13 4 minuti 6 anni

Sarà certamente soltanto una mia impressione essendo chiaramente di parte, ma, diciamo da una trentina d’anni o giù di lì, sul versante infermeria non mi sembra  siamo un granché fortunati. Voglio dire, avevamo Marco Van Basten, uno dei più forti attaccanti di sempre, destinato forse a diventare ancora più grande semmai fosse stato possibile, e quello concluse di fatto la propria carriera a ventisei anni per una stupida, maledetta caviglia malandata. Anche Ruud Gullitt, suo compagno di squadra e di nazionale e forte quasi quanto lui,  soffrì di parecchi problemi, soprattutto muscolari (e un po’ anche vaginali, ma quelli poteva gestirli meglio degli altri), tanto che i due raramente poterono esibirsi assieme al meglio della condizione. Spicchiamo un balzo temporale e saltiamo a un’epoca più recente: il primo scudo di Conte, quello che dette inizio all’orrendo ciclo gobbo tristemente ancora aperto, fu favorito certamente dalle sviste arbitrali che tutti ricordiamo e dalla “capraggine” di Allegri (su quest’ultimo punto non sono affatto d’accordo, si sa, ma è inutile riaprire questo discorso), tuttavia in tanti dimenticano che nel punto cruciale della stagione, mentre la Juve sputando sangue e sudore riusciva a tenere con successo il nostro passo, noi eravamo letteralmente decimati dagli infortuni. La storia si sta ripetendo adesso. Il quarto posto, per il nostro futuro, è ossigeno puro, dovremo difenderlo con il coltello fra i denti, lottare come leoni per scrollarci di dosso le romane e chiunque altro voglia contrastarci; ma non potremo farlo con la formazione migliore per diverso tempo perché stiamo perdendo ogni giorno pezzi importanti. Ripeto, magari questi inconvenienti capitano anche alla concorrenza, però non mi pare, o almeno non mi pare  che a essa capitino con questa frequenza e di questa gravità.

Affronteremo l’Udinese in trasferta domenica sera, ore 20 e 30. Vista l’emergenza infortuni, non ho la più pallida idea di che cosa abbia in testa Rino, se cioè sceglierà di schierare  il 3-5-2 visto contro il Genoa (spero di no, la difesa a tre questa squadra ha già dimostrato di non digerirla) oppure di tornare al 4-4-2 (spero di sì, mi sembra il modulo più adatto). In ogni caso spero che vengano riproposte le due punte e che Bakayoko ci stupisca con effetti speciali: dovesse ingranare lui, l’assenza di Biglia sarebbe meno dannosa e avremmo una freccia importante in più nella faretra del nostro centrocampo. I friulani hanno nove punti, hanno subito un gol in più di noi e ne hanno segnati la metà, ma a casa loro ci daranno filo da torcere (in teoria non dovrebbero, ma si tratta di noi, e tutti a noi danno filo da torcere). Inutile dire che un punto equivarrebbe a una mezza sconfitta.

Il programma completo:

  • Napoli-Empoli, venerdì 2 novembre ore 20.30
  • Inter-Genoa, sabato 2 novembre ore 15
  • Fiorentina-Roma, sabato 2 novembre ore 18
  • Juventus-Cagliari, sabato 2 novembre ore 20.30
  • Lazio-SPAL, domenica 4 novembre ore 12.30
  • Chievo-Sassuolo, domenica 4 novembre ore 15
  • Parma-Frosinone, domenica 4 novembre ore 15
  • Sampdoria-Torino, domenica 4 novembre ore 15
  • Bologna-Atalanta, domenica 4 novembre ore 18
  • Udinese-Milan, domenica 4 novembre ore 20.30

13 commenti su “Serie A 2018/2019 – 11a giornata

  1. Non dimenticherei in questo elenco il “genio” Savicevic, il suo forfait probabilmente ci costò la Champions 1995. Certo non esistono controprove, ma con lui in campo sono sicuro che l’avremmo portata a casa.

    Di Van Basten e di Savicevic si diceva che avevano la soglia del dolore bassa e che se avevano quella di Maldini avrebbero giocato certamente più partite.
    Credo che la verità sia nel mezzo, la caviglia del cigno era veramente ridotta male. A distanza ormai di 25 anni è stato il dispiacere più grande provato in rossonero, più della B e della Champions 2005. Pensare che Nordhal venne in Italia a 28 anni e sappiamo tutti cosa fece, certo erano altri tempi ma anche Platini arrivò a quella età, per non parlare di CR7 che avrà 33 anni ma il fisico e l’attenzione di un Maldini e destinato quindi, purtroppo per i non gobbi, a lasciare un segno indelebile nel calcio italiano e juventino.

    Tornando ad oggi, assurdo comunque non reintegrare Montolivo visto l’infortunio di Biglia. D’accordo su tutto che non sia il campione che sembrava destinato, che da noi ha fatto più male che bene, ma siamo così sicuri che Bakayoko sia migliore? Sinceramente da fuori, non siamo in società e quindi non sappiamo, ma tenere a “riposo forzato” un giocatore al quale paghi lo stipendio ed avendo l’ex laziale infortunato è veramente come il marito che se lo taglia…

  2. Montolivo, non speri cosa ma se si continua a tenerlo ai margini anche ora che Biglia è fuori, qualche cosa che noi non sappiamo deve essere successo (lo scorso anno Gattuso quando serviva lo utilizzava).Bakayoko io vedendo il suo passato non credo che possa essere lo scarso Giocatori che abbiamo visto sino ad oggi. IBRA io ci spero

  3. Giochiamo con un prudente 4-4-2, con un centrocampo tutto muscolare.
    Gli ultimi dieci incontri al Friuli non è che ci abbiano detto molto bene: 5 sconfitte, 2 pareggi e due vittorie (l’ultima due anni fa).
    Visto che domenica prossima abbiamo i gobbi sarebbe auspicabile fare risultato questa sera.

    PS: Le genovesi dopo averci incontrato sono andate entrambe in catalessi.

  4. Contro di noi sempre tutti incarogniti. Partita di grande sofferenza che stranamente, forse non è un caso, più vivo dopo l’uscita di Gonzalo. Io avrei naturalmente preferito che l’argentino fosse in campo. Vediamo che succede nella ripresa.

  5. A Udine ci picchiano sempre indisturbati. Non sono sicuro che la ginocchiata al Pipita sia del tutto involontaria.
    Da noi troppe defezioni e tutti quelli che sanno giocare.
    Stiamo provando a giocare un po’ all’antica con tre quasi fissi in avanti.

    Zulli, sei diventato anonimo. Ti sei oscurato.

  6. Tante botte prese quasi zero falli a favore infortuni in aumento mancano solo dei cartellini contro di noi…. ah già domenica ci saranno i ladri….

  7. beh, sto godendo come un bastardo. Abbiamo vinto strameritatamente e nel modo che fa più girare i coglioni all’avversario. Ricordate quando De Paul ci fece gol quando steccò De Sciglio a palla lontana e invece del rosso fu graziato da Banti? Ecco, quel ricordo mi fa godere ancora di più.

  8. Zulli, sei diventato anonimo. Ti sei oscurato.

    Non so… col cellulare ho commentato.

    Vittoria importantissima e strameritata.

    Grande Romagna che ci ha regalato 6 punti. Sinisa grazie ancora!

    Ghost anch’io ricordo benissimo quell’episodio, fu veramente scandaloso!!!!

    Ora la Juve in casa e la Lazio fuori, 6 punti tranquillamente alla portata! 😛 😛 😛

  9. e stasera i meriti sono tutti di Gattuso. Ha dovuto fronteggiare un’emergenza prima del match e l’infortunio di Higuain, ma ha messo in campo una squadra che ha giocato bene e lottato come leoni.

  10. gattuso

    castillejo, abbiamo cominciato a giocare quando è entrato lui. i vari bonaventura e chalanoglu facciano attenzione.

    romagnoli

    suso
    zapata

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