel mantenerla a grandi livelli.
Ripeto la mia convinzione: errori sicuramente, ma colpe ( nel senso di responsabilità dolose, morali che chiedono punizioni esemplari) no.
Spero ci sia la serenità per evitare di entrare in un tunnel di depressione, come è sicuramente successo a Inzaghi, a Montella e a Gattuso. In questo a mio parere non può bastare il conforto privato dei dirigenti.
E’ assolutamente necessario che ci sia una sdrammatizzazione pubblica, che devo dire mi aspetto per la conferenza stampa di domani. Ma sarebbe stata meglio prepararla per domenica sera dopo la sconfitta con la viola.
Ultima cosa: non volglio fare il piangina:
A torino e con la fiorentina ci hanno negato di tutto.
Mi sapete spiegare perchè Atalanta e Inter hanno la sconfitta giustificata e sdrammatizzata?
Mutata mutandis mi sembrano del tutto simili a quella nostra a Torino.
E già il falsamente capelluto parla di “Rispetto”.
JTura,
scusa se rispondo solo ora ma qui è festa nazionale oggi (Tag der deutschen Einheit – si festeggia la riunificazione ufficiale/formale) e ieri è stata una serata di bagordi.
Non sono contro nemmeno io a Boban e Maldini, tutt’altro, mi hanno reso un po’ più ottimista.
Però a mente fredda e guardando i cugini nel processo di rinascita, loro si sono affidati a manager esperti, poi allenatori esperti facendo fare allo Zanetti di turno il ruolo del nostro immenso Franco, forse, a mente fredda dico, le mosse più intelligenti per velocizzare tale rinascita.
L’ambiente, come leggo, è pronto a fagocitare tutti, perché non sopporta vedere adesso pure l’Inter davanti oltre ai ratti, l’ambiente è pronto ai Maldini in dirigenza e ai Giampaolo in panchina?
Queste cose, per me, la proprietà doveva soppesarle.
aggiungo: perché il titolo del mio post? volutamente provocatorio ovviamente.
proprio per l’ambiente Milan forse la proprietà avrebbe dovuto soppesare (o la dirigenza da Lei scelta) la necessità di un paio di figure esperte che potessero “prendere-per-mano” i giovani validi nei momenti di difficoltà.
tanto è sbagliato prendere solo “vecchi”, altrettanto lo è prendere solo “giovani”.
si valuta caso per caso.
e il modello-Atalanta al Milan non può funzionare, anche per l’ambiente.
Leggo che è morto Squinzi. La morte si rispetta e i morti si lasciano in pace.
Però sarò impopolare, riposi in pace ovviamente, io non ho mai capito la “fama” di milanista che gli gravitava intorno. Io che ho abitato e lavorato a Modena fino al settembre 2018 non l’ho mai sopportato. Con noi sempre o quasi alla morte, con i ratti uno scendiletto, anche per gli affari condotti insieme, da ultimo Demiral. Una persona molto furba e che aveva capito come tenere il Sassuolo stabilmente in A, a me pare. Faccio fatica a cambiare le mie opinioni solo perché uno muore perdonatemi.
Anche Luca Serafini risponde ad Adamos.
Che fa, ci legge?
và bene così.
La società difende l’allenatore: un allenatore difficile e tutti prevedevano che ci sarebbero stati problemi all’inizio.
Tutti si sono giocati un pezzo di credibilità, e anche Boban e Maldini lo sanno.
I nostri giocatori sono abituati bene: è sempre la squadra che si deve adattare a loro.
Adesso non è più così, nelle squadre moderne avanzate non può essere così: se non riesci a seguire l’allenatore devi andartene (a meno che tu non sia Van Basten ovviamente, ma non credo che sia il nostro caso).
Un professionista del calcio a livello mondiale deve far evolvere il proprio modo di giocare con la squadra e per non diventare prevedibile lui stesso.
Se cacciamo Giampaolo dobbiamo considerare il rovescio della medaglia:
perderemo l’opportunità di setacciare chi tra i nostri giocatori può evolversi come un professionista o chi è abbarbicato alla propria idea di sè: il brasiliano che fa le finte, il centravanti che vuole il lancio lungo e veloce, l’uomo che vive nella mattonella avanti a destra, la mezzala che ruba palla e la spara in avanti (in porta o meno), il caterpillar ivoriano
Luca Serafini sintetizza perfettamente il nostro punto di partenza: le macerie.
Non mi stupirei
I toni sobri e costruttivi delle discussioni che si fanno qui sono di gran lunga le più piacevoli nel web a strisce rossonere
Conferenza stampa di oggi: Leggo questa risposta.
Come mai state trovando tutte queste difficoltà?
“Come possesso palla siamo secondi solo al Napoli, mentre come supremazia territoriale siamo i primi. Ci manca il dettaglio e gli ultimi venti metri per concretizzare quello che creiamo. Manca il dettaglio, manca l’ultimo pezzettino per raccogliere i frutti del lavoro che facciamo.
Ah be tra possesso palla e supremazia territoriale allora siamo a cavallo.
A me non sembra che a questa squadra manchi solo l’ultimo pezzettino del lavoro. Anzi!
Domani altra giornatina…
Ahahahah, il buon Luca Serafini, non so se ci legge ma spesso (non sempre) sono stato d’accordo con lui.
Mi piace molto nel suo pezzo anche la critica ai giocatori.
Sono 7 anni che chi viene al Milan sa (e questi sono maestri nel “rubare” soldi) che se anche giocano di schifo la colpa è dell’allenatore, poi semmai dei dirigenti, infine del fantasma di Berlusconi o di Berlusconi stesso (per le varie interposte persone).
I soldi del Milan sono soldi garantiti anche non facendo un c…., “tanto si sa che siamo da settimo posto …”, peccato che gli stipendi siano da almeno primi tre posti!!!!
Io lo ripeto li prenderei a calci nel deretano e bordate nei denti.
Non voglio essere violento, non è questo l’intento.
Spero sia chiaro.
Io vivo nella speranza che un granello di povere magica ci dia quel “poco” che chi manca. Qualsiasi cosa sia.
Intanto vivo ricordando la competenza di chi in primis ci critica:
copio e incollo
Contrario al difensivismo storico anche Arrigo Sacchi, il quale tuttavia ha dedotto dal folgorante 0-0 di Cesena che “il Milan è da scudetto”. Per quali misteriosi passaggi logici sia giunto a tanto il Sacchi non è dato sapere, nemmeno considerando il fatto che rientrava Baresi II. Visto invece pazziare Gullit nello spirito di indipendenza che animava anche Wilkes, pioniere degli olandesi in Italia. Visto ancora Virdis a segatura su terreno estivo. E Van Basten fuori per un tempo. Mah
https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1987/09/29/lo-scudetto-si-vince-in-gradinata.html
gli stessi tra 18 mesi a barcellona: http://www.magliarossonera.it/img198788/alb11_1988.jpg
http://www.magliarossonera.it/img198788/uff377_1988.pdf
http://www.magliarossonera.it/img198788/uff325_1988.pdf
http://www.magliarossonera.it/img198788/uff326_1988.pdf
http://www.magliarossonera.it/img198788/uff329_1988.pdf
http://www.magliarossonera.it/img198788/uff338_1988.pdf
http://www.magliarossonera.it/img198788/uff339_1988.pdf
http://www.magliarossonera.it/img198788/uff340_1988.pdf consiglio le interviste di ruud e marco
JTura sono (o sono stato) un grande sognatore però questo paragone che si legge anche in giro non fa bene, a mio parere, a Giampaolo e ai giocatori attuali.
Sono diventato milanista con Sacchi alla radiolina e sulla Rai in tempi che sembrano preistoria ora, quei giocatori e quell’ossatura non è nemmeno paragonabile all’attuale.
E nemmeno quella proprietà.
Quel Berlusconi lì dall’87 al ’94 è la migliore proprietà che un tifoso possa sognare.
E l’ambiente respirava quel sogno.
Qui si respira solo che Giampaolo non lo si può cacciare perché nessuno di, astrattamente, migliore accetterebbe questa panchina, fatta di ambiente pesante, paletti Uefa stretti e proprietà oltreoceano, il tutto col blasone che complica ogni pazienza del risultato.
belli quegli articoli…
mi chiedo se non siano i tifosi ad essere cambiati
come diceva un nostro ( forse) comune eroe “quien sabe??”
Ma non è per Sacchi che lo metto, è per i giornalisti
vale per Sacchi come è stato per Bearzot, e tanti altri prima lapidati e poi incensati.
Ma se leggi il penultimo link potrasti non sapere se parlano di Milan Fiorentina del 2016
e le critiche alla difesa, a quella difesa, sono fantastiche, 30 anni dopo
Infatti. E non fa bene neanche a noi. L’ottimismo è una bella cosa, ma devono esistere delle basi di partenza per poterlo esprimere, altrimenti diventa cecità. All’epoca queste basi c’erano, oggi non ce n’è manco un terzo.
La situazione al momento è drammatica. Poi nel calcio può succedere tutto, ma chi ora si è rotto i maroni ha mille ragioni.
Ragazzi,
Il paragone non regge perché le regole e i giudizi li fanno i vincitori.
Ma se leggete l’articolo del penultimo link….. Forse ai tempi c’era ancora meno fiducia di oggi.
In una squadra che aveva fatto la preparazione anni 80, tutta in Italia e con tutti disponibili il 5 luglio, il il 15, e a metà ottobre.
dell’articolo di Serafini mi hanno inquietato le ultime parole: “Inoltre, in situazioni come queste (così come l’anno scorso in quella settimana tremenda che tra Udinese, Lazio e Torino costò Champions e Coppa Italia) dopo la partita sarebbe bene andare a letto presto.” Vuol dire che abbiamo ancora nei ranghi qualche coglione strapagato che fa vita notturna e libertina?
Non mi stupirei se il buon Luca Serafini ci leggesse, visto quello che offre il web tra il coglione di Resuscitatisemper 2.0, che ormai si crede un muezzin, scrive parolacce e democraticamente chiude i commenti ai suoi deliri o altri dove fanno a gara a scrivere “Primo!!!” nei post nuovi in pieno stile Critica Rossonera di qualche anno fa.
Penso che stasera si vedrà definitivamente di che pasta siamo fatti. Il tempo degli esperimenti è finito e siamo già in vergognoso ritardo.
JTura ti piace la rivoluzione messicana?
¿Quién sabe? è un gran film …
Ieri ho sfidato il freddo già giunto a queste latitudini (oddio sempre presente direi a parte un giorno a fine giugno e un giorno a fine luglio) e ho guardato allo Stadio anche l’Hertha. Io credo che ci faticheremmo molto. Tutta gente di gamba che non tocchetta mille volte …
Leggo il nome dell’ex allenatore del Valencia (Marcelino) come possibile sostituto di Giampaolo.
Leggo di frizioni Boban-Maldini.
Boban vorrebbe il cambio allenatore, Maldini no.
Mah, capire cosa c’è di vero quando si parla della nostra carcassa è sempre più difficile.
Ho fatto alcune proiezioni, se non ho sbagliato, nella peggiore di tutte le ipotesi potremmo anche essere ultimi in classifica (in coabitazione) al termine di questa giornata di campionato.
Non credo di aver mai vissuto il Milan ultimo in classifica, qualcuno mi ricordi negli ultimi 30 anni quando abbiamo corso questo rischio.
Credo che Jture si Riferisse a Tex Willer, Adamos. Quelli della nostra generazione ci sono cresciuti con questo straordinario personaggio, e in generale con i personaggi della Bonelli.
Tenderei a non credere a frizioni fra Paolo e Zorro. I due sono molto amici. Penso però che Giampaolo l’abbia scelto Maldini, e che Zorro non sprizzasse giustamente entusiasmo per questa scelta. Supposizioni mie, voglio precisare.
Non ricordo un Milan ultimo in classifica; non mi pare che lo siamo stati neppure nell’anno della retrocessione sul campo. Non ci voglio pensare.
Tex willer…
Beh, dai, Adamos, abbiamo avuto una bella estate qua a Berlino, non si può dire che abbia fatto freddo.
Oddio Corrado,sarà che ero abituato all’Emilia, giugno verso la fine, luglio freddissimo per me fino alla fine dove invece c’è stato caldo, poi sono tornato al 20 agosto e forse 2-3 gg sui 28 gradi, settembre che è stato come novembre a Modena e ottobre iniziato con 7 gradi al mattino…
Ci sono state varie belle giornate quest’anno, fino a quasi fine settembre. Confrontando le temperature, è accaduto un paio di volte che facesse più caldo qui che nel mio paese in Abruzzo. Io sono stato più volte al parco e questa è stata l’estate più calda delle mie tre estati berlinesi (e considerando che in precedenza ho vissuto in Inghilterra per alcuni anni, può anche darsi che sia io a essermi ormai adattato a questi climi meno temperati ).
Prima estate berlinese e prima non-estate della mia vita, Corrado.
Avrei anche una piscina all’aperto vicino al mio appartamento l’ho potuta godere 3 volte .. è evidente che devo abituarmi allora … per fortuna ho fatto il bagno a Binz in un fortunato fine luglio;-)