Se mi chiedessero fino a che livello fossi incazzato sabato sera dopo il triplice fischio di Milan-Benevento non saprei rispondere con esattezza. Più basso di quando mi ciularono l’amato ciclomotore Peugeot 104 rosso nel 1982, questo è sicuro. L’uno a due casalingo contro la Cavese e la disfatta di Istanbul non saprei invece dove collocarle, forse perché lì la sensazione prevalente fu di attonimento, sfociato col passare delle ore in preoccupante catatonia. Comunque sia, senza scomodare il passato, mettiamola così: l’incazzatura di sabato sera è stata semplicemente gargantuesca.
Ciò che è accaduto al Meazza è intollerabile, anche per uno come me, più propenso di altri all’indulgenza verso il primo anno di questa nuova società, di questa nuova squadra, di questa rosa dall’età media estremamente bassa. Talvolta si dice che nel calcio ci sta tutto, che la palla è rotonda e che una zolla può fare cambiare traiettoria a un pallone stravolgendo ogni pronostico. Quell’affascinante imponderabilità che, a detta di molti, fa del gioco del pallone lo sport più bello del mondo. Nella maggior parte dei casi ciò è anche vero, ma nel caso di sabato scorso spiacente, non sono disposto a concedere né queste attenuanti né qualsiasi altra. Nel contesto della schifezza alla quale abbiamo assistito, l’imponderabilità non c’entra una mazza.
Quando per un intero primo tempo — al Meazza porcaputtana, al Meazza! — il portiere di una squadra praticamente retrocessa, una squadra che ha incassato 78 gol e che non ha mai vinto in trasferta in stagione, osserva la gara grattandosi le palle annoiato, mentre nel secondo tempo prova tutt’al più qualche sporadico brividino, di quale imponderabilità calcistica vogliamo cianciare? Assenze, traverse, stanchezza, età media, rigori non concessi, sono scuse che possono valere avendo perso contro qualsiasi squadra di serie A eccetto una: il Benevento. Detto con tutto il rispetto, sia chiaro: la squadra di De Zerbi ha strameritato di vincere. Ma a parte Daniele Adani che sembrava stesse commentando Milan-Real Madrid, il resto degli spettatori ha potuto constatare chiaramente che i campani sono poca cosa, e che non è che abbiano compiuto chissà quale sforzo sovrumano per ottenere il loro storico risultato: sono stati sufficienti un minimo d’ordine, di disciplina tattica e di grinta, ma la maggior parte del lavoro l’abbiamo svolto noi. Statici, lenti, imprecisi, molli, in alcuni momenti svogliati, questo siamo stati durante questa fottuta gara.
Nessuno si è salvato, a parte un incolpevole Donnarumma e un positivo Zapata (e già il fatto che sia stato quest’ultimo il migliore riassume la gara degli altri). Il resto è da calci in culo: Bonucci, impreciso nei lanci e disattento sul fuorigioco in occasione del gol; Calabria e Rodriguez timidi, lenti e pasticcioni; Kessiè si è soltanto in parte ripreso nel secondo tempo dopo un primo anonimo; Biglia assente ingiustificato; Borini no comment; Bonaventura non inguardabile come nelle ultime uscite ma comunque sottotono; Cutrone mai pericoloso; Silva assurdo, ha ciccato clamorosamente un pallone d’oro all’inizio, poi ha dato la palese dimostrazione che la regola del fuorigioco meglio di lui l’ha capita la mia morosa.
E Rino. Per la miseria, Rino…
Gli voglio tanto bene e sono contento per il rinnovo. Ma ammettiamolo, sabato sera si è fatto sculacciare da De Zerbi come un principiante. Capisco che, vista la sterilità offensiva cronica di cui soffriamo, il nostro amato allenatore abbia voluto un po’ allungare la famosa coperta tentando la carta delle due punte, ma lasciare quelle praterie a un centrocampo avversario che sin dalla vigilia si sapeva sarebbe stato foltissimo, è stato da polli. Questa rosa lo ha dimostrato più volte: per ora, a prescindere dalle assenze, se si tenta qualcosa di diverso dal 4-3-3 sono cazzi amarissimi contro chiunque.
Nessun catastrofismo, per carità, sto leggendo ovunque stronzate allucinanti e non mi unisco di certo al coro. Ma non mi è ancora passata, e chissà quando mi passerà.
29 commenti su “Livello d’incazzatura gargantuesco”
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Assurdo assurdo assurdo!
Tra gennaio e marzo inoltrato pensavamo davvero di avere una squadra che potesse lottare per i primi 4 posti, o per lo meno potesse stare alla pari di Roma, Lazio ed Inter ed invece dopo un periodo di appannamento di queste ultime, hanno ripreso a macinare ci hanno distanziato di nuovo.
Sicuramente, come ho già scritto, il fatto che tutto è iniziato dopo il rinnovo di Rino è stato casuale, ma come giustamente descritto nel post si è fatto infinocchiare di brutto da De Zerbi.
Ora temo seriamente di finire la stagione peggio di come sia iniziata e con una sconfitta epocale nella finale di coppa.
Temo inoltre per la società, non so come andranno a finire le varie vicende collegate ad essa. Insomma è un momentaccio per noi tifosi e dopo la “gioia” di ieri sera con Koulibay, stamattina ripiombiamo nella nostra melma e nella preoccupazione per il futuro.
sono d’accordo su tutto. La figura di merda è stata enorme.
Voglio vedere una reazione immediata, composta, razionale ed efficace. Deve ritornare la fame e la voglia di vincere.
Abbiamo ancora degli obiettivi e degli appuntamenti da rispettare: il 6° posto e la finale di Roma.
Sulla lotta scudetto non tiferò mai i gobbi, ma nemmeno i prescritti. Ho già abbastanza pensieri per il Milan.
Incredulità e incazzatura.
Ancora non mi capacito di come abbiamo fatto a perdere col BENEVENTO in casa. Avevamo tentato col Frosinone due anni fa, facendo poi 3-3, ci siamo riusciti quest’anno col Benevento coronando due partite storiche tra andata e ritorno, di cui si parlerà ancora tra vent’anni. Essendo questa l’unica stagione in A del Benevento per chissà quanto tempo.
Sabato abbiamo anche tirato o crossato, male però. Nessuno e dico nessuno in mezzo a ricevere i cross che comunque arrivavano.
Secondo le statistiche di Premium abbiamo fatto 21 tiri di cui 6 in porta. Il Benevento in porta ha fatto 1 tiro, 1 gol.
Portiere: Donnarumma esce ma non esce, non è certo colpa sua il gol, ma rimane sempre indeciso, sembra un po’ Abbiati.
Difesa: Rodriguez un po’ traballante, ma oggi spinge di più e i cross li mette, per nessuno però. Bonucci male coi lanci e Calabria nella norma, benissimo Zapata.
Centrocampo: Biglia recupera i palloni, ma non c’è nessuno ad impostare, Bonaventura confusionario e quando arriva al tiro fa dei passaggi al portiere, Kessie stanco (e ci sta) prende la traversa, ma perde anche troppi palloni. Borini è Borini non gli si può chiedere troppo. Si sente che manca Chalanoglu, nonosante Corrado lo sbeffeggiasse, senza di lui non abbiamo soluzioni, è quello coi piedi migliori, speriamo si riprenda presto
Attacco: A.Silva i movimenti li fa, la tecnica ce l’ha, ma sbaglia anche tanto. Cutrone zero tattica, zero tecnica, ed è il nostro miglior marcatore stagionale, questo la dice lunga. Sbaglia i movimenti andando a marcare A.Silva, chiude gli occhi sul colpo di testa da un metro.
Kalinic, Suso e Locatelli non possono fare molto, uno è lo zero completo soprattutto con Cutrone accanto, Suso prova a fare qualcosa, ma ormai lo capiscono tutti, Locatelli benino.
Il nostro problema è l’attacco. Delle 20 squadre di Serie A, quelle con il miglior marcatore che ha fatto meno gol di noi sono: Verona (Pazzini, Kean 4), Genoa (Lapadula 5), Crotone (Budimir 6).
Se sommiamo i gol in campionato dei nostri 3 attaccanti arriviamo a 13 comunque un dato ridicolo per il Milan.
Ora abbiamo 2 partite, la Finale di C.Italia e altre 2. Dobbiamo assolutamente vincere con Bologna e Verona, sperando che l’Atalanta perda punti con la Lazio.
Poi c’è la Finale di C.Italia che è un capitolo a parte. La Juve potrebbe perdere energie con l’Inter e dover pensare anche alla sfida con la Roma visto che ieri ha perso col Napoli, oltre a questo non è in gran forma. Noi saremo senza Biglia e probabilmente Romagnoli.
Vincendo quella le sfide con Atalanta e Fiorentina sarebbero “inutili” nel senso che noi saremmo ai gironi di EL automaticamente e i bergamaschi ai preliminari, perdendo invece andremmo a giocarci tutto nello scontro diretto a Bergamo per non finire ai preliminari (quest’anno 3 anzichè 2) o peggio ancora fuori da tutto.
L’EL serve, serve perchè attiri giocatori che vogliono riscattarsi o mettersi in mostra e serve perchè comunque una ventina di milioni te li porta, e poi serve perchè giocare certe partite ti porta esperienza. Solo col campionato non vai da nessuna parte, guardate l’inter.
A proposito sabato sera un bel pareggino non ci starebbe male.
Aggiungo:
Abbiamo giocato 52 partite in stagione e i nostri titolari sono:
Donnarumma (48)
Calabria (27) 1
Bonucci (46) 2
Romagnoli (38) 3
Rodriguez (42) 4
Kessie (49) 4
Biglia (36) 1
Bonaventura (42) 7
Suso (46) 8
Cutrone (42) 15
Chalanoglu (40) 5
————
Quelli più “subentrati” per ruolo
Donnarumma A./Storari (2)
Abate (25)
Musacchio (21) 1
Zapata (19)
Antonelli (12) 1
Borini (40) 4
Locatelli (28)
Montolivo (23) 3
J. Mauri (4)
Kalinic (36) 5
A.Silva (39) 10
Non ho considerato Conti con 5 Partite, il modulo è un 4-4-2 perchè con le riserve come vedete non arriviamo nemmeno a 22 giocatori e ho dovuto mettere J.Mauri.
In attacco più o meno le partite giocate sono le stesse, i gol molti meno.
Nella formazione “titolare” su 3 competizioni, l’unico in doppia cifra è Cutrone, in panchina va ancora peggio. Kalinic 5 e A.Silva 10 di cui 8 in Europa League (3 con l’A.Vienna, 1 col Rijeka e gli altri 4 nei preliminari).
Insomma i numeri parlano chiaro, dobbiamo guardare indietro e ricordarci dove eravamo perchè se faccio la stessa cosa per l’anno scorso o due anni fa i nomi che leggerete saranno molto ma molto peggio.
Le basi ci sono, però vanno sfruttate e ampliate.
Non passa e non può passare l’incazzatura. Anche perchè fa parte di un qualcosa già vissuto in questi ultimi anni. Ad un certo punto pensi di avere trovato finalmente una “squadra”, un gruppo che ha acquisito fiducia e consapevolezza con una seria di partite autorevoli e poi, improvvisamente, quella solidità, quell’autorevolezza svanisce di colpo e ti risvegli come da un sogno troppo bello perchè possa essere realtà.
Ecco perchè fa fatica a passare. Non è solo la megagalattica cazzata di una partita oscena e senza nessun senso, ma l’ennesima delusione di risvegliarsi di colpo in una realtà che sembrava essere dimenticata.
Non sono catastrofico. So bene che il lavoro fatto da Rino fino a oggi non è aria fritta e che comunque dalla cintola in giù la squadra c’è rimane solida, ma dopo che hai giocato alla pari tre partite con la Lazio facendola anche fuori dalla coppa Italia, hai battuto la Roma in casa sua, hai fatto una signora partita nello stadio dei gobbi, un pensierino a finire bene la stagione te lo sei fatto nonostante l’evidente calo fisico e le non buone prestazioni contro i prescritti e il Sassuolo.
Comunque quando fatichi contro le piccole, anche se fai delle imprese contro squadre di rango, devi capire che non hai ancora la statura della squadra capace di lottare per i primi posti. E noi contro le due ultimissime (praticamente già retrocesse) abbiamo fatto su tre partite 1 punto (!). Provate solo ad aggiungere quegli 8 punti che ci mancano e guardate la classifica.
PS: Marcovan, non mi chiamare San Siro “Meazza”. Lascia questo privilegio ai prescritti.
In fondo un annetto o due Meazza li ha giocati anche da noi. Però sì, anche io preferisco il nome San Siro. E’ che ormai lo chiamano tutti così, a malincuore mi sono uniformato.
Sulla partita si sabato si può scrivere tutto e il contrario di tutto. Personalmente speravo in cuor mio che la squadra riuscisse a far dimenticare il vergognoso 2-2 dell’andata, che ci costò settimane di sfottò da parte del tifosame avversario. Allora riuscimmo a regalare il primo punto a una squadra che, al di là dei meriti e dei demeriti, era considerata la Cenerentola d’Europa.
E purtroppo i nostri ci sono riusciti a far dimenticare quella colossale figura di merda, ma solo rimediandone una enormemente più grande.
Va bene non esser catastrofisti. Però c’è un limite a tutto: in casi come questi qualche testa salta sempre. E il fresco contratto dell’amato Ringhio, va detto, suona come un’ulteriore canzonatura.
Ora che gli orobici ci hanno superati, con la prospettiva quasi certa di continuare a guardarli da dietro, ci resta solo più la finale di Coppa Italia. E a meno di clamorose sorprese, con i gobbi che (speriamo) rischiano di interrompere finalmente la loro abbuffata di scudetti, c’è pure il rischio di trovarsi di fronte in finale una Juve incazzata in modo gargantuesco. E allora sì saranno casi amari…
Anche i cinesi e Elliott forse si sono accorti che non è tutta colpa di Montella e Gattuso
Acque agitate al Milan. I rossoneri non vincono da sei partite: il sogno Champions è tramontato (Rino Gattuso si aggrappava con orgoglio all’aritmetica) e ora è a rischio anche l’Europa League. Per questo Elliott, che vuole tutelare il suo investimento, starebbe pensando di affiancare qualcuno a Massimiliano Mirabelli o addirittura, soluzione drastica, di sostuire l’attuale direttore sportivo. Lo riporta La Gazzetta dello Sport.
Si sa, le sconfitte portano problemi e aumentato sempre di più le difficoltà. Anche dalla Cina trapela amarezza e delusione per queste ultime prestazione da parte del Milan. Inoltre, la proprietà cinese ha stoppato l’acquisto a parametro zero di Bernard, l’esterno sinistro in scadenza con lo Shakhtar. Il brasiliano sarebbe stato il terzo arrivo a zero dopo quelli portati a termine per Strinic della Sampdoria e Reina del Napoli. E per Mirabelli ci sono altri problemi: sempre secondo quanto scrive La Gazzetta dello Sport, il fondo americano Elliott vorrebbe un rafforzamento del management sportivo. La sconfitta casalinga contro il Benevento ha rimesso tutti in discussione. Anche il progetto: in estate sono stati investiti quasi 240 milioni di euro sul mercato. E la sconfitta contro il Benevento non è andata proprio giù a nessuno.
In grassetto ci sono i motivi per i quali è altamente probabile che sia tutta una marea di cazzate. La fonte, i condizionali, la vaga locuzione “dalla Cina trapela”…
Prima o poi qualcosa indovineranno, per la legge dei grandi numeri. Però finora non ne hanno azzeccata una.
Premesso che spero/speriamo di qualificarci in EL e, chissà, di fare un miracolo contro i gobbi (l’abbiamo già fatto e di norma i miracoli non accadono spesso), qualunque proprietà (qualunque, anche virtuale) dopo avere speso 240 mln senza qualificazione in EL e di fatto peggiorando l’annata precedente, qualcosina al DS la chiede.
Abbiamo, giustamente, bastonato Galliani per anni non vedo perchè dobbiamo andare con i guanti bianchi con Mirabelli.
Forza Roma, forza lupi. (Di Francesco non è il massimo della simpatia, ma bisogna riconoscergli i meriti).
Poi i Reds non possono che starci sui coglioni.
Giustiziere, vedo che lo fanno in molti ma io, pure sforzandomi, non riesco a comprendere come si possa paragonare il percorso limitatissimo di Mirabelli con quello di Galliani. Per tacere dei diversissimi contesti in cui i due lavorano o hanno lavorato.
Beh, Marcovan, diamo a Galliani quello che è di Galliani e quindi assieme alle tante “porcate” degli ultimi 7-8 anni, anche le cose buone e molto buone fatte precedentemente. Ovvio che Mirabelli abbia bisogno di una riprova, ma partire con un budget di quelle proporzioni e avere questi risultati non è un bel viatico. E non intendo tanto i risultati come numeri, ma come assetto della rosa che, da subito, era apparsa ai più poco equilibrata (il centrocampo prima di tutto).
Cosa vuoi che ti dica, per ripartire avrei scelto una persona con più esperienza. Poi tutto è opinabile.
Mi dispiace per la Roma, che avevo inneggiato e lodato, ma forse l’impressione che si fossero un po’ montati la testa adesso e concreta. E’ probabile che non possa giocare diversamente da come ha fatto, ma ieri sera, al contrario dell’andata a Barcellona, il risultato è riduttivo per i Reds.
Be Galliani negli ultimi anni ha fatto grandi porcata, ma è anche vero che nei primi 20 qualcosa di “buono” è riuscito a fare.
Se saltasse MIrabelli non sarei poi così sorpreso, ha preso una squadra che l’anno scorso è arrivata 6° (con dei grandissimi limiti), ha speso 220 miloni e non si sa nemmeno se quest’anno arriva in Europa League.
È vero che x rifondare ci vuole tempo, ma bisogna riconoscere che con certe cifre spese si deve ottenere molto di più. Ha fatto anche cose buone su tutte gli acquisti di Conti(poi sfortunatissimo) e Bonucci (a parte un avvio disastroso poi secondo me ha fatto bene e un acquisto del suo spessore soprattutto come personalità ci voleva). Poi pero ha speso 40 miloni x silva, mi pare 25 x kalinic 18 x musacchio che è la quarta scelta….
Anch’io sarei ripartito da un DS più esperto e affidabile….
Ha poco senso paragonare Galliani e Mirabelli, primo perchè i due occupano posizioni diverse e quindi il termine di paragone per Mirabelli dovrebbe essere Braida (o in ultimo Maiorino) secondo perchè una gestione trentennale non può essere commisurata ad una di appena 12 mesi.
Detto ciò, l’operato di Mirabelli non è esente da colpe: la conferma di Montella, alcune scelte di mercate (soprattutto i 2 attaccanti, rivelatisi inconcludenti), alcune uscite che sul piano comunicativo mi sono parse fuori luogo (gli va però dato atto che col tempo ha saputo aggiustare il tiro).
Tuttavia ha anche effettuato operazioni meritevoli: Bonucci, Kessiè, Calha, Conti, RR (sono in minoranza, ma a me piace), il rinnovo di Donnarumma.
Quindi, avrebbe senso cacciarlo dopo un solo anno? Per me no, nel modo più categorico. I progetti tecnici hanno bisogno di tempo per fiorire, soprattutto se si punta su tanti giovani contemporaneamente.
Inoltre, e lo dico con tutta la bonomia di cui sono capace, la filastrocca “ha speso 240 mln e siamo settimi” ha un po’ rotto le palle. Innanzitutto perchè abbiamo dimezzato – in termini di punti – il gap dalla terza (l’anno scorso chiudemmo a -23, ora siamo a -12 e fino a 2 settimane fa a -6), in secondo luogo perchè questa è una squadra giovane e con ampi margini di miglioramento, infine perchè puntellando la squadra con 2-3 giocatori di livello (soprattutto una punta da almeno 20 gol) potremmo arrivare tra i primi 4 senza problemi.
Va da sè che se da un lato è giusto che Mirabelli abbia il tempo di consolidare il progetto di cui ha gettato le fondamenta l’anno scorso, d’altro canto è inevitabile che una seconda stagione con risultati al di sotto delle aspettative lo condannerebbero senza appello.
A. Silva sembrava un bell’affare, Kalinic fu preso dopo vari rifiuti.
Personalmente credo che il mancato arrivo di un centravanti forte non sia del tutto colpa di Mirabelli.
Poi se c’è qualcuno che riesce a far venire da noi un “grande” centravanti, ben venga al posto di Mira.
Come Lapin credo che non avrebbe senso cacciarlo dopo un anno, ma io non sono né Elliott, né ho gli occhi a mandorla.
Lapinsù, anche se potrebbe non sembrare, concordo in quasi tutto quello che hai scritto. Dissento però in una cosa che non è marginale: se consideri, oltre a quelli che hai (giustamente) citato, gli altri acquisti ti accorgi che incidono per 104 mln. Poco meno della metà del budget. Non è un piccolo errore di valutazione.
Il grosso errore di valutazione è stato sugli attaccanti: oltre 60 mln buttati nel cesso. Ha ragione Zulida che è difficile portare un attaccante importante in questo Milan, ma col senno di poi è evidente che quei soldi potevano essere spesi meglio.
Onestamente però non vedo altri grossi errori di valutazione: Biglia (che mi ero dimenticato di inserire) ha fatto bene, Musacchio è un buon rincalzo (e non fosse arrivato Bonucci sarebbe stato titolare), Borini è un jolly preso a due soldi che per far panchina va più che bene.
Poi è ovvio che se compri 11 giocatori, qualche scarpone lo becchi. Nel complesso, considerando anche le cessioni (Desciglio a 12, Lapa a 15, bacca a 13) la sua gestione del mercato è stata positiva.
Dove Mirabelli ha veramente cannato, secondo me, è stata la conferma di Montella: lo scorso girone di ritorno aveva messo in guardia sulla caratura di Vincenzino ed un DS avrebbe dovuto avere la lungimiranza di cambiare subito, non buttando via di fatto la stagione.
Spero solo che la conferma di Rino sia stata azzeccata…. altrimenti (indipendentemente dal mercato) la prossima stagione sarà un bagno di sangue come questa.
Borini è stato preso con due soldi (6 mln), ma non ha uno stipendi da due soldi (4,63 mln), prende più di Kessiè e molto più di Conti. Musacchio, con un Zapata come quello di delle ultime gare, fa panchina. Però questi sono dettagli.
Nel suo complesso, l’avevo già scritto, non mi è piaciuta la costruzione della squadra perchè mi è sembrata poco equilibrata e i risultati (non solo numerici) lo stanno ampiamente dimostrando. Difesa ottima, ma dalla cintola in su…
Forse sono un po’ prevenuto, ma non mi ha convito.
C’è qualcuno che sta vedendo Merde-Gobbi?
Orsato sta degnamente ricordando i 20 anni dell’arbitraggio di Ceccarini.
Odio le merde più di ogni altra cosa, ma questa sera Orsato sta dimostrando come si possa superare anche il var per aiutare chi vuoi tu.
La designazione non è stata certamente casuale.
Ennesimo furto. Se forse ci posteva anche stare l’espulsione diretta con il rosso, previo controllo var, a Vecino, secondo me era da ammonizione, è clamoroso non dare poi il secondo giallo a Pjanic in due successive occasioni … anzi nella seconda si da il fallo contro all’interista… Questa è l’ennesima dimostrazione di quanto detto dal tabaccaio (Buffon) che in Europa gli Arbitri non hanno un cuore perché devono sapere e informarsi prima chi devono arbitrare, in Italia invece… lo sanno e quando c’è la Juve….
Proprio così, Mabell. Non scandalosa l’espulsione (anche se sono certo che a parti invertite lo stesso fallo sarebbe stato al massimo sanzionato col giallo, ma non c’è la controprova). Il brutto è che poi Pjanic sarebbe stato da seconda ammonizione almeno un paio di volte e il fallo di Barzagli era parente molto stretto di quello che è costato l’espulsione a Vecino. insomma, lo scandalo è stato la disomogeneità di giudizio. Come sempre, con quelli là.
le lamentele post madrid mica erano indirizzate all’uefa.
e aspettate la finale di coppa italia.
Allegri su Orsato “Ha arbitrato molto bene. In Italia il metro di giudizio è quello di far giocare ed è un metodo giusto. Orsato è uno dei migliori ed è stato all’altezza. ”. Ma vafffff… in Italia c’è un metro di giudizio per la Juve ed un’altro per gli altri…
Dopo anni ed anni di furti non riesco ad abituarmi, ogni volta mi stupisco, mi incazzo e …dormo male.
Il danno oltre che il Napoli lo ha subito anche l’Inter e non è stato un caso, per l’Inter essere fuori dalla Champions vuol dire meno soldi in entrata e meno acquisti e a quelli là da sicuramente meno problemi contendersi lo scudetto con Roma e Napoli piuttosto che con Inter e Milan.
Fermo restando che Inter e Milan in questi anni ci hanno messo del loro a non essere competitivi.
Stesso pensiero che ho avuto io ieri sera e la controprova è stato il fallo su Icardi e il mancato secondo giallo a quel lagnoso di Pjanic.
10 vs. 10 era sicuramente un’altra partita, magari “quelli là” vincevano lo stesso, ma ora ce la staremmo a prendere con Spalletti e non con il “solito” arbitraggio.
Zioalduccio per la finale non temo nulla, siamo già scarsi di nostro che preoccuparci di sfavori arbitrali.
A proposito il “Bel Vincenzino” esonerato per la seconda volta quest’anno. È un record o ci sono stati altri casi?
Va bene tutto quello che diciamo su Orsato però minchia a tre minuti dalla fine stai vincendo, la partita la butta via l’Inter altro che complotto! E poi ci si mette pure Spalletti che toglie icardi (!) per un difensore…e allora! per me le colpe più grosse sono dei prescritti. Poi, se vogliamo dare sempre e soltanto tutte le colpe agli arbitri, avanti: l’inter in dieci ha rimontato e superato i gobbi; fare i vittimisti è da perdenti a mio parere.
Secondo me a 10 dalla fine, stai vincendo rimontando in 10 contro 11, hai speso molto in inferiorità numerica ci puoi stare togliere una punta, certo non così se invece eri 10 contro 10, probabilmente in quel caso Icardi non sarebbe stato tolto
Bah il giocatore più forte non lo togli mai e anche Spalletti ha ammesso l’errore. E poi non doveva uscire perisic?
Ma poi vogliamo parlare della mollezza di skriniar che non va deciso e fa autogol? E di higuain non marcato sul gol? Qui io se fossi un intertriste mi incazzerei soprattutto coi miei.
Avrei voluto sentirvi se fossimo stati i nostri…
Santon