Ottimo l’esordio stagionale in Coppa Italia del Milan targato Gattuso: al Meazza i rossoneri piegano il Verona per 3-0 nella partita secca per l’accesso ai quarti di finale. Ringhio dà fiducia a Cutrone e Silva accantonando Kalinic; per il resto, la novità è rappresentata da Calabria nel reparto arretrato…
Nonostante la buona partenza degli scaligeri (corner al 5′) la partita la fa il Diavolo, il quale, dopo diverse azioni (bel tiro a giro di Jack al 9′, cross al 12′ con Silvestri che respinge coi pugni, conclusione centrale di Montolivo al 20′), realizza il primo gol al 21′: Suso effettua un tiro/cross sul quale non arrivano due nostri giocatori; vuoi per la traiettoria della palla, vuoi per il movimento dei nostri nell’area avversaria, Silvestri si fa uccellare. Uno dei più grossi problemi in questa stagione del Milan è sempre stato quello di perdere lucidità e concentrazione una volta passato in vantaggio; in questo senso, la conclusione di Zuculini con respinta di Gigio (fischiato a più riprese e oggetto di uno striscione inequivocabile) potrebbe dare vita a qualche perplessità. Nessuna preoccupazione: la squadra è attenta, tutti si sacrificano (basti pensare a Suso, che torna in difesa al 27′) e c’è grande impegno, con un possesso palla che finalmente si accompagna ad una fluidità di manovra. Il raddoppio giunge al 29′, su azione fotocopia del primo gol: stavolta il cross illuminante parte da Bonaventura in direzione del secondo palo, con André Silva che converge per Romagnoli che insacca in volata calciando di prima. Nei minuti finali del primo tempo c’è spazio per altre palle gol, come al 35′ quando Silva esita troppo in area e al 43′ con la bordata di Cutrone sulla quale il portiere gialloblù salva in angolo…
Nella ripresa il Verona tenta una reazione: il più attivo è Verde, autore di due conclusioni al 47′ e al 49′. A ciò si aggiunge il tiro di Fossati al 51′, incredibilmente sul fondo. Ma è solo un fioco di paglia: il Milan segna ancora per il definitivo 3-0 al 54′. A segnare è Cutrone con una girata di testa su assist di Suso (stasera il migliore dei nostri). La partita non ha ormai più nulla da dire; Borini e Antonelli fanno rifiatare Suso e Jack al 57′, mentre Biglia rileva un Montolivo anche stasera convincente. Proprio l’argentino sarà protagonista della traversa centrata all’81’, l’ultima grande occasione prima del triplice fischia che ci fionda ai quarti di finale contro l’Inter…
CONSIDERAZIONI:
Sarà fondamentale dare continuità alle prestazioni e ai risultati. Ottimo lo spirito di gruppo; chissà che alcuni giocatori non si sblocchino. Ottima la coppia Cutrone/Silva, bisognerà fare in modo che i due non si scontrino tra loro (cosa verificatasi in un paio di circostanze)…
Ora in campionato, sempre contro l’Hellas…
17 commenti su “MILAN-VERONA 3-0 (TIM CUP)”
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Sono così rammaricato per Donnarumma che non mi va nemmeno di sfottere l’inter per la figura di merda di ieri.
Credo comunque che tutti quelli che insultano Donnarumma si siano fatti prendere per il culo da Raiola.
Se basta una diceria di un coglione come Raiola, avvalorata da giornalai sensazionalisti come i gazzettari che pensano più al gossip che allo sport, a far infuriare la curva, allora è una curva piena di imbecilli.
Imbecilli che, oggi come a giugno, dovrebbero fidarsi di ciò che ha detto UFFICIALMENTE il Milan.
L’unica voce ufficiale in mezzo a dicerie da due soldi è quella del Milan: vogliamo rinnovare, abbiamo rinnovato, non vogliamo vendere, non venderemo.
Bravo Mirabelli a dire “se vuole andar via, dovrà venire a supplicarci e lo farà alle nostre condizioni”.
Credo che Donnarumma abbia un contratto capestro con Raiola, firmato inconsapevolmente magari, che lo vincola al silenzio o quanto meno al non danneggiamento del suo procuratore.
E piange, perché probabilmente non può mandare affanculo un avvoltoio che gli ha messo contro la sua squadra del cuore.
Ragazzi, a una cosa del genere si può reagire solo in un modo: scappando all’estero. Gigio cederà, passerà per stronzo, finirà col nascondersi a Parigi o a Madrid, con il rammarico di aver perso la sua squadra del cuore per colpa di un coglione.
Se avessimo tutti le palle di unirci al Milan, a Mirabelli, a Gattuso, a Bonucci che stanno facendo quadrato attorno a Gigio, potremmo una volta per tutte liberarlo da Raiola, e liberando lui libereremmo tutti. Appena Ibra si ritira, questo affari non ne fa più.
Io resto tifoso di Gigio: ha la mia maglia, rossonera, e lo sostengo finché non andrà via.
Giochi bene, e avrà il mio tifo. Giochi male, e avrà la mia difesa e il mio sostegno. Perché se lo è meritato, da quando si è fatto fregare alla prima partita col Sassuolo, a quando ha iniziato a salvarci il culo, a quando ci ha dato la supercoppa, a quando ha tolto il tiro del gobbo dall’incrocio, a quando ogni volta ha spalancato le manone e ha portato i nostri culi rossoneri al sicuro.
Gigio è il nostro portiere, e quella massa di vili che anziché difendere un bambino campione (che per me si merita tutti e sei i milioni, tanto mica sono i miei) si accaniscono, dovrebbero una volta per tutte imparare il tifo positivo.
Condivido Darko, piace anche a me pensare ad un suo contratto capestro con Raiola, ma in tutta onestà non so se veramente è così, ma che in questo momento Raiola tiri fuori questa storia prima della partita sembra fatta apposta xche poi i tifosi/curva fischiano Gigio per poter poidimostrare che lui non può rimanere. Magari non è così ma questa sera sera contestare Gigio era quello che Raiola chiedeva e la curva ha fatto
non esiste nessun contratto capestro. 1 miliardo per comprare il milan e non possono liberare donnarumma da raiola? ma dai.
a meno che non centri la camorra, se molli mino ti ammazziamo la mamma….non mi sorprenderebbe.
poi oh, i curvaioli possono anche andare in trasferta nel principato e aspettare raiola sottocasa,anzichè fare il suo gioco.
….ma aspetta, la curva sud non era sotto controllo della camorra?
Vorrei credere anch’io alla “favola” di Darko perchè il calcio, nonostante tutto, è fatto anche di certe favole, di certi amori e di certi miti.
Questa sera quando ho visto Gigio seduto negli spogliatoi, quasi in lacrime, con Bonucci che lo consolava e incoraggiava (questo deve fare un capitano) confesso che mi è venuto il groppo alla gola. Perchè a quel ragazzone io ci ho sempre creduto, gli ho voluto subito bene, forse anche perchè ci vedo un po’ mio figlio, coetaneo.
Ieri l’ho appellato “omme ‘e merda” proprio perchè quando ci tieni ad una persona, se percepisci un tradimento, la reazione è ancor più violenta.
Voglio credere alla “favoletta” di Darko. Voglio credere che con il suo talento si è infilato dentro un meccanismo tanto più grande di lui, dove girano soldi a palate e dove gli squali pronti ad affondare i propri denti sono tanti. Però quella lettera sembra che l’abbia firmata lui. E non sono arrivate smentite.
Poi oltre a tutto questo c’è il particolare che la sua cessione farebbe la felicità di Raiola e del Milan (il tweet di Mirabelli alla fine non smentisce niente) che sistemerebbe e compenserebbe la mancata qualificazione in Champions. Tutto spinge in quella direzione e Gigio non può farci niente.
Tornando al Milan devo dire che, al di là della pochezza del Verona, ho visto una squadra che da segni di vita e vivacità. molti errori, ma si vede voglia e ricerca di gioco. Dietro purtroppo si balla un po’ troppo, ma questo Bonucci è un altro giocatore rispetto a quello di inizio campionato. L’umile, ma intensa cura Gattuso qualcosa fa vedere.
perchè i curvaioli non contestavano kaka quando ogni 2×3 se ne usciva che solo dio sa blablablabla?
Io che sono un idealista nato, cresciuto e pasciuto sinceramente non credo troppo alla bella favola del neo-papà Darko. Un contrasto capestro… ma dai!
Ammettendo che esista, ma di quanti milioni deve essere per venirne fuori? A meno che non abbia ragione zioalduccio!
Credo invece più veritiera la tesi di Giustiziere, la cessione farebbe felice tutti società compresa ed ecco spiegato il motivo del silenzio di Gigio.
Per cui non penso sia vera neanche la questione che “tutti” stanno facendo quadrato attorno a Gigione.
La mancata qualificazione in Champions verrebbe compensata dalla cessione del portiere, il quale pagherà probabilmente colpe non (tutte) sue e passerà per traditore.
Mi sembra un po’ di rivivere l’estate 2006 con Sheva che voleva (?) andare in Inghilterra per far imparare la lingua ai figli…
Venendo alla partita di ieri sera, ho visto segni di continuità e miglioramenti di alcuni in particolare di Bonucci. Ora ci tocca il derby, ne avrei fatto volentieri a meno, l’unica consolazione che è una partita secca e quindi questa stagione …ne perderemo solo 3 e non 4.
Cutrone
Bonucci
Suso
Buoni anche Montolivo, Calabria e Romagnoli.
A. Silva – poca roba, ed invece era una partita dove poteva dimostrare qualcosa. Aspettiamo…
Rodriguez – alcune volte mi è sembrato fuori partita…
Gattuso – sembra veramente abbia rinvigorito i ragazzi e fatto gruppo, lo si vede anche dagli abbracci quando vengono sostituiti.
Bella partita ieri. Milan sempre in controllo.
Una delle poche partite che ho visto rilassato.
Io la vedo all’incirca come Darko su Donnarumma.
Bisogna che i tifosi si abituino a non bersi quello che scrivono i giornali.
Gigi va sostenuto alla morte finché gioca nel Milan, e se non giocherà più nel Milan sarà perché sarà arrivata una botta di soldi.
Il Barcellona ha salutato Neymar, noi possiamo salutare un portiere per quanto forte.
Non credo alle favole dal ’70, anno più, anno meno. Non so cosa tenga legato Donnarumma a Raiola e cosa gli impedisca di parlare. Non sapendolo commento quello che vedo: un giocatore che non ha vinto una cippa e che guadagna oltre sei milioni all’anno fatto passare come una povera vittima da qualcuno. Se ai tifosi un pochino salta la mosca al naso, non hanno tutti i torti. Un consiglio: non innamoratevi troppo di questo tipo, le sue valigie sono già pronte da un pezzo. Detto questo, finché sta con noi e gioca così bene, fischiarlo e insultarlo mi pare sia una pessima idea.
Partita facile. Però ben giocata. Anche se i problemi difensivi rimangono (quando si passa in vantaggio soprattutto).
Montolivo — non ne sbaglia più una
Cutrone — oltre al gol da attaccante di razza, anche diverse belle giocate
Suso — sul gol voleva crossare, ma era comunque un bel cross. Inoltre si è visto attivo varie volte in fase difensiva.
Andrè Silva — resto un suo estimatore, questo ragazzo ha un grande futuro. Però ha pestato i piedi a Cutrone per quasi tutta la gara, ed è stato egoista in modo irritante.
Da stella anche Donnarumma, nonostante il climaviolende intorno a lui. Anche per Bonucci e Romagnoli buona partita.
Gattuso — senza il colpo di culo di Brignoli al 95° sarebbero tre vittorie su tre. Contro squadre facili, è vero, però…
Non illudiamoci: il giocatore vuole andar via e lo voleva fare già da giugno. E’ rimasto solo perchè la società ha avuto la brillante idea di convincere la famiglia tesserando e strapagando anche il fratello scarso, ma le parti (tutte) sapevano benissimo che il divorzio ci sarebbe stato l’anno venturo per la felicità di tutti (il giocatore guadagna di più, il procuratore intasca commissioni, la società ha denaro fresco per fare mercato o coprire le perdite).
La differenza però è data dallo “stile”:
era evitabile tutta questa sceneggiata? si
si poteva trovare un modo più elegante per portare via il giocatore? si
Però Raiola c’aveva la spina sotto l’unghia da giugno, quando fu scavalcato da Mirabelli e si è voluto vendicare sul Milan con questa ultima tempesta. Colpiscine uno per educarne cento…. vedrete che non ci sarà più un tesserato di Raiola che andrà contro il suo volere…
Umanamente spiace, perchè perdiamo un potenziale campione. Però mi chiedo anche: un ragazzo che si presta a questa giostra, ha la mentalità e il carattere per diventare veramente quel campione che il talento espresso fa presagire?
O anche Kakà nel 2009… con il vado non vado.
Non credo alla storia del contratto capestro. Condivido il pensiero di Marcovan, finchè resta da noi è inutile insultarlo e fischiarlo.
E’ risaputo dal rinnovo che se ne vuole andare, dunque mi sono messo l’animo in pace e condivido la posizione della Società che ora può decidere di fare ciò che vuole, alle proprie condizioni, e non ai ricatti di Raiola.
Gli esempi di Bonucci e Gattuso a difesa di Donnarumma sono stati apprezzati da tanti, in primis dalla Società.
Questa vicenda finirà per creare molti più problemi all’intero mondo del calcio che non al Milan. Qualcuno dovrà mettere dei paletti al potere di questi personaggi, pochi in verità, ma che si stanno creando un monopolio e tagliando fuori tutti gli altri procuratori.
Sulla partita di ieri che dire? Finalmente sembra che tengano la testa in campo fino al fischio finale e piano piano si sta delineando un insieme più omogeneo.
L’ho vista a sprazzi perché avevo gente a cena, dunque mi astengo da stelle e bidoni. Avanti così.
Mirabelli ha un mancanza di diplomazia che personalmente trovo affascinante.
Donnarumma sarà il portiere del Milan a vita se Rino e società lo proteggeranno a dovere.
Fare una nota e dichiarare : “non ho subito alcuna violenza psicologica”, mettere in chiaro questo semplice concetto non vuol dire danneggiare nessuno men che meno Raiola, a meno che non abbia firmato un contratto che dice che non può parlare dei suoi sentimenti. Ma qui saremmo veramente a livello favole. Non ci credono neanche più i miei bimbi.
Che si fotta.
Ma anche se riuscissimo a tenerlo questo ogni 3/6 mesi ci continuerebbe a creare problemi, a meno che si riesca a fargli cambiare procuratore.
Dispiace, ma di gente cosi facciamone anche a meno e vendiamolo a caro prezzo.
E’ forte ma andare avanti così è scoraggiante.
Cutrone
Montolivo
Romagnoli
Biglia
Gattuso
Condivido molto questo pensiero scritto su sportmediaset:
Donnarumma ha firmato solo perché sapeva che se non lo avesse fatto, avrebbe fatto panca al milan e guardato i mondiali da casa invece che dalla panchina ( con la possibilità anche di scendere in campo ). Svaniti i mondiali svanito il motivo per rimanere al Milan.
Mi dispiace tantissimo, credo che non vada fischiato ma sostenuto, ma solo per poterlo vendere alle massime cifre possibili. Umanamente è una merda. Ha il procuratore che si merita, non ha più senso difenderlo.
Straquoto.