Trovo abbastanza arduo commentare una partita come quella di stasera. Certamente si è visto un Milan che non ha poi rischiato granché e con giocatori uniti e con forte attaccamento alla maglia, ma in tutta la partita non si è mai praticamente tirato in porta, pensando solo a controllare e senza supportare in alcun modo Piatek. Non una novità in senso assoluto (anche in altre recenti partite era capitato di non combinare chissà cosa) ma almeno nella ripresa ci si aspettava maggiore impegno. Invece nulla, anzi è la Lazio a colpire il palo con Ciro Immobile (anche se poi, seppur tardivamente, segnalato in fuorigioco)…
Il Milan regge anche se qualche momento di defiance c’è. I biancocelesti, dopo i primi 10′ di studio, pigiano sull’acceleratore, fermo restando che molte delle conclusioni sono tiri da fuori area o colpi di tedsta alti sopra la traversa. Non veri e propri pericoli, tuttavia, ai punti, i padroni di casa non avrebbero affatto demeritato…
Sperando che l’infortunio di Kessie non sia nulla di grave, tutto è rimandato alla semifinale di ritorno a San Siro ad aprile…
12 commenti su “LAZIO-MILAN 0-0 (Coppa Italia)”
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gattuso…sta già puntando ai rigori.
suso,da vendere al primo che ci casca
calabria
bakayoko
Partita orrenda. Meglio (di poco) la Lazio, che giocava in casa e ed era più fresca avendo saltato l’ultimo turno di campionato, ma che ciò nonostante di grandi occasioni non ne ha avute. Noi male però, capisco impostarsi sul contenimento nell’ottica dei 180 minuti, ma non azzeccare un affondo né tirare in porta almeno una volta non va bene.
Calabria — lasciato solo da Suso in quella fascia si è fatto in quattro, ed è addirittura migliorato quando è entrato Castillejo, che non ha fatto niente di che ma almeno ha fatto presenza.
Romagnoli — ha rischiato molto assestando una spintarella da tergo a non ricordo chi che poteva costarci il rigore, ma per fortuna, non ricordo chi, era in fuorigioco. Ma per tutto il resto della gara, una gigante.
Paquetà — l’unico sempre lucido e (quasi) sempre preciso, e l’unico a tentare qualche affondo oltre a difendere (bene) come sempre.
Bene anche Musacchio.
Suso — un ectoplasma
Calhanoglu — pasticcione e svagato.
Bakayoko — solito gran lottatore e la sua presenza fisica l’ha fatta sentire, ma quando è uscito Kessiè è andato fuori giri
Gattuso — non so se l’avesse preparata così, non credo che abbia detto ai giocatori di non ripartire mai e a Suso e Cala di far cagare, però quando una squadra gioca così male qualche messaggio sbagliato da parte dell’allenatore deve essere partito per forza.
Forse ci voleva una partita come questa per riscendere un po’ sulla terra, forse avevamo cominciato a volare troppo alti rispetto al nostro valore reale e a apensare che ormai Piatek la metta sempre dentro.
Ci stiamo avviando ad essere una buona squadra, ma manca ancora molto per essere una grande. Un preavviso di ieri lo si è visto contro l’Empoli
Uno 0-0 fuori casa in una partita di coppa di sicuro è un risultato positivo, ma certo è che non ti assicura il passaggio del turno anche perché fra due mesi chissà le condizioni come sono ecc..
Calabria – sulla fascia destra stiamo “apposstissimo” qualche esperimento far giocare Conti a sinistra io lo farei, magari più avanti quando avrà più condizione.
Romagnoli – altra partita suntuosa del Nostro Capitano.
Paquestà – sembra giocare con da due anni
Suso – veramente sta cominciando a scocciare. Un paio di panchine forse potrebbero farlo svegliare.
Bakayoko – ieri pasticcione e spesso saltato. Ma è sempre una diga
<img width="20" src="https://www.screwdrivers-milanblog.it/wp-content/plugins/marctv-quicktags/bidone.png"/Calhanoglu – un passo indietro rispetto alle precdenti prestazioni.
Gattuso s.v. non credo avesse detto ai suoi di chiudersi così, forse nella ripresa. Evidentemente ha visto anche la squadra un po' stanca, stanno giocando praticamnete sempre gli stessi da 8/9 partite
Devo ammettere che Suso è offline e non andava schierato… unico errore di Gattuso secondo me
Per il resto Calhanoglu con la testa (comprensibilmente) altrove
Kessie out
Bakayoko con vistosa fasciatura… evidentemente bene non sta
Paquetà un pò spompato
senza centrocampo non potevamo fare nulla in attacco,
ma non mi sono mai sentito in pericolo Lazio spuntata
comunque nel 2019: 10 partite, 2 gol subiti su azione e il rigoretto della Juve
not bad
Abbiamo giocato male, si poteva e si doveva fare meglio: la lazio però ci ha fatto il solletico quindi non abbiamo rubato nulla.
Stendiamo anche un velo sull’arbitraggio di Orsato: a Piatekl avranno fischiato un fallo e Patric doveva essere espulso. Se non è un fallo da rosso diretto quello ditemi voi quando lo è.
Romagnoli
Musacchio e Calabria
Suso
Hakan
Due passi indietro. Peggio della partita con la Roma. Sembravamo quelli del derby.
Ieri sera avevo scritto che Gattuso il giorno prima predicava umiltà e penso che questo abbia un senso. Spero che la prestazione squallida sia frutto di diverse cose e non di una impostazione data.
Il risultato è pericoloso, quasi come avere perso, perchè comunque devi vincere il ritorno. Lo 0 a 0 se è un obiettivo va fatto proprio nelle partite casalinghe.
Calabria
Romagnoli
Suso
Il resto è tutto molto amorfo.
Gattuso per non avere capito che Suso non andava schierato.
PS: Una parentesi sull’arbitraggio di Orsato andrebbe aperta perchè non è possibile sorvolare su tutto. Ha permesso a quei piagnoni, lamentoni e cascatori dei laziali di fare di tutto compreso tollerare entrate al limite del rosso e non due punire plateali simulazioni di Immobile e Correa. Questo passa come un signor arbitro mentre è solo un paraculo.
PPS: Stendiamo anche un velo pietoso (o velo peloso?) anche sulla beneamata e ben pagata Rai che sembrava Lazio Channel. Hanno insistito fino allo sfinimento facendoci vedere e rivedere quell’intervento pulitissimo di Paquetà nel primo tempo, spacciandolo per un presunto rigore, gridato a un “quasi gol” e fatta passare come una azione regolare e quindi grandissima occasione il palo di Immobile partito con due metri di fuorigioco e un guardialinee che non si è capito a cosa ci stesse a fare se non sbandiera certe cose.
Vero, Lazio Channel, né più né meno. A sentire il commento sembrava un assedio da parte della Lazio, quando in realtà Donnarumma non ha dovuto effettuare alcun intervento di rilievo. Abbiamo giocato male (in avanti) ma dietro siamo stati ermetici o quasi, invece a sentire loro pareva che la Lazio ci prendesse a pallate. Palle uscite di metri spacciate per grandi occasioni e grida esagerate per azioni offensive laziali tutto sommato innocue. Anche quei ripetuti replay sull’intervento di Paquetà, a cercare per forza qualcosa che non c’era assolutamente. Stipendiati anche da noi milanisti, peraltro.
Mi stavo quasi addormentando. Ciò che solitamente è uno standard ieri era sfasato. Bakayoko era in evidente affanno e faticava a tenere palloni e a superare l’uomo, Paquetà abbastanza appannato e alcune volte “facilone”, Suso mai entrato in campo, Kessie colpito dal solito Parolo. La nostra fortuna è quella di avere una difesa ben oliata. Romagnoli superbo, Musacchio duro quanto basta, Calabria propositivo e Laxalt che non ha fatto danni. Purtroppo Piatec non è mai stato servito come si deve ma bisogna anche dire che Acerbi è forte e ha fatto una gran bella partita.
Condivido quanto scrivono Giustiziere e Marcovan, una cosa veramente sconcia, sporca, vergognosa. Patric andava espulso, come dice anche Alex, così come andavano sanzionati per simulazione Correa e Immobile.
L’aspetto positivo è che ce la possiamo (e dobbiamo…) giocare tranquillamente in casa e penso che sarà un inferno, per loro.
Romagnoli: sempre più autoritario e trasmette sicurezza a tutto il reparto.
Calabria: generoso e propositivo ma poco supportato da chi aveva davanti sulla sua fascia.
Musacchio: senza lode e senza infamia ma attento e concentrato.
Suso: molle come un fico, non ha mai dato l’impressione di voler giocare.
Gattuso : pur avendo capito che la fatica si stava facendo sentire non è riuscito a modificare l’assetto e a partire con gli uomini giusti e motivati. Capita.
Difficile trovare qualcosa di buono oltre il risultato.
Speriamo abbia ragione Zullida e che sia aiuti a stare schisci.
Veniamo però da una settimana di pompate enormi
20 anni Donnarumma, ormai lanciato a essere il più grande portiere della storia
Romagnoli degni erede di Nesta,
Calabria come cafù, Conti come Tassotti,
Baka come Raikard e più di desailly, Kessie Patek e Paquetà in lotta per il pallone d’oro, Hakan no perchè il girone d’andata ha fatto male…
insomma da attaccarsim ai maroni di un elefante…
La difesa è stata ordinata. Laxalt meno confusionario del solito.
Il resto è stato un 1/2 disastro.
Vediamo sabato
Non sono mai stato benevolo nei confronti di Gattuso, che ritengo ancora lontano dall’essere un allenatore maturo per certi palcoscenici.
Ma voglio essere obiettivo e onesto.
Ciò che vedo è che siamo assolutamente in corsa per un obiettivo importantissimo (e noi di screw lo sappiamo, dato che eravamo a Roma a prendere schiaffi per due anni di fila), e abbiamo preso ZERO RISCHI contro la squadra più forte tra le altre tre semifinaliste, in casa sua.
Ieri sera, sebbene la Lazio avesse assediato la nostra trequarti, non ho mai avuto la sensazione che potessero segnare, se non giusto da calcio piazzato, perché Musacchio e Romagnoli, il nostro MU-RO, è stato impenetrabile.
Bene anche le diagonali e la copertura sulle fasce dei terzini, per quanto preferisca di gran lunga Rodriguez a Laxalt, sono arrivati zero cross.
Abbiamo sofferto quando tentavano l’uno contro uno, lanciati in superiorità numerica a causa di un centro campo fuori fase, disunito, che ha subito troppo il contraccolpo dell’uscita di Kessié.
Il rimedio posto da Gattuso è stato peggiore del male, perché ha totalmente sballato gli equilibri di un centrocampo che vive di automatismi e regolarità.
L’aver portato Paquetà a destra e Chalanoglu indietro ha fatto solo casino.
Chala e Paquetà giocano molto bene insieme, si sovrappongono, si cercano, e scambiano.
Chala era rivitalizzato dalla vicinanza con Paquetà, e l’essersi ritrovato con la testa in sala parto e Borini davanti ha creato uno scompenso in fase offensiva, dove la fascia sinistra è mancata totalmente sebbene fosse l’unica a tentare di proporre.
A destra, par contre, Paquetà non era nella sua miglior serata e si è ritrovato a dialogare con un ectoplasma che è assente dal campo più o meno da metà dicembre e non ha intenzione di tornare, ovvero Suso (la versione dei povery di Savicevic).
Si è quindi rivelato il magico bluff di Gattuso: ovvero aver trovato la quadratura del cerchio con 11 uomini che sono praticamente insostituibili, specie i 3 di centrocampo.
Cosa poteva fare d’altronde? Magari mettere Jose Mauri, o tentare di inventare Biglia mezzala destra, magari Suso ne avrebbe giovato, senza togliere Paquetà e risparmiando Chalanoglu.
Poteva anche togliere Suso per Castillejo, anzi farlo direttamente giocare dall’inizio vista la buona prova contro l’Empoli: avrebbe dato velocità e profondità, e anche il povero Piatek ne avrebbe giovato.
Ma la squadra è questa: se quegli 11-12 interpreti che abbiamo, e soprattutto la difesa, tengono botta fino a maggio, potenzialmente possiamo prenderci coppa e terzo posto.
Se invece crolliamo a marzo come lo scorso anno, arriveremo se va bene quinti e usciamo in semifinale.
Speriamo che la difesa continui a sfoderare prestazioni pazzesche: questo Romagnoli è un top mondo.
Stelle e bidoni:
Romagnoli. Capitano vero, deve restare finché non fa 50 anni
Calabria, prestazione matura e solida
Musacchio, degno assistente di Romagnoli
Suso, quando fa cosi non merita neanche la convocazione
Bakayoko, spaesato, si annulla a vicenda con Milinkovic-Savic ma Correa parte sempre libero nella sua zona
Chalanoglu, fuori posizione, fa poco anche in copertura
Gattuso Almeno un gol andava fatto, l’aver stravolto il centrocampo ha tolto rifornimenti al povero Piatek
Nota a margine su Piatek: è impensabile che possa segnare tutte le partite. Ed è impensabile che a 23 anni possa fare tutte le partite da fenomeno. Ma vedere i difensori a cui non segna che si pavoneggiano come se avessero fermato Van Basten, significa che Piatek ha il rispetto e la deferenza dei colleghi. Tanta tanta roba.
E questo non fa di Acerbi e compagnia dei fenomeni: per dire, Cristiano Ronaldo non ha segnato al Chievo, che è l’ultima in classifica, né all’andata né al ritorno.
non male l’atalanta di master gasperini…certo,con quella rosa li è anche più facile andare in trasferta e fare tre pere.
E’ anche più facile prenderne tre… come le ha prese l’atalanta da noi.