Questa mattina si è giocata la prima partita stagionale. Si tratta di un torneo estivo americano, in formazione ampiamente rimaneggiata, nel bel mezzo del mercato, che nel nostro caso è sia scoppiettante sia pieno di incognite. Scusate se l’evento non mi ha elettrizzato più di tanto. Ma andiamo con ordine.
Non ho visto la gara contro il Bayern ovviamente, alle tre di mattina per una partita insignificante si alzi chi ne ha la forza. Dicono tuttavia che ci siamo comportati degnamente e che già la mano di Giampaolo si scorga. Personalmente credo alla prima, mentre sulla seconda nutro fortissimi dubbi. Ma a parte questo, abbiamo perso con un gol di Goretzka nel recupero del primo tempo, e fin qui poco male. A rovinarci il sonno — ormai l’abbiamo capito, nulla deve andarci completamente liscio — sono stati lo strano intoppo nella cessione di Silva quando i giochi parevano ormai fatti e l’infortunio alla caviglia di un ottimo Theo Hernandez. Il prossimo che soltanto si azzardi ad accennare al presunto culo del Milan, sappia che non avrò riguardi, gli sputerò in un occhio.
Pare che comunque lo strano stop di Silva, di cui forse sapremo qualcosa di più nelle prossime ore, non sia dovuto a un esito negativo delle visite mediche e che non vada a interferire con l’arrivo di Correa, quello dell’Atletico, alla faccia di chi sostiene che siamo con le pezze nelle chiappe. Le cifre che vengono sparate intorno a quest’ultima operazione sono molteplici; chi butta lì un accettabile 30, chi un lievemente troppo alto ma ancora accettabile 38, chi un esagerato 50, tutte e tre le opzioni ovviamente più bonus. In pratica nessuno sa una cippa di preciso, come al solito.
Correa, a differenza degli altri tre acquisti precedenti su cui non potevo dire granché, l’ho visto varie volte ed è un ottimo giocatore. Da noi andrebbe (volevo scrivere andrà, ma dopo i denti di Cissokho e lo stop di Silva ho imparato a essere molto cauto) ad affiancare Piatek come seconda punta. Non lasciamoci ingannare dalle scarse cifre realizzative degli scorsi anni: Simeone lo schierava all’ala sinistra del suo roccioso 4-4-2, e da lì anche un cecchino come Beppe Signori stentò a segnare a inizio carriera. Aveva ragione Charles Bukowski quando affermava di non fidarsi completamente delle statistiche, sostenendo che un uomo con la testa nel forno acceso e i piedi nel congelatore statisticamente avrebbe una temperatura media. Ottimo acquisto quindi, se si dovesse realizzare. Poi si può storcere il naso su certe cifre: oltre i quaranta di partenza, per me, è decisamente troppo.
11 commenti su “Silva e Correa”
I commenti sono chiusi.
ho visto gli highlights e mi sono piaciuti.
Tra l’altro non male anche Maldini III
Dagli highlights ho ricavato le seguenti impressioni: il Milan verticalizza un po’ di più di quanto facesse lo scorso anno, è leggermente più pericoloso davanti, e dietro si fa imbucare troppo facilmente.
Però, ripeto, sono impressioni basate sugli highlights di un’amichevole di inizio stagione giocata con metà squadra titolare (e duo difensivo Gabbia-Strinic), quindi valgono quasi zero.
OT: non mi è mai stata simpatica, l’ho sempre mal sopportata quando appariva in video e in audio. Non c’è una ragione precisa, ma è così. Come Valentino Rossi, del resto.
Ciò non toglie che è una grande atleta, una fuoriclasse nella sua disciplina e autrice di una carriera fantastica, forse ineguagliabile. Come Valentino Rossi, del resto.
Applausi e rispetto.
la Pellegrini, ovviamente.
D’accordissimo. A parte ciò che ha fatto nella sua straordinaria carriera, trentun anni per un nuotatore, anche ai giorni nostri, sono tantissimi. Un’immagine pubblica insopportabile, ma un’atleta pazzesca. Rispetto.
A questo proposito, stavo pensando a quanti mostri dello sport del suo livello sono, o sono stati, anche pubblicamente simpatici: non mi viene in mente quasi nessuno. Di Rossi abbiamo già parlato. Schumi? Maradona? C.Ronaldo? Messi? Direi proprio di no. Jordan un vero stronzo. Come Van Basten, che lo era forse più in campo che fuori, ma in campo lo era parecchio. Alì lo adoravo, ma non venitemi a dire che era simpatico (poi era Alì e veniva reso simpatico dai media, Fallaci a parte che lo detestava). McEnroe? Borg? Connors?
Trovo simpatici Federer e Djokovic. Forse gli unici.
Avevo avuto lo stesso pensiero espresso da Ghost, ma mi dicevo se lo pensavo io che sono un misantropo scontroso o ci fosse qualche verità.
Ho anche pensato che l’accosterei al femminile a un Buffon, che però non ha vinto un cazzo nella sua carriera.
Valentino è simpatico, innegabile, ma anche il troppo storpia.
Come scrissi prima del raduno io a Silva una ultimissima chance come seconda punta la darei ma per 30 milioni lo impacchetto volentieri e lo porto a Montecarlo o in qualunque altro posto dove offrano quella cifra.
Concordo su Correa.
I numeri ingannano, non ha fatto la punta con Simeone, come giustamente scritto nel post da Marcovan, è un ottimo giocatore e credo abbia da solo più presenze di tutta la rosa del Milan in Champions League, quindi chi storce il naso per un giocatore con 50 presenze (da titolare e non) la scorsa stagione nell’Atletico Madrid (in questo momento un’altra galassia rispetto a noi) sbaglia.
La Pellegrini è insopportabile, credo sia pure tifosa dei ratti. Ormai qualunque cosa legata in qualche modo, anche indiretto, ai ratti, fatico a digerirla. Mi sto pure disinteressando sempre di più alla Ferrari e boicotto qualunque collega di lavoro si voglia avvicinare alla Jeep. E’ un problema mio, lo so e so anche che, obiettivamente, se ragionassi in modo lucido, dovrei plaudire alla bravura della Pellegrini.
Sulla Ferrari molti milanisti e interisti ragionano come te, Adamos. Vi capisco, in un certo senso. Io però diventai ferrarista e milanista da bambino, contemporaneamente, e non è che a quell’età ci si possa interessare di proprietà e quant’altro. Peraltro all’epoca la presenza Fiat nel Cavallino c’era già, ma era limitata a un supporto di carattere tecnico, il Drake aveva ancora pieno controllo su ogni cosa. Poi alla sua morte, nel 1988, tutto cambiò e la Fiat acquisì il 90 per cento della rossa. Ma la Ferrari è come una squadra di calcio, se cominci ad amarla da bambino ti entra nel cuore e lì rimane, non puoi rinnegarla. Insomma per me la Juventus non ha nulla a che fare con la Ferrari, per come concepisco io questa scuderia.
Marcovan, Tu hai perfettamente ragione e capisco benissimo.
Ancora adesso, se vedo qui in chiaro (!) alla tv tedesca le rosse, soprattutto alla partenza, mi emoziono e ho anche quest’anno seguito un paio di gare.
Sono cresciuto anch’io, con mio fratello, a Milan, Schumacher e Pantani, quindi faccio una fatica immensa a odiare la Ferrari, se così si può dire.
E’ un odio che non ha ragione e non ha giustificazione, forse non è neanche odio, sono in una fase di repulsione per tutto ciò che possa anche solo lontanamente toccare i ratti.
Mi hanno detto che rosico, certamente rosico anche dopo 8 anni così ma nella mia vita sono stato abbastanza capace di riconoscere la superiorità. Ora i ratti sono superiori. Ora i ratti potrebbero probabilmente vincere anche senza rubare. Ma è come sono arrivati a questa superiorità che non accetto, in questa evoluzione di furto che non coinvolge più solo la classe arbitrale ma l’intera definizione del pacchetto Serie A delle squadre medio-basse, attraverso il sistema dei prestiti e delle plusvalenze, che qualche ratto illuminato chiama sinergie (sic!).
Sono diventato un complottista oltre che un rosicone? Può essere o forse solo guardo la realtà con occhio meno fiducioso e pregiudizialmente prono alla buona fede.
In quest’ottica invito a leggere questo articolo del NYT sul PSG e FPF …..
https://www.nytimes.com/2019/07/24/sports/psg-uefa-ffp.html#click=https://t.co/icswhhJgPh
Comunque mi pare chiaro che, al di là delle dichiarazioni di facciata, se non riusciamo a sbloccare qualche cessione (Silva, Suso, Laxalt, R. Rodriguez e Biglia secondo me sono i più papabili) diventa difficile operare in entrata, sia perchè poi la UEFA rompe le palle sia perchè non ci sarebbe spazio in rosa.
Lapinsù Blog e Marcovan,
sono gli anni che passano.
Ormai anch’io sono pochissimo tollerante verso i gobbacci e ogni – ogni – loro emanazione
Per quanto riguarda le operazioni in uscita il fatto di non essere in competizioni uefa ci lascia dei margini di tempo più alti
Mi sembra un poker: ma ci sono squadre con molto più bisogno di noi di vendere