Bennacer Ismael, franco-algerino, classe ’97, altezza un metro e settantacinque, regista mancino dal retrocesso Empoli. Acquistato per una dozzina di milioni più orpelli vari per qualcuno, per ventimila miliardi e passa per la solita stampa “amica”. Non male quindi come costo — mi riferisco alla prima ipotesi —, si tratta pur sempre di un nazionale algerino. Ciò che ho scritto nel finale dell’incipit tuttavia, è il motivo che più ha ravvivato il pessimismo cosmico ormai predominante nel mondo rossonero, e in effetti non è che, sulla carta, ci sia da stare troppo allegri: abbiamo bisogno di rivoluzionare il centrocampo, reparto che tutti, esperti e non, hanno sempre individuato come problema principale del Milan, e due terzi degli acquisti finora conclusi sono sì centrocampisti, sì dai piedi buoni, sì giovani, ma non è certo un’invenzione dei pessimisti cosmici che anche il loro contributo abbia portato l’ultima squadra d’appartenenza alla retrocessione. Attendiamo, vediamo, portiamo pazienza e tutto ciò che si vuole, sono il primo a predicare questo genere di cose; ma non me la sento di rimproverare coloro che storcono il naso di fronte ad acquisti del genere.
Come per Krunic ed Hernandez, non posso basarmi su nulla per giudicare Ismael, a parte il curriculum. Qualche spezzone sul solito mendace You Tube, qualche fumoso ricordo degli scontri diretti e nient’altro. Posso dire soltanto che gli inguaribili ottimisti su una cosa hanno pienamente ragione: se la coppia Krunic-Bennacer saranno le riserve di due pari ruolo più forti ed esperti, i nasi arricciati potranno riprendere tranquillamente la forma originale e attendere con fiducia i botti che verranno. Quel “se”, tuttavia, fa tutta la differenza del mondo.
7 commenti su “Bennacer”
I commenti sono chiusi.
Bah, premesso che non bisogna rivoluzionare nulla (nemmeno il centrocampo), qui non ci siamo proprio. Il mercato è finora molto discutibile. Scriverò un post, visto che un commento non sarebbe sufficiente, per quanto lungo.
Ecco bravo. Che devo fare tutto io. 😉
Però dissento: il centrocampo, perdendo Baka, con un Biglia di carta velina, un Bonaventura ormai a fine corsa e i tre panchinari quasi mai utilizzati non riconfermati, devi rivoluzionarlo per forza.
Mio commento e impressione.
Ribadisco che dobbiamo partire dalle premesse
I colpi da 100 ml ce li dobbiamo scordare e in realtà io nemmeno tanto li voglio.
A noi servono giocatori che è fondamentale portino oltre a doti tecniche entusiasmo e voglia di lavorare e impegnarsi.
Al limite azianotti che abbiano veramente, senza la spocchia del panzone ( giusto per fare un esempio) di riaffermarsi, con umiltà e impegno.
Quindi la campagna di rafforzamento sta procedendo, a mio parere, con logica e strategia.
Non vogliamo più farci prendere per il collo e nenach fare gli interessi di agenti.
Prendiamo giocatori che ci servono e che abbiano margini di miglioramento.
D’altro canto, storicamente, noi abbiamo avuto tante soddisfazioni dai “carneadi”, forse più che dai campioni già affermati.
Dobbiamo ricreare l’humus milanista, altrimenti saremo ( anche potendoselo permettere) come l’inter Morattiana.
Per quanto riguarda Bennacer l’ho visto poco ma mi sembra che la stampa ne parlasse bene.
Non è seguito da qualche agente fanfarone e quindi i commenti positivi se li è guadagnati con la sua fatica.
Era già stato selezionato dall’Arsenal, a conferma, a mio parere, di avere attrattiva.
I motivi per cui in inghilterra non è andato bene posso essere tanti, interessanti ma anche no: Thiago Silva prima di fare benissimo con noi aveva fatto malissimo in Russia.
Poi una piccola, piccola, polemica personale
Si accusa la società di programmare male.
Ma allora, logicamente, da cosa partiamo ? Perchè per andare da qualche parte bisogna prima capire da dove si parte. ( Cochi e Renato ?)
Allora le ipotesi:
Gattuso era un asino perchè la squadra di fenomeni che avevamo poteva arrivare 2nda e lui l’ha fatta arrivare 5ta?
La squadra era pessima e Gattuso ha fatto i miracoli?
Mia Ipotesi: la squadra era ed è potenzialmente molto buona.
se ho capito si dovrebbe giocare con 442 ( ovvero 4312)
Allora ci sono un questi di punti critici: centrocampista centrarle, mediano sx ( potrebbe essere perfetto Chala/paqueta), trequartista ( paquetà/o mr X), seconda punta ( se non va bene Silva)
Non facendo la UefaCippa non dovrebbe servire panchina extralong
mi sembra che più o meno il lavoro sia programmato: bisogna vedere se si riesce a prendere il trequartista senza farsi prendere in giro.
Bisogna anche investire sull’immagine: se la dai al primo che passa e lo fai pure sapere in giro, poi non puoi aspettarti che gli altri non si aspettino di “mmmh” al primo appuntamento
Va bene, mettiamoci il cuore in pace per il livello dei giocatori, ma i CINQUE anni di contratto… abbiamo appena portato a scadenza gli impresentabili in rosa e ci ricaschiamo subito!
Questo mercato fa storcere il naso anche a me, però è vero anche che quando gli altri compravano Zielinski noi ci lamentavamo perchè il Milan non faceva colpi di quel tipo. Bennacer potrebbe essere un giocatore di questo tipo… o almeno lo spero.
Per giudicare con criterio il mercato, comunque, credo sia opportuno aspettare che tutte le operazioni siano concluse.
Ad oggi sarebbe senz’altro insufficiente, ma voglio sperare che nelle prossime settimane si riuscirà a comprare qualche giocatore di livello (magari dopo aver sbolognato qualcuno degli inutili che ci restano ancora sul groppone…)
Premetto che, ovviamente, i centrocampisti presi sin ora sono ben lontani dai fasti di un tempo e non ci porteranno certo a strapparci le vesti di dosso, ma, ad occhio e croce, non certo più scarsi di Mauri, Bertolacci e Montolivo.
Con in più un lato positivo: lo stipendio.
Far firmare a Bennacer un quinquennale a 1,3 netti (sembra) vuol dire pensare di avere per le mani un giocatore che può crescere ma che, oggi, va pagato per quello che è.
Un conto era far contratti quinquennali a seghe immani come Montolivo garantendo 2,5 mln netti.
Altra cosa tutelare un potenziale investimento.
Concordo anche con chi diceva che Zielinski prima di arrivare al Napoli era più o meno nella stessa situazione: un buon giocatore che avrebbe dovuto fare il salto.
Direi che sposo in pieno la posizione di Lap:
Per giudicare con criterio il mercato, comunque, credo sia opportuno aspettare che tutte le operazioni siano concluse.
In tutto questo l’unica cosa che vorrei si evitasse di farsi prendere per il collo da chicchessia.
Mi spiego: Ceballos inizialmente sembrava valutato 35/40 mln. Appena si è saputo dell’interessamento del Milan si è passati di default a 50 mln.
Ora, va bene tutto, ma il discorso fatto per Sensi vale per chiunque: non strapagare giocatori che non valgono certe cifre e che, immancabilmente ti rimarrebbero sul gobbone in caso di fallimento.
Stesso discorso al contrario: Suso lo vuole mezza Europa a chiacchiere. Ma nessuno che si avvicini a pagare 40 mln (non 400) di clausola.
Io sarei già soddisfatto di rientrare nelle normali dinamiche di mercato per cui non ci rapinano quando compriamo e non ci derubano quando vendiamo.
PS: ovviamente il discorso sulle nostre cessioni è anche determinato da quei geni che hanno composto la società negli ultimi anni che hanno strapagato il cartellino o l’ingaggio di alcuni giocatori rendendoli di fatto invendibili (e credo che il problema con Montolivo sia stato sostanzialmente questo: ha preferito fare un anno in tribuna a 2,5 mln netti che andarsene a giocare in Bundesliga prendendo meno).
Fatto, programmato per domattina alle 7. :winner: :winner: 😉