Emblematico dei problemi del Milan di questo scorcio di stagione è il rendimento di Leonardo Bonucci, strappato in estate alla Juventus con un colpo che pochi avevano previsto. Inizialmente simbolo del nuovo corso della società rossonera, che si è concessa il lusso di presentarsi in casa bianconera per portare via uno dei simboli dei successi domestici degli ultimi sei anni, Bonucci ha ottenuto il ruolo di capitano direttamente dalla dirigenza Fassone–Mirabelli, finendo poi per distinguersi per prestazioni appena sufficienti nei migliori dei casi, per gravi disattenzioni negli altri. In difficoltà nella difesa a quattro (cosa già nota, come mostrato a Torino e in maglia azzurra), hanno lasciato parecchie perplessità anche le sue partite giocate nel modulo a tre dietro. Urla e tentativi di motivazione a inizio partita non hanno prodotto risultati memorabili da parte sua e dei suoi compagni di squadra, e le difficoltà sono continuate anche in nazionale, come nel pareggio interno di ieri con la Macedonia.
Qui c’è un attimo da intendersi su alcune cose: i paragoni con Baresi e Beckenbauer degli anni passati sono stati assolutamente esagerati, come tutti i non juventini (e anche molti juventini, a onor del vero) hanno sempre riconosciuto. Le sue idiosincrasie nei confronti del modulo a quattro sono sempre state note. La memoria ci aiuterà a ricordare che il trentenne di Viterbo fu tra i vari protagonisti in negativo della Juventus di Delneri, e che a Bari impressionava in positivo meno di Andrea Ranocchia.
L’abbandono della maglia bianconera è equivalso all’abbandono della protezione garantita ai giocatori di casa Fiat in campo e fuori: pochi cartellini in campo (almeno da questa parte delle Alpi), buona stampa (e buona televisione, soprattutto dalle parti di Sky) fuori dal campo. Lo scorso anno Bonucci collezionò 5 gialli in Serie A, l’anno prima 6, nei due precedenti 8 ciascuno. Quest’anno siamo a 2 cartellini in 7 partite – in proiezione, 10 o 11 cartellini a fine campionato.
Alla Juventus, Bonucci era il più giovane di un reparto che conteneva (e contiene ancora) anche un paio di campioni del mondo. Al Milan ha un fortissimo ma giovane portiere dietro di sé, mentre, ai suoi lati, un investimento importante della passata proprietà che però deve ancora fare il salto di qualità, più un argentino appena arrivato in Italia.
Bonucci è un brocco? Non credo. Ha comunque giocato per molti anni ad alti livelli – non da campione assoluto, ma sicuramente tra i migliori in un momento in cui i difensori fuoriclasse scarseggiano (se per quel mezzo asino David Luiz ci sono società che fanno follie sul mercato, beh, si può tranquillamente sostenere che anche Bonucci sia molto forte). Bonucci ora è un problema? Probabilmente.
I suoi lanci da dietro sembrano ormai solo palle sparacchiate. Provo a ipotizzare anche un concomitante e contingente problema di lucidità e forma, ma, onestamente, non mi sbilancio. Inoltre, le sue urla e la sua carica non riescono a essere efficaci, forse non lo sono mai state nemmeno negli anni passati e qualcuno ha pensato di sentire il ruggito di un leone laddove c’era solo il miagolio di un gattino ben coperto da caratteri forti e da un ambiente protettivo. Molto probabilmente è vero che no, Bonucci non doveva e non deve essere il capitano del Milan, e su questo sono d’accordo con quanto attribuito a Silvio Berlusconi (tralascio ora giudizi sul merito del resto delle sue dichiarazioni così come quelli su opportunità e tempistica).
Ci siamo detti per settimane, lamentandoci giustamente con Vincenzo Montella, che il Milan avrebbe dovuto il prima possibile adottare soluzioni tattiche adeguate alla rosa: hai Bonucci, hai due terzini di spinta, hai due o tre prime punte in avanti, perché non metti in campo finalmente il 3-5-2 tanto pubblicizzato sin dall’estate? Montella a un certo punto l’ha fatto, ma male.
Ora Andrea Conti è rotto. Bonucci è in difficoltà (e non è il solo là dietro). Alcuni nuovi stanno deludendo (vedi Calhanoglu), mentre alcune antiche certezze faticano a trovare posto nel nuovo assetto tattico. Forse, dunque, visto il momento, potrebbe essere temporaneamente opportuno tornare sui propri passi, giusto per rimettersi in carreggiata. Le vecchie certezze devono essere recuperate. Secondo me, in vista del derby, e lo scrivo senza alcuna certezza, forse si può tornare a quattro dietro, si possono recuperare Suso e Bonaventura, e si potrebbe, quindi, anche pensare di osare l’inosabile: mettere in panchina il capitano da 42 milioni esaltato da tutti o quasi al momento del suo arrivo a Milano meno di tre mesi fa.
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21 commenti su “Panchinare Bonucci?”
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Partiamo da ciò su cui sono totalmente d’accordo: da fucilazione sul posto i paragoni che facevano a Skyjuve e dintorni con Baresi e Beckenbauer; la forma non buona in questo momento.
In totale disaccordo invece su: il carattere forte perché ben protetto; panchinare il capitano; la fascia di capitano concessagli ingiustamente.
Bonucci non è un Baresi, né un Maldini né tanto meno un Nesta, ma è un gran difensore, le nostre difficoltà non sono certo per colpa sua, almeno non totalmente. Paga la fase difensiva raccapricciante dell’intera squadra e, probabilmente, l’eccessiva pressione mediatica rovesciatagli addosso da possiamo immaginare chi. La fascia: ma tutti i fenomeni che magari stanno seminando zizzania all’interno dello spogliatoio perché sentono di meritarla di più, cosa caspita hanno vinto in carriera?
ahahahahahahaha
ma dai,tornare al 433 e farci prendere a mazzate nel derby? e la mezz’ala sinistra chi la fa? merdolivo?
vade retro satana.
posso essere d’accordo sul fatto che suso e bonaventura siano risorse da sfruttare,ma ricambiare ancora modulo e stravolgere tutto sarebbe un suicidio totale.
Innanzitutto AUGURI AL MITICO DARKO!!!! :winner: :winner: :winner:
Bonucci è chiaro davanti a tutti noi che sta rendendo al di sotto delle aspettative. Panchinarlo mi sembra eccessivo, chi gioca Zapata, Gomez al suo posto?
Paga è chiaro, colpe anche non sue, doveva essere il valore aggiunto ed invece è in gran confusione. Poi la stampa, naturalmente, non gli “perdona” il tradimento fatto alla “vecchia baldracca”, per la fascia da capitano sinceramente non mi ha mai toccato, anzi ne ero anche un po’ contento visto che l’alternativa era Abate, Montolivo o Donnarumma. Quest’ultimo se avrebbe sfanculato Raiola lo meritava di diritto anche se giovanissimo, ma invece, visto che ci lascerà di sicuro il prossimo anno, hanno fatto bene a non dargliela
Credevamo e speravamo che Romagnoli con lui al fianco potesse solo migliore ed invece tra infortunio e presenza “carismatica” sta rendendo meno degli altri anni.
Cambiare ancora modulo in vista del derby mi sembra un suicidio.
Come già scritto in post precedenti, se veniamo asfaltati Montella ci saluta e non è stato cambiato apposta prima. Un neo mister non avrebbe avuto il tempo di preparare una gara così importante e quindi sarebbe stato messo già alla berlina dai media.
“se
sfanculato Raiola” n.d.r.
O Bonaventura. O si gioca col 4-4-2. Montolivo è ancora infortunato, no?
Musacchio-Romagnoli.
Berlusconi “C’è Montolivo. La fascia andava affidata a lui». ” ma X per favore. Bonucci non è Baresi certo ma un ottimo centrale sicuramente è va recuperato ai suoi livelli non certo panchinandolo. I problemi sino ad ora non si sono visti solo in difesa ma anche a centrocampo troppo discontinui
X non parlare in attacco, in pratica sino ad ora non si è vista un’identità di gioco e questo influisce negativamente anche sui giocatori singoli
https://youtu.be/hOTqMMsgYjo
Dedicata a Zulida: https://youtu.be/B8EBWfU-I9A
La pausa per la nazionale è come quando uno scoreggia in ascensore………
Grazie Mabell, apprezzo di cuore, davvero!!!!!
a quei paragoni nessuno ha mai creduto ma secondo me.
Ma a noi non l’abbiamo comprato perché era Beckenbauer ma perché avevamo Paletta e Zapata ad affiancare Romagnoli
La fascia di capitano non l’ha strappata ad Ambrosini o Gattuso (senza scomodare il 3 o il 6).
A me piace Montolivo come mezzala, quando è in forma, ma non è né un regista, né un capitano.
non è che Romagnoli stia brillando.
Il punto è che TUTTI i nostri difensori (che io non scambierei con nessun altro) sembrano imbrocchiti,
sintomo evidente che la sofferenza è “di squadra” e IMHO non si risolve panchinando un singolo.
Panchinare Bonucci sarebbe sbagliato: il pessimo rendimento iniziale è figlio della grande pressione, della pessima fase difensiva di TUTTA la squadra, di un evidentemente momento di sbandamento del giocatore (ricordo che anche Nesta i primi 5 mesi di Milan fece pena ma, buon per lui, a fianco aveva Paolino ad aiutarlo….). Ovviamente Bonucci non è un fenomeno, non lo è mai stato e mai lo potrà essere per chi ha avuto la fortuna di veder giocare campioni come Baresi e Maldini, ma anche Cannavaro o Stam. Però, in un calcio come quello moderno (dove le qualità tecniche in un difensore sono spesso più importati di quelle di marcatore) Bonucci fa un figurone ed è senz’altro uno dei migliori difensori del mondo.
Anzichè panchiharlo, quindi, va tutelato ed aiutato finchè (si spera) Montella non abbia trovato la quadra e il Milan abbia cominciato a giocare da squadra.
Sul discorso fascia, invece, si può anche discutere sul fatto che fosse inopportuno, ma se non fosse stato designato lui, chi l’avrebbe meritata? Tra i nuovi era senz’altro il più indicato (insieme a Biglia) mentre tra i vecchi, imho, non la merita nessuno.
Piccola chiosa su SUSO e BONAVENTURA: entrambi mi stanno deludendo molto.
L’anno scorso erano le due stelle della squadra e quasi sempre i migliori in campo ma ora che c’è stato bisogno di alzare l’asticella entrambi stanno venendo meno: SUSO va in difficoltà non appena l’allenatore lo sposta di 10 metri (chi patisce una cosa del genere nel calcio d’oggi per me vale poco più di niente), il secondo ha un evidente problema di personalità e dal momento che entrato in competizione col turco ha perso tutta l’efficacia degli anni passati.
Si devono svegliare, oppure levarsi dalla palle: per un grande Milan ci vogliono grandi giocatori e ora loro devono dimostrare di esserlo.
Buongiorno,
mi sembra di ricordare che Capello panchinò senza pensarci due volte un monumento come Costacurta( infinitamente più forte di Bonucci) reo all’epoca di scarsa forma fisica, pertanto non ci vedrei nulla di strano se Montella decidesse di panchinare un giocatore anche dal nome altisonante, se ci fosse qualcuno in panca più in forma, in grado di sostituirlo al meglio.
Detto questo, credo che in questo caso stia pagando la scarsa organizzazione difensiva generale della squadra e la grande pressione causata da chi lo ha dipinto come salvatore della patria.Gli altri non stanno di certo brillando.
La fascia di capitano a chi andrebbe data? Forse non è il più indicato, ma Montolivo non è neanche un titolare fisso, e poi chi cazzo è Montolivo scusate??Cosa ha fatto al Milan tanto da meritarsi la fascia di capitano? A sto punto se la merita 100 volte di più Abate. Ma che discorsi sono, la società ha scelto lui e stop.
Panchinarlo adesso, col derby alle porte, no.
Imho andava panchinato prima, alle prime avvisaglie di svarioni. Invece le ha giocate tutte, pure contro dopolavoristi e scapoli&ammogliati.
Mi sembra in crisi di forma e di testa, anche alla Juve sbagliava, ma non mi pare così spesso come ora. Secondo me un periodo di ”scarico” gli farebbe solo bene. Certo la squadra dovrebbe riuscire a vincere anche senza di lui…
Sulla questione fascia, non mi appassiona il discorso. Taglio netto col passato di questa squadra, vero, ma i cosiddetti ”senatori” stanno facendo pena e schifo, non è così che si riacquistano titolarità e ”peso” in rosa.
Panchinare Bonucci non mi sembra una buona idea. Non è un pivello che ha bisogno di far quadrare le idee, ha esperienza ed età sufficienti per affrontare questi momenti no.
Panchinarlo vorrebbe dire anche ridimensionarlo e, in qualche modo, fargli perdere anche autorità nello spogliatoio. Dopo avergli dato la fascia di capitano e aver riposto in lui molta fiducia, anche Fassone e Mirabelli non ci farebbero una gran figura.
Piuttosto penserei all’utilizzo di un modulo differente e cercherei di dare più copertura alla difesa ed insisterei con circa 7 o 8 undicesimi fissi e gli altri a ruotare.
Con troppe formazioni diverse e con molti giocatori nuovi non puoi pretendere anche l’amalgama e questo, Montella, spero sia in grado di capirlo da solo altrimenti glielo dicano con parole di facile comprensione, magari aiutati anche da disegni esplicativi!
Andre Silva la mette ancora…..
Ragazzi questo segna sempre, il bomber ce l’abbiamo e questo non ha nulla da invidiare a Icardi o Dzeko.
Se non segna al Milan evidentemente è perché ancora non ci sono le condizioni nella squadra di certo non perché lui deve “crescere”.
Che A. Silva avesse ottime qualità non lo scopriamo ora. Da tempo ce lo diciamo che è forte. Speriamo bene per il derby.
Ho visto il fallo che quel cane randagio di Lichtsteiner ha fatto a Silva: è proprio il degno compare dello squallido Chiellini. Due tra i giocatori più antisportivi che ricordi e che, guardacaso, giocano per i gobbi. Eh, ma prima o poi….
Anche Cutrone se è per quello. E se ne parla poco (per fortuna).
Se questi due cominciano a capirsi e passarsi la palla secondo me ne vedremo delle belle
Su Bonucci sono d’accordo che non è ne Baresi ne Nesta, ma è un ottimo difensore, il migliore che abbiamo in rosa (ci vuole poco). E’ innegabile che in questo momento sia in difficoltà, un po’ x il cambio di squadra, quindi di adattamento, un po’ perché secondo me anche la condizione fisica non è ottimale. Non sono d’accordo con chi dice che alla juve facesse ottime figure solo perché giocava con Barzagli e Chiellini. Sicuramente giocare in una squadra forte difensivamente come la juve con due difensori bravi come barzagli e chiellini aiuta molto, piuttosto che in una squadra come il milan dove la fase difensiva è stata penosa, ma anche in nazionale dove giocava sempre con barzagli e chiellini si è visto bene che in questo momento non è in condizione.
Secondo me in questo momento il milan non ha trovato gli equilibri e farebbe non una bella figura qualsiasi difensore.
Sulla fascia da capitano io sono d’accordo che sia stata data a Bonucci, visto chi abbiamo in rosa, montolivo, abate ecc… gente con poca personalità, poco carisma, gente che non ha mai vinto niente.
solo Tuttosport (e i suoi adepti) arriva a queste pensate.
La fase difensiva si fa di squadra.
Per inciso, Inzaghi sta facendo molto bene a Venezia, si è rimesso in gioco e spero arrivi in A il prossimo anno.
Questo confermerebbe l’ovvio: l’allenatore era l’ultimo dei problemi del Milan negli anni scorsi.