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Domani, ore 18, ce la vedremo con l’Atalanta per la conquista del preziosissimo sesto posto. Chi manifesta tristezza per la scarsa importanza di questo obbiettivo non riuscendo a rassegnarsi alla mediocrità (ho letto anche questo in questi giorni infausti), non ha capito una beata minchia. Ma delle sciocchezze lette e udite dopo il disastro di Roma ne parleremo più avanti, a bocce ferme; per ora ritengo sia meglio restare sul pezzo. Ossia sull’Atalanta, penultimo duro ostacolo per la conquista della qualificazione in Europa League senza preliminari. I bergamaschi sono una squadra giovane, organizzata, moralmente in salute, allenata da una specie di mago — per lo meno ad assemblare al meglio formazioni composte da poppanti. Noi siamo una squadra altrettanto giovane, organizzata a fasi alterne, moralmente a terra, allenata da uno con due palle così, bravo ma ancora un tantino inesperto (anche se dopo Roma sembra sia diventato un emerito coglione, ma anche di questo avremo modo di parlare a bocce ferme). Sulla carta, almeno a leggere i giornali e i tweet di diversi gufi rossoneri, siamo spacciati. Ma per fortuna si gioca sull’erba a pallone, non sulla carta.

Le altre. Roma e Juventus se la vedranno domani alle 20 e 45. I gobbi hanno già praticamente vinto il loro settimo scudo consecutivo, e che possa andare loro per traverso; ma la Roma è ancora in lotta per un posto Champions e giocherà col coltello fra i denti. Inoltre tutti vogliono battere la Juventus (a parte Atalanta, Sassuolo, Genoa, Udinese eccetera), perciò sarà una gara prevedibilmente combattuta. La Viola affronterà in casa il Cagliari, domani alle ore 15: i sardi hanno ancora qualche possibilità di salvezza e potrebbero farci un favore, ma non credo che questo accadrà.

Delle restanti partite m’importa zero, detto papale papale, poiché è inutile nasconderlo: mi frullano ancora i maroni da mercoledì scorso e meno parlo di calcio meglio sto. Capitemi.

10 commenti su “Serie A 2017/2018 – 37a giornata

  1. Molto probabilmente non potrò vedere la partita…

    Io”voglio” andare in Europa anche se E.L., ma vorrei andarci direttamente e senza iniziare agli inizi di luglio, per cui nei giorni scorsi ho scritto che se perdiamo domani sarebbe meglio perdere anche con la viola e tanto vale non andarci per niente.

    Ma capisco che ciò sarebbe una mazzata per la società rossonera e ricostruire sarà ancora più difficile.

    Anche a me frullano ancora i maroni e debbo sentirmi preso per il culo ancora a distanza di qualche giorno dai gobbi bianconeri.

    Le altre partite non mi interessano più di tanto neanche a me, la più importante ci sarà domenica “Lazio-Inter” ma a differenza di 16 anni fa, temo stavolta a festeggiare saranno i nostri cugini. A questo campionato chiedo a questo punto due sole cose, la nostra qualificazione diretta in E.L. e la contemporanea esclusione dalla C.L. dei cugini.

  2. L’Europa, che sia di A o di B, non si snobba mai, però per poterci andare noi dovremo fare, in questo momento e nelle nostre condizioni, un piccolo grande miracolo.
    Ci servono quattro punti. Con tre o con due ci sono i preliminari. Non è semplice contro due squadre in ottima forma.
    Fare i preliminari abbinati alla tournée in America è una follia.
    Sono stato molto critico dopo Roma e non mi rimangio nulla di quello che ho scritto. Non penso sia un anno buttato, ma dove sicuramente abbiamo sprecato troppo (e non mi riferisco solo ai risultati e al gioco).

  3. Terza vittoria a San Siro sponda nerazzurra da parte dello “Scansuolo”. Dire che non mi ha fatto piacere sarebbe una grossa bugia, ora per completare l’opera servirebbe una vittoria laziale nel pomeriggio altrimenti domenica prossima potrebbe succedere ancora di tutto.

    In ogni caso baratterei una “sconfitta” laziale con un bel pari alle 18… Non andare direttamente in E.L. sarebbe veramente un freno alla nostra “rinascita”.

  4. La sconfitta nerassurda attenua lievemente la pesantezza del mio stato d’animo. Sono preoccupato per stasera ma voglio credere fino all’ultimo secondo che l’impegno per vincere sia sopra ogni cosa.
    Forza Milan ⚫⚫

  5. questi cani randagi della Lazzie non sanno proprio più come fare per aiutare gli altri cani nerassurdi, eh.
    A un certo punto stava diventando tutto così esageratamente evidente, a partire dalla prova di cuore dell’Uomo Bagno, quel cesso di Zenga, che battendo i cani randagi faceva un favore ai suoi ex e magari si sarebbe battuto la mano sul cuore sparando fuori dal repertorio una delle sue frasi ad effetto.
    Roba capziosa, visto il precedente dello “scansamose” e “oh noooo”, roba da prescritti e cani randagi.
    La viola ci ha messo del suo a perdere in casa, quindi stasera potremmo trovarci già al sicuro battendo i gobbi colorati.
    Si può fare eh, in fondo servono 90 minuti giocati da uomini per un debito da saldare con chi ha partecipato e presenziato alla legnata di Roma. Ho ancora negli occhi le sconcerie viste in campo, non riesco a scrollarmele di dosso.
    Pretendo che coloro che le hanno generate, ora le cancellino dalla mia mente. Non domani. Oggi, adesso.
    Forza Milan

  6. Il gioco sporco dell’Atalanta mi fa ribrezzo. Gasperini bravo ma maestro anche di scorrettezze

  7. Hanno rotto il cazzo con sta Atalanta, sto Gasperini gobbo, antipatico e ipocrita.
    Il pareggio è più che giusto, ma loro hanno fatto il doppio di falli rispetto a noi (21 a 10) e noi abbiamo avuto più cartellini di loro.
    Per come siamo in questo momento è stata una manna la sconfitta dei Viola e questo punto.
    Speriamo domenica di conquistare il 6° posto perchè i preliminari ci porterebbero a uno stillicidio di partite come quest’anno.

  8. E adesso incomincia l’immensa rottura di palle dei festeggiamenti dei gobbi con Sky che si è già preparata a festa.
    POSSO DIRE CHE TUTTA STA ROBA E’ MOLTO DI PIU’ CHE NAUSEABONDA.

  9. Incredibile che abbiamo finito noi con più ammoniti.
    Ma siamo stati dei polli a farci raggiungere

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