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Cambiano proprietari, allenatori, dirigenti, giocatori, ma a ogni risultato negativo la tiritera è sempre la stessa: colpa dell’allenatore. Incolpare il titolare della panchina serve al tifoso per lo sfogo immediato, per banalizzare, per evitare di immergersi in quei ragionamenti troppo complicati che dopo una cocente delusione egli non ha la voglia o, più spesso, la capacità di affrontare. Serve, ma porta a niente; anzi no, a qualcosa porta: a creare rabbia nei confronti di chi c’entra poco o nulla, a fornire montagne di alibi ai giocatori, a mandare in solluchero certi cronisti da quattro soldi, scarsissimi nel formulare ragionamenti sensati ma abilissimi a percepire gli umori dei social e poi sparare quelle quattro cazzate che qualcuno ha il coraggio di chiamare articoli. La lezione di Allegri, la Capra, è servita a un tubo (sì sì, lo so, con quella Juventus vincerebbero tutti e bla bla bla).

A partire dall’ultimo Ancelotti in avanti, gli allenatori che si sono succeduti sulla nostra panca hanno causato in realtà pochissimi danni; anzi, a parte quelli più scarsi (Brocchi e Inzaghi), essi hanno ottenuto dal materiale a disposizione quanto possibile e talvolta anche di più. Eppure non ne abbiamo risparmiato uno. L’attuale situazione del Milan parte da lontano. Parte dall’inglese per i rampolli di Sheva, dai giorni del Condor, dal mercato svolto da Forte Dei Marmi, dal doppio AD, dallo stadio progettato e mai costruito,  dalle manfrine di Mister Bee, poi da quelle di Mister Li, e da tutta un’altra serie di sconcezze che evito di elencare perché sono già state dette e stradette. Tutte le nostre attuali difficoltà nel ricostruire una squadra decente, sono  figlie di decisioni e indecisioni di quel periodo lì. In altri tempi, il peso di quelle decisioni scellerate avrebbero influito assai meno sul nostro presente: via Berlusca arrivederci e grazie, dentro Singer, qualche pesante investimento per rientrare nel giro che conta, aumento immediato del fatturato e poi — vendita o non vendita a qualche altro colosso  — saremmo tornati in breve tempo a qualcosa di somigliante a ciò che eravamo in passato. Ora non è più così, è tutto molto più complicato a causa di quella porcheria ordita dall’UEFA chiamata FPF, e le responsabilità dell’antica proprietà pesano a dismisura su quanto ci sta accadendo oggi. C’è stato un lungo periodo in cui salire su  quel treno era importantissimo e si poteva farlo comodamente; averlo intenzionalmente perso è stato grave e imperdonabile, non c’è riconoscenza che tenga. E noi ancora a rompere le palle all’allenatore. A questo allenatore.

Ho letto epiteti raccapriccianti rivolti a Rino negli ultimi mesi. A una leggenda, a uno che ci ha sempre messo il cuore e la faccia. Un uomo che si è sempre spaccato il culo per i nostri colori definito da sedicenti milanisti “il buzzurro della panchina” in una delle tante fogne senza rispetto né memoria che popolano il web rossonero. Se si trattasse di  un caso isolato non mi scandalizzerei più di tanto, ma, purtroppo, si tratta soltanto di uno squallido esempio in mezzo a uno squallore di proporzioni ben più ampie. Le critiche di carattere tecnico sono per me sacre, che sia d’accordo o meno con esse, su quelle non mi permetto di mettere becco, al massimo le discuto civilmente. E io stesso sovente sono critico, e concordo col fatto che quando una squadra non fa risultato cambiare il tecnico resta l’unico, disperato tentativo da attuare. Ma gli insulti, uniti alla certezza che se arrivasse Donadoni guarirebbero tutti i lungodegenti, Calhanoglu si trasformerebbe in Maradona e Higuain in un allegrone entusiasta di vestire il rossonero, mi mandano in bestia.

Ma a parte gli insolenti, che non meritano nulla,  mi rivolgo a coloro che chiedono educatamente la testa di Rino. La squadra è decimata, quelli rimasti sono scarsi, nostalgici o caratterialmente dei coniglietti bagnati, giochiamo da schifo, la situazione assenze è preoccupante, Rino nel tentativo di metterci qualche pezza commette qualche errore in più del normale, tutto vero. Tuttavia siamo quarti. Non ci sono i presupposti per cambiare allenatore. Almeno non ancora. Farlo in questa situazione, sarebbe un suicidio. A me fanno un po’ ridere quelli che snocciolano nomi a caso: allenare il Milan non è come allenare l’Atalanta o il Genoa, ficchiamocelo bene in testa. Gasperini (che stimo) ora sembra un genio, ma che cosa ha fatto all’Inter? Lo stesso dicasi per Mazzarri (che stimo). Il calcio vero non è Playstation, usciamo una buona volta dal videogioco!

Sarebbe meglio pretendere qualche giocatore decente per gennaio e calci in culo a taluni elementi che ultimamente stanno facendo le bizze, anziché la testa dell’allenatore.

20 commenti su “E si riparte col tiro al piccione

  1. Sono uno di quelli che vuole un bene dell’anima a Gennarino, ma non lo ritiene un grande allenatore. Concordo con lo schifo che si legge in giro, e non solo nel buco nero del web, e ancor peggio ho letto pure di accuse di malafede e presunte vendette fatte a favore dell’ex DS. Roba che fa capire come sia variegato il popolo milanista e come sia invece ristretto quello che ama veramente questi colori.
    Penso anche che una buona fetta di responsabilità di come gioca (male) la squadra sia colpa di Gattuso, ma ho anche scritto che non vedo un’alternativa che sia credibilmente valida (potrei capire se capitasse a disposizione un top player delle panchine, ma il Donadoni qualunque resta dov’è).

    Per cui…

    Sarebbe meglio pretendere qualche giocatore decente per gennaio e calci in culo a taluni elementi che ultimamente stanno facendo le bizze, anziché la testa dell’allenatore.

    Novantadue minuti di applausi.

  2. Il vero problema è che in buona parte diciamo le stesse cose da tanto tempo, ed in modi facilitati e differenziati ogni volta, per fare dei ragionamenti logici che non siano solo frutto della “pancia” ma della “ratio” ma ho preso atto da qualche anno che manca la voglia di mettersi in discussione, di criticare costruttivamente. Non ci perdo più tempo e basta.

    Ho letto anch’io cose vomitevoli, scritte nelle varie fogne e su Twitter, dove scrivono i sorciminkia dello pseudo tifo. Nullità che riescono, comunque e purtroppo, a far passare i loro miasmi cerebrali come linee di pensiero del tifo ma solo perchè trovano terreni fertili in scribacchini servili e falliti.

    Per il resto sono d’accordo con il post e comprendo perfettamente il tuo giramento di coglioni.

  3. zioalduccio,

    riprendo il discorso del post precedente.

    Senza neanche approfondire: complimenti

    quindi Gattuso è un ***one e Gasperini, in confronto un Genio

    Certo… quelloc che è stato eliminato da dilettanti Danesi, vero?

    La verità, fa male lo so, è che tirare la croce agli allenatori è facile.

  4. Con più riflessione

    Il problema di questa squadra è che da diverse partite gioca con uno/due uomini in meno
    in più alcuni giocatori sono fuori ruolo o fuori condizione.
    Mi riferisco a Abate, Kessie, Suso, Chala, Higuain.

    Se ci sono colpe di preparazione le responsabilità sono dell’allenatore.

    Se ci sono problemi contingenti il capro espiatorio soddisfa solo gli appassionati dei linciaggi.

    Io quando questa squadra era in buona forma ho visto il miglior milan degli ultimi 5/6 anni
    MI riferisco in particolar modo al periodo dei febbraio marzo dello scorso anno

    Certo, una squadra extragiovane, con tanti limiti caratteriali ma anche con tanti margini di crescita.

    Purtroppo questi margini di crescita quest’anno non ci sono stati, per ora.
    Ma soprattutto non ci sono stati se si pensa all’ultimo mese, dopo la partita con la ladra d’Italia.

    Vediamo come si evolve questa stagione.

    Io ho visto tanti Milan.
    Ho visto il Milan di Sacchi, non solo quello travolgente e entusiasmante del primo anno, ma anche quello affaticato del girone d’andata del secondo anno, in cui senza Filippo Galli, senza Gullit e senza Donadoni si faceva un sacco di fatica e si stava 4/5 in campionato.
    Quello di Ancelotti che perdeva a La coruna, o che faceva schifo a ottobre del 2006 e poi vinceva a Atene.

    Adesso dobbiamo tenere duro.
    Quello che temo è, nello spiogliatoio, il carattere di un giocatore umorale, infantile e mi dispiace dirlo debole ( di carattere) che nella sua storia calcistica non mi risulta sia mai stato un fenomeno a giocare in ambienti dal palato difficile ( Madrid e Milano) mentre sin trova a suo agio in ambienti in cui è visto come un fenomeno ( Napoli e Torino)

    C’è poi una generazione di tifosi da playstation che imbarazza

  5. non riesco a capire la scuola di pensiero secondo cui l’allenatore non sbaglia mai e chi lo critica è un povero coglione.

    negli ultimi anni i tifosi hanno spesso messo in croce gli allenatori…ma poi,questi geni incompresi che avevamo in panca,che fine hanno fatto?

    mihajlovic, esonerato con vaffa dal toro,attualmente a casa
    montella,esonerato due volte in tre mesi,attualmente a casa
    seedorf, disperso tra india,cina e africa
    brocchi,in lega pro
    inzaghi, li li per essere esonerato pure lui

    quando dicevamo che sti allenatori erano dei poveri coglioni non è che dicevamo cazzate,o sbaglio?

    poi è vero,c’è la capra….7 pere in due finali,ottima media,che continui così.

    poi io non mescolerei la società con la squadra….

    certo, la gestione criminale di galliani pesa ancora oggi con l’uefa e con il fair play finanziario…ma che centra questo con il fatto che non riusciamo a fare un tiro in porta?

    che centra galliani se quest’anno abbiamo fatto schifo in una serie infinita di partite?

    è verissimo, il calcio vero non è la playstation,e quella sfilza di allenatorucoli che abbiamo avuto sta li a dimostralo,gente che ha allenato il milan solo per il nome e per il suo passato,mica per meriti acquisiti sul campo.

    esattamente come gattuso, che quando è stato chiamato da mirabelli non stava manco allenando ma era a casa a grattarsi i coglioni…e ci sarà stato il suo buon motivo…o sbaglio?

    sono anche d’accordissimo (e lo sto dicendo da mò) che alcuni giocatori sono degli equivoci,dei bluff o dei mancati fenomeni, ma non sono neanche pippe così immonde da non poter nemmeno fare un tiro in porta a partita

    in sintesi: gattuso è una pippa di allenatore,che non ha idee,non ha schemi e che è sulla panca del milan per grazia ricevuta.

    a gennaio servono rinforzi in campo e un allenatore vero.

    se anche comprassimo messi,gattuso lo metterebbe a fare il terzino con compiti di marcatura.

  6. Bella discussione. Ci trovi cose giuste un po’ dappertutto e arrivi ad un punto che non sai davvero dove sta la verità
    Io, come detto non sono categorico nè da una parte nè dall’altra, ma finchè la squadra naviga in zona champions è chiaro che non si deve muovere niente.

    PS: Zio, per la precisione, Gattuso quando è arrivato sulla prima panchina del Milan stava allenando la primavera.

  7. 1) Non ho scritto che chi critica l’allenatore è un povero coglione. Leggi bene.

    2) Non mi interessa cosa abbiano fatto dopo i nostri ex allenatori, mi interessa cosa hanno fatto durante. E durante hanno fatto il possibile e talvolta anche di più. Ah, Allegri avrà anche beccato sette pere in due finali, però appunto, ha fatto due finali, ti sembra facile? Una volta c’è pure arrivato con una squadra molto simile a quella del suo predecessore, Conte, il quale l’anno prima era stato cacciato fuori ai gironi e per il quale molti di noi stanno ora vergognosamente sbavando.

    3) Galliani, o meglio, Berlusconi c’entra, eccome, ho spiegato anche perché. Senza l’ingiusto FPF c’entrerebbe meno, ma FPF c’è, perciò…

    4) Non è vero che non facciamo un tiro in porta a partita. Contro il Bologna è andata così, ma prima in porta tiravamo. Ciabattando, facendo scelte scellerate, sbagliando gol fatti e prendendo poi gol stupidissimi. Ma tiravamo. Poi si sono rotti tutti, due addirittura nel reparto più importante, ricordi? No perché sembra che abbiamo una rosa talmente ampia da poterci permettere di mettere in campo chiunque senza alcuna ripercussione.

    5) Allenatore vero? Magari. Chi? Fai qualche nome.

    6)

    se anche comprassimo messi,gattuso lo metterebbe a fare il terzino con compiti di marcatura.

    dai su, questa è una cazzata

  8. Giustiziere ricordi molto bene: Gattuso allenava la Primavera, peraltro con buoni risultati, quando è passato alla prima squadra.

    Sul sito della Lega calcio ci sono le statistiche sulle prestazioni delle squadre di A. Interessante lettura che, numericamente parlando, ho trovato essere la più illuminante e difficilmente opinabile.

    http://www.legaseriea.it/it/serie-a/statistiche-squadre

  9. Entro un po’m a gamba tesa, in clima poco Natalizio

    Ziuccio… non giriamo la frittata.
    Io capisco ma non prendiamoci in giro.
    Non voglio aprire un processo ma:
    1- hai messo Gasperini a esempio di qualità rispetto a Gattuso. Ti chiedo : lo stesso eliminato da dilettanti Danesi? non hai risposto
    2- faccio esempio: Ogni squadra ha i suoi punti/momenti delicati. Porto a esempio Seconda stagione Sacchi: infortunati FGalli, Gullit, Donadoni e a memoria un altro paio. Facciamo pena. Colpa di sacchi ? Colpa di Sacchi che prima mette Costacurta in difesa, fa pena, mette Rijkaard, poi ancora Costacurta? Abbiamo fuori squadra o in cattive condizioni il 60% dei giocatori. Colpa di gattuso? Perchè?
    3- Se e quando copreremo Messi e Gattuso lo metterà in difesa si potrà dire. Per ora sono ragionamenti ad Minkiam, neanche paradossali ma ad Minkiam
    4- allo stato attuale non mi risulta che Higuiain sia schierato terzino, Zapata mezzala e Calabria in porta quindi… evitiamo di sparare nel mucchio
    5- Ognuno ha le sue ragioni per stimare o meno degli allenatori ma bisogna avere un comune denominatore, altrimenti è come paragonare Messi e Bolt
    degli allenatori citati, per omegeneità di squadra, gli unici confrontabili sono Montella e Gattuso. Per quanto Montella avesse un cv molto superiore al nostro mister attuale. Credo che Gattuso vinca il confronto in modo impressionante.
    6- Definire un allenatore vincente è sempre divertente: Mou? dopo la vicenda United è difficile. Conte? Mister spogliatoio? Guardiola? Mister 1000 milioni ma col City … il minimo sidacale, direi. Allegri? quello che si è portato 2 portieri in panchina a Londra e Ibra aveva appeso nello spogliatoio? Trapattoni che nell’unica esperienza in una “normale” – Cagliari- è stato esonerato o ha dato le dimissioni dopo 3 mesi?Capello? mister bel gioco e 3 finali perse?

    Insomma… un po’ meno di coprolalia e poi ci siamo

    forza ragazzi che domani sarà durissima

  10. Dalle mie parti una volta per descrivere una sfiga come quella che attanaglia il Milan in questo periodo si diceva, forse il soggetto aveva pisciato nel battesimo.
    Una cosa del genere deve essere accaduta a qualcuno di questa società. Pure Bertolacci!? E’ come se fori, ti accorgi che il ruotino è sgonfio e non funziona neppure il compressorino d’emergenza.

    Poi è da mesi che cerco di capire la situazione di Montolivo. Ha fatto uno sgarbo grave e ha rifiutato il trasferimento? Probabile. Ma allora perchè lo si convoca e lo si porta in panchina? Siamo al punto che non puoi schierarlo nemmeno quando ti è rimasto un centrocampista uno, che è pure una riserva??? Ci giocherebbe contro? E’ tutto un nonsense.

    In tutto questo marasma adesso scappa fuori uno scambio Higuain/Morata. Se non siamo vicino a oggi le comiche ci manca poco.

  11. cosa abbia fatto Montolivo non lo so, ma se dall’inizio della stagione non viene considerato e prima ancora era stato messo fuori rosa, qualcosa deve essere successo di sicuro.

    Immagino la nota vedovella inconsolabile che sarà andata fuori di clitoride per l’amato escluso. La sola cosa che mi fa ridere, di questi tempi.

    Comunque è preoccupante davvero quello che sta succedendo a Milanello.

  12. Preciso che non me ne frega una beneamata cippa di Montolivo. Ma bisogna ammettere che la situazione è surreale.

    Giusto per aggiungere qualcosa (come non ce ne fosse abbastanza) sta tornando d’attualità il tormentone di SMS

  13. Chissà se emergerà mai che cosa ha combinato Montolivo. Perché ormai è evidente che qualcosa di pesante l’abbia combinato. Sono curiosissimo.

  14. se cercate dovreste trovare una conferenza stampa di gattuso di qualche tempo fa (di questa stagione) nella quale si incazzava per la presenza di una spia nello spogliatoio…

    ma chissà chi sarà mai questa spia.

    p.s. coso,gasperini si sarà anche fatto eliminare dai brocchi scandinavi, ma il buon gennarino che si fa sbattere fuori dai greci,come la mettiamo?

  15. che poi è il mistero di pulcinella ragazzi, è risaputo che merdolivo perde più fiato fuori dal campo che dentro

    è lo stesso che andò ad arcore a spargere merda su seedorf, lo stesso che pianse con galliani perchè seedorf lo metteva in panchina

    ma adesso con leonardo e paolino non c’è trippa per gatti

    e almeno per questo: bravo leo,bravo paolino, e bravo gennarino!

  16. Che Mongolivo faccia la spia non è una novità, giravano voci che appunto ci fosse stata addirittura una cena con il suo agente e Peppe di stefano, in cui Riccardino fuffolo dei miei coglioni, sparava a zero su Gattuso e su come fosse la situazione dello spogliatoio all’inizio dell’anno scorso.
    Se fosse vero è giusto che sia fuori rosa.
    Ho letto anche io del presunto scambio Higuain-Morata, no grazie. Morata è un giocatore che per quanto abbia avuto fino ad ora una buona carriera, lascio tranquillamente a Londra, mi tengo mille volte il Pipita scazzato.

  17. Ps. ragazzi sto provando a mettere un’immagine tramite gravatar, ma non trovo mai il formato giusto e non me la fa vedere.
    un aiutino? :rotfl:

  18. Mah… certo certo, avevo visto anche io quel video e anche io ho subito pensato a Montolivo. In rete circolavano da ben prima di Gattuso le voci sulla predisposizione di Montolivo a cospirare, a remare contro alcuni allenatori, perciò ho subito pensato a lui. Però poi ho pensato: sarà vero? In rete ne circolano di puttanate. Per questo dico che muoio dalla curiosità. E’ un bel mistero se ci pensiamo bene: capitano del Milan senza meriti particolari, perdita della titolarità senza eccessivi demeriti (giocatore mediocre, ma nel Milan degli ultimi anni in rotazione ci poteva tranquillamente stare), perdita della fascia in favore di un gobbo nostalgico e un po’ stronzo, poi praticamente fuori rosa anche in momenti di emergenza nel suo ruolo. Prima o poi una autobiografia la scriverà anche lui…

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