29 5 minuti 5 anni

E’ stata una brutta partenza, questo credo che anche il più ottimista di noi difficilmente avrebbe il coraggio di negarlo. Brutta da qualsiasi angolazione la si analizzi.

Tanto per cominciare, brutta dal punto di vista delle scelte tecniche: utilizzare gli ingredienti del  minestrone dello scorso anno e sperare di ricavarne un sapore diverso, è stato un grandissimo errore; rimescolare il tutto  a quel modo poi, un suicidio. Suso era già stato utilizzato da trequartista in passato e aveva fallito; non si capisce per quale ragione, stavolta, avrebbe dovuto funzionare. Lo spagnolo è quello, ormai lo conosciamo nostro malgrado: il meno peggio di sé lo dà in una ristretta porzione di campo sulla fascia destra, all’interno della quale, diciamo una volta ogni due o tre mesi non di più, sfoggia una prestazione che potrebbe farti vincere la partita (ma non è detto). Poi l’invenzione di Calhanoglu regista: si è sempre detto che il turco potrebbe avere un buon impatto sulle gare in qualsiasi ruolo; concordo, a patto però che a calcio, per regolamento, sia vietato correre. Purtroppo il regolamento del calcio ammette, fra le altre cose, anche la corsa. Cala è una lumaca, sia di testa sia di piede. Non può assolutamente fare ciò che Giampaolo gli ha chiesto domenica scorsa; poteva fare, ancorché male non avendone la gamba, ciò che Gattuso e Montella gli chiedevano gli scorsi anni, ovvero l’attaccante di fascia sinistra, ma non può assolutamente fare altro in un rettangolo verde, neppure la mezzala. Hakan, praticamente, non può fare quasi un cazzo, per lo meno in una squadra un minimo ambiziosa. Borini mezzala poi, perdiana. Borini… lasciamo stare. Castillejo seconda punta titolare… lasciamo stare un’altra volta. La verità è che devono giocare i migliori. Sempre. A meno di condizioni fisiche disastrose, in campo dall’inizio ci devono andare loro, anche qualora non abbiano ancora assimilato  alla perfezione  i complicatissimi schemi del Maestro. Kessiè, Bennacer, Leao, Krunic, avrebbero fatto peggio dei colleghi che sono andati in campo? Ne dubito.

Ma a parte tutto, che il 4-3-1-2 fosse un erroraccio, specie con quel centrocampo, quei terzini, quel trequartista, quelle due punte, era evidente ben prima della sberla di Udine. Quel modulo non lo adotta più nessuno o quasi, e una ragione ci  sarà. Inoltre ricordo perfettamente Boban affermare nel corso di una trasmissione Sky di non amare il rombo di centrocampo, poiché esso costringerebbe i centrocampisti e i terzini a coprire una zona eccessivamente vasta di campo, a scapito di fase difensiva ed equilibrio. Non so francamente che cosa sia accaduto nel frattempo per fargli cambiare idea. Sempre che l’abbia cambiata.

Brutta partenza anche per le dichiarazioni del tecnico nel post gara. Ha destato enorme scalpore l’annunciato probabile abbandono del da me  (e da Zorro) poco amato modulo sopra citato. E devo dire che pure io sono rimasto basito da quelle dichiarazioni. Un cambio di rotta così rapido, dopo una sconfitta sì bruciante, ma che tutto sommato non pregiudica ancora alcunché, è inquietante. Praticamente si abbandonerebbe un modulo provato per un’intera estate  e sbandierato come il marchio di fabbrica dell’allenatore per adottarne un altro, forse quello dello scorso anno, per il quale non abbiamo gli uomini giusti sulle fasce,  se non quelli che Rino adattava nel suo tanto vituperato 4-3-3, ossia i senza gamba Suso e Cala. E si ritorna lì, sempre da quei due. E a una confusione tattica che ci s’illudeva archiviata con l’avvento di questa nuova dirigenza.

Giampaolo ha l’esperienza e — spero — la capacità per correggere i propri e gli altrui errori. Ho letto che si paragona l’abiura di Giampaolo al proprio schema preferito con quella di Sarri nel suo primo anno a Napoli. Il precedente è confortante, anche se dubito fortemente che le due situazioni possano essere avvicinabili; ma come si dice, la speranza è sempre l’ultima a morire.

Brutta partenza anche per gli arbitri. In generale, ma nei nostri confronti in particolare, come d’abitudine oramai. Sono patetiche le lagne di quelli di noi che indicano Pasqua come il principale responsabile della nostra figuraccia, ma è innegabile che il settore arbitrale sia ripartito da dove aveva concluso lo scorso anno, cioè dalla mediocrità, quando non dalla malafede. Una squadra da rifondare completamente quella arbitrale, a partire dalla dirigenza.

29 commenti su “Una brutta partenza

  1. Riporto dal post precedente.
    Calma, calma, calma. Siamo stanchi, tanto stanchi, di continuare a vivere annate più o meno tutte uguali dal 2012 in poi, ma non perdiamo di vista in nostro orgoglio rossonero.

    Non sarà una gran stagione anche quest’anno, lo si è capito abbondantemente, e forse ci troveremo in un certo senso “umiliati” dalle fogne di Milano che all’improvviso sembra abbiano traboccato dal loro alveo naturale, ma non perdiamo la speranza e non buttiamo via tutto al primo intoppo.

    Il commento di SV ad esempio, scusami, ma sembra uscito pari pari dal “defunto” blog di coglionesemper. Disfattismo puro alla stessa stregua di quello che si legge comunemente in Milan Night.

    Continuo a voler credere di non essere in mano a un branco di imbecilli o incapaci. Se poi malignamente qualcuno pensa a una malafede più in alto… beh, per me è troppo in alto.

  2. Il cambio di rotta tattico di Giampaolo da un lato è preoccupante per la rapidità con cui è arrivato, ma dall’altro dimostra che non è un integralista assoluto e sa fare marcia indietro quando si accorge di sbagliare.
    Comunque alla fine la differenza la fanno sempre i giocatori, non il modulo che si usa.
    Se ci troveremo a schierare gli stessi uomini dell’anno scorso non potremo andre oltre il quinto posto.
    Se invece i nuovi riusciranno ad imporsi e a dimostrare un valore eccelso, allora potremo ambire a qualcosa di più.
    Per adesso, mi accontenterei di non vedere 4 giocatori su 11 fuori ruolo. Talvolta per vincere bastano le cose semplici.

  3. sembra uscito pari pari dal “defunto” blog di coglionesemper

    tranquillo che si sta preparando al rientro 2.0, come avevo previsto.
    Da “blog chiuso” è passato a “blog momentaneamente non attivo”.
    Sente ancora l’esigenza di scendere in campo per distribuire il suo verbo infallibile.

  4. Tendenzialmente, in questa specifica fase, non sono sulla linea di Marcovan, il che è strano perché di solito lo condivido grandemente.

    In ogni caso, non voglio ripetermi per l’ennesima volta, perché divento noioso, però la formazione schierata, per il lavoro estivo fatto e le ottime uscite con squadre blasonate, aveva un senso.
    Prima di Cesena la carta stampata (e non) lodava grandemente il gioco del Milan di Giampaolo ed io stesso ero rimasto colpito dall’interpretazione della gara con lo United (che poi dopo pochi giorni avrebbe rifilato 4 scoppole al Chelsea in Premier League).

    Non so se Giampaolo e il suo staff abbiano scelto di caricare particolarmente a livello atletico nelle due settimane in cui si è scelto di incontrare la squadra del Kosovo e il Cesena, magari sottovalutando Udinese e Brescia, fatto sta che, al di là degli uomini e del sistema di gioco, siamo stati molto opachi e lenti fisicamente a Udine.

    Io, sinceramente, apprezzo l’idea dietro le sue scelte di Udine e apprezzo altrettanto che, nel post-partita, abbia fatto capire, che se la società manterrà questa rosa, lui per forza di cose dovrà abiurare il suo credo.
    Non trovo scandaloso, per nulla, che abbia lanciato questo messaggio a una settimana dalla fine del mercato, forse un’ultima speranza di essere accontentato.

    Non vedo che fenomeni abbia lasciato in panchina a Udine e non so in quali condizioni fisiche potessero essere Kessie o Bennacer o Leao, di certo entrati non hanno cambiato la partita per nulla, quindi ne evinco in condizioni non buone.

    Al netto di tutto questo in un mondo normale Piatek sarebbe andato a calciare il rigore, magari lo sbagliava, magari lo segnava e l’inerzia psicologica della gara sarebbe cambiata, però quella cacchio di chance di tirare il rigore in un campionato regolare doveva essere sacrosanta. Non è la causa unica della sconfitta, che per prima è nostra ma non può nemmeno essere accantonato come un accidente ininfluente. E’ un fatto.

  5. Ghost ok io forse guardo troppo dall’altra parte, ma porca puttana avevavmo in mano Sensi, che qui qualcuno (ora non ricordo) ha detto che avrebbe fatto la riserva ed invece è un giocatore di prima fascia destinato solo a migliorare ed a me rode tanto vederlo ncon quella maglia.

    Oggi si lehgge di un colpo a sorpresa oltre a Correa, vedremo.

    Come scritto già domenica: è la prima partita, anche Allegri perse a Cesena la prima se la memoria non mi inganna. Certo il rapporto rispetto ai giocatori che avevavmo 9 anni fa è improponibile anche se molti quasi a fine carriera.

    Ora è importante vedere come la squadra reagisce sbato pomeriggio. Il Brescia ha vinto a Cagliari giocando bene (così ho letto).

    Potevamo prendere un punto domenica ed i giudizi sarebbero stati leggermente diversi, certamente negativi, ma non così intensi.

    Vedremo chi arriva e vediamo di recuperare quell’Hernandez che sembra posa essere il trascinatore di questa squadra. Io non l’ho visto giocare, ma ne ne hanno parlato bene.

  6. Sto rileggendo basket uomini e altri pianeti di Messina.
    Credo che uno dei problemi che a oggi rimane irrisolto è questo: cito ” mi convinco sempre di più dell’importanza di poter contare su un leader che si facciano portatori di un certo tipo di cultura nelle spogliatoio”
    E aggiungo io.. in campo
    Questo per me ci manca ancora.
    Poi chi vince spesso dice che sono le sconfitte che danno gli strumenti per vincere
    Il mio augurio, ripeto, è che Giampaolo riesca e sia aiutato dai dirigenti, a non frustare i giocatori pretendendo troppo in carichi di lavoro e di stress
    Se ci riesce vale più di un grande acquisto
    Condivido anche adamos

  7. Io condivido le perplessità di tutti su Suso, Chala, Borini e Casti.
    Però sono anche dell’idea che il mister soprattutto ad inizio stagione scelte di questo tipo possa farle.
    La cosa veramente grave, a mio parere, è il dichiarare nel post partita che “i giocatori offensivi non sono adatti”.
    A quel punto, mi malgrado, devo pensare:
    1) che Giampa non è solo un maestro, ma anche un genio, perché ha voluto mettere la società di fronte a delle presumibili responsabilità per non aver fornito giocatori funzionali (ci credo poco);
    2) è un mediocre che ci ha messo 2 mesi a capire cose lapalissiane, per altro fornendo dichiarazioni deliranti su Suso, per poi scoprire che una Udinese qualsiasi è sufficiente a disinnescare le nostre polveri. (probabile)
    3) è un imbecille totale che solo a Cesena ha sentito delle avvisaglie e ad Udine, dopo due mesi senza provare uno straccio di alternativa, ha finalmente inquadrato i giocatori che ha a disposizione capendo improvvisamente che sono delle seghe immonde e che quindi bisogna per lo meno metterli in campo nell’unico modo in cui sono capaci.

    Da qualsiasi prospettiva la si guardi questa è la cosa più preoccupante.

    Poi in ossequio alla parola d’ordine di quest’anno, fino a quando no avrà trovato il suo 11 titolare e riuscirà a farlo giocare con un minimo di continuità cercherò di astenermi da critiche.
    Ma diciamo che se all’esordio la squadra ha toppato, il mister è forse riuscito a fare peggio e non era facile…

  8. Giampaolo ha passato un precampionato intero a compiacersi di quello che vedeva (vedeva il Milan perdere, per inciso).

    Noi italiani siamo abituati a sottovalutare le amichevoli giustificandoci con le solite scuse cretine: lo scudetto d’agosto non vale, loro erano molto molto molto più avanti nella condizione, volevo vedere certi movimenti e li ho visti…

    Ora che il gioco si è fatto duro, lo sveglio ha deciso di cambiar tutto (in attacco). Forse il polacco deve essere lasciato solo, dice…
    Forse, dice.
    Praticamente la preparazione è stata solo una vacanza.

    Mi viene voglia di andare in bagno.

    Chi vuole andare in Champions prende dirigenti preparati…e prende Sarri.

  9. Mi appello alla legge di Brandolini, altrimenti conosciuto come principio asimmetrico delle ca**are
    “L’energia necessaria per confutare una ca**ata è molto superiore a quella necessaria a produrla”

  10. Evitare di emettere giudizi trancianti in questo momento, è il modo migliore. Ma in ogni senso, però.

    Dire che Giampaolo ha fatto bene a provare quella… cosa, è sbagliato quanto bocciarlo dopo una partita storta.

    Non essere un po’ inquieti dopo la pubblica ammissione del tecnico di averci finora capito poco (avevamo sentito un sacco di chiacchiere nel mese precedente sulla completa sintonia fra tecnico e dirigenza in materia di modulo e mercato), è sbagliato quanto affermare con certezza che è tutta una merda e che retrocederemo in serie B.

    Ripeto, ci vuole pazienza. Senza essere ciechi, però.

  11. Marcovan però siamo sempre quelli che possono arrivare quarti come ottavi, che ad Udine possono perdere. Perché poi alla fine toglie Borini e mette Kessie e prendiamo gol proprio da una sua dormita. Siamo quelli lì al netto dei possibili errori dell’allenatore, si chiami Gattuso, Giampaolo, Montella, …

  12. Recepisco
    Condivido
    Ma è faticoso
    Anche perchè è evidentemente in malafede giudicare ora.
    Poi è superficiale, in malafede o semplicemente stupido piegare la realtà dei fatti ai propri interessi ideologici

    La realtà è che i giudizi si fanno alla fine è perché siano seri dovrebbero essere dati non solo dopo i risultati ma capendo anche le motivazioni, cioe’ condizioni che credo nessuno di noi conosce

    Il giudizio di sv oltre a avere questi limiti è poi aggravato da un evidente astio ideologico.
    Nei fatti ho trovato conforto in molti commenti interisti che invitano alla prudenza dopo troppi scudetti vinti tra agosto e settembre e persi tra novembre e gennaio

    Per me è chiaro che GP ha fatto legittimamente delle prove. Le ha valutate con coscienza facendo delle riflessioni.

    Solo chi ha poca esperienza nelle vicende professionali o lavora come Charlot alla catena di montaggio può ritenere che le situazioni siano immutabili.
    Nella realtà anche nella singola partita ci sono costantemente aggiustamenti.
    Quello che dispiace sono stati i toni di GP, forse stupito negativamente dalla prestazione.
    Io ritorno a sostenere che la nostra formazione abbia un limite di personalità e come per gli studenti timidi, per quanto studiosi e preparati, davanti ai professori vadano nel panico
    Purtroppo certi tifosi non aiutano, anzi
    Ma fanno apposta

  13. A mio avviso, finchè siamo “costretti” a far giocare mezzi giocatori come Suso, Calha, Musacchio, Rodriguez, etc, è inutile aspettarsi chissachè.
    Io nutro solo due speranze:
    a) che Giampy riesca a valorizzare i pochi buoni che abbiamo
    b) che tra questo scampolo di mercato e il prossimo, le mezze seghe siano tutte cedute o messe in condizione di non giocare più.

    Al netto degli errori che sicuramente l’allenatore ha commesso, i limiti della rosa sono purtroppo enormi e molto dipenderà dall’effettivo valore dei nuovi venuti.

    Incrociamo le dita e aspettiamo almeno fino al derby prima di suonare il deprofundis…

  14. Sì Adamos. Ma al di là del singolo errore, mettere Borini lì al posto di Kessié è stata comunque una delle (tante) sciocchezze commesse dal tecnico domenica scorsa. Presentare una mostruosità come quel rombo per tre quarti composto da pippe, per di più fuori ruolo, è stato un erroraccio. Il modo migliore per tendere più verso l’ottavo posto piuttosto che al quarto. E insomma, se questo viene ammesso implicitamente dallo stesso Giampaolo nel dopo gara, perché mai dovremmo tacerlo noi?

    Poi ripeto, si sta parlando di domenica scorsa. Sabato prossimo vedremo. Nessuno dice ancora Giampaolo vattene, ci mancherebbe altro. Anche perché dobbiamo ancora vedere in campo tutti i nuovi acquisti; mettiamo che si rivelino quasi tutti bidoni, il tecnico avrà un sacco di attenuanti in più, almeno per quanto mi riguarda.

  15. Attenzione però a crocifiggere subito e irrimediabilmente Giampaolo perché se il nostro si rivelasse una “pippa” della sua scelta se ne dovranno rendere responsabili Maldini e Boban i quali poi dovranno rispondere anche per le scelte tecniche della campagna acquisti-cessioni. Indipendentemente da problemi finanziari e budget.

    SV li ha già giudicati preventivamente in perfetto stile di quello che ha smesso a fine campionato di incensarci con il suo credo sceso direttamente dal cielo.

  16. E’ stata una partenza di merda.
    Ma non è stata la prima e non sarà l’ultima nella storia del Milan.
    Con Ancelotti – qualche anno fa – abbiamo persino perso le prime due e alla decima eravamo primi (anno 2008/2009)… Per poi arrivare terzi.
    Non dico che si ripeterà.
    I calciatori in primis sono “diversi”, ma io sono ancora fiducioso.

  17. È vero, ma non credo che questo sia un limite.
    È anche vero che la proprietà deve dare apprezzamenti di stima e sostegno al mister e ai giocatori.
    Si deve favorire l’elemento principe di una squadra, e che è il Gruppo, la coesione.
    Da questo punto di vista le difficoltà sono necessarie

  18. E’ comunque sempre vero anche il detto che è l’occhio del padrone che ingrassa il cavallo…

  19. Pagni dovrebbe anche riconoscere che il capo dei gobbi è l’unico della famiglia Agnelli al quale è stato dato un giocattolino per non occuparsi troppo degli affari veri della famiglia e come ai tempi fu dato lo stesso giocattolo a denti gialli.
    E’ evidente che un fondo speculativo è diverso da un imprenditore tradizionale come può essere Cairo. Poi ci sono altri presidenti cazzari, vedi Ferrero, Cellino, Lotito, ecc che sono lì per interesse economico e sono anche proprietari di altre squadre o lo sono stati o sono semplicemente messi in quel ruolo da altri.
    Il nostro attuale Presidente, tale Scaroni, è stato messo lì solo perché elemento già partecipante nel CDA del Milan. Chi l’ha sentito parlare ultimamente?
    Francamente, oggi, mi interessa poco la faccenda.
    Il fondo Elliott ha cacciato i soldi per non farci finire nel baratro creato dai cinesi e dai suoi complici? Si.
    Il fondo Elliott ha problemi di liquidità? No.
    Il fondo Elliott non spende a causa del FPF? Si.
    Il fondo Elliott ha interesse a entrare in politica in Italia? No.
    Il fondo Elliott ha nominato persone che lavorano in sua vece, che lo rappresentano responsabilmente ma che al tempo stesso fanno identificare il Milan con i milanisti. Poi ci ricamano sopra tanto i giornalisti e Luca Pagni scrive per…? Ah, ecco…

  20. @Ghostrider2: “Il fondo Elliott ha nominato persone che lavorano in sua vece, che lo rappresentano responsabilmente ma che al tempo stesso fanno identificare il Milan con i milanisti”. Ecco, a me è proprio questo che non mi convince. Qualcuno può spiegarmi l’equazione “bravogiocatore=bravomanager”? Per fare l’amministratore di condominio devi aver studiato e fare un corso di abilitazione, per fare il manager di una squadra di calcio basta saper giocare a pallone?

  21. Vero,
    Ma poi…
    Alla Juve coi loro manager fenomeni hanno ancora li, parcheggiati manzukich con rinnovo di 4 mesi fa, e altri 4;
    Alla Roma l’anno scorso è arrivato con ottimo cv Monchi e non ne ha azzeccata una.
    All’inter 40 milioni + zaniolo per naingolan mandato via a proprie spese un anno dopo.
    Taccio su Barcellona, PSG e Real che spendono in modo indecente
    Insomma… come misurare la bravura?

  22. Cui, non ho detto questo.
    L’aver scelto Maldini, privo di esperienza manageriale (almeno per quanto ne so io) è stato il tassello per la “credibilità” al progetto della nuova proprietà. Leonardo era il vero manager, probabilmente con grossi problemi caratteriali e, aggiungo, anche gestionali viste le modalità di rapidissima risoluzione del contratto con il Milan, che ha pressocché obbligato alla promozione di Maldini al ruolo che occupava Leonardo. Però poi è arrivato Boban che, a detta di parecchi, si è rivelato un ottimo manager alla Fifa.
    A maggio 2016 quando fu chiamato, fu scritto questo sulla GdS: “Per raggiungere i nostri obiettivi abbiamo deciso di adottare una struttura migliore che renderà la Fifa più efficiente e che risponderà al proposito di sviluppare il calcio in ogni luogo. L’amministrazione della Fifa sarà divisa in due settori: uno si occuperà della parte economica e del lavoro amministrativo che ne consegue, l’altro si concentrerà sullo sviluppo del calcio e sull’organizzazione di competizioni. Proprio di questa parte tecnica si occuperà Boban mentre l’altro vicesegretario generale, Marco Villiger, gestirà la parte commerciale e amministrativa.
    Perché quella è la competenza che ha Boban, di conseguenza è anche quella di Maldini, mentre per quella amministrativa c’è Gazidis. Sono sempre manager, ma con competenze diverse.

  23. Settimana prossima torno al lavoro e stessero’ meno
    Torno a Ettore Messina
    Pagina 64 basket uomini e altri pianeti
    … Ho bisogno di tempo per capire cosa può funzionare in attacco e in difesa…
    Non è mai il caso di imporre le proprie convinzioni ai giocatori con la forza perché se quel vestito se lo sentono addosso male non lo porteranno comunque…
    Smettere di essere un gruppo di individui per diventare una squadra é un processo lento difficile soggetto a a passi indietro

  24. Settimana prossima torno al lavoro e stessero’ meno

    :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: non preoccuparti, va. Continuna a stressare così che va bene :mrgreen:

    Vero quello che dice Messina. Non è uno che parla a vanvera e ha costruito una carriera importante, dunque molto credibile. Spero accada anche con Giampaolo, lo auguro a lui e di conseguenza a noi.

  25. Considerazioni sparse:

    Camisa, ti voglio bene, ma non azzardarti mai più a paragonare “quei” giocatori a “questi”! 😉

    Pagni. Piacerebbe anche a me un proprietario che ci mettesse il faccione, o per lo meno un AD un pochino più loquace rispetto ad Aivan. Ma il loro modo d’agire è questo, amen. E poi non è che le due leggende milaniste alla dirigenza si rivolgano tanto frequentemente ai tifosi, eh. Di disinteresse della proprietà non si può parlare, poiché di denaro ne è stato speso, sia per riparare ai danni causati dalle gestioni precedenti sia per il mercato (se poi questo denaro sia stato speso bene o male lo vedremo, e comunque non sarebbe responsabilità della proprietà). Sì, diciamo che gradiremmo un po’ di lamentele in più (ho rivisto il fallo di mano di Samir e non ho parole), se non altro per ricordare ai piagnoni di tutta Italia che molto spesso veniamo danneggiati anche noi. Ma non mi pareva il caso di farci un articolo così lungo.

    Messina è un grandissimo allenatore di basket. L’ho sempre ammirato. E ha ovviamente ragione. La domanda è: che tipo di sarto è, Giampaolo? Uno che capisce i gusti altrui in fatto di abbigliamento oppure no?

  26. Un Milan che divide anche i tifosi piu’ razionali (che frequentano questo blog).

    Anche io mi sento diviso.
    Avverto il fascino del gioco idealista di Giampaolo. Se la societa’ decide di affondare il bisturi e rivoluzionare il gioco del Milan i fiotti di sangue li devi mettere in conto. E devi dare copertura all’allenatore.

    Per contro mi brucia il fatto che l’anno scorso con 2 punti in piu’ saremmo stati terzi. Non quarti. Per mia indole avrei tentato di migliorare il gioco, non stravolgerlo

  27. Ormai il mercato volge al termine e non penso che in queste ultime giornate possano arrivare colpi che possano dare un senso diverso alla stagione che sta iniziando. Sarà perché non siamo riusciti a cedere i nostri surplus e fare cassa ma sta di fatto che per me è una campagna acquisti non all’altezza se si punta ad arrivare in Champions, mi si dirà che già lo scorso anno l’abbiamo sforata è vero ma sopratutto per demeriti altrui più che per meriti nostri, poi quest’anno tre squadra per i primi tre posti sono fuori gara per il quarto posto almeno due forse tre squadre son più attrezzate di noi. La speranza è che io stia sparando cazzate è che i fatti mi smentiranno…

  28. leggendo le ultime dichiarazioni di Giampaolo, la posizione sul modulo mi sembra diversa. Chiaro che dovrà adattare il gioco ai giocatori che ha ora, di Correa ne parlano da troppo tempo (oltretutto facendolo sembrare un fenomeno imprescindibile al suo tipo di gioco) e ancora è a Madrid.
    Non mi sono mai illuso troppo, nemmeno però mi sfascio la testa. Rimango comunque attendista e fiducioso e mi limito a constatare che le difficoltà le hanno tutti. Il Torino che “meritava” l’Europa League è già a casa, tanto per citarne una.

    I prescritti hanno in casa spassosissime rogne con Uanda e Icardi, hanno preso anche Sanchez ma nessuno parla di “scarti” del Liverpool o dello United nel caso di Lukaku, cosa puntualmente verificatasi, però, con Hernandez. Conte grande stratega, grande motivatore, oggi anche anche grande tifoso dei prescritti. Bene, tutto giusto e sacrosanto. Fino a quando non arriveranno difficoltà e gli sbatteranno in faccia il suo passato di gobbo. Azzardo: prima di Pasqua qualcuno se ne ricorderà.

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