Siamo un’azienda sana secondo la legge, ma non secondo le norme FPF. Un concetto complicato per qualche bimbominkia interista, gobbo romanista e, fatto ancora più grave, per qualche giornalaio. Ma questo è. Purtroppo, per partecipare alle competizioni UEFA non è sufficiente essere in regola con la legge, occorre esserlo anche con le norme FPF, ci piaccia o non ci piaccia. Per cui questo accordo — giacché di questo è evidente si tratti — è stato la soluzione più conveniente. Per noi, che guadagniamo tempo per potere correggere le stronzate del passato; per l’UEFA, che evita lo scontro frontale con un Club importante e nel contempo non perde la faccia davanti a certi club italiani, abituali mittenti di piagnucolose e un po’ squalliducce letterine di protesta. Il sacrificio era necessario. Chi parla di figuraccia epocale non ha vissuto retrocessioni, fari di Marsiglia e stupide chiacchiere di Meani al telefono. Oppure è interista, gobbo o romanista, tutta gente che finge di non conoscere il significato della parola “accordo” e che ama passare per semianalfabeta soltanto per l’effimero gusto dello sfottò.
Non faccio i salti di gioia, un’esclusione da una coppa, quantunque ridotta a trofeo di poco prestigio rispetto a un tempo, non può piacere a nessun tifoso. Ma se ciò può essere utile per l’opera di liberazione da questa spada di Damocle che da troppo tempo sta incombendo sulle nostre teste — o per lo meno a cominciarla —, ben venga.
14 commenti su “Fuori dalla Coppa”
I commenti sono chiusi.
Marsiglia era sta una vergogna, concordo col post in generale e anche su questi particolari.
Non fa piacere ma necessario.
Una guerra decennale per la giustizia ordinaria non era sopportabile da un club di calcio.
Fede TNE n1
mi spiego meglio.
io non credo nello accordo la Uefa abbia accettato di azzerare le sanzioni solo a fronte della rinuncia a questa Europa League. Ti ricordi ne parlavamo un mese fa? Io credo ma sono mie congetture che o il Milan abbia ottenuto un VA a condizione di ecc ecc oppure la camera giudicante UEFA che ratificherä il TAS farä il famoso SA di fatto portando il break-even al 2022 (forse) questo per non lasciare impunito il triennio mai deferito al momento (2016-17/17-18/18-19).
per questo potrebbe esserci la cessione importante entro dopodomani.
ove non ci fosse sarebbe un ottimo segnale chiaramente.
altrettanto chiaro io penso che se si vuole essere competitivi e a fronte di un non aumento considerevole dei ricavi, per noi il triennio dal 18-19 in poi sarä molto difficile chiuderlo a -30 di aggregato quindi Donnarumma potrebbe essere ceduto anche dallo 1 luglio in poi ma chiaramente senza avere la fretta di svendere.
https://www.panorama.it/sport/calcio/milan-escluso-europa-league-accordo-tas-uefa/
questo mi sembra un ottimo articolo che spiega questi incastri sullo spendere non spendere, vendere non vendere e SA non SA
Grazie Adamos!
Quindi, se non ho capito male, noi siamo a posto sino al 2018.
Se dovessimo entrare in coppa il prossimo anno si aprirebbe un fascicolo sulle gestioni 18/19 – 19/20 e 20/21 quindi con eventuale obbligo di rientrare nei parametri successivo al 2021 (che era quello che sostanzialmente volevamo).
Senza contare che in caso di cessioni eccellenti, anche oltre il 30 giugno, comunque le stesse rientrerebbero nel novero delle operazioni del triennio di cui sopra.
Direi grasso che cola rispetto alla situazione venutasi a creare.
Sulla “vergogna” direi che Marsiglia e (in parte) Meani sono tali.
Qui si parla di un accordo sotto forma di sanzione.
Come se avessimo rottamato una cartella esattoriale a saldo e stralcio.
Non abbiamo truffato, fregato o aggirato niente e nessuno mi sembra.
Di cosa stiamo parlando quindi?
Esattamente Fede TNE n1,
io ho capito in questo modo, in modo differente non avrebbe molto senso quindi dovrebbe essere cos´´.
(scrivo di schifo per la tastiera crucca, portate pazienza)
Vergogna rimane questo FPF, noi abbiamo dovuto fare le nozze coi fichi secchi e turare il naso, avevamo tutto il diritto di fare una guerra ma era troppo lunga e inopportuna.
siamo fuori perchü non abbiamo fatto le plusvalenze gonfiate di Inter e FC Ratti 1897 e non abbiamo le sponsorizzazioni farlocche del PSG, non dimentichiamolo MAI. siamo fuori per una cosa normale nel calcio, cioü non generare utili ma perdite.
testa ALTISSIMA.
Avevamo questo problema da troppo tempo, è giusto così. Certo non faccio i salti di gioia ma ritengo questa l’unica strada percorribile.
Poi è chiaro che siamo sotto il tiro dei vari bimbominkia che ne sanno sempre una più del libro, ma non fa niente. Noi vecchietti ne abbiamo passate di peggio e credo che questa situazione, al confronto di quelle già vissute, sia come la scoreggia di una zanzara durante i monsoni.
OT: mi ha fatto piacere vedere che le U21 di Romania e Francia, autrici del biscotto che ci ha lasciato a casa (e il demerito è solo nostro, ndr) siano state prese a calci in culo da Germania e Spagna rispettivamente per 4-2 e 4-1. Un pò la stessa sorte che auguro al Torino, che a detta di qualcuno meritava di giocare comunque in EL, ma che è arrivato dietro noi di 5 punti, ai prescritti per la consueta simpatia e ai gobbi per un discorso di continuità con la loro storia.
siamo fuori perchü non abbiamo fatto le plusvalenze gonfiate di Inter e FC Ratti 1897
Posto che se rubano tutti non diventa lecito rubare, ritengo che questo sia stato un ulteriore limite (o menefreghismo) delle dirigenze passate.
Non solo hanno distrutto i bilanci per costruire una rosa a dir poco vergognosa, ma non sono nemmeno stati capaci di sfruttare gli spiragli che la situazione permetteva.
Bene bene ripartire da zero e vedere cosa combina la società senza una spada di Damocle sulla testa.
Quoto!
Porto un altro articolo per ampliare il bagaglio delle nostre conoscenze.
Ritengo fatto benissimo questo articolo.
E parla anche il bravissimo Collega del SA, spiegandolo meglio di me.
https://www.feliceraimondo.it/accordo-milan-uefa-perche-essere-fiduciosi-in-ottica-futura/
Intanto la Uefa ratifica il lodo arbitrale e fa la galla.
https://it.uefa.com/insideuefa/about-uefa/news/newsid=2615943.html
a questo punto anche se il FPF, per quanto sia una pagliacciata, rimane pur sempre un Regolamento vigente e da rispettare mi aspetto la stessa severità di indagine e accertamento delle violazioni fatte da quei club che mascherano le perdite con sponsorizzazioni gonfiate.
Quelli che trollano alla grande il sistema e pensano sempre di farla franca.
Vorrei che la UEFA gioisse e si attribuisse i meriti nel sanzionare anche gli altri.
In Italia mi piacerebbe venissero indagate e sanzionate anche le squadre che fanno plusvalenze gonfiate più che con gli anabolizzanti.
Ad esmpio Zinho Vanheusden (1999), dopo aver giocato in prestito allo Standard Liegi è stato acquistato a titolo definitivo dal club belga che lo ha pagato circa 12 mln.!!!! Da dove arriva? :rotfl:
Poi ci sono gli specialisti del Chievo, ma anche il Cesena non è tanto da meno. Giusto per dirne alcune tra le più eclatanti
La Uefa è ridicola, concordo.
Ridicola nella misura in cui comunica ufficialmente una notizia falsa, cioè che la sanzione non è frutto di un accordo, solo per mettere a tacere le letterine dei Pallottini o Cairo di turno, gente che fa da scendiletto ai ratti pur di elemosinare mezzo posticino in Europa, gente che scambia Pellegrini (il terzino) alla pari con Spinazzola per entrare nelle grazie dei nuovi Banti e Mazzoleni …
La Uefa ha dimostrato con quel comunicato la sua debolezza, tutta la sua debolezza, per quanto possa apparire il contrario.
Detto questo.
Noi non abbiamo rispettato le regole, verissimo.
Noi non siamo nemmeno stati furbi (avveduti?) creando un circolo di plusvalenze gonfiate con società satellite (eravamo più bravi a farlo negli anni 2000 con la seconda squadra di Milano), verissimo altrettanto.
Noi non abbiamo nemmeno una proprietà che ha voglia di gonfiare le sponsorizzazioni attraverso società satellite e/o controllate varie, verissimo.
Inter ed Fc Ratti 1897 sono maestre in questo, in particolare la seconda squadra di Milano, che ha incorporato il sangue gobbo prima con Marotta poi con il ratto doc Conte, si sta facendo ottima scolara in questo particolare giochino. Vediamo quanto l’ovino, però, avrà voglia di far vincere i due ex ratti ora interisti.
Siamo, poi, stati meravigliosi (o meravigliosamente usati) negli ultimi (?) anni prima del distacco da Fininvest a generare perdite consistenti per arrivare decimi, ottavi, settimi …
Siamo costantemente sotto di 90-100 milioni e arriviamo al 29 giugno 2019 senza centrocampo e, unica tra le grandi d’Europa, ad aver accettato un anno fuori dalle competizioni europee …
Tutto vero ma sembra che compriamo per 20 milioni di euro tale Theo Hernandez (sarà un prestito oneroso dicono alcuni, un trasferimento definitivo secondo altri in particolare Marca) e a gennaio abbiamo investito come nessuno in Italia e tra i pochissimi in Europa.
Siamo particolarmente ricchi, particolarmente stupidi o, semplicemente, abbiamo trovato a chi sbolognare Laxalt, Rodriguez e/o Strinic?
Leggo di -122 milioni di euro nel conto economico al bilancio 30 giugno 2019 (CdS), curiosissimo di vedere se sarà confermato dal bilancio ufficiale.
Ho ottima memoria dei plurimi -90 di media per i decimi posti dell’ultimo Ac Milan spa nel consolidato Fininvest, quindi sono molto curioso di questo bilancio ….
Ho sempre trovato pazzeschi dei passivi del genere per non qualificarsi mai alla CL. Peraltro fatturando molto più di squadre che ci finivano regolarmente davanti, ma che però riuscivano a mantenere i conti a posto. Ma dove diavolo finivano/finiscono tutti quei soldi? Qualcuno che sappia leggere decentemente un bilancio me lo sa spiegare?
Per il personale Marcovan, sostanzialmente sempre per il personale.
https://docs.google.com/viewer?url=http%3A%2F%2Fmdp-media.acmilan.com%2Fupl%2Fpdf%2FBilancio%2FRelazione%2520e%2520Bilancio%2520Milan%2520al%252030%2520giugno%25202018.pdf
vai a pagina 159 e vedi “costi della produzione”. da pagina 102 trovi il commento alle singole voci dei costi di produzione.
Personale e acquisto dei giocatori (per semplificare), che si trova sotto “ammortamento delle immobilizzazioni immateriali”.
In particolare sottolineo i costi operativi.
https://www.calcioefinanza.it/2018/10/12/bilancio-ac-milan-2017-2018/
Nel bilancio AC Milan 2017-2018, che fotografa la gestione dell’amministratore delegato Marco Fassone e della precedente proprietà cinese, i costi operativi sono aumentati di 80,5 milioni rispetto al 2016-2017, attestandosi a 354,4 milioni.
Nel dettaglio il costo del personale è aumentato di 15,3 milioni a 150,4 milioni di euro, gli ammortamenti e le svalutazioni, principalmente dei diritti alle prestazioni dei calciatori, sono aumentati di 49,5 milioni a 110,5 milioni.
Questo alla luce della campagna trasferimenti dell’estate 2017, dell’arrivo dei nuovi dirigenti e delle svalutazioni legate alle rescissioni consensuali con alcuni calciatori in rosa.
Nella voce “altri costi ed oneri” sono compresi invece accantonamenti per rischi diversi per 17,5 milioni relativi allo stanziamento di oneri di ristrutturazione del personale, di oneri futuri relativi al personale tecnico “esonerato” ma ancora alle dipendenze della società, indennità di buona uscita relativa a calciatori ceduti nel corso della campagna trasferimenti di luglio e agosto 2018, nonché dalla copertura del rischio di sanzioni economiche da parte della Uefa per la violazione del Fair Play Finanziario.
Ovviamente questo è ancora al 30 giugno 2018.
Per costruire rose di merda…
ma le colpe erano di Allegri e successori.
Roba da matti.