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Le ufficialità di Paolo e Zvone hanno suscitato molto motivato entusiasmo. Le parole di Zorro anche parecchi brividi di commozione. Io stesso, che tengo sempre bene a mente il fatto che si tratta pur sempre di professionisti e tento di mantenere un certo distacco, mi sono emozionato. Il racconto della chiamata di Paolo, la corsa in auto in piena notte fino a casa sua, la valutazione delle proposte, l’entusiasmo per come esse sono state accolte e la dichiarazione d’amore per questa società, non possono lasciare indifferenti quelli che, come noi, hanno il Milan nel cuore. Inoltre è estremamente stridente il confronto con Leonardo, accasatosi nuovamente al ricchissimo PSG di soppiatto, senza una benché minima parola di commiato (conosciamo il personaggio e un po’ ce l’aspettavamo, ma è stata comunque una conferma sgradevole). Zvonimir Boban ha lasciato un’occupazione prestigiosa per offrire il suo prezioso contributo nella complicata operazione di rinascita del club, ed è una notizia fantastica. Siamo di fronte a un uomo intelligente, competente e dalla lingua glabra. Uno educato, gentile ma nel contempo duro come il marmo. L’ho adorato da calciatore, sin dalle prime uscite; rare in realtà, meno di quanto meritassero il suo talento e la sua classe, ma essendo arrivato nel periodo aureo berlusconiano, in una rosa piena di campioni stratosferici, dovette sudare non poco per ritagliarsi il posto di rilievo che successivamente occupò. Mi è piaciuto anche da critico e commentatore televisivo, mai banale né succube di quelle linee editoriali ormai tristemente note in una certa emittente a pagamento. Vedremo che cosa sapranno tirare fuori dal cilindro lui, Paolo e Aivan. Sarà un lavoro complicato, ma le mie sensazioni, ora, sono un po’ meno sgradevoli rispetto a una settimana fa.

46 commenti su “Boban

  1. Poco da aggiungere a quanto hai scritto.
    Per me, con cauto ottimismo e fermo quel percorso lungo di rinascita descritto chiaramente da Gazidis, sia Maldini che, ora, Boban, sono la garanzia che il progetto c’è, che il progetto è solido, che siamo in mano a gente (un Fondo che se vuole può comprarsi Fc Ratti 1897 e metterla a giocare nel ranch di casa in Texas) che vuole un Milan competitivo e magari con la stadio di proprietà, per poi trarre il giusto profitto dalla cessione.
    Due persone che non hanno bisogno di vendersi per uno stipendio in più (Boban e Maldini appunto) ed un fine (la rivalorizzazione del Milan, per la sua futura rivendita, attraverso il suo rilancio sportivo) dovrebbero essere la garanzia per stare sereni.

    Sull’ex allenatore dell’Antalyaspor che dire, io mi schifai già al suo arrivo la scorsa estate, mi sono schifato ancora di più quando una parte del tifo rossonero ha cominciato ad idolatrarlo vedendolo come un simbolo di un Milan competitivo a discapito di Gattuso, visto come l’uomo non in grado di vincere lo Scudetto con i meravigliosi acquisti del brasiliano.
    Tutto sommato siamo ahinoi abituati, abbiamo avuto Bonucci capitano, ecco l’ex allenatore dell’Antalyaspor appartiene a quella genia lì, è quella roba lì, peccato, sarebbe potuto diventare un simbolo veramente dopo il 2009-2010, quando lo stimavo ancora.

  2. Domanda tecnica
    Forse mi sono perso qualcosa
    Perché Conte ( e’ conte,vero) viene associato a Antalya?

  3. Io credo si debba comunque tenere presente i vincoli del fpf
    Abbiamo un debito che DEVE essere gestito e che obbliga a fare plusvalenze
    La regola abbiamo capito tutti che è contraddittoria ma evidentemente c’è interesse a ridurre la concorrenza anche in questi modi e le stagioni non si giocano solo allo stadio

  4. Sbagliato. Si tratta di Leonardo il quale, come sempre gli succede, dopo un po’ (due mesetti) si ruppe le palle e piantò baracca e burattini. A dire il vero non ricordo se fu lui a scocciarsi oppure furono i dirigenti turchi a scocciarsi di lui (a differenza di tutto il resto, ricordo bene i pessimi risultati). Le prove ormai sono tante: con Leonardo è impossibile costruire qualcosa di serio. Tante belle cose ma a mai più rivederci.

  5. Ma siam sicuri che l’addio di Leo non fosse programmato? La tua teoria esposta in qualche post precedente mi sembrava molto sensata, soprattutto perchè spiegherebbe come mai gli si affiancò Paolo di cui era, a tutti gli effetti, un doppione: stava semplicemente prendendo le misure con il nuovo ruolo che lo attendeva facendosi aiutare da un ex compagno e amico.

    E comunque, inutile guardarsi indietro anche perchè con Boban secondo me abbiamo fatto non 1 ma 2 passi avanti.
    Il mio timore è ora solo legato alla scelta del tecnico perchè considero Giampolo inadeguato. Ovviamente spero di sbagliarmi e di dover fare pubblica ammenda.

  6. Tutto può essere, Lap. Ma non cambierebbe il giudizio sostanziale su Leo. Che da parte mia non vuole essere assolutamente di critica negativa nei suoi riguardi, si tratta soltanto di una semplice constatazione.

  7. JTura, Antalya è bellissima come tutta la Turchia che ho visitato, nulla contro Antalya quando disprezzo il suo ex allenatore brasiliano.
    Quando parlo di quello condannato per omessa denuncia nell’affaire calcioscommesse, mi limito a ratto coi capelli trapiantati 🙂

    Curioso come i tifosi dei ratti, quelli non pagati per difendere la società e onesti intellettualmente insultino Sarri, idem i cugini onesti intellettualmente insultino Conte e i milanisti partano molto scettici su Giampaolo. Credo una situazione quasi mai successa per tutte e tre insieme.

  8. Ma no,
    Io scettico no,
    Forse un poco prudente
    Perché l’ambiente , non da solo spesso, ma a volte anche, ha triturato tutti i post carletto

  9. Comunque tutti (giornalisti, commentatori, ex giocatori, ex allenatori, pure il portinaio sotto casa) non fanno altro che cantare le lodi di Giampaolo.
    Già solo questo è sufficiente per essere terrorizzato dell’imminente nomina.

  10. Già solo questo è sufficiente per essere terrorizzato dell’imminente nomina.

    Ho pensato la stessa cosa.

  11. Ma no,
    Io scettico no,
    Forse un poco prudente
    Perché l’ambiente , non da solo spesso, ma a volte anche, ha triturato tutti i post carletto

    concordo JTura, ma infatti tu sei tra i meno scettici o, perlomeno, tra i più cautamente ottimisti, non mi riferivo in particolare a te.

    Comunque tutti (giornalisti, commentatori, ex giocatori, ex allenatori, pure il portinaio sotto casa) non fanno altro che cantare le lodi di Giampaolo.
    Già solo questo è sufficiente per essere terrorizzato dell’imminente nomina.

    ho trovato un paio di video di Giampaolo in cui insegna tattica, in uno sembra Oronzo Canà, non ci ho capito nulla, in un altro appare invece estremamente didascalico e preciso, chissà quale lezione hanno in mente, quando ne parlano, tutti i suoi innumerevoli santi in paradiso …..

  12. Ah, leggo che Berlusconi ha appena detto che Giampaolo è stato scelto grazie a lui e che lo incontrerà … Dài che torniamo ai summit del lunedì ad Arcore ..

    “Attaccare!”*

    *”Tutto deve cambiare perché tutto rimanga come prima”?

  13. Chiaro che non si facciano salti di gioia per Giampaolo, ma ricordo bene con facevamo salti di gioia neppure per Sacchi.
    Non credo che Maldini e Boban sia degli sprovveduti. La scelta dell’allenatore, non potendo prendere un top, ricadere per forza in uno, diciamo, promettente. Neppure Sarri quando andò a Napoli era chissà chi.
    Continuo e continuerò ad avere un profilo di tifoso molto basso, ma non voglio neppure fasciarmi la testa prima di rompermela.

    Giampaolo a Berlusconi l’ha raccomandato Sacchi e naturalmente lui l’ha fatto suo. Storia vecchia.

  14. Chiaro che non si facciano salti di gioia per Giampaolo, ma ricordo bene con facevamo salti di gioia neppure per Sacchi.

    Con tutto il rispetto per Sacchi, ma la rosa che si trovò era “leggermente” più forte di questa.

    Comunque anch’io come Giustiziere non voglio fasciarmi la testa prima di rompermela.

    Se non vendiamo Romagnoli e facciamo qualche buon acquisto alla fine qualche soddisfazione possiamo togliercela.

  15. La cosa buffa è che Berlusconi ha parlato come fosse il presidente, ufficializzando Giampaolo, cosa che nessuno al Milan ha ancora fatto … sarà demenza senile o altro?

  16. Come spesso accade, quando il Milan gli serve, Silvietto lo usa. Ho visto qualche immagine in tv ieri e mi pareva una maschera dei carri di Viareggio. Spero non starnutisca mai.

  17. Né demenza senile né altro, credo. La penso come Ghost: prima Silvietto sfruttava il Milan pagando, adesso lo fa, o ritiene di poterlo fare, gratis. Personaggio che l’età ha un po’ rincoglionito, ma meno di quanto si creda.

    Giustiziere, non condivido la tua ammirazione per Sacchi, per lo meno come dimensioni, e Zulli ha ragione quando ti fa notare che la situazione che trovò Arrigo fu un tantino diversa. Però su una cosa concordo: il campo è sempre il giudice supremo. Se un allenatore trova l’ambiente giusto per lui e tutto gli s’incastra come deve, anche se non è una cima può fare buone cose.

    Resto comunque molto scettico su Giampy e non solo su di lui.

  18. modalità complotto on 😉

    Io finché non vedrò una cessione ad una persona fisica o giuridica chiara e definita, quindi non cordate e non fondi, in uno con la presenza (addirittura come Presidente) di personaggi come Scaroni, nel CdA, avrò sempre il sospetto che una vera e reale cessione non vi sia effettivamente stata.
    E’ solo un sospetto, nessuno, nemmeno la Procura di Milano ha raccolto indizi gravi, precisi e concordanti a tal fine.
    Mi limite però a riportare quanto scritto nel bilancio al 30 giugno 2018

    L’attuale socio di controllo della Capogruppo A.C. Milan S.p.A. è Rossoneri
    Sport Investment Luxembourg S.à r.l., titolare di una partecipazione pari al 99,93%
    del capitale sociale di A.C. Milan S.p.A.
    Alla data odierna il capitale sociale di Rossoneri Sport Investment
    Luxembourg S.à r.l. è interamente detenuto da Project Redblack S.à r.l., il cui
    capitale sociale è a sua volta detenuto da Blue Skye Financial Partners S.à r.l. e da
    alcune società indirettamente detenute da Elliott Associates L.P. ed Elliott
    International Limited.

    Insomma siamo di Blue Skye e di alcune società indirettamente detenute da Elliott … uno due domande se le fa.

    Modalità complotto off 😉

  19. Platini è in stato di fermo in Francia per corruzione nell’ambito dell’assegnazione dei Mondiali al Qatar. Un gobbo non si smentisce mai, prima o poi viene sgamato e ingabbiato.

  20. Esattamente Ghost.

    Aggiungo solo che è anche il padre del FPF, chiediamoci a che fini e a chi ha giovato.

  21. Beh, si è visto a chi ha giovato.

    Adamos, ma quello che hai copiaincollato è attuale? Non è per caso riferito al periodo cinese?

  22. Marcovan, lo sai che sono un sacchiano convinto.
    Associare il Milan di Sacchi a un’eredità di squadra precedente non ha nessuna giustificazione sul quella squadra che vinse lo scudetto sul Napoli per poi giungere a l’apoteosi di Barcellona.
    La squadra del ‘86-’87 aveva sicuramente un impianto di base buono, ma cosa fece la differenza fu il modo come affrontava le partite, l’organizzazione tra reparti e giocatori, la mentalità vincente. Vogliamo dire che un diamante grezzo acquista il suo valore solo per merito di chi lo ha intagliato? Togliere il principale merito di quella “cosa” irripetibile ad Arrigo è una bestemmia. E solo chi non l’ha vissuta non può capire.

    Mai pensato di affiancare Giampaolo a Sacchi e so benissimo che il materiale umano non è quello che ricevette l’omino di Fusignano, ma penso anche che la strada da percorrere nella nostra situazione sia solo quella. Se avremo (avranno) sbagliato fantino lo sapremo solo in autunno e forse anche più in là.

  23. Platini è in stato di fermo in Francia per corruzione nell’ambito dell’assegnazione dei Mondiali al Qatar.

    Gobbo una volta, ladro per sempre.

    Mi inserisco rapidamente sulla querelle Sacchi sottoscrivendo in toto quello che ha detto Giustiziere.
    All’epoca ero appena decenne quindi non avevo la capacità di comprendere appieno la rivoluzione portata da Arrigo, tuttavia gli anni successivi e quel Milan che continuò a vincere sulla scia lunga di quel biennio leggendario furono molto educativi.
    Su SKY on Demand c’è la partita con lo Steaua: rivederla oggi fa impressione. I rumeni non riuscivano ad uscire dalla propria aria di rigore, una cosa impressionante (e tente presente che 2 anni prima avevano vinto la coppa, quindi non erano proprio dei parvenu). La superiorità fu totale, ancor più che nella finale col Barcellona. Una cosa mai vista e credo che mai più si rivedrà.

  24. Ovviamente Marcovan attendo i dati ufficiali al 30 giugno 2019 ma stando ai giornali di luglio 2018 la catena di controllo nominalmente almeno non è cambiata visto che Elliott ha escusso un pegno costituito dalle quote in quella controllante lussemburghese. Quello che non torna è il rischio assunto da Elliott in questo tipo di attività (il calcio) che fa pensare ad altre garanzie avute oltre il pegno (da chi?) che potrebbero essere i c.d. fondi-siepe, da cui la folta presenza scaroniana nel CdA. Ma come dicevo è complottismo on 😉

  25. Il giustiziere della notte ha detto:
    18 Giugno 2019 @ 13:25

    Mi permetto di dire la mia su Sacchi.

    Non credo che si possa dire che Arrigo abbia inventato il calcio e, pur sacchiano al 101%, trovo un po’ penoso questo incensarlo adesso e portarlo in giro come un fenomeno da baraccone.

    Ma fu un Miracolo: certo approfitto’ di un modno dell’informazione che cominciava a cambiare, di un calcio molto più mass mediatico ma fu come i Beatles, i rolling stone, la summer of love, ma tutto insieme.

    Uno tsunami di esposizione mediatica che – in soli tre anni – brucio’ il carattere di giuocatori che non erano abituati a certi ritmi e stimoli.

    Poi, se per Napoleone si può dire “fu vera gloria?” figuriamoci per un allenatore di calcio.

    Ma io ricordo che il sacchiano “il lavoro paga” lo uso ancora, anche su me stesso. Era oltre il calcio poteva diventare antropologico, ma non ce ne erano le condizioni

  26. Sacchi fu un fuoco bellissimo che però bruciò tutto molto rapidamente (a quei livelli mostruosi durammo 2 anni, 3 ad essere magnanimi).
    Capello e Ancelotti furono focolari molto più stabili e confortanti che seppero, con le dovute proporzioni, vincere anche di più e più a lungo.

    Resta però il fatto che, da un punto di vista squisitamente estetico, il biennio che culminò con la finale al Camp Nou resta un unicum irripetibile.

    Tornando all’attualità, il CorSera dice questo: https://www.milannews.it/primo-piano/corsera-milan-uefa-accordo-vicino-i-rossoneri-verso-l-addio-all-europa-league-336803

    In sostanza staremmo patteggiando la pena con la UEFA: esclusione dalla prossima Europa League ma tempi più lunghi per raggiungere il pareggio di bilancio.

    Ora, cercando di analizzare la questione con lucidità, non sarebbe una cosa tanto peregrina.
    Considerato
    a. l’Europa League è una competizione assolutamente inutile
    b. non abbiamo una rosa adeguata per gestire 2 fronti (e non potremo costruirla col mercato)
    forse potrebbe essere la soluzione migliore per provare a risalire la china concentrandoci sul raggiungimento del quarto posto nel prossimo campionato.

  27. Riporto un dato importante, ne parlavamo qui un mesetto fa di questa possibilità (rinuncia alla Europa League in cambio di un break-even più in là), il Corriere online conferma che Milan-Uefa sono vicini a questo accordo.
    Fossi il legale del Milan avrei fatto la stessa cosa.

  28. E’ la cosa migliore possibile, rebus sic stantibus, concordo con Lapinsu come concordai all’epoca quando se ne parlò con Fede TNE n. 1.
    Almeno hai la certezza il prossimo campionato di lottare per entrare in Champions League, non hai la spada di Damocle “oddio arrivo terzo e magari non la gioco”.
    All’Europa League si può tranquillamente rinunciare per mettere le cose a posto con la Uefa a fronte di un break-even almeno al 2022 (spero anche al 2023).
    Ci sarebbero gli estremi per una lotta giuridica senza quartiere ma, in questo momento, è inopportuna politicamente e sportivamente. Fossimo entrati in Champions già ora magari sì.

  29. C’è chi crede ancora che la terra è piatta, figuriamoci se non si possono avere pareri discordanti su Sacchi.
    La critica che maggiormente gli si usa fare e proprio quella di Jtura “in soli tre anni – bruciò il carattere di giuocatori che non erano abituati a certi ritmi e stimoli” (non mi piace il “giuocatori”, ha un riferimento a Berlusconi che, per quanto sia parte in causa, non ha certamente nessuna sovrapposizione con Sacchi). In effetti Sacchi non è stato nell’insieme un grande allenatore se come oggi lo giudichiamo solo dal suo palmares, ma è stato quello che ha fatto esplodere un modo di pensare il calcio diverso da quello che si giocava in Italia. Più che un allenatore, canonicamente parlando, è stato un prototipo, un estremista di concetti che assimilati tutti insieme ti fanno svalvolare un due o tre anni, ma che assimilati a dosi diluite ti danno il giusto modo di mettere in campo una squadra. Un po’ come la tecnologia applicata alla F1 e le auto di serie.

    Ripeto che non posso essere obiettivo perché troppo condizionato, ma insisto anche a dire che non si può svilire banalmente quella che è stata la più bella squadra che la storia del Milan abbia avuto.

  30. Ho ripetuto un po’ quello scritto da Lapinsù, ma stavo scrivendo quasi contemporaneamente

  31. Interessante quello che scrive la Ravelli sul Corriere della Sera.
    Questo accordo dovrebbe arrivare, comunque, in forma di sentenza/sanzione. Perché?
    Lo spiega molto bene ed è un aspetto cui non avevo pensato: se il Milan rinunciasse all’Europa League, per regolamento, la Roma resterebbe comunque ai preliminari e il Torino resterebbe sempre fuori, di fatto l’Italia perderebbe un posto in Europa il prossimo anno.
    Se invece il Milan viene formalmente sanzionato, anche in conseguenza di un accordo stragiudiziale, la Roma va direttamente in Europa League e il Torino ai preliminari.
    Quindi il fatto che arrivi una sentenza non dovrebbe spaventarci, d’altronde non più tardi di due settimane fa la camera giudicante aveva optato per la sospensione in attesa del Tas, se arriva una sentenza ora è chiaramente frutto di un accordo ma espresso in tale forma giuridica per il motivo spiegato dalla Ravelli.
    Sarà così?

  32. Che sia per sanzione o per rinuncia volontaria, a me l’eventuale mancata partecipazione all’inutilissima Europa League importa poco.
    La cosa importante è concentrarsi sulla prossima stagione con obiettivi chiari e precisi: potersi concentrare su unico fronte (campionato) potrebbe aiutarci a trovare equilibri e risultati.

  33. Se servirà ad allontanare il break even, ben venga l’esclusione. Chi sostiene che senza l’Europa league non verrebbero top players dice una sciocchezza: il Milan in questo momento, con questo fatturato, non può prendere top players, coppa o non coppa. Molto meglio stare fuori con la possibilità di spendere un po’ di più e avere più tempo per rientrare nei parametri. Obbiettivo raggiungibile aumentando il fatturato, che in teoria dovrebbe essere il motivo per cui è stato assunto Aivan. Non mediante player trading, altrimenti saremmo sempre punto e a capo, come la Roma. Chiaramente possono esserci delle eccezioni (giocatore che assolutamente vuole andarsene per motivi suoi, offerta fuori mercato da parte di un ricco scemo eccetera), ma di regola i giocatori buoni devono restare (mi riferisco ai Donnarumma, Romagnoli, Piatek e, anche se non tutti concordano, Kessiè). Se le intenzioni sono queste, approvo. Vedremo.

  34. Per me sarebbe invece una cosa assai triste

    la definitiva resa dell’obiettivo sportivo all’obiettivo economico.

    saremmo pure la prima squadra di blasone – non carneadi della classe media turca o est-europea – ad essere esclusa, roba da sfottò per decenni

    non capisco come facciate a prenderla così calma

  35. Triste? Concordo. Ma ben più tristi erano gli Armero, i Taiwo, i Mati Fernandez, i Mesbah, i Cerci, i mister Bee, i Mister Lì, le cose formali, attaccareeee attaccareeeee!, i closing non closing,i 38 milioni che non arrivavano. Cioè, furono quelle cose tristissime che portarono a questa triste situazione. Il medico che tenta disperatamente di riportare in vita un malato la cui vita è stata messa a repentaglio da qualche collega incompetente o da qualche stregone, lo fa tristemente, ma fa ciò che va fatto nei limiti che le leggi di natura gli consentono. L’FPF è una stronzata fatta male, ma esiste.

    Quale sarebbe altrimenti la soluzione? Perché io non capisco quali alternative abbiano i delusi da un’eventuale esclusione dall’Europa League (neanche fosse…).

    Disputare questa entusiasmante competizione in cui lo scorso anno abbiamo fatto faville e che finanziariamente ti da pochissimo e tentare di raggiungere il break even nei tempi prestabiliti? Auguri. E in tal caso prepariamoci a qualche spesa in meno e qualche cessione in più.

    Oppure sbatterecene le palle dell’UEFA, investire, e del pareggio di bilancio entro il 2021 chi se ne fotte? Auguri di nuovo, poi quando verremo esclusi (senza alcun patteggiamento), sarà peggio questa presunta figuraccia o quella?

    Oppure ancora, sperare di aumentare il fatturato in modo tale da rispettare le direttive UEFA entro il 2021? Mi tocca ripetermi: auguri, senza lo stadio di proprietà e senza introiti da Champions che non vediamo da sette anni.

    No davvero, mi si dica in quale altro modo si vorrebbe che agissimo. Lo chiedo sinceramente senza un briciolo di sarcasmo, poiché io non vedo alternative.

  36. Sono sulla linea di Lapinsù e Marcovan.

    Aggiungo é stata molto più triste la squalifica dopo Marsiglia

  37. Concordo con Ghostrider2 ha detto:
    18 Giugno 2019 @ 12:27
    Un gobbo non si smentisce mai, prima o poi viene sgamato e ingabbiato.

    E’ il loro terrore: che alla fine vengano scoperti

    per quanto riguarda noi io, forse, sbaglio vedo nella società la calma dei forti

    Dobbiamo, dobbiamo, dobbiamo gestire il FPF, volenti o nolenti.
    La dirigenza con silenzio lo sta facendo.

    L’importante sarà mantenere la barra dritta la prossima stagione, ma io se non entusiasta almeno sono ottimista

    c’era un articolo interessante, che pèerò non condivido in molte parti, sul Milan e su Giampaolo su ultimouomo

  38. c’era un articolo interessante, che pèerò non condivido in molte parti, sul Milan e su Giampaolo su ultimouomo

    L’ho letto anch’io. Cosa non ti convince? Io l’ho trovato abbastanza equilibrato.
    Solo due passaggi non mi hanno convinto:
    1) la convinzione che Biglia possa essere il faro del centrocampo (è un giocatore ormai in affanno fisico e pare sia chiaro anche alla società visto che sta cercando alternative all’argentino)
    2) la facilità con cui è stato liquidato Suso (se non viene ceduto, il che è probabile, bisognerà pur trovargli spazio in qualche modo perchè, al netto dei suoi limiti, resta comunque uno dei giocatori più talentuosi della squadra)

  39. Un po’ non mi convince il teorizzare il comportamento di giocatori che hanno calcato troppo poco il calcio e il cacio italiano per essere catalogati.
    E’ vero che un mediano di oggi può essere chiamato mezz’ala perchè ha qualità tecniche che 15-20 anni appartenevano ai trequartisti, ma Paquetà mi sembra presto dire “è meglio mezz’ala (mediano)”

    Poi non condivido le critiche alla gestione Fassone Mirabelli
    Alla fine, purtroppo, hanno fatto un buco nell’acqua, ma la colpa è che la base ( la squadra) era troppo, mi spiace dire scarsa, ma scarsa è la parola giusta, non solo per qualità ma anche per mentalità, per assorbire la stagione negativa di Kalinic, di Biglia e la non esplosione di Silva.

    Anche negli anni doro di Silvio abbiamo avuto nuovi giocatori che hanno deluso, per tanti motivi ( Redondo, Rivaldo …) ma la qualità della rosa suppliva.

    Quindi per me dire che F/M hanno comprato male mi sembra facile, ora.
    Dovevano scriverlo a luglio di due anni fa

  40. Finisco

    Biglia, se Pirlo, che da noi ha terminato la carriera come “furbetto del cartellino”, ha fatto 3 anni buoni alla Gobba, Biglia può soddisfare ohgni bisogno. In Italia

    Suso io lo venderei domani, mi dispiace ma un anno, ok, due si spera al terzo ( e siamo al quarto) mi sembra che per lui e per noi sia meglio non insistere

  41. Adesso siamo tutti più tranquilli e sereni…

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