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A TUTTO CAMPO….GHOST TO GHOST

Continuità con tranquillità: Dopo gli ultimi confortanti segnali di risveglio, ci troviamo ancora di fronte l’Hellas ma non diamo per scontato il ripetersi facile del 3 a 0 di mercoledì. I ragazzi sembrano in ripresa fisica, dimostrano di apprezzare l’applicazione del vecchio sistema di gioco e, soprattutto, riconoscono l’autorità di Rino. Purtroppo non si fa a tempo a scuotersi dai tanti problemi che ci assillano che, subito, ne nascono altri.
La vicenda Donnarumma è, purtroppo, destinata ad aumentare tensioni proprio come auspicato dal suo furbo procuratore e, proprio in questo senso, sono convinto che Mirabelli dovrebbe evitare di rilasciare dichiarazioni, starsene zitto e lavorare sotto traccia. Il suo ruolo è un altro e cadere nel tranello di Raiola fa solo danno al Milan.
A qualcuno è venuto in mente di lanciare #gigiomollalo, che mi pare più intelligente dello striscione esposto in Coppa Italia, e Donnarumma ha scritto che lui non ha mai scritto o parlato di violenza morale quando ha firmato il rinnovo.
Se nessun hacker ha scritto quel messaggio, allora l’ha scritto lui. Prendiamone atto perché non è una piccola cosa: sta contraddicendo Raiola in maniera esplicita e chiara, così come gli si chiedeva di fare. Poi dovrebbe fare l’altro passo.

Attendiamo gli sviluppi, ma non dimentichiamo che ciò che ci interessa sono i 3 punti a Verona.
Giulietta è zoccola e Romeo cornuto (cit.)

Gli avversari – Il Verona è penultimo e, anche se giocheranno i titolari, rimane poca roba. Perdere ulteriore terreno li avvicinerebbe sempre più alla retrocessione e, detto tra noi, è una piacevole sensazione.

Le altre – I prescritti giocheranno a Udine con i friulani che mostrano qualche segnale di risveglio, il Torino ospita un Napoli affaticato che rischia di perdere punti importanti mentre la Roma, forse la più in palla tra le squadre di vertice, ospita il Cagliari che a volte si è dimostrato una spina nel fianco soprattutto quando giocava Daniele Conti. Il Bologna in casa con i gobbi che sono alle prese con il problema Dybala, perché non va mai dimenticato che hanno questo problema. La Fiorentina potrebbe anche rischiare qualcosa con il Genoa mentre i ciclisti non dovrebbero avere grosse difficoltà con il Sassuolo. Crotone e Chievo con i due portieri (Cordaz e Sorrentino) che probabilmente hanno le migliori medie voto, infine Atalanta e Lazio che potrebbe essere una partita interessante.

Da seguire Atalanta-Lazio, Torino-Napoli, Roma-Cagliari.

Da evitare Benevento-Spal, Sampdoria-Sassuolo.

IL PROGRAMMA DELLA 17a GIORNATA
Sabato 16 Dicembre
ore 15:00 Inter-Udinese
ore 18:00 Torino-Napoli
ore 20:45 Roma-Cagliari

Domenica 17 Dicembre
ore 12:30 Verona-Milan
ore 15:00 Bologna-Juventus
ore 15:00 Crotone-Chievo
ore 15:00 Fiorentina-Genoa
ore 15:00 Sampdoria-Sassuolo
ore 18:00 Benevento-Spal
ore 20:45 Atalanta-Lazio

23 commenti su “Serie A 2017/2018 – 17a giornata

  1. Posso dire che mi sono rotto le palle di giocare alle 12,30?!

  2. Quoto il Giustiziere. Sono a pranzo dai suoceri a quell’ora, di solito.

    i gobbi che sono alle prese con il problema Dybala, perché non va mai dimenticato che hanno questo problema.

    Eppure passa come una notiziola da 15esima pagina. Provate a immaginare se tanta propensione a frequentare lupanare ce l’avesse, che so, Bonaventura. Titoli in prima pagina a caratteri cubitali, edizioni straordinarie su SkySport.

    Concordo che il Verona sarà molto meno malleabile rispetto a mercoledì scorso. Inoltre la tradizione non è delle più favorevoli, in quel maledetto campo. Però ricordo anche che il Milan di Sacchi, dopo una partenza difficile, cominciò lì la sua grande storia. Chissà. Rino ha unito la squadra e velocizzato il gioco, ma per sua stessa ammissione la fase difensiva è ancora assai carente. Al di là dei demeriti di altri (giocatori, società), Montella ha fatto grossi danni, inutile nasconderci dietro a un dito.

    Mirabelli dovrebbe parlare meno, questo è vero. Ma è uno sanguigno, ed è sotto tiro assieme a tutto il Milan da mesi e mesi, per un motivo o per un altro. Si è rotto le palle, lo capisco.

    Lo striscione di Giulietta è uno dei più belli mai visti. Assieme al nostro “Noi realizziamo i vostri sogni” rivolto ai prescrittoni. Geniale.

  3. Io ho alcune certezze (magari sbagliate):

    1- Donnarumma mai dirà/scriverà/alluderà nulla contro il Milan. Né lo ha fatto in passato. Né pensa di lasciare il Milan (ha già rifiutato PSG e soldoni, lo ha detto Mirabelli).

    2- Per Donnarumma esiste solo il campo e la squadra, che lui ama davvero. Assolutamente TUTTO il resto (troppo? forse) è delegato. E non viene neanche tanto informato sulle iniziative che il suo staff prende.

    3- I tifosi dovrebbero ignorare la stampa sportiva. Ormai è palesemente diventata uno strumento di manipolazione e non di informazione. La Gazzetta ha scritto testualmente “Gigio dopo aver percepito tre mensilità, ha inviato un documento ai dirigenti in cui sostiene di essere stato oggetto di pressioni psicologiche”. Solo che Gigio dice di non averlo mai scritto e il Milan di non averlo mai ricevuto. Su questo documento inesistente si è basata la contestazione della curva che ha stabilizzato il nostro portiere. Questo è inconcepibile secondo me, spero che i tifosi rossoneri imparino qualcosa da sta storia, ci sono segnali incoraggianti.

  4. Vi ricordate che giorno è oggi?

    118 – AUGURI GRANDE VECCHIO MILAN!!!!

  5. 118 è il numero più appropriato in questo periodo.

    Scherzi a parte, colgo anche io l’occasione: auguroni vecchio mio. E per l’occasione, una foto del Milan della stella, il mio primo scudetto.

    Le più belle divise di sempre

  6. Possiamo dire che le merde nerazzurre ci hanno fatto un bel regalo di compleanno?
    Certo che le squadre friulane gli stanno particolarmente indigeste.

    PS: Il blog è diventato una spelonca. State tutti a fare i regali di natale?

  7. Il blog è diventato una spelonca. State tutti a fare i regali di natale?

    E’ un classico. Sotto le feste e durante i mesi estivi. Via quattro punti a tutti dalla patente da tifoso (tranne a me e al Giustiziere).

  8. A proposito di primi ricordi, il mio primo scudetto è targato 1968, anche se è un ricordo molto vago… mentre la “Coppa dei Campioni” dell’anno dopo la ricordo benissimo! :winner:

  9. Nel giorno del compleanno del Milan, anche Udine si aggiunge a Pordenone a rompere le palle ai prescritti.
    Di fronte al Friuli Venezia Giulia scopriamo l’impotenza di Suning :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :suca: :suca: :suca: :suca: :suca: :suca: :suca:

  10. In più, Oddo sulla panca bianconera e il rientro dallo spazio dell’astronauta prescritto. Quante simpatiche coincidenze, eh? :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl:

  11. Dai cazzo dai!

    Serve continuita’!

    Ma perche’ cazzo non fa giocare Cutrone? Quello mangia il campo!

  12. Kalinic inutile come un culo senza buco. Questi bastardi picchiano come fabbri. La vogliono mettere sul piano fisico e quasi riescono a farci stare in 10.
    Merde. Ribaltiamo il risultato, dai!

  13. Comunque vada siamo scarsi e siamo in grado come pochi di resuscitare I morti, non hanno fatto niente e siamo sotto 1.0

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