Le settimane pre-derby sono sempre particolari. Per quanto mi riguarda, durante queste settimane provo più o meno le stesse sensazioni che precedono le partite con i gobbi: eccitazione, curiosità, speranza, un pizzico di timore. Anzi, se devo essere sincero sono un tantino più agitato prima di incontrare i gobbi. Sia chiaro, so benissimo che non per tutti è così, specie per i milanesi, per i quali il derby è la partita per antonomasia; per loro i match con la Juventus sono importantissimi, ma un gradino sotto in quanto a emozioni rispetto alla stracittadina milanese. Il derby non è come una finale di Champions per i milanesi cacciaviti, ma quasi. Ho profondo rispetto per questo sentimento, per carità, ma sono nato e vissuto in riviera, terra di gobbi rompicoglioni, per di più romagnoli quindi testardi come muli per natura, e non è quindi colpa mia se per me la partita per antonomasia è un’altra. Ognuno ha la propria storia, le proprie origini. Tuttavia, essendo il cacciavitismo una cosa unica, tutto quanto scritto sopra non toglie che questa settimana sia particolare anche per me.
L’inter è l’Inter. I suoi tifosi sono straordinari per cocciutaggine, cecità, mancanza di obbiettività, a prescindere dai luoghi di nascita e di residenza riportati sulle loro carte d’identità. Non c’è differenza fra interisti milanesi e non. Sembra strano, ma diversamente da noi essi sono un blocco monolitico per quanto riguarda la graduatoria dei nemici: il nemico con la N maiuscola è la Juventus, punto. Noi, per i tifosi interisti rappresentiamo tutt’al più un parente scomodo, talvolta fastidioso. Un parente nato prima, ma meno esperto dei casi della vita (l’interista medio tutto capisce e tutto sa). Un parente al quale sotto, ma molto sotto, si è affezionati, ma che si ama sfottere continuamente perché all’apparenza ci si crede superiori a lui, ma in realtà non si riesce ad ammettere che, nonostante i guai in cui sovente egli si caccia, nel tuo stesso campo ha ottenuto più successi, più fama, più rispetto di te. Il tifoso interista è fatto così, a tutte le latitudini. E’ normale quindi che anche io, pur non essendo un anti-interista sfegatato, viva questa settimana sperando di poter dileggiare i cugini che incontrerò dopo la partita. A prescindere dal fatto che per me la principale ossessione abbia righe verticali di diversa colorazione nelle magliette.
L’Inter ha un’ottima rosa, completa ed esperta. Se ha tardato a ingranare è perché, appunto, è l’Inter. Ma è venuta fuori, non poteva non venire fuori. E’ normale che a noi milanisti non piaccia che loro siano più avanti nella ricostruzione, ma bisogna essere obbiettivi — e noi lo siamo più spesso di loro: il cambio di proprietà neroazzurro è stato più rapido, meno complicato, più onesto rispetto al nostro. Inoltre Moratti, il tanto criticato Moratti, non aveva lasciato le macerie a livello tecnico lasciate invece da Silvietto: si fa molto prima ad apportare qualche ritocco che a sgomberare le macerie e ricostruire ex novo un edificio. Arriveremo anche noi, stiamo già migliorando sotto tanti punti di vista, ma ci vorrà ancora altro tempo. Molto o poco lo vedremo, dipenderà anche dalla fortuna, ma ci vorrà. A ogni modo la palla è rotonda, si andrà in campo 11 contro 11 più le sostituzioni; inoltre, loro sono come detto più avanti, ma meno di quanto si creda. Sarà una gara equilibrata che sarebbe fondamentale vincere, per l’autostima, per recuperare punti sciaguratamente gettati nel cesso e restare agganciati ai rivali che premono per soffiarci il posto Champions. Ma sarà una gara che credo si concluderà in un pareggio. Così, tanto per buttare lì un pronostico.
6 commenti su “La settimana pre-derby”
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Direi che il post è perfetto, sennonché io faccio parte di quelli che pur vivendo in riviera come te odiano molto più profondamente i prescritti rispetto ai gobbi. Cosa vuoi, verso la Juve devi o bene male calare le braghe quando giochi in Italia. Non c’è confronto, puoi sbattergli in faccia che sono dei miserabili ladri matricolati, ma non vai oltre. In campo internazionale invece facciamo la nostra vendetta e capisci che loro ci soffrono, tanto, ma tanto.
Con i prescritti della nostra città è diverso. Siamo molto superiori all’estero (alla faccia del nome), ma ce la giochiamo alla pari anche in Italia per cui perdere un derby costa tanto in autostima. E poi, cosa vuoi che ti dica, i merdazzurri sono più antipatici. Parere personale forse, ma l’aria da bauscia la senti e la vedi da lontano. Dico sovente che tra le grandi categorie dei tifosi i gobbi e i prescritti sono un po’ come due facce della stessa medaglia, noi siamo un’altra cosa.
Domenica loro partono sicuramente in vantaggio per solidità mentale acquisita e per valore tecnico assoluto. Però sappiamo bene che un derby è un derby e tra chi possa perderci o guadagnarci la differenza avvantaggia noi. Una loro sconfitta li ributterebbe nel caos, per noi sarebbe tutto sommato meno grave. Una vittoria invece cambierebbe parecchio il nostro sentirci qualcosa di importante. Poi non è tanto il fatto che semplicisticamente si dica che noi giochiamo meglio, ma loro hanno vinto partite che non si meritavano assolutamente di vincere e Handanovic sta troppo spesso tornando ad essere il migliore in campo. Possono anche vincere domenica però la fortuna chiede sempre un conto alla fine.
Io soffro più i derby che le partite con i gobbi probabilmente perché giocate sempre o quasi alla pari, mentre contro i gobbi si parte sempre (o quasi) da 0-1.
Da sempre è stato così. Poi magari ci ritroviamo a gioire insieme per le sconfitte nelle finali di champions dei gobbi, ma un derby mi stressa in maniera esagerata.
Certo ora per una serie di piccoli miei problemi, questa settimana la sto vivendo tranquilla da questo punto, ma sono sicuro che domenica sera alle 8,30 mi assalirà la solita ansia.
Io questo derby lo sto sentendo molto più di altri anni, sarà che la squadra è migliorata rispetto agli anni scorsi, sarà che ci credo più di altri anni, quest’anno sento molta più tensione. Una partita con i prescritti è sempre una partita con i prescritti, a mio modo di vedere può essere decisiva già adesso per l’eventuale corsa Champions, perchè se si vince si può inanellare una serie di risultati utili consecutivi, e poi proprio perchè in virtù del recupero con il Genoa, matematicamente avremmo la possibilità di metterceli dietro e tanti saluti. Vedo una squadra molto concentrata e molto affamata per quanto riguarda questa partita in particolare, ho solo un piccolo dubbio riguardo alla difesa titolare, sperando di vedere finalmente in campo la coppia Romagnoli- Caldara ( che per ora sembra essere un extraterreste in quanto mai visto, se non si conta l’El) anche perchè mi fido 0 di musacchio.
Fino a domenica pomeriggio non avrò possibilità di pensare al Milan, quindi mi ritengo fortunato.
Ho letto anch’io di un buon clima e altre buone cose da Milanello e dintorni, vado con i piedi di piombo a fare pronostici ma un pochino mi avvicino al pensiero di Rikimilanista951: sento il bisogno fisico di batterli, di vincere per fare un salto avanti come mentalità, di riaffacciarci nelle zone alte della classifica e poter pensare di mettere paura, seriamente, agli avversari.
Non so voi, ma comincio a pensare che i gobbi abbiano qualche problemino interno, quest’anno. La scomparsa di Marotta non è cosa normale, i guai di CR7 messi in vetrina nemmeno. Chissà che non ci sia qualche soddisfazione in più, quest’anno.
Ghost, i gobbi possono vincere lo scudo anche con le riserve…nessuno puo farci nulla…
Io odio i gobbi, tutto cio che loro rappresentano, sono il peggio del peggio, non li sopporto
Contro l’inter mi e’ sempre piaciuto il confronto, saranno strafottenti e bauscia, ma alla fine rimane un confronto sportivo, coi gobbi mafiosi ladri di merda no
Detto cio, l’inter e’ avanti e’ sara’ durissima…ma confido in San Higuain