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Brevissima introduzione oggi, ma la partita che aspetta il Milan è assai importante. La trasferta a Bergamo di stasera è, infatti, un crocevia importante. Se l’anno scorso, fino alla fine, ci siamo giocati la qualificazione all’Europa League proprio coi bergamaschi (entrambe la squadre facendo, successivamente, una magra figura nella seconda competizione continentale), quest’anno, almeno per ora, in palio c’è il quarto posto che vale la partecipazione alla prossima Champions League in una corsa che vede impegnate anche le due romane.

A un punto di distanza in classifica, l’Atalanta di Gasperini, partita un poco a rallentatore, ha iniziato a macinare punti anche grazie ai gol del colombiano Duvan Zapata e al tipico modulo gasperiniano, il 3-4-3 che, in salsa orobica, si è trasformato in uno schieramento che prevede due trequartisti in appoggio all’unica punta. Se il loro unico ex (Mario Pasalic, stagione 2016-2017) probabilmente partirà dalla panchina, pronto a entrare a partita in corso come spesso gli accade, i numerosi ex neroazzurri nella nostra rosa rimarranno tutti o quasi a guardare: Montolivo resterà in panchina (fatto noto), Bonaventura e Caldara non sono disponibili, mentre Conti è in svantaggio su Calabria per il posto in difesa sulla fascia destra, rimanendo Kessié l’unico che dovrebbe essere sicuro della titolarità in un undici che Gattuso non pare intenzionato a stravolgere, nonostante i problemi di rendimento dei due laterali di attacco. Se nel caso di Suso, però, l’insufficienza nel rendimento degli ultimi turni si può anche far rientrare nell’ambito dele flessioni fisiologiche, dopo i numerosi gol e assist del resto della stagione (lo spagnolo, secondo le statistiche offerte dal sito della Lega Serie A, è il miglior assistman del torneo a pari merito con un nostro avversario di stasera, El Papu), le prestazioni di Calhanoglu stanno ormai irritando, mi pare di capire, la stragrande maggioranza del tifo rossonero.

Il turco di Mannheim, infatti, pur piacendo, almeno a parole, a Gattuso, non segna (ancora a secco in campionato in questa stagione) e non aiuta a segnare (sempre nella statistica citata sopra, si trova solamente a quota 2), infine non si è mai fatto vedere in quella che dovrebbe o doveva essere la sua specialità, cioè i tiri da fermo. Quanto ancora dovremo sopportare questo spettacolo è, ahinoi, un mistero.

IL PROGRAMMA DELLA 23a GIORNATA

Venerdì 15 febbraio 2019
ore 20:30 – Juventus-Frosinone 3-0

Sabato 16 febbraio 2019
ore 18:00 – Cagliari-Parma
ore 20:30 – Atalanta-Milan

Domenica 17 febbraio 2019
ore 12:30 – SPAL-Fiorentina
ore 15:00 – Empoli-Sassuolo
ore 15:00 – Genoa-Lazio
ore 15:00 – Udinese-Chievo
ore 18:00 – Inter-Sampdoria
ore 20:30 – Napoli-Torino

Lunedì 18 febbraio 2019
ore 20:30 – Roma-Bologna

14 commenti su “Serie A 2018/2019 – 23a giornata

  1. Con l’attacco dei bergamaschi non si può certo scherzare. In casa hanno rifilato 4 reti all’Inter (merde), 2 più 3 in coppa ai gobbi, 3 alla Roma e solo 1 alla Lazio. Unica sconfitta in scontri diretti con il Napoli. Questa sera protetti si, ma se non funziona la fase offensiva sono cazzi.
    Per la lotto al quarto posto c’è da rilevare che la squadra di Gasperini dovrà giocarsela in trasferta contro Juve, Inter, Napoli e Lazio.
    Quote scommesse non proprio favorevoli (2,05 – 3,80), peggio delle partite con il Napoli e Roma.
    Rino ha detto che ci vuole l’elmetto. Io aggiungo anche coraggio.

  2. Davanti sono estremamente temibili, dietro pagano dazio come è logico che sia, ma meno di quanto dovrebbero perché Gasperini è riuscito a dare loro un buon equilibrio. Partita durissima.

  3. Dire che è una partita fondamentale, anche se non decisiva naturalmente, è banale.

    Ritengo che sarà una bella partita e che ce la giocheremo senza paura, d’altronde siamo sempre il Milan.

    All’andata perdemmo malamente due punti anche perché era un’Atalanta non certo in forma come questa.

    Vedremo e speriamo che a fine partita possiamo fare solo i complimenti airagazzi.

  4. Straordinario gol di Piatek!!!! Ma così sarà dura portare a casa un punto!!!!

  5. Super piatek molto bene anche paqueta… felice di essere stato smentito abbiamo fatto un ottimo secondo tempo è prima della partita avrei firmato per un pareggio a Bergamo!!!

  6. niente da dire,la squadra è con gattuso.

    laxalt,castillejo e cutrone sono entrati benissimo,anzichè sfanculare l’allenatore.

    da questo punto di vista a gattuso non gli si può dire nulla.

  7. GODOOOOOOOO COME UN RICCIOOOOOOO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

  8. Bene, partita sofferta e giocata congrande carattere.
    mi raccomando… sul pezzo il campionato e’ lungo!

    Ho acceso un lumino di ringraziamento a S. Pepita: grazie di essertene andato e averci dsto queston Fenomeno!

  9. Il maestro Gasperini e l’incapace Gattuso che vince solo grazie a Piatek …

    Non me ne vogliano i suoi detrattori ma Gattuso ha reso questa squadra tosta, magari non bella ma tosta. È un Capello in nuce? Magari.

  10. Primo tempo un po’ di sofferenza, ma era normale, l’Atalanta è una “signora” squadra. Ma come spesso è capitato quest’anno nella ripresa abbiamo giocato meglio e vinto meritatamente.

    Piatek e Paquetà comunque sono di un livello superiore e il loro apporto da gennaio sta facendo lievitare il Milan in generale.

    E come avevo scritto prima della partita: facciamo i complimenti ai ragazzi!!!!!

    Comunque occhio e pazienza, la strada è ancora lunga.

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