Finalmente è tutto finito. Cari onestamente convinti e non solo, ora possiamo parlarne, come avevo preannunciato nel Volume I. Una chiacchierata da tifosi a tifosi. Da ottimisti a depressi. Orbene, le motivazioni che vi spingono a sparare su tutto e tutti sono le stesse di scontenti perenni e vedovi (fossi in voi rifletterei molto su questo) e sono più o meno le seguenti:
1) abbiamo speso 240 milioni e siamo allo stesso punto dello scorso anno: bisognava spendere tutti quei soldi per tre top players;
2) Mirabelli proviene dall’Inter, è incompetente, ha l’accento calabrese, parla a sproposito, ha sbagliato il mercato, è brutto e cattivo caccapupù;
3) Fassone parla bene ma di aria fritta, ha scelto e difeso Mirabelli che è il male assoluto, e pure lui proviene dall’Inter;
4) la fragilità della proprietà cinese, oltre a non averci consentito alcun salto di qualità ci ha sottoposto a un bombardamento mediatico devastante che prima non c’era, quindi siamo caduti dalla padella alla brace;
5) c’è anche altro, ma non posso ricordare ogni cosa (in realtà ci sarebbero anche gli attacchi a Gattuso allo scopo di rincarare la dose contro Mirabelli che l’ha scelto, ma quelli preferisco fingere di dimenticarli).
Il punto 1 si basa essenzialmente su un sillogismo molto diffuso e all’apparenza inconfutabile: siamo sesti e in Europa League, più o meno come l’anno scorso, quindi non abbiamo fatto alcun passo avanti (di solito si prosegue con “tanto valeva tenersi Silvio e Galliani” eccetera). Si tratta in realtà di una sciocchezza se ce n’è una. Cominciamo con la formazione titolare dello scorso anno: Donnarumma, Abate, Paletta, Romagnoli, De Sciglio, Montolivo (capitano!), Kucka, Bonaventura, Deulofeu, Honda (numero dieci!), Bacca; in panca prestiti di discutibile valore tipo Ocampos e Pasalic, o fenomeni come Poli, Vangioni, Lapadula, Fernandez e Gomez (che godevano di un discreto minutaggio, peraltro). Fra prestiti perfettamente consapevoli di essere di passaggio (per di più neppure troppo bravi) e giocatori mediocri — quando non pipponi stratosferici — , quella dello scorso anno era una rosa scarsissima e senza futuro alcuno, che arrivò sesta per suicidio altrui. Mi spiegate con quali argomenti avreste convinto i tre fantomatici top players sopra menzionati a venire al Milan? Con l’allettante prospettiva di fraseggiare nei campi di Europa League assieme a fenomeni del calibro di Abate, Montolivo, Bacca, Antonini, Honda e compagnia cantante? “Mi scusi signor Modric, che ne direbbe di venire al Milan per affiancare a centrocampo il nostro indomito capitan Riccardo e il trattore Kucka per spaccare il culo alla Juventus?” La rosa di quest’anno è tutta di proprietà, giovanissima quindi con amplissimi margini di miglioramento, giunta in finale di Coppa Italia e sesta (in un campionato in cui nessuno si è suicidato) avendo disputato 26 partite in più rispetto allo scorso anno. E inoltre — e questo sembra che spesso ve lo dimentichiate — partita con la zavorra di un allenatore che non ne ha azzeccata una manco per sbaglio. A questo proposito vi invito a dare un’occhiata alla classifica parziale qui a lato relativa al girone di ritorno, dove a guidare la squadra è stato uno che ci ha capito un minimo. Come caspita fate a non notare la differenza di peso fra il sesto posto dello scorso anno e questo?
Il punto 2 riguarda colui che viene additato come il male assoluto di questo Milan. Tralasciando stronzate come accento, provenienza e dichiarazioni, soffermiamoci sulle capacità. E’ possibile che Mirabelli sia un incompetente, lo ammetto. In fondo si tratta di un esordiente nel ruolo, e se il prestigio del Milan è pesante per i calciatori lo è anche per un DS alle prime armi. Ma il punto è che io non posso avere certezze in proposito. E non possono averne neppure i fenomeni che dopo pochi mesi ne chiedevano già la testa. Pochi mesi non sono sufficienti per stabilire con certezza nulla di nulla, nel calcio. Peraltro, a emettere i giudizi negativi che stanno investendo Mirabelli e a esigerne la testa, sono spesso gli stessi che hanno giustificato per oltre un lustro immobilismi, balle assurde, errori marchiani e vergognosi rinfacciamenti ai tifosi per i denari spesi. Tutta gente che predicava pazienza a ogni piè sospinto e ora improvvisamente riscopertasi per magia esigente, intransigente, impaziente. Che accettava senza battere ciglio decimi e ottavi posti e ora, invece, trova intollerabile il sesto di una rosa giovanissima e in costruzione. Poi c’è la questione del mercato che Mirabelli avrebbe sbagliato. Dunque: posto che soltanto un illuso non avrebbe messo in preventivo qualche flop in una campagna acquisti così abbondante, vi domando: a parte Kalinic (che comunque non è quello che abbiamo visto), quanti e quali sarebbero questi giocatori da marchiare a fuoco come “acquisto sbagliato”? No perché francamente, scorrendo i nomi dei nuovi arrivati, per quanto mi sforzi, personalmente non riesco a sentenziare con assoluta certezza “ecco, questo è stato un flop.” Intendiamoci, flop potrebbero esserlo tutti o soltanto una parte. Però anche nessuno. Bocciare o promuovere qualcuno dopo una prima stagione così lunga e particolare, nella quale è cambiato tutto, società, allenatore, giocatori, è prematuro. Donadoni è stato un fuoriclasse, ma il suo primo anno da noi fu deludente. Massaro è stato un grande attaccante, ma nel suo primo anno rossonero fece cagare. Silva è stato obbiettivamente una delusione, ma solo un cieco potrebbe non accorgersi che possiede numeri fuori dal comune: qualora ce ne liberassimo come qualcuno sta richiedendo a gran voce, potremmo un giorno pentircene amaramente; sono terrorizzato a questa idea. Si sta mettendo in croce Rodriguez il quale, pur non avendo fatto sfracelli sulla sua fascia di competenza, si è dimostrato un professore al cospetto di personaggi strambi come Taiwo, Vangioni, Mattioni, Grimi, Didac Vilà; e diciamolo, anche a confronto con il neocampione d’Italia De Sciglio. Borini è un giocatore modesto, ma come rincalzo va più che bene. Mirabelli magari è scarsissimo e la squadra che avrà costruito alla fine del suo biennio farà schifo. E’ un’eventualità tutt’altro che improbabile. Vedremo. Se così sarà, se Max sbaglierà quelle tre o quattro operazioni cruciali che ci servirebbero per alzare notevolmente la famosa asticella, pagherà perdendo il posto, come è giusto che sia. Chi c’era prima tuttavia, era inamovibile qualunque scempiaggine commettesse: a questo non trascurabile miglioramento ci avete mai pensato prima di farvi attanagliare dalla nostalgia?
Il punto 3 è più che altro diretta conseguenza del punto 2: Fassone paga principalmente la scelta Mirabelli; è Max quello che sta più sul cazzo a voi tifosi depressi, ammettetelo, è la sua testa che vorreste, per sostituirla con quella di Sabatini, Monchi o chissà chi altri (ho letto spesso anche il nome di Paolo Maldini, noto DS dall’esperienza certificata da anni e anni di carriera). La provenienza interista di Fassone è poco più di un pretesto, così come lo sono le sue dichiarazioni, che sono tutto fuorché aria fritta e sono invece di una chiarezza disarmante, alla quale non eravamo più adusi da secoli. Ma si ostina a concedere fiducia all’odiato Max, ‘sto Fassone del cavolo. Imperdonabile, vero?
Ecco, il punto 4. Non è affatto vero che non abbiamo fatto un salto di qualità con l’avvento della nuova proprietà. Qualche passo avanti c’è stato, benché meno di quanti ce ne aspettassimo. Della rosa ho già parlato al punto 2, ma non sono avvenuti soltanto lì i miglioramenti. La dirigenza sarà pure la più scarsa dell’Universo, ma è evidentissimo che sta lavorando per l’interesse del Milan, per farlo ritornare grande o almeno per provarci; a differenza di prima, quando si lavorava per tirare a campare e segnatamente per gli interessi di un singolo individuo. Il tifo a quei tempi era sprofondato in un gorgo di apatia e rassegnazione preoccupanti, ora se non altro ha riacquistato, se non l’ottimismo, almeno un minimo di attenzione verso il futuro, che è la benzina che alimenta ogni tifoseria del mondo: osservare di tanto in tanto la bacheca è bello e giusto, ma quando si comincia a parlare soltanto di quella diventa preoccupante e pericoloso. Quanto alla fragilità della proprietà, vera o presunta che sia, sì, è vero, ci sta esponendo ad attacchi mediatici odiosi che, probabilmente, ci sono costati qualcosa a livello di tranquillità (dei tifosi, dei giocatori e dei fischietti) e conseguentemente di punteggio in classifica. Io stesso avrei preferito un altro proprietario e una situazione molto più trasparente, non posso e non voglio negarlo; ma come ho detto prima, questa fragilità, è vera o presunta. Al momento non sa nulla nessuno, compresi i professoroni di stocazzo che si stanno lambiccando da mesi il cervello su bilanci, politiche cinesi e quant’altro. I fatti nudi e crudi dicono che finora — e sottolineo finora — tutte le scadenze sono state onorate, nessuna delle catastrofiche previsioni delle cassandre della penna e della tastiera si è verificata, un nostro fallimento finanziario è probabile quanto una mia cena con dopo cena con Miriam Leone: perché diavolo state tutto il tempo a cozzare la testa contro il muro, cari onestamente convinti? Su con la vita, il futuro potrebbe sorriderci!
45 commenti su “Kill Max (Volume II)”
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Riprendo da un commento dall’altro post:
Si dice anche da noi in Abruzzo, naturalmente nel nostro dialetto: Jè meje nu morte a la case che nu marchigiane arrete a la porte.
Probabilmente per lo stesso motivo degli amici romagnoli. Senza offesa naturalmente per gli amici marchigiani, ne ho tanti ed anche qualche parente.
Il post di Marcovan mi trova d’accordissimo su tutto. È chiaro che qualche errore lo abbiamo fatto, ma chi di noi lo scorso anno avrebbe detto
sarebbe stato come minimo bruciato vivo in Piazza.
Io sono relativamente soddisfatto della rosa squadra, la quale come scritto nel post, rispetto a quella di due anni non c’è paragone! Ora tutto sta a piazzare dei buoni innesti questa estate e poi potremmo eventualmente mandare o meno a cagare il duo Mirafax!
Come Marcovan sono anch’io per il tenere in rosa A. Silva e cedere Kalinic. Speriamo però non avvenga il contrario avendo il primo più mercato.
Per la cronaca, ieri mi sono astenuto dal vedere la pagliacciata di San Siro.
Il motto è conosciuto in tutta Italia, me lo son sentito ripetere da Milano vino a Taranto… Ormai ci ho fatto l’abitudine e comunque non l’ho mai ritenuto offensivo 😉
Tornando al post, credo che qualunque tifoso con un minimo di lucidità non possa che condividerlo in larga parte.
E’ evidente che la nuova dirigenza abbia commesso degli errori, tuttavia è altrettanto evidente che di cose buone ne sono state fatte tante:
– il mercato in uscita (non dimentichiamo mai i 12 mln per De Sciglio o i 10 per Lapdaula…)
– il mercato in entrata (concordo con Marcovan, a parte gli attaccanti tutti gli altri hanno reso come ci si aspettava o comunque meglio di chi li ha preceduti)
– i rinnovi: su tutti quello di Donnarumma (che ci fosse un piano di Riaola e Galliani per portarlo a 0 alla Juve mi pare acclarato) ma anche quello di Suso (non vale i 40 i mln della clausola)
E’ ovvio che i margini di errore si assottigliano e sia il prossimo mercato che la prossima stagione dovranno essere a percorso netto:
non solo dobbiamo aspettarci come minimo il 4 posto, ma soprattutto doppiamo esigere un miglioramento ancor piu marcato sul piano delle prestazioni (per intenderci: un 4 posto raggiunto a culo come quest’anno l’inter, per me comporterebbe comunque la rimozione di Mirabelli).
Concordo assolutamente su tutto.
Si è appena conclusa una stagione in cui il livello del campionato si è finalmente alzato un po’: i risultati del campo, a prescindere dalla classifica finale che è figlia di suicidi clamorosi (inter tra gennaio-febbraio, noi tra marzo-aprile, lazio a fine stagione), dicono che sostanzialmente napoli, roma, inter, lazio e milan sono più o meno sullo stesso livello, come si può vedere dall’esito degli scontri diretti, molto equilibrato.
Milan: 3 punti con la lazio, 1 con l’inter, 3 con la roma, 1 con il napoli
Lazio: 3 con il milan, 1 con l’inter, 1 con la roma, 0 con il napoli
Inter: 4 con il milan, 4 con la lazio, 4 con la roma, 2 con il napoli
Roma: 3 con il milan, 1 con l’inter, 4 con la lazio, 3 con il napoli
Napoli: 4 con il milan, 6 con la lazio, 2 con l’inter, 3 con la roma
Classifica avulsa:
15 Napoli
14 Inter
11 Roma
8 Milan
5 Lazio
(questo anche per dire che il quarto posto dell’Inter è a mio avviso assolutamente meritato)
Due sono gli elementi che mi fanno dare un giudizio positivo a questo primo anno della nuova società:
– giocatori di PROPRIETA’
– giocatori GIOVANI
Si può costruire. Bene o male, non lo sappiamo ancora, ma almeno sono state messe le basi, e questa è la conquista piu importante.
D’altronde, non mi aspetto che tutto fili liscio. Avere i soldi non equivale a stranvincere, il PSG ne è un esempio, idem il Manchester City.
Mi aspetto che ci sia programmazione, motivazione, progettazione.
E questo non è mai mancato.
Il culo arriverà. Perché di culo si tratta, se il giovane Kakà esplode e diventa gesùinterra, mentre il giovane Andre Silva si caga in mano.
Scommessa il primo, scommessa il secondo.
Giustamente dice gattuso: serve uno di 25/26 anni, con 200 partite, magari con pelo internazionale.
Ma di Sheva ne nasce uno ogni cento anni.
Io dico: lasciamoli lavorare. Lasciamogli fare il mercato soprattutto in uscita, lasciamo che monetizzino quelli che a mio avviso sono i due giocatori che vincolano pesantemente la squadra, ovvero Donnarumma e Suso.
Sono fortissimi entrambi, ma il primo è un bambino che subisce l’influenza di un ciccionedimerda, il secondo ci vincola troppo a livello tattico per permettersi di sparire per 10-15 partite. Suso non è quel tipo di giocatore attorno al quale costruirei la squadra.
Hakan sì, per dire.
Giusto andare forte sulla punta, e Immobile è un buon nome.
E’ giovane ma esperto, i gol li fa e li sa fare, è tra i migliori in europa tra quelli che l’anno prossimo non farebbero la champions.
Se mi prendi Cavani, ok, sto zitto. Ma Cavani al Milan non viene.
Se poi li prendi entrambi, meglio.
Ma serve anche costruire un gioco che possa esaltarne le caratteristiche. Soluzioni offensive che prescindano dalla solita finta a rientrare di Suso.
Bene gli assist di Hakan, bene gli inserimenti di Kessie, ma sfruttata di piu la fascia (Conti, riprenditi!!).
Speriamo bene.
beh, la disamina mi sembra coerente con quanto concretizzato. Una base c’è, qualche aggiustamento fatto con criterio – e in questo senso mi pare che Mirabelli abbia speso parole precise su giocatori di ruoli precisi – porterebbe l’attuale rosa a fare un salto qualitativo in avanti.
I discorsi sui soldi spesi per ottenere i medesimi risultati della passata stagione, senza considerare che Gattuso ha raddrizzato la baracca in maniera splendida, non mi interessano.
Mi piace anche il pensiero di Darko.
Molto bene tutto e interessante e acuto il commento di Darko. Ho qualche dubbio su “Perché di culo si tratta, se il giovane Kakà esplode e diventa gesùinterra, mentre il giovane Andre Silva si caga in mano” perchè forse non è culo, ma c’entra anche la personalità. Altro che non è mai esploso completamente è stato Pato, che era molto, ma molto superiore a Silva in potenzialità.
So che sono uno dei pochi qui ha non avere fiducia in Mirabelli, ma, scusatemi, ognuno ha la sua fissazione. Saper vendere e saper comprare sono due peculiarità commerciali. Saper scegliere cosa comprare è un’altra cosa. Posso essere bravo a scegliere la persona giusta, ma negli affari sono negato e viceversa.
Le mie critiche poi non erano rivolte ai singoli giocatori acquistati, ma al fatto che questa squadra ha sempre dato l’impressione di essere carente in qualcosa. Tant’è vero che non si è quasi mai riuscito a giocare al di fuori del 4-3-3. Una rosa poco flessibile.
Su Suso concordo in pieno e la sua latitanza ci è costata tanto in fatto di punti finali.
Anch’io, per la cronaca, mi sono astenuto come Zullida.
Vorrei solo aggiungere che ieri sera si è riempito San Siro per salutare un mercenario e nove anni fa uno dei più grandi di sempre se n’è andato insultato da un gruppo di imbecilli e dimenticato da una società che ha tradito se stessa e milioni di tifosi rossoneri.
Il Milan dei record, il Milan dei campioni veri forse in quell’occasione ha segnato la data della sua fine.
Giustiziere, il culo è nostro se scegliamo un giocatore molto giovane che poi si rivela dotato di grande personalità.
Parimenti la sfiga è nostra se il giocatore molto giovane si rivela caratterialmente carente (Balotelli), debole (Pato), mal adattato (Silva), mal consigliato (Donnarumma).
E le qualità “umane” difficilmente le puoi valutare in fase di scouting o di calciomercato, ma giocoforza le vedi quando tieni il giocatore almeno una stagione, se non due. Per cui io darei ancora fiducia a Silva.
Sulle abilità commerciali di Mirabelli, io spezzo una lancia in suo favore: per me, l’aver monetizzato De Sciglio, Kucka e Niang è un capolavoro.
L’aver fatto un mercato senza prestiti, è segno che ha un progetto, e che non tira a campare.
Che poi abbia da migliorare, specie sulle uscite pubbliche, è fuor di discussione. Ma se anche lui cresce con la squadra, ne guadagneremo tutti.
Questo mi aspetto: crescita.
E se è probabile che dirigenti e giocatori crescano, io mi tengo le mie riserve sulla crescita di Gattuso.
Sul quale, umanamente, c’è poco da dire, ed è quello di cui abbiamo bisogno adesso: è l’unico che a suon di ceffoni può insegnare a portare il fardello di questa maglia.
Ma una volta forgiate le spalle dei ragazzi, ecco, lì ci vuole un allenatore più bravo.
Non che Gattuso non possa diventarlo, ma ci vuole tempo.
Anche Ancelotti fallì alla Juve, mettendo Henry in fascia. E poi inventò Pirlo e l’albero di natale.
Se il livello della squadra si alza, in termini tecnici e tattici, Gattuso deve diventare più bravo.
Soprattutto nella gestione in corsa, nella lettura delle partite, nella preparazione degli avversari.
E comunque ieri sera non si è riempito san siro per salutare Pirlo.
Si è riempito san siro per vedere Sheva e Ronaldo, Del Piero e Maldini, Seedorf e Inzaghi…
https://m.milannews.it/primo-piano/sky-milan-si-va-verso-il-no-dell-uefa-al-settlment-agreement-295979
SPERO NON SIA VERO
è vero, ma non significa un cazzo.
Si va a processo, per gli anni DELLA GESTIONE BERLUSCONI.
E non si rischia un cazzo, se non al massimo una sanzione pecuniaria.
E se anche fosse, non sono soldi nostri quindi sti cazzi.
Fosse vero, potremmo già tirare le somme sul punto 4 (sul conto della proprietà, per intenderci): se l’UEFA non la considera affidabile, non si va da nessuna parte.
Boh, secondo Belinazzo, oltre agli anni berlusconiani, c’è in ballo anche l’affidabilità di Lì. Ma è probabile che gliel’abbia aggiunta lui.
Bellinazzo ci ha dato per falliti da aprile a dicembre 2017.
Questa è una mazzata secondo me, dovesse arrivare uno stop al mercato con questa rosa la vedo dura arrivare in champions l’anno prossimo quindi meno soldi, insomma un cane che si morde la coda….c4zn
Purtroppo è nel comunicato ufficiale dell’UEFA: “Nello specifico, la camera di investigazione è del parere che permangano ancora incertezze sul rifinanziamento del prestito e sul rimborso delle obbligazioni da effettuare entro ottobre 2018.”
Senza mercato, a ragione Diavolo1899″ sono cazzi.
Questo è certo: senza mercato siamo messi malissimo. Di certo non si può continuare così, è chiaro che l’UEFA non vede di buon occhio questa proprietà. A torto o ragione, ma decide l’UEFA, e chi decide ha ragione per forza.
Azz… questa non ci voleva. I nostri dirigenti si sentono tanto sicuri… Boh.
Certo è che se ci bloccano il mercato oltre a non comprare penso che alcuni vorranno andar via, Bonucci e Romagnoli su tutti temo, e a seguire gli altri. Ed allora saranno davvero “uccelli per diabetici” (Banfi cit.).
Da quello che leggo la situazione è più difficile di quella che pensavo e sono sinceramente preoccupato di tornare ad essere un “piccolo diavolo”. 😥 😥
https://www.calciomercato.com/news/fassone-ora-basta-state-distruggendo-il-milan-dite-ai-tifosi-tut-24606
Non mi sembra un cattivo articolo. Fosse stato di Ruiu non l’avrei neanche aperto…
mamma mia, sono già partiti i vedovi e le clitoridine con in mano il forcone. Tutti pronti a giustiziare sulla pubblica piazza Fassone e C., tifosi contabili e tifosi illuminati dalla scienza contabile sono in fibrillazione.
Sul sito del Milan, vengono riportate le seguenti parole di Fassone:
Cioè, Fassone vuol far credere che sia l’eredità di Adrianone e Silvietto? Siamo sicuri che sia così? Perché se così fosse i cazzietors dovrebbero dedicarsi ad altro, chessò a fare i tester di farmaci o i manichini nei crash test.
Certo che ora sparano in tanti ad alzo zero, dunque bisogna prendere adeguate e proporzionate contromisure. E se Fassone decide di valutare con i legali tutte le conseguenze che questa situazione ha creato e creerà, fa solo bene. No, perché ho letto anche qualcuno che dava del pirla all’AD perchè così facendo avrebbe urtato la sensibilità dell’UEFA. Certa gente non troverebbe posto nemmeno affanculo.
Non so chi sia questo Agresti, ma anche lui pare vedere le cose solo dal 2017 in poi.
Per adesso mi limito ad osservare, non posso fare molto altro.
È però chiaro che mister Lì all’UEFA non va a genio, al di là della precedente gestione. Il danno d’immagine è notevole. Sarà molto difficile attirare calciatori un minimo importanti a questo punto.
si. Questo è davvero una buca grave della dirigenza e proprietà.
Si doveva capire che Li non era ben visto (ci eravamo arrivati anche noi) e ci si doveva presentare con il rifinanziamento sottoscritto per non dare appigli alla UEFA, che si è attaccata a quello.
Ci si è accontentati di un documento informale di Elliot e adesso pagheremo con un anno di purgatorio in cui dovremo sopravvivere.
A questo punto Li dovrà calare le carte (tanti soldi) o passare la società a Elliot, che azzererà la dirigenza e, purtroppo, rischiamo di ricominciare
Io non sono né un vedovo né ho in mano un forcone.
Io sono solo spaventato di questa situazione della quale non sappiamo nulla nessuno e non sappiamo soprattutto di chi fidarci!
Verrà fuori tutto ed allora sapremo a chi dare la colpa, ma a rimetterci saremo “solamente ed esclusivamente” noi tifosi, con gli sfottò, con i soldi che sprechiamo in abbonamenti TV per vedere la nostra squadra soccombere con il Benevento ecc.
Anche se effeminatamente la colpa è del triennio 2014-2017 per noi non cambia assolutamente nulla, però cazzo, mi incazzo con la poca chiarezza di questa società!
secondo me bisogna distinguere società e proprietà.
La società (quindi Fassone e il CDA) hanno fatto sempre tutto alla luce del sole, in certi casi anche troppo.
La proprietà invece è mancata e leggendo il comunicato UEFA si capisce proprio questo: non essendo chiara la realtà della proprietà, la presenza di un debito di 180mln ancora non rifininziato determina il rifiuto del S. A.
Onestamente non posso nemmeno immaginare gli scenari che si prospettano e chiunque lo faccia secondo me parla senza cognizione di causa.
Gli amici di comunquemilan ipotizzano addirittura che sia una partita a poker per far uscire allo scoperto chi si nasconde dietro Li (perchè è chiaro che qualcuno si nasconda dietro).
Secondo me, ad oggi, l’unica cosa certa è che indipendentemente dalla sentenza, il mercato di quest’anno sarà pesantemente ridimensionato, non potremo comprare i 3 giocatori esperti di cui abbiamo parlato nelle ultime settimane e la possibilità di crescere sul piano tecnico e sul piano dei risultati si riduce ancora di più.
In soldoni si rischia di sprecare un altro anno che, in un contesto di ricostruzione come il nostro, è un lusso che non possiamo permetterci.
Zullida, mica ce l’ho con te o con qualcuno qui. Se così fosse mi rivolgerei direttamente ed esplicitamente con l’intetessato.
Tranquillo.
E’ verissimo. Ma purtroppo non è solo questo il problema. I dolori di pancia dei giocatori attualmente in rosa aumenteranno a dismisura in una situazione così. Il danno d’immagine è devastante.
Per fortuna che c’è Zulli, col suo “effeminatamente” nel commento sopra mi ha fatto scompisciare… :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl:
Come neologismo non è male :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl:
Sul post iniziale condivido tutto anche le virgole. Quest’ultima pesantissima tegola dimostra, se ancora non era chiaro, che ancora oggi paghiamo per scelte, che dire strane e incomprensibili e dire niente, fatte dalla proprietà nella scelta dell’acquirente, altri che dare assicurazioni di assoluta serietà e affidabilità di mr. Li. Questa è stata una cessione molto strana che ha portato un sacco di soldi e vantaggi solo alla Fininvest, con un sig. nessuno che sborsa alla Fininvest molto più del reale valore di mercato che il Milan aveva.
Io credo che ci sia solo una cosa da augurarsi, che questo emblematico Me. Li salti e la proprietà passi il prima possibile a Eliot… diversamente saranno cazzi amari per anni
Ghost lo so, ma non ce l’avevo neanch’io con te. Era solo un modo generico per esprimere il mio pensiero ed il mio stato d’animo. 😉
D’ora in avanti gli “effeminatamente (cit.)” si sprecheranno.
Tra l’altro Sarri lo troverebbe un neologismo adattissimo per il nuovo Cittì…
Ciao ragazzi,
sono onestamente preoccupato anche io da questa merdosissima situazione in cui ci siamo andati a infilare, temo che le sanzioni non saranno solo pecuniarie ma che addirittura si arrivi ad escluderci dalla prossima EL ( che sarebbe gravissimo, non solo perchè demolirebbe quella piccola parte di immagine che ancora ci è rimasta ma anche perchè avrebbe l’effetto Titanic, cioè un fuggi fuggi generale).
Sul capitolo Mr. Li, sono mesi che ne parlo con amici e non dico che ho poteri di chiaroveggenza e che quindi questa situazione l’avevo quantomeno preventivata, ma avevo pensato che il caro presidente comunque avrebbe ripianato il debito con Elliot, invece un cazzo. Ora, sarebbe forse il caso, che il n°2 di Li, gli spiegasse nella loro lingua, che è il caso di far uscire le carte in tavola e spiegare realmente cosa ha e cosa non ha, cosa può garantire e cosa no, perchè ci stiamo facendo l’ennesima figura di merda con tutti ( non che mi interessino i pareri di gobbi e dell’altra brutta sponda del naviglio).
Serve una cosa sola : Chiarezza, non da parte di Fassone e Mirabelli ( sempre stati limpidi come la luce del sole) ma da parte del Cinese, perchè cosi non si va da nessuna parte e soprattutto, si distrugge quello che di buono questa stagione ha portato.
Ritengo la cosa “effeminatamente” giusta!!!!
L’esclusione dalle coppe sarebbe grave se non vi fosse una società seria alle spalle, il che sembra andare a braccetto.
Ma se da questo casotto qualcuno si decidesse a fare sul serio e a prendere in mano la società come si deve, un anno di purgatorio senza coppe sarebbe il male minore.
Purtroppo da anni ho smesso di credere a Babbo Natale e quindi sono molto, ma molto preoccupato.
Anche perché leggo degli altri che si rinforzano e noi così come siamo lotteremo al massimo col Bologna nel trofeo “Quando eravamo…”
Buongiorno a tutti.
Mazzata colossale dovesse essere confermata la situazione.
Chiedo a qualcuno di voi che ne capisce di più se e quale scenario sia possibile da qui al 15 giugno.
Se Li dovesse rifinanziare, cedere, etc. è possibile che tutto decada?
O comunque vada a finire la situazione ci saranno sanzioni per noi?
A prescindere da tutte le considerazioni sulla proprietà poco trasparente, trovo che ci sia una “mano pesante” eccessiva, considerando che, probabilmente, sin dal primo incontro la UEFA avrebbe potuto segnalare alla società che, stando così le cose, avrebbero rischiato pesanti sanzioni…
Segnalo questa intervista con opinioni molto equilibrate
https://www.milannews.it/primo-piano/esclusiva-mn-di-biase-cf-milan-esclusione-dalle-coppe-sarebbe-clamorosa-intervento-elliott-e-mr-li-che-deve-fare-chiarezza-296071
Alla fine pare evidente che l’accanimento contro di noi è figlio dell’incertezza sulla proprietà: se sarà fugata da qui e metà giugno bene, altrimenti saranno “uccelli per diabetici” (per citare zulidda)
Fede,
da quello che mi è parso di capire, se anche Li da qui a metà giugno dovesse rifinanziare/vendere comunque il Milan dovrà presentarsi davanti alla commissione UEFA e li venire comunque giudicato, in quanto viene giudicato questo periodo, non quello successivo, certo penso ci sarebbero molte attenuanti ma comunque la UEFA ci giudicherebbe ugualmente.
avevo già letto l’articolo linkato da Lapinsù e l’ho trovato interessante. E ritengo anche sia più che ragionevole la conclusione del pezzo: è ora di fare delle scelte. Non ci sono altre vie.
Arriverà una saccagnata sul collo, una sanzione pesante di sicuro.
E’ ora di mettere le carte in tavola in fretta, siamo già in ritardo e aspettare troppo non gioca a favore di nessuno.
Si ma ragazzi, questa cosa del rifinanziamento la si sa da mesi, perchè nessuno ha ancora fatto nulla? Io sinceramente mi aspetto un comunicato in cui Li, spieghi per filo e per segno, in parole povere, cosa cazzo succede da qui ad ottobre, perchè se ve ne siete resi conto è più tempo che si parla di finanza, rifinanziamenti, debiti ecc di quello che si è speso per parlare di campo e di gioco; io onestamente mi sono un po rotto le pelotas, voi?
Per cambiare momentaneamente il discorso, stamattina Peppe di stefano (Sky) parlava dell’agente di Morata e Zaza a Milano, oggi pomeriggio indovinate con chi era Morata a parlare? Paratici ( della juve), ma perchè anche noi non possiamo avere dei collaboratori che si muovano cosi in fretta?
Oggi Repubblica scriveva che oltre alle tante stranezze che ci sono dietro l’acquisto del Milan, chiede come mai se si prospetta la possibilità di cessione e un acquirente serio ora ci sarebbe, che ha offerto tra i 4 e ci quecelnto milioni, si risponde che il Milan non è in vendita
Sono in molti a vedere la decisione dell’UEFA anomala rispetto a quello che è il Far Play Finanziario. In sostanza hanno ripetuto quanto già espresso a dicembre: “se prima non rifinanziate non ve la facciamo passare liscia”. Qualcosa di totalmente anomalo, giacché il Fair Play Finanziario non contiene valutazioni di questo tipo. Una sorta di processo alle intenzioni.
C’è chi dice “che l’UEFA non ha nessun titolo per sindacare i movimenti della proprietà e, soprattutto, non ha nessuna ragione obiettiva per pretendere un rifinanziamento anticipato. Soprattutto quando il maggior creditore, anche nella peggiore delle ipotesi, ha garantito per iscritto la continuità aziendale.” In poche parole l’UEFA non si fida dell’attuale proprietà del Milan.
Riporto un altro pensiero letto: “Il Milan, quindi, sta fungendo da cavia davanti all’Europa calcistica intera. L’UEFA ci sta utilizzando come caso di scuola per far capire a tutti che sono loro a dettare le regole e, se necessario, proprio come sta accadendo, anche ad imporne di nuove. “Vuoi giocare nelle nostre competizioni? Non azzardarti ad utilizzare leve finanziarie con soggetti terzi. Liberati prima di tutti i debiti a breve scadenza. E poi ripresentati col capo cosparso di cenere”. “In buona sostanza l’UEFA, marchiando a fuoco chi si serve di leve finanziarie con soggetti terzi, opera una netta distinzione ed utilizza due pesi con due misure diverse. Abbiamo capito che esistono debiti di serie A e debiti di Serie B, oltre che proprietari di Serie A e proprietari di Serie B. Da una parte si chiudono entrambi gli occhi nei confronti di quei club si indebitano anche fino al collo, ma nei confronti del proprietario (Manchester United, Inter, Roma, City, PSG). Dall’altra parte, invece, non si tollerano quei club che si indebitano nei confronti di soggetti terzi. Lo abbiamo scoperto oggi, sulla nostra pelle e con delle scelte squisitamente politiche, che non hanno nulla a che fare con le regole già scritte.”.
Non so se tutto questo sia vero, ma so che se lo fosse sarebbe una grossa ingiustizia e, purtroppo, la si usa perché il Milan ha una enorme cassa di risonanza.
Riki, è come la storia del closing. Mesi e mesi e mesi….
Se nulla è stato fatto, probabilmente lo si deve a evidenti difficoltà a trovare qualcuno disposto a investire.
Silvietto aveva speso parole importanti sulla qualità degli acquirenti, aveva assicurato e rassicurato di lasciare la Società in buone mani.
Parecchi esperti e professionisti di finanza non avevano rilevato nulla di strano nel cinese Li. Quindi chi ha ciurlato nel manico?
Ma di che minchia stiamo parlando, siamo seri.
Di che minchia stiamo parlando.
Hanno rifiutato il patteggiamento, bene, andiamo a processo.
Un processo, che deve ancora essere celebrato, già ci vede colpevoli con il massimo della pena.
In una pletora di sanzioni che vanno dalla “reprimenda” alla esclusione dalle coppe, noi siamo già certi che ci tocchi il peggiore.
La stessa gazzetta titola “atalanta e fiorentina alla finestra”, e poi nel corpo dell’articolo cita come eventualità remota anche l’esclusione dalle coppe.
Quale organo, che ha la pretesa di essere ufficiale e superpartes, può ragionevolmente escludere un club (prestigioso come nessuno al mondo, peraltro) da una competizione europea solo perché “non si fida del proprietario”?
Ma che minchia significa?
E di Berlusconi ti sei fidato per 20 anni? Uno che aveva la mafia in casa? Uno che faceva le corna alla Merkel?
Cioè, una marionetta piena di cerone e parrucchini è credibile, e un cinese qualsiasi no??
E comunque, da quando il fair play finanziario è diventato il “fair credibilità del presidente” ?
Ha ripianato? Sì.
Ha pagato gli stipendi? Sì.
Siamo in rosso? E chi non lo è??
Le esclusioni dalle coppe sono state riversate alle squadre che NON HANNO PAGATO GLI STIPENDI e che NON HANNO PAGATO I GIOCATORI ACQUISTATI.
Per dire il Beskitas non pagava i propri dipendenti, il Panathinaikos comprava i giocatori a rate e non pagava le rate.
Ora, come giustamente qualcuno diceva, va chiarita la differenza tra PROPRIETA’ e AZIENDA.
Il Milan è una AZIENDA, una SPA, con un azionista di maggioranza e altri soci minori. Ha un suo BILANCIO, e un suo PORTAFOGLIO.
Da questo portafoglio escono i soldi per pagare dipendenti, mercato e tutto. Finora è stato TUTTO PAGATO (quindi niente debiti).
Il bilancio è in ROSSO (cioè abbiamo pagato tutto, ma abbiamo incassato meno di quanto abbiamo pagato), e allora Yonghong Li ha preso I SOLDI DI TASCA SUA e li ha messi NEL PORTAFOGLIO DEL MILAN.
Quindi il Milan è A POSTO.
Dove ha preso i soldi Yonghong Li? Non li aveva. Se li è fatti prestare da Elliott.
Elliot si incazza? Cazzi di Li, non del Milan.
Se Elliot rivuole i soldi indietro, non può prendere i soldi dal portafoglio del Milan.
Semmai, può prendersi (parte della) proprietà del portafoglio, e poi decidere cosa farne degli utili, diventando azionista di maggioranza.
Cionondimeno, dipendenti e calciomercato vengono pagati sempre da quel portafoglio, che come già detto, pieno era e pieno rimane.
Fare un cazzo di processo alle intenzioni è assurdo.
Non si può condannare il Milan a non partecipare alle coppe (e privarlo quindi di introiti) perché “non ci fidiamo del fatto che la PROPRIETA’ trovi altri soldi per un EVENTUALE bilancio in rosso al prossimo anno”.
Se anche Li non trova i soldi, il Milan ha dei BENI AD ALTO VALORE, cioe tramutabili in soldi da mettere nel portafoglio. Questi beni sono i calciatori, e minchia, Donnarumma e Suso da soli valgono circa cento milioni.
Quindi saranno cazzi del Milan cosa fa e non fa dei suoi soldi e del suo parco uomini, è assurdo punire a priori perché non si sa come va a finire.
Mi privi di un risultato acquisito sul campo (e non certo grazie ai soldi), mi privi degli incassi sui quali faccio affidamento per avere una gestione virtuosa delle finanze, e mi punisci perché sono uno stronzo? Ma vaffanculo!
Se un proprietario qualsiasi non può INVESTIRE, nel senso di farsi prestare dei soldi, farli fruttare, rientrare del prestito e poi campare di rendita, allora diciamolo che il calcio viene consegnato agli sceicchi i quali possono continuamente rimpinzare le casse delle squadre con un gioco a perdere che ha come effetto la lievitazione dei prezzi dei calciatori e la trasformazione di un gioco in una farsa, snaturando persino quel poco di bello che il calcio ha, ovvero la coppa dei campioni. Se la può giocare solo il PSG che minchia di senso ha?
Poiché io non credo agli articoli sensazionalistici dei quali siamo sommersi da 1 anno a questa parte, io aspetto l’esito.
E comunque vada, poiché è solare che il Milan è a posto, non mi preoccupo.
Tanto Mr Li è sicuro che cederà la mano. E’ interesse europeo tenere lontani i giallomusi dal calcio. E qualsiasi nuovo proprietario confermerà Fassone, il quale è bene che si sbrighi a dedicarsi a cose serie (lo stadio) piuttosto che alle cazzate (i mercati cinesi di sta ceppa).
D’accordissimo Darko. Ma il danno d’immagine ormai è fatto. Ce l’hanno con mister Lì e non amano certe leve finanziarie e non fanno nulla per nasconderlo, e purtroppo ci stiamo andando di mezzo noi. Credo anche io che non accadrà granché, il problema è che perderemo un sacco di tempo a difenderci, avremo poca credibilità nell’ambiente, i nemici interni ed esterni troveranno nuova linfa (di solito dovevano inventare, figuriamoci ora che possono appoggiarsi su qualcosa di concreto). Un disastro.
L’FPF è una cagata pazzesca e non lo dico solo adesso che l’UEFA ci sta scassando la minchia. Però, secondo queste regole, possono scassarcela, purtroppo.
D’accordo con Darko e sottolineo il pensiero di Marcovan, il danno d’immagine ormai è andata e prima di convincere un giocatore a venire da noi ce ne vuole! A prescindere dalla competizione europea, ad esempio se Chiesa si trovasse a scegliere tra noi ed i prescritti a questo punto chi sceglierebbe? Ripeto lasciando stare che l’Inter faccia la Champions.
Io spero che questa cosa si risolva con il danno minore ed in fretta, non riuscire ad allestire una squadra competitiva sarebbe un fattore molto negativo ed io passare un’altra annata ad essere preso a pesci in faccia non me la sento. Ho anche disdetto Premium per tornare a Sky e non posso vedere il mio Milan in coppa?
O.T. Ben tornato Carletto! Se il Napoli ha preso Ancelotti stavolta per lo scudo farà sul serio!!! Speriamo sia l’anno buono altrimenti quelli lì, il gobbi, rischiano di vincere la “stella” degli scudetti consecutivi.
Vabbè tutto ma secondo me la realtà è che siamo capitati nelle mani di questo, quantomeno inquietante è di po o mr. Li, altro serietà e sicurezza finanziaria come ci racconti Berlusca assicurando di aver lasciato il Milan. In buone mani. Questo il closing a rate poi portare a termine con un pesante prestito, ora l’imprbabile capacità di rifinanziare… purtroppo siamo caduti dalla padella alla brace altro che storie solo Berlusca ha ritenuto credibile questo personaggio, chissà come mai.