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Anno uno – L’aria è quella di un nuovo inizio per una partita che in realtà è il quarto incontro ufficiale per il Milan di Vincenzo Montella. I rossoneri sono alla loro prima stagione sotto la nuova proprietà dopo l’era Berlusconi iniziata nella seconda metà degli anni ’80, era che ha visto la conquista di numerosissimi allori e qualche annata finale contrassegnata dalla fatica di restare al passo coi grandi del calcio italiano ed europeo e da un certo ridimensionamento.

Tatticamente, siamo ancora nella passata stagione: infortunato Romagnoli, l’annunciata difesa a 3 non vede ancora la luce e la linea arretrata di Crotone sarà a quattro, con molta probabilità completamente composta da nuovi acquisti: ContiBonucciMusacchioRodriguez. E’ vero che la messa a punto di certi meccanisimi in questa zona del campo richiede tempo, ma, come dicevo, non siamo all’esordio stagionale, inoltre la coppia centrale è di esperienza di alto livello, perciò mi aspetto subito una certa solidità.

Dopo la buona prova in coppa, Montolivo conserva le chiavi del centrocampo, affiancato da Kessié a destra e e dal finora deludente Calhanoglu a sinistra (forse fuori ruolo nella posizione di mezzala?). L’attacco SusoSilvaBorini molto verosimilmente è, soprattutto alla luce delle prossime possibili operazioni di mercato, un trio sperimentale, ma all’altezza del compito per questo inizio di campionato.

Gli avversari – Il Crotone che lo scorso anno si è salvato in maniera miracolosa, anche grazie al sostanziale suicidio dell’Empoli, nell’ultimo mercato ha perso due pedine importanti: Gian Marco Ferrari, difensore centrale passato alla Sampdoria a giocarsi un posto da titolare, e Diego Falcinelli, che, terminata la sua buona stagione in prestito (35 presenze condite da 13 gol, con una seconda parte di annata in crescendo) ha fatto ritorno al Sassuolo, società proprietaria del cartellino. La società calabrese ha quindi pensato, almeno finora, di attrezzarsi alla sua seconda stagione in Serie A principalmente puntando sull’usato sicuro: in mezzo al campo l’ingaggio di Mariano Izco (svincolato dal Chievo) dovrebbe portare con sé esperienza ultradecennale nella massima serie e grinta argentina, mentre davanti il ritorno del croato Ante Budimir, protagonista della promozione di due anni fa e spettatore sulla panchina blucerchiata a Genova nello scorso campionato, è il tentativo di sopperire alla mancanza di altri realizzatori in rosa. Queste partite a inizio torneo sono insidiose, ma i tre punti sono ovviamente un obbligo per il Milan.

Le altre – La Juventus campione in carica dà il via alle danze del campionato in un impegno apparentemente facile in casa col Cagliari, squadra che nelle ultime ore ha visto un “caso Borriello“: l’attaccante ex di tante squadre e tante ragazze pare stia forzando la mano per essere ceduto a causa di incomprensioni con l’allenatore dei sardi. Un eventuale passo falso della squadra di Massimiliano Allegri non deve trarre nessuno in inganno, poiché quella bianconera è la squadra tecnicamente più forte della Serie A con netto distacco. Inoltre, le squadre di Allegri sono note per la loro partenza lenta. Più equilibrate Atalanta-Roma e InterFiorentina (a proposito dei nerazzurri, dico che sbaglia chi pensa che la vera Inter sia quella dello scorso anno, con tutti quei problemi che aveva in panchina), mentre sia il Napoli (in trasferta a Verona) sia la Lazio (in casa con la SPAL) affrontano delle neopromosse.

Da seguireAtalanta-Roma. Qui la curiosità è tutta nel tentare di capire se Gasperini ha messo le basi per una sorpresa bis in questa stagione, e se Di Francesco sta inizando ad assemblare bene la squadra giallorossa, profondamente modificata durante il mercato estivo (oltre al ritirato Totti e allo sfortunato Mario Rui, sono andati via Szczesny, Ruediger, Paredes e Salah, mentre sono arrivati Gonalons dal Lione, Defrel e l’interessantissimo Pellegrini dal Sassuolo, Kolarov dal Manchester City, il difensore messicano Moreno dal PSV, oltre al terzino olandese Karsdorsp, giunto infortunato dal Feyenoord e che si è gia aggregato in infermeria a Florenzi ed Emerson).

Da evitareUdinese-Chievo.

IL PROGRAMMA DELLA 1a GIORNATA

Sabato 19 agosto 2017
– ore 18:00: Juventus-Cagliari
– ore 20:45: Verona-Napoli

Domenica 20 agosto 2017
– ore 18:00: Atalanta-Roma
– ore 20:45: Bologna-Torino
– ore 20:45: Crotone-Milan
– ore 20:45: Inter-Fiorentina
– ore 20:45: Lazio-SPAL
– ore 20:45: Sampdoria-Benevento
– ore 20:45: Sassuolo-Genoa

– ore 20:45: Udinese-Chievo

 

12 commenti su “Serie A 2017/2018 – 1a giornata

  1. Vero che la Juventus sembrerebbe ancora la più attrezzata, ma prima o poi il tramonto arriva per tutti, e i grandi cicli finiscono. Almeno speriamo. Vedo bene il Napoli. Non che faccia salti di gioia all’idea, ma sempre meglio dei gobbi.

    Hakan per me non è una mezzala, come non lo è Jack. Magari mi sbaglio.

  2. Ah, il Crotone, anche se candidata alla retrocessione, non è lo Shkendija.

  3. Domani sera sarà calcio vero. Vediamo la differenza dall’ultimo Milan che soffriva le piccole e questo.

    I gobbi intanto sono ripartiti da dove erano rimasti. Però senza la VAR non gli hanno fischiato contro neppure questo rigore sacrosanto.

  4. Ah, il Crotone, anche se candidata alla retrocessione, non è lo Shkendija.

    E non lo è neanche il Cagliari la settimana prossima. Comunque una cosa per volta, vediamo l’approccio di questa sera. Entusiasmo ok, ma piedi per terra.

  5. Oh, finalmente ci siamo.

    Non vedo l’ora di iniziare questa nuova stagione. Era da tanto che non mi sentivo entusiasta per il debutto. Quest’anno non può e non deve essere come gli altri anni ‘che a novembre avevamo già voglia che finisse la stagione. Quest’anno la finiamo in Francia. Chi vuol capire capisca.

    Mi piacciono tutti i nuovi acquisti (tranne Borini, ma lo reputo sempre meglio di Niang e di quel giapponese ritardato che è andato a svernare in Messico).

    Ci sentiamo dopo per i commenti post gara.

  6. Si ricomincia.
    Le premesse sono molto buone, l’ottimismo va di pari passo con i risultati.
    Razionalmente ci sono le premesse per fare una buona stagione, l’entusiasmo “vero” è tornato a vestire i nostri colori, mi aspetto molto perché è stra-ora, perché è cambiato tutto in meglio, perché mi sono rotto il cazzo di abbassare lo sguardo ogni anno.
    Forza Milan, rompiamogli il culo!
    P.S. scusate il rompiamogli, ma apriamogli mi sembrava peggio.

  7. Forza Milan!
    Piccolo appunto a Montella: iniziare con Cutrone e non con Silva mi perplime.

  8. Niente male come inizio.

    OT: bisogna ripristinare il “mettiamoci la faccia”.

  9. Partita da gestire (ma questo risultato mette sempre in guardia noi milanisti). Ma Calhanoglu gioca? Non è che quello non è il ruolo suo?

  10. Secondo me Calhanoglu e’ cosi, non tocca molti palloni e si accende a fasi alterne

I commenti sono chiusi.