11 4 minuti 7 anni

In questo soleggiato pomeriggio berlinese, colto da pigrizia e passione calcistica, mi sono goduto le prime partite per intero di questi mondiali di calcio (purtroppo, ieri, sono riuscito a seguire solo il secondo tempo dello spettacolare incontro tra Spagna e Portogallo, finito 3-3). Ho visto una Francia in difficoltà nonostante i suoi talenti (compreso quello da cestista di Umtiti), che ha fatto fatica a vincere contro un’Australia ben organizzata e fisicamente tosta, e l’Argentina fermata sull’1-1 dall’Islanda. Davvero deludente Leo Messi: il gioco dei sudamericani mi è sembrato basato su un inefficace palla-a-Messi, e lui, il talento del Barcellona, sempre lontano dalla porta, non ha saputo far altro che farsi parare un rigore da Halldórsson (anche se c’è da dire che mi ha lasciato il dubbio un altro contatto in area islandese). Una retroguardia argentina non all’altezza e un sistema difensivo quasi insuperabile da parte della nazionale esordiente ai mondiali di calcio hanno portato pressoché inesorabilmente al pareggio, a dispetto di un’ultima mezz’ora giocata in una sola metà campo. Non sono del tutto sballate, forse, le critiche che da tempo Diego Armando Maradona rivolge al c.t. Jorge Sampaoli.

Oggi è stato anche il giorno dell’esordio del milanista Lucas Biglia, che non ha particolarmente brillato ed è stato sostituito pochi minuti dopo la ripresa da Ever Banega, ex interista ora in forza al Siviglia. Ieri sera, invece, per André Silva una decina di minuti più recupero sono serviti solo per vedere da vicino il magnifico gol su punizione di Cristiano Ronaldo, autore di una tripletta, mentre il neo-acquisto Pepe Reina ha vissuto dalla panchina la brutta prestazione del suo collega titolare De Gea. Un rossonero con sirene di mercato (Nikola Kalinic) e un futuro rossonero (Ivan Strinic, ufficialmente dal 1° luglio) sono parte della spedizione croata che farà il suo esordio stasera nella città di Immanuel Kant contro la Nigeria: mentre nelle gerarchie degli ex iugoslavi Kalinic è – giustamente – dietro a Mandzukic e, probabilmente, anche a Kramaric (discreta stagione in Bundesliga per lui), per l’ex doriano dovrebbe invece esserci posto sulla fascia sinistra.

Domani a Rostov il nostro terzino sinistro Ricardo Rodriguez affronterà il Brasile e avrà il compito di fermare Coutinho – in bocca al lupo. Solo martedì, invece, sarà il turno del colombiano Cristian Zapata, nella partita di esordio del gruppo H contro il Giappone.

Dal punto di vista di noi rossoneri, è importante che i nostri atleti facciano bene. Se saranno giocatori che resteranno con noi, saranno più motivati e fiduciosi nei propri mezzi, soprattutto nel caso di chi non ha saputo fornire un rendimento sufficiente nell’arco dell’ultima stagione. Se invece saranno messi sul mercato, ottime prestazioni faranno lievitare il loro prezzo e, in vista della prossima sessione trasferimenti e tenute in conto le necessità societarie, questo non potrà che essere un bene, a mio parere.

11 commenti su “I rossoneri nella campagna di Russia

  1. Io invece mi sono dedicato al Basket e tifato, sudato e sofferto per la “mia” Olimpia!!!!! :winner: :winner: :winner: :winner:

    Non ancora vedo una partita, solo stamattina su youtube i gol di Spagna-Portogallo.

    Vediamo stasera se riuscirò a seguire Croazia-Nigeria o se opterò per un film.

    Sono d’accordo sul fatto che i nostri facciano bene per i motivi descritti da Corrado, spero tanto in A. Silva, per cui la mia squadra, come mi è parso di capire per un bel po’ di noi, è il Portogallo.

  2. Visto poco o niente anch’io come Zullida e come lui ho sofferto tantissimo per l’Olimpia, capace di farsi del male quando non dovrebbe.
    Mi sono guardato il secondo tempo di Spagna-Islanda e devo ammettere che ho tifato contro a Messi e Maradona con sigaro (insopportabile come sempre).
    Il dubbio di come andremo a finire e, soprattutto, a chi andremo a finire mi toglie molto della voglia di calcio.

  3. finora ho visto solo Portogallo-Spagna, purtroppo. Le feste dello sport impegnano tanto a cuocere salamelle :rotfl: :rotfl: . Vabbè, stasera finisco, quindi poi vedrò qualcosa :mrgreen:

  4. Maradona parla spesso a sproposito, ma su Sampaoli ha sempre avuto ragione. Boh, francamente certe scelte di formazione mi hanno lasciato di stucco. Ma al di là degli errori argentini (Messi ha disputato una gara orrenda, ma anche Di Maria non è stato da meno), bisogna fare i complimenti agli islandesi. Pienamente consapevoli della loro inferiorità tecnica, hanno messo in campo alla perfezione le loro doti migliori: ordine tattico, prestanza fisica, grinta, concentrazione. Hanno fatto catenaccio dall’inizio alla fine? E chi se ne frega, hanno fatto un catenaccio grandioso. Il calcio è bello anche per questo, non esiste solo il tiki taka (che peraltro a volte è noiosissimo).

    Due parole su Messi. I “ronaldiani” (pure io lo sono) stanno parlando di Messi come se fosse una mezza calzetta. Occhio eh, siamo solo all’inizio. E a parte questo, Messi è un grandissimo, un mostro, un fenomeno unico. Preferisco Ronaldo per via di certe mie considerazioni personali: ha dimostrato di sapere vincere ovunque abbia giocato, anche con la propria nazionale, che è di buon livello ma non è certamente un colosso come l’Argentina, la Germania, il Brasile e (un tempo ormai lontano) l’Italia; è un leader (e mi pare che sotto quest’aspetto Messi sia molto indietro rispetto al portoghese); infine preferisco i giocatori fisicamente prestanti rispetto ai nanerottoli. Ma insomma, da qui a sminuire Messi come ho visto fare dopo le prime giornate del mondiale ce ne corre. Cose raccapriccianti, ho letto.

    P.s: stessa cosa hanno fatto i “messiani”, sostenendo l’insostenibile pur di trovare difetti al Dio del calcio portoghese. Ma goderseli entrambi no?

  5. Ma goderseli entrambi no?

    Appunto. Ognuno avrà le sue preferenze, ma stiamo parlando dei due migliori calciatori degli ultimi cinque-dieci anni, e tra i migliori di tutti i tempi (forse non si livelli di Maradona-Pelé, ma poco ci manca).

  6. Non è la prima volta che colei che poi vincerà il mondiale o andrà in finale stecca la prima. Bisogna però dire che le stecche sono state troppe in questa edizione.
    .

  7. beh, non è che servisse cacciarlo a casa dal Mondiale per motivi disciplinari, per certificare che Kalinic è una testa di cazzo. Che figura di merda!

  8. Questo non deve mettere più piede a Milanello. Insomma, hai fatto schifo una intera stagione malgrado le esagerate chances che ti sono state concesse (spesso a scapito di chi avrebbe meritato più di te), ciò nonostante sei stato convocato al mondiale (non al megatorneone scapoli-ammogliati di Rivamonte Agordino). E tu che fai? Ti rifiuti di entrare in campo??? Alla larga da questo tipo di giocatori.

    Il brutto è che dopo questa figuraccia sarà difficile anche venderlo a un prezzo ragionevole, ‘sto coglione.

  9. Deficiente e coglione ai massimi livelli. Se non riusciamo a venderlo, rescissione del contratto.

  10. dunque: Fassone e C. sono andati davanti alla UEFA, sono poi usciti e se ne sono andati.
    Però si sa già che l’esclusione dalle Coppe è cosa fatta.
    Per un anno, ma quasi certamente due e per rientrare ci dovrà essere una prova da superare.
    Però è altrettanto vero che poi a Losanna, il ricorso al TAS sarà quasi certamente accolto. :seghino: :seghino: :seghino: :seghino:

    Mi hanno rotto il cazzo più della questione del closing.

I commenti sono chiusi.