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Non ho visto la partita di Pescara, ma posso immaginare le imprecazioni di chi  invece l’ha  vista allorché Paletta ha sparato quella “retrosassata” che ha indotto Gigio a lisciare clamorosamente l’intervento. Fossi stato davanti allo schermo in quel momento avrei certamente imprecato anche io; e, senza ombra di dubbio, avrei insultato il solo Paletta. Perché soltanto lui? Perché su Gigio la mia obbiettività — nota in tutto il mondo — ha la tendenza ad azzerarsi. Avendo però visto e rivisto gli highlights diverse volte, devo a malincuore convenire che l’intervento del giovane Mostro è stato qualcosa di veramente orrendo, non degno del campione quale ritengo egli già sia. Tuttavia, come ho detto, non sono obbiettivo nei suoi confronti. Di conseguenza ho cominciato a digitare febbrilmente su You Tube: “errori Buffon”, “errori Casillas”, “errori Kahn”, errori di alcuni di coloro che sono o sono stati portieri di alto/altissimo livello. Fatelo anche voi, vi si aprirà un mondo, e la cagata di Gigio vi sembrerà molto meno macroscopica di quanto l’abbiate ritenuta al primo impatto. Il video che ha per protagonista il portiere da tutti attualmente considerato (secondo me con ragione) il più forte al mondo, invece, è un gentile omaggio offerto dal sottoscritto.

Il Milan pareva uscito definitivamente dal giro europeo, poi i cugini hanno fallito il colpo di grazia perdendo in casa contro la Sampdoria. Diciamo che né il nostro allenatore né il loro (che comunque secondo me resta uno bravo) in questo turno di campionato sono stati esenti da giustissime critiche. Tuttavia inviterei a confrontare il costo del mezzo a disposizione di Pioli con quello a disposizione di Montella; poi, inviterei a dare un’occhiata al distacco fra le due vetture. Magari che so,  qualche eterno mangia allenatori annidato nella nostra tifoseria potrebbe essere indotto, se non a cambiare linea, almeno a rifletterci un po’ su. Chiedo troppo, lo so, ma la speranza è sempre l’ultima a morire.

Ogni tanto mi imbatto in qualche commento che mi lascia allibito. Non qui, in rete intendo (in verità anche qui, ma più raramente). Quello che più mi manda fuori dai gangheri è il seguente: “Mister Li sta compiendo un’azione speculativa, a lui interessa esclusivamente valorizzare il marchio, poi vendere al miglior offerente. In che mani finiremo?”. Seguono gnè gnè gnè vari e qualche nostalgica lacrimuccia; poi l’immancabile finale, che poi è quello che in linea di massima infligge il colpo di grazia al mio fegato: “Meglio restare con Silvio”. Non lo nego, pure io sono rimasto deluso dalla fantomatica cordata, francamente mi aspettavo di meglio. Insomma, chi di noi non ha sperato fino all’ultimo che dietro i misteriosi compratori cinesi ci fosse uno Zio Paperone che più Zio Paperone non si può, anziché un broker la cui spregiudicatezza sembra in grado di offuscare quella di Rocco Siffredi? Ma da qui a invocare la permanenza di Silvio, col suo progetto giovani e italiani, con la sua tirchieria, con il suo Adrianone e i suoi parametri zero bolliti, ce ne passa. Mister Li tenterà di valorizzare il marchio per poi venderci a peso d’oro a qualche potentissima e ricchissima azienda cinese (oppure americana, oppure boh), e se non ci riuscirà saranno cazzi amari suoi, mentre noi, male che vada, finiremo nelle fauci dei pescecani del fondo Elliott, i quali si occuperanno personalmente della vendita. Dov’è la tragedia?

14 commenti su “Gigio, Montella e il closing

  1. capitolo 1: paletta non la deve passare ne alta ne nello specchio della porta. l’errore all’80% è suo.

    capitolo 2: montella è una pippa e la gara col pescara è la coronazione della sua pippaggine…ha fatto fuori kucka,insiste con bacca e con quel suo 433 di merda. degli allenatori altrui non mi interessa,io guardo il nostro.

    capitolo 3: silvio vada a farsi fottere,assieme ai cinesi.

  2. Paletta non ha fatto un passaggio ma gli ha sganciato una sorta di piccolo missile tant’è che in diretta non ho fatto in tempo a pensare “mmh un po troppo teso forte e centrale e….” bum ecco la frittata. Ma per conto mio la colpa maggiore è di Gigio. Ma son cose che succedono, anzi sono lezioni salutari queste, è talmente forte che ha già capito, secondo me.

    L’Inter è più forte ma per onestà va detto che un solo punto di differenza è grazie al lavoro pessimo di De Boer: tant’è che al derby sono favoritissimissimi e vinceranno sicuramente 3-0.

    Si, Silvio può andare a farsi fottere e rifottere assieme al suo fido Galliani. Figuriamoci se dobbiamo invocare la permanenza del secondo proprietario più ricco al mondo che da 10 anni se ne strasbatte i coglioni e ha raso al suolo il club più forte e organizzato del mondo e vorrebbe farci tirare a campare coi Zigoni e coi Pignatoni.

  3. Alex, la tua obiezione è giustissima, mi ero completamente scordato della meteora De Boer. Da quando ha preso in mano l’Inter, Pioli, che ripeto, è uno bravo, ha fatto nove punti in più di Montella.

  4. Paletta avrebbe dovuto guardare la posizione di Gigio, il quale era in uscita e stava andando in suo soccorso. Forse se lo aspettava in porta. Resta il fatto che la palla era troppo forte (bastava un bel piatto deciso, non un mezzo collo) e che Gigio può sbagliare.

    Non vedo nessun male nel fondo americano. Ora il calcio è così. I presidenti innamorati che spendono si sono estinti (insieme ai loro debiti) o quasi. Sopratutto ad alti livelli. Ora è il tempo dei fondi che comprano, dei fondi che detengono cartellini, parte dei cartellini etc. Berlusconi non è più in grado o non vuole finanziare a questi livelli di spesa. Giusto e più che legittimo. Si cavi però dalla minchia e si goda gli ultimi anni (spero pochissimi, anzi spero mesi) che gli restano su questa dimensione.

  5. Gigio è patrimonio del Milan, punto.

    E’ forte fisicamente e tecnicamente ed è forte mentalmente – non si spiegherebbe altrimenti la prepotente ascesa – è in fase di formazione e di crescita sportiva costante.

    Ci sta, eccome, che faccia cappellate ed errori. Gli serviranno in futuro, per farne meno. Mica per questo va lapidato, ma nemmeno idolatrato. Lui ha già voltato pagina.

    Neuer è un gran portiere ma anche lui fa qualche minchiata. Sarebbe anormale non le facesse.

  6. Gigio deve sbrigarsi a trovare una squadra vincente, all’altezza del suo talento.
    Lo dico con amarezza, ma non è per noi. Americani cinesi o italiani, facciamo sempre ridere. Il più forte portiere italiano e uno dei più forti del mondo dei prossimi 15 anni merita molto molto di più. Anche la nostra nuova (?) proprietà volesse costruire un ciclo vincente,prima di 3/4 anni non ci sarebbe storia, e allora non capisco per quale motivo dovrebbe aspettare e giocare i prossimi 3/4 anni in una squadra che non vincerà un cazzo.
    Sarà sempre milanista nel cuore, ma il lavoro è un’altra cosa.

  7. Ec non sono per niente d’accordo. In questo settore chiamare “lavoro” giocare a calcio e alle cifre che girano lo trovo fuori luogo. Baresi è rimasto al Milan passando per ben 2 retrocessioni, dunque per me non esiste proprio che debba cambiare.

  8. I ladri quest’anno fanno triplete, sicuro sicuro.

    Sono con Ghost su Gigio, non scherziamo, Gigio deve rimanere, punto. Gli diano pure 5 milioni l’anno, chissenefrega.

  9. Figurati se io, “vecchio” cuore rossonero e che ha sempre visto il calcio come una passione e che l’attaccamento alla maglia l’ho sempre visto come un qualcosa che va al di sopra delle vittorie, non sono d’accordo con Ghost!

    Lo so il calcio “purtroppo” rispetto ai miei tempi è notevolmente cambiato, ma Riva, tanto per fare un esempio anche se ha vinto “solo” uno scudetto, sarà ricordato sempre come uno dei più grandi giocatori italiani.

    Totti… quando avrebbe vinto di più con un’altra maglia?

    Poi è chiaro che dipende da lui, da Gigio. Se ha intrapreso la carriera per “vincere” tanto e subito allora probabilmente dovrebbe cambiare squadra, se invece lo intrapreso per passione, non credo abbia difficoltà a rimanere in rossonero.

    D’altronde NON DIMENTICHIAMO, a parte la parentesi dal 1907 al 1951, il Milan ha sempre vinto almeno uno scudetto nell’arco di un decennio, quindi anche se dovesse tornare a vincere tra 3/4 anni, che problema avrebbe? Ha solo 18 anni!
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    Si i ladroni faranno il triplete, è una squadra fortissima, ladra al punto giusto ed ha anche un discreto culo! Se passa il prossimo turno col Barcellona, non ci sono più speranze.

  10. Non dimentichiamoci però che Gigio ha appena compiuto 18 anni, tra 3/4 anni ne avrà 21 per cui dire che deve sbrigarsi a trovare un top club fa un po’ sorridere. Fa il portiere, un bravo portiere (o meglio, come nel nostro caso, un fenomeno) è destinato a migliorare col tempo (gli errori come quello di Pescara sono fondamentali in questo senso). Un portiere molto forte può benissimo rimanere al top della carriera fino ai 34/35 anni. Se Buffon a 28 anni ha deciso di scendere in B con i gobbi non vedo perché Gigio debba avere tutta questa fretta di lasciarci.

  11. Anche per me è inconcepibile una partenza di Gigio, ed è verissimo che di tempo per vedere che cosa diventerà il Milan nei prossimi anni egli ne avrebbe. Però c’è un grosso però. Vi ricordate chi è il suo procuratore, vero?

  12. Non deve nascondersi dietro il procuratore però. Anche a me incute timore la capacità di quello Stronzo di fare cassetta con i suoi assistiti, è il suo lavoro del resto. Qui si dovrebbe vedere la volontà e l’attaccamento alla maglia per rimanere. Ricordiamoci che i quattrini li piglia soprattutto Gigio.

  13. A mio parere l’errore è quasi esclusivamente di Gigio.
    Ci può stare, si è ampiamente meritato la possibilità (direi quasi il dovere) di farne e non intacca minimamente il suo valore.

    Il discorso su Montella è lo stesso fatto per Allegri, Seedorf, Inzaghi, Brocchi, etc.
    Avessero allenato delle corazzate, niente da dire.
    Con il materiale umano e sportivo a disposizione si fa quel che si può.
    Ho sentito persino gente dire che avrebbe dovuto far entrare Honda… :rotfl: :rotfl: :rotfl:
    Ha sbagliato, sbaglierà, ma si tratta di responsabilità marginali rispetto a chi sta sopra di lui.
    Senza contare che mai come quest’anno molti di noi hanno ripreso a guardare le pertite quanto minimo con interesse e speranzosi in un buon risultato anziché rassegnati alla consueta débâcle domenicale.

    Discorso cinesi: ma se anche Li volesse solo valorizzare il marchio, sarebbe poi così male?
    In altre parole: valorizzare il marchio Milan equivale a dire che si deve riportare la squadra ad una posizione più consona alla sua storia, a meno che non pensi di vendere migliaia di magliette di Poli e Zapata in Asia e nel mondo.
    Quindi a noi dovrebbe stare bene.
    Se poi ci scappasse anche lo stadio sarebbe una vincita al superenalotto.
    Ma qui chiedo a voi, ci sono forse altre possibilità di valorizzare il marchio Milan percorrendo strade diverse dal rafforzamento della squadra?

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