In un certo senso la pesante sconfitta di domenica scorsa mi ha fatto trarre un sospiro di sollievo. Un sospiro po’ forzato, dal retrogusto amaro, questo è vero, ma liberatorio. Almeno un po’. Perché se non altro, ora che il campo ha stabilito che siamo in seria difficoltà, le calcolatrici sono state riposte, e come per magia le nostre coperture e i nostri probabili fallimenti finanziari non interessano più ad anima viva. Nemmeno alla signora Buffon, che pareva così interessata e preoccupata per noi poche settimane or sono. Ora ci sono le scelte di Montella, l’appannamento di Bonucci, i moduli quattro-quattro-due, tre-quattro-tre, cinque-tre-due, e molto altro a tenere banco se Dio vuole. Tutto ciò è calcio, almeno.
Anche il tifo rossonero ha mollato per il momento la contabilità ed è tornato a insegnare il mestiere di allenatore all’allenatore, e anche in questo caso è molto meglio così. Mi pare sia stato detto di tutto e di più, e questo va bene, ognuno ha una sua idea e ha il diritto di manifestarla. Personalmente concordo con chi vede un Montella in grave confusione, e il licenziamento del preparatore atletico Marra lo trovo estremamente probante in tal senso; non concordo con chi invoca l’esonero dell’allenatore, malgrado il suo operato finora sia stato allucinante, poiché penso che non servirebbe a nulla (la domanda è sempre quella che pongo ogni anno ai mangia allenatori in servizio permanente: chi mettereste al suo posto?). Preferisco continuare a sperare, per qualche tempo ancora almeno, che Vincenzo esca dallo stato confusionale, scelga un undici titolare, gli dia un modulo e un gioco efficaci e punti su quelli, piantandola una volta per tutte con questo turn-over esasperato ed esasperante.
E’ improbabile che questa società ripeta i trionfi dei primi anni di quella che l’ha preceduta; altri tempi, altre circostanze. Però ricordo perfettamente, benché siano passati oltre trent’anni, qual era la situazione di allora: diffidenza nei confronti di Arrigo (“non mangia il panettone”), partenza così così (sconfitta casalinga con la viola ed eliminazione UEFA contro l’Espanyol), giocatori sfiduciati che mal sopportavano i metodi innovativi del mio conterraneo. Poi accadde qualcosa: Silvio dichiarò alla squadra che prima del tecnico avrebbe cacciato i giocatori, questi ultimi accettarono i metodi di Arrigo il quale, forse, da parte sua limò qualcosina dello spigoloso carattere, e tutto cominciò a girare alla perfezione o quasi. E fu scudetto, con tutto ciò che ne seguì.
E’ difficile che le severe parole di Fassone nel dopo gara di Marassi sortiscano lo stesso effetto di quelle di Silvio di trent’anni fa. Si tratta di parole diverse, oltre che di protagonisti dal peso diverso. Però non si può mai dire, una reazione ci deve essere, anche perché il fastidio societario è emerso in modo evidente:
“Non penso sia una questione di avversario di livello, con tutto il rispetto per la Sampdoria di Giampaolo che ha giocato benissimo e che ha meritato la vittoria non credo che sia più forte del Milan. Il Milan è più forte della Samp e deve approcciare la partita in maniera diversa, vero che l’autostima si guadagna con le vittorie ma non ho visto in campo la confidenza che ci doveva essere“. Non mi è piaciuto l’atteggiamento, deve essere cambiato immediatamente. Mi aspetto che le prossime partite contro avversari di livello vengano approcciate in maniera diversa. Sapevamo che questi primi sei mesi sarebbero stati i più difficili e che superato questo periodo le cose non potranno che andare meglio, ma sono venuto a parlare qui oggi per fare capire che queste sconfitte non vanno bene e non possono essere considerate come routine“.
Speriamo. A me è sembrato un discorso più che legittimo dopo una batosta del genere. Non sono stati dello stesso avviso Massimo Mauro, Gianluca Vialli e G.B Olivero (“prestigiosa” firma della Gazza) i quali hanno così commentato le parole del nostro AD:
Mauro: “Un giocatore si aspetta di essere appeso al muro in spogliatoio, non in tv. Mi sembra quasi l’intervista di un dirigente inesperto: Fassone per me ha sbagliato perché delegittima Montella, sapete ora che caos verrà fuori in spogliatoio? Doveva dire quelle cose solo ai giocatori e all’allenatore negli spogliatoi, non in pubblico. Errore gravissimo”.
Vialli: “Abbiamo fatto tutti l’errore di sopravvalutare il Milan per qualche partita estiva. La squadra non c’è, si scioglie alla prima difficoltà, non reagisce mai. Montella deve lavorare ancora parecchio. Errore grave l’uscita pubblica di Fassone, ha parlato a caldo senza essersi studiato una giusta risposta.”
Olivero: “Mettere in discussione il lavoro di Montella non ha senso. È all’inizio di un percorso con una squadra completamente rivoluzionata e con alcune lacune ed incompresioni, il modulo ad esempio. Tutti invocavano il 3-5-2, ma con questo modulo si taglia Suso dalla zona in cui è più talentuoso. Vincenzo deve lavorare con tranquillità e non ho apprezzato l’uscita pubblica di Fassone, mi è sembrato volesse dare il contentino ai tifosi dicendo quello che avrebbero voluto sentirsi dire.
Ho letto più di una volta la dichiarazione di Fassone, anche da destra a sinistra, cercando come un forsennato attacchi a Montella, o comunque parole che ne delegittimassero il ruolo. Non ho trovato nulla di tutto questo, ma sarà senz’altro colpa del mio analfabetismo funzionale. Ma pur ignorando ciò che dicono questi tre gobbi, trovo la la situazione abbastanza inquietante. Mentirei se dicessi il contrario.
33 commenti su “Una situazione inquietante”
I commenti sono chiusi.
Veramente quando parlo male dell’allenatore mi sento interista quindi non lo faccio mai. Però.
1) sconfitta pesante, alcuni dettagli della partita (vinta) con al SPAL qui, ci dicono che ci sono problemi.
2) esonerare Marra, collaboratore storico, e darne annuncio via tweet, non mi và. Come stile. Sembra uno scaricabarile. Si poteva fare in maniera più silenziosa e assumendosi alcune responsabilità.
Detto questo “i morti si contano alla fine” è sempre stato il mio motto preferito.
Di solito a questo punto del campionato, ogni anno, il Milan è in B, la Juventus ha vinto la CL e l’Inter è campione d’Italia.
Bravissimo,
bisogna trovare ispirazione al passato
Io ricordo benissimo i tempi di Arrigo e MarcoVanBasten
Il primo arrivò mese se i suoi precedenti fossero stati al Circo Orfei
Meno male che non c’era Internet e i Bloggettari a scaricare le loro nevrosi
Van Basten, perchè lo sappiate, a ottobre si era già guadagnato il titolo di Bidone dell’anno
e Sacchi avrebbe dovuto tornare a vendere scarpe
Quindi calma e gesso, come si dice. A cominciare da Fassone
Regola 1: questi problemi si lavano in privato
I toni da apocalisse lasciamoli a chi ci vuole male,
Ricordo che dopo le prime difficoltà, comunque, anche Arrigo pensò a chiudere le porte delle stalle:
se non ricordo male andammo a Cesena e giocammo per non perdere: a volte si deve fare quello che è necessario.
Lo stesso facemmo a Vienna per la seconda Coppa Campioni di Sacchi: eravamo stremati, abbiamo giocato un calcio elementare.
La gestione del preparatore atletico mi lascia perplesso: nessuno aveva chiesto, mi pare, scelte radicali
In effetti alcuni giocatori – vedi Kessie – sono ogni tanto irriconoscibili: problema mentale o fisico?
Mi auguro che non sia stata una scelta di comodo perchè significherebbe, per me, scarsa lungimiranza e anzi un certo autolesionismo.
Immaginando che sia stata una scelta condivisa, immagino che abbiano valutato bene le conseguenze, anche ambientali
Se andiamo ancora indietro nel tempo, l’anno prima di Arriche, l’anno degli elicotteri e della cavalcata delle valchirie partimmo ancora peggio con la nuova società: sconfitta in casa dall’Ascoli alla prima e sconfitta alla seconda giornata a Verona.
Ciò non mi tranquillizza assolutamente non tutto è matematico, specialmente nel calcio.
Non so se cacciare l’allenatore risolve la questione, certo ci vorrebbe un “Conte” forse.
La delusione maggiore fino ad oggi comunque è Bonucci, lo abbiamo fatto anche capitano… Mah, speriamo si svegli presto.
Cacciare l’allenatore mi sembra assai prematuro,MA fossi io il direttore sportivo al mister gli metterei dei paletti ben precisi in nome del salvataggio della stagione e inoltre due chiacchiere con gli Scazzati le farei…
Ancelotti è libero… ocio
Oggi pomeriggio Montella ha avvertito un movimento tellurico sotto la sua panchina di gradazione molto alta…
Poi che sia un bene per noi è tutto da vedere. Senza nulla togliere al mitico Carletto.
Ocio perchè questa sera non è affatto semplice.
Sarebbe una cazzata pazzesca.
non so se ancelotti vada bene per questo milan….di sicuro ne capisce più lui di montella.
vedremo.
Per me – schierare titolari stasera sia Bonucci che Kessiè – è una caxxata pazzesca.
Poi con la Roma domineremo in lungo e in largo, faranno goal sia Bon. che Kessie e mi cospargerò volentieri il capo di cenere. Vedremo. Secondo me invece saranno ancora di più in debito di ossigeno.
Fre, non pensare davvero che questo squadra abbia un problema di preparazione.
La partita di questa sera è fondamentale per l’autostima proprio in vista della Roma. Un altro passo falso non so che conseguenze avrebbe. Non ci voglio pensare.
Carletto in Nazionale. Ma per un pó mi piace l’idea di mettere pressione a Montella.
Carletto ❤❤❤
Cazzo Silva non ce la fa proprio ad ambientarsi ……eh.
Carletto è il numero 1. Sia ama e non si discute. Probabilmente sarebbe l’uomo giusto al momento sbagliato.
Partita pietosa. Agghiacciante. Squadra senza idee senza gioco contro una squadretta mediocre ci si affida ai lanci di Bonucci perché non riesce ad avere neanche un’idea di calcio. Mamma ma che brutta partita.
Poi dite che borini non serve.
Dio santo che strazio meno male
Ed ho anche speso 6,99 euro per comprarla a Now TV…
a me.
Romagnoli: il ragazzo si è perso. Non puoi causare un rigore così stupido a fine partita che, sommato alla cazzata con l’Udinese per il retro passaggio gol a Lasagna, mi fanno salire la soglia di preoccupazione a livello rosso.
Bonucci: nettamente al di sotto del limite minimo di rendimento sul modello Bogarde. Dietro fa paura come Zapata, viene infilato più di uno spiedino e dovrebbe anche fare qualche dribbling in meno.
Calhanoglu: è uscito per una botta alla schiena. Meno male.
A. Silva: gol strepitoso, molto movimento ma anche imprecisione negli appoggi e troppa insistenza nell’azione solitaria.
Cutrone: cerca il gol in ogni modo, si incazza se non lo mettono in condizione di essere pericoloso, sfrutta ogni occasione gli si presenta.
Borini: l’assist per Cutrone è tanta roba, condita da una prestazione molto generosa e intelligente.
Montella : non ci siamo ancora. Gli errori dei calciatori non sono colpa sua, la mancanza di un gioco si. La vedo molto difficile con la Roma.
Incapaci di fare tre passaggi di fila contro una squadra di semidilettanti.
La situazione sta divenendo imbarazzante e preoccupante perchè ieri, oltre che sul piano tecnico e tattico, si è fatto pena anche sul piano dell’atteggiamento: mosci, senza voglia, senza idee.
Se giochiamo così, la Roma ci asfalta.
Ho notato anche una cosa preoccupante: al gol di Cutrone Bonaventura non ha esultato. Siamo sicuri che tra i vecchi e i nuovi non ci siano attriti e lo spogliatoio non sia spaccato?
Non è così. Hai notato male, mi spiace.
Sono andato a cercare il video del gol e si vede che quando Borini si accentra, Bonaventura è dietro di lui, poi l’immagine si sposta e Jack scompare, segna Cutrone e quando l’inquadratura lo riprende che corre verso la panchina, poco prima che Storari cerchi di prenderlo per la maglia, si vede un trio di giocatori che corre verso di lui e uno dei tre è Bonaventura.
Silva. per me il più forte che abbiamo. Ma due stelle di meno perché deve cercare di più i compagni, in un’occasione ha ignorato Cutrone che aveva una prateria davanti per segnare.
Cutrone
Musacchioper il gol.
Bonuccimolle ed impreciso
Ps Per me il rigore non c’era.
Montella4 mesi di lavoro per vedere lo schema lancio bonucci sponda dell’attaccante? Per vedere una fase difensiva molle e confusionaria? Complimenti.
Cazzo non mi ha preso i simboli
1 s silva
2 s cutrone
1 s musacchio
3 b bonucci
Ho rivisto il video. Hai ragione. Ho confuso Bonaventura con Suso. E’ lui che al gol non esulta (stazione al limite dell’aerea, proprio nella zona di campo tra Borini e Cutrone).
Al minuto 7:55 qui si vede bene.
Comunque definirla una prestazione imbarazzante è un eufemismo.
Siamo senza capo nè coda, nella confusione più totale. Sembra che nessuno sappia bene cosa deve fare quando ha la palla e la conseguenza sfocia in una marea di errori banali e incomprensibili per giocatori di quel livello. Le stesse incredibili “cazzate” di Romagnoli e Bonucci si fa fatica a capirle.
Preparazione affrettata e sbagliata? Forse, ma non può giustificare tutto questo. Non posso neppure credere che Montella, che non sarà un mago, sia tanto scarso e sprovveduto.
Non è facile trovare il bandolo della matassa in queste situazioni, ma è anche vero che oramai basta poco per buttare all’aria una stagione, 230 mln e il futuro stesso di questa società.
Sono nello sconforto profondo.
due stelle Silva
due stelle Cutrone
una stella Borini
Tre Bidoni Bonucci
Tre Bidoni Romagnoli
Un bidone Donnarumma
Mi viene il dubbio che stiano giocando un poco contro l’allenatore. O almeno, che non si legherebbero al cancello di Milanello nel caso venisse esonerato, ecco. Tipo gli interisti con l’ultimo DeBoer, quando si aspettava soltanto che venisse allontanato…
Con la Roma perdiamo 3-1, migliore in campo Donnarumma.
Non so se stanno giocando contro, anzi non lo credo, però so che stanno giocando di merda. Non è un problema di punte, quelle quando vengono schierate segnano sempre; e segnano anche molto, in proporzione alle poche occasioni favorevoli che il resto della squadra dà loro. Il problema è proprio di gioco. Si comincia sempre ogni azione con i difensori che si passano la palla fra loro per un’eternità e in modo innocuo per gli avversari (a meno che la strategia non sia di farli morire di noia); poi si tenta un lancio lungo, oppure di lanciare la palla a uno dei due laterali che regolarmente vengono ingabbiati e costretti a passare la palla indietro (quando non la perdono). Una volta dietro ricomincia la stessa tiritera. Per non parlare della fase difensiva. Pressiamo disordinatamente e non riconquistiamo la palla a centrocampo quasi mai, inoltre a ogni accelerazione avversaria, anche contro squadre mediocri, si aprono delle praterie. Montella deve risolvere tutti questi problemi, deve assolutamente riuscirci in poco tempo. E deve farlo lui, Carletto si goda un po’ di vacanze.
A. Silva, ok che pecca ancora nel passare la palla ai compagni, ma il gol è tanta roba
Cutrone, ho rivissuto (nelle dovute proporzioni naturalmente) Milan-Ajax 2003
Borini, zuizzto zitto il suo lo fa. Certo non è con giocatori del suo livello che facciamo il salto di qualità, ma d’altronde non è colpa sua se lo hanno acquistato.
Bonucci – incredibile come questo giocatore che dovrebbe farcifare il salto di qualità sia invece così negativo!!!
Romagnoli – per l’assurdo rigore procurato
Calhanoglu – altro giocatore che mi sta deludendo tantissimo
Montella – credo che ormai non aspetta altro che il telegramma di Fassone che gli annuncia il licenziamento.
Ah, se giocano contro l’allenatore sono dei grandi attori.
Qui sotto una foto di Montella sommerso dall’odio dei suoi giocatori…
Una partita ormai morta e sepolta stava per essere butttata via. Gravi errori concentrazione sopra tutto, nel finale.
Bonucci vabbè diciamo che stavamo 2-0 e tutto sommato era un errore non compromettente, tantopiù che il gol è una carambola culona; ma Romagnoli fa un errore gravissimo, che si vede solo (forse) in terza categoria o negli Allievi. Forse il rigore è generoso ma uno che si fa soffiare il pallone cosi non può che causare alla squadra un danno enorme.
Calha , mi aspettavo di vederlo partecipe del gioco invece evanescente.
Borini l’unico che giocava palla in avanti o almeno ci provava nel finale
Silva questo è buono, il gol è una perla
Cutrone si muove ormai da attaccante fatto e finito.
Cutrone —
Silva —
Borini —
Bonucci —
Romagnoli —
Calhanoglu —
Montella —
Non per salvare Montella ( non sia mai…:-)), ma comincio a nutrire qulche dubbio sull’operato del nostro direttore sportivo.
si è voluto continuare con Montella addirittura rinnovandogli il contratto allora mi chiedo come mai la campagna acquisti ha avuto certi risvolti e cioè gli acquisti di bonucci e calanoglu.
Bonucci è stato un acquisto funzionale o più mediatico? Perchè ormai è chiaro che il Mister, in generale, un modulo che prevede la difesa a 3 lo mastica poco, ( ieri la fase difensiva era veramente confusionaria con i giocatori che chiudevano gli spazi a caso, in maniera evidente), alcuni giocatori per essere utilizzati vengono messi fuori ruolo, suso bonaventura e cala su tutti.
Per me i giocatori comprati sono tutti forti, ma probabilmente non sono quelli che servivano al nostro allenatore.
Bisognava metterlo in condizione di lavorare al meglio delle sue ( seppur limitate per il sottoscritto) possibilità e di sbagliare il meno possibile.
Neppure io credo che giochino contro l’allenatore.
Tuttavia da parte dei “vecchi”, ossia quelli che c’erano l’anno scorso, ho notato diverse cose strane: ieri la mancata esultanza di Suso al gol, ricordo delle dichiarazioni post-Craiova di Jack dove storceva il naso per la fascia a Bonucci. Sono quisquillie ma, visto il calo repentino del rendimento di squadra, il sospetto che i giocatori non siano in sintonia tra di loro sul piano umano e professionale c’è.
A questi livelli, credo, per fare bene occorre avere sempre totale unione d’intenti: non voglio dire che si debbano voler bene, ma almeno rispettare, ciascuno nel proprio ruolo. Ecco, questo finora non si è visto.
3 stelle
Cuttone
2 silva
1 borini
3 bidoni
Romagnoli
2 bonucci
1 chala
Montella giù
Ieri ho avuto l’impressione che i tre difensori titolari siano veramente lenti e forse per questo il mister ha fatto giocare zapata spesso.
Inizio anche a pensare che stante l’infortunio di conti e la disponibilità di giocatori forse si potrebbe provare il 343 per non penalizzare Suso e jack
Col 3-4-3 penalizzi però le punte, che sono indiscutibilmente quelle più in forma ad oggi.
@Lapinsù
i ”vecchi” si dovrebbero guardare allo specchio e darsi degli schiaffoni, che – supercoppa a parte (bellissima, ma singola partita) – sono anni che galleggiano tra 6° e 10° posto.
E l’anno scorso siamo arrivati sesti perchè abbiamo perso la gara a ciapanò con l’Inter, mica perchè eravamo una squadra forte…
I ”nuovi” sono mediamente più forti dei pariruolo. Si cerchi di far rendere al meglio loro, e che gli altri si accodino. O si attacchino…
la mia opinione è che qualunque allenatore sarebbe andato in difficoltà in queste condizioni:
1. una delle rose più giovani d’Europa, la più giovane in Italia
2. molti giocatori nuovi => gli automatismi dell’anno scorso (pochi ma c’erano) sono andati
3. tanti stranieri nuovi (sottolineo NON parlano italiano: come comunichi sul campo con i compagni?)
4. si gioca ogni tre giorni. Anche il grande Milan faceva fatica. Questo Milan non lo fa da anni
5. “San Siro esiste” (cit. Capello) vedi anche punto 1.
…anche l’Inter è stata brutalmente ricostruita l’anno scorso, risultato:
una girandola di allenatori e l’eliminazione in EL con BeerSheva :seghino:
Per noi 12 partite, 2 sconfitte.
So che giochiamo male, ma é presto per vedere i frutti