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Con gli ultimi due pareggi in campionato molti osservatori, tifosi e giornalisti hanno rilevato, senza avere nemmeno molti torti, che per il Milan la corsa verso la Champions League si è fatta assolutamente difficile. Essere al sesto posto con 8 punti di distacco dal quarto a sette giornate dalla fine, in effetti, non rende il compito una passeggiata.

Detto ciò, e usando parole ovvie ma, tutto sommato, vere, la speranza è l’ultima a morire. Ospitiamo il Napoli in corsa per lo scudetto con un’importante emergenza difensiva, essendo Leonardo Bonucci squalificato e Alessio Romagnoli infortunato. Con i brividi che già corrono lungo la schiena dati dall’idea di schierare Zapata e Musacchio, ci apprestiamo quindi a un incontro che ci vede sfavoriti. L’idea di partire già battuti, però, non mi piace. Contro le squadre di alta classifica ultimamente ci siamo comportati bene, inoltre le principali avversarie di classifica non hanno un calendario facile.

 

Gli avversari – A quattro punti dalla Juventus con uno scontro diretto da disputare, un Napoli ultimamente non brillantissimo verrà a San Siro quasi al completo: l’unico cambio rispetto all’undici titolare è quello che vede il terzino destro Mario Rui (squalificato) probabilmente sostituito da Maggio. Secondo SportMediaset, Milik potrebbe però avere la possibilità di scalzare Mertens al centro dell’attacco.

Le altre – Diamo ora un’occhiata alle squadre che ci precedono e seguono in classifica. Le romane (attualmente al terzo e al quarto posto) saranno protagoniste del derby capitolino domani pomeriggio. L’Inter, che le segue distaccata di un punto, gioca a Bergamo su un campo di una squadra mai facile da affrontare e capace di mettere in difficoltà quasi chiunque. A due lunghezze dal Milan c’è la Fiorentina, che è sì in grande forma, ma ospita una SPAL in cerca di punti salvezza e, soprattutto, reduce da sei risultati utili consecutivi (tra cui un pareggio contro la Juventus). La Sampdoria, due punti ancora più indietro assieme alla già citata Atalanta, gioca in casa della capolista. Si tratta di un turno con numerosi scontri diretti, quindi, in cui otto delle prime nove classificate saranno impegnate a togliersi punti tra loro.

 

Da seguireLazioRoma.

Da evitareBolognaVerona.

IL PROGRAMMA DELLA 32a GIORNATA

Sabato 14 aprile 2018
– ore 15:00: Cagliari-Udinese
– ore 18:00: Chievo-Torino
– ore 18:00: Genoa-Crotone
– ore 20:45: Atalanta-Inter

Domenica 15 aprile 2018
– ore 12:30: Fiorentina-SPAL
– ore 15:00: Atalanta-Inter
– ore 15:00: Bologna-Verona
– ore 15:00: Milan-Napoli
– ore 15:00: Sassuolo-Benevento
– ore 18:00: Juventus-Sampdoria
– ore 20:45: Lazio-Roma

6 commenti su “Serie A 2017/2018 – 32a giornata

  1. Concordo col giudizio positivo do Marcovan su Del Piero dato nell’altro post, assolutamente da vero capitano.
    Ho visto anche un articolo della gazza (https://www.gazzetta.it/Calcio/Champions-League/Juventus/13-04-2018/gigi-rituffati-quelle-parole-ragazzi-ti-stanno-guardando-260489103723.shtml) dove si chiede a Buffon(e) di ritornarci e di scusarsi in pratica, visto che i bambini “guardano ed imitano”. Ma 3 giorni dal “fattaccio” non ho né letto né sentito nulla di questo genere dai ladroni. Poi vogliono insegnare lo stile agli altri. Ma andate a cagare e rimaneteci!

    Veniamo al cmpionato. Sulla carta sembra una giornata nella quale daremo l’addio definitivo ai sogni Champions e guardarci maggiormente le spalle.

    Sono curioso di vedere fisicamente come interpreterà la partita il Milan, non sembriamo molto lucidi e questo sarebbe anche ovvio dato la rincorsa che abbiamo dovuto fare.

    Dipendesse da me farei finire tutte le partite con un bel “X” o al massimo “2” a Firenze e “Sassuolo”…

  2. Dopo il disastroso avvio, avevo smesso di crederci. Poi una piccola speranza mi era cresciuta dentro, per morire dopo il ciclo terribile (anche se pensavo crollassimo più rovinosamente durante quel ciclo, francamente). E’ però verissimo che la speranza nel calcio è l’ultima a morire. Ma ormai credo sia meglio mantenere il sesto posto e sperare nella finale di Roma. Dove l’arbitro ci massacrerà senza pietà per consolare i gobbi dalle delusioni europee.

  3. Il tabaccaio naturalmente non ha voluto tornare indietro sulle sue dichiarazioni dimostrandosi quello che è. Fonte gazzetta. It

  4. Buono il pari appena sancito tra viola e Spal, anche se dovessimo perdere non perdiamo posizioni…

  5. Gullit e Virdis oggi ospiti a San Siro… quanti ricordi! :winner: Speriamo siano di buon auspicio

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