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Non posso dire che la partita di ieri sia stata la più scandalosa dal punto di vista delle malefatte arbitrali a favore della Juventus. Non che non lo sia stata, scandalosa dico, ma di porcherie del genere con loro come protagonisti ne ho viste talmente tante che davvero,  non saprei quale mettere in cima. Di certo, questa in classifica si piazza benino. Non voglio neanche addentrarmi nei soliti discorsi, nei perché e i percome questa società, la Juventus, goda da oltre un secolo di cotanta benevolenza da parte del palazzo calcistico. La potenza degli Agnelli non è più quella del secolo scorso, questa non può più essere una spiegazione, o per lo meno non quella principale. Chissà, forse il gran numero di tifosi che la sostengono e che fanno da traino per tutto il movimento possono incidere in qualche modo,  ma poi viene da domandarsi: e tutti gli altri che come numero li superano di gran lunga e che ne hanno piene le palle e potrebbero magari decidere di abbandonarlo questo movimento? Magari dedicandosi che so, al basket, alla MotoGP. O al Wrestling; ecco sì, il Wrestling, dove  tutto è fasullo, ma almeno nessuno ti prende per i fondelli nascondendolo. Il rischio di una disaffezione degli appassionati c’è, ma chissenefrega, l’importante è che vinca la Juve. Comunque sia ripeto, non ho proprio voglia di lambiccarmi il cervello tentando di trovare spiegazioni, ho iniziato a farlo nel lontano ’72 e, francamente, sono un po’ stufo. Preferisco soffermarmi sui fatti oggettivi, cioè sull’ultimo obbrobrio.

Se dovessi stendere un’algida analisi sull’obbrobrio di ieri sera basandomi esclusivamente sul gioco espresso lo farei in questo modo: partita dominata per sessanta minuti dalla Juventus, nei quali avrebbe potuto segnare due o tre reti, buoni trenta del Milan, nei quali avrebbe anche potuto passare in vantaggio. Risultato tutto sommato giusto, ma un pareggio non sarebbe stato uno scandalo. Punto. Ma il calcio non è fatto soltanto di gioco. E’ fatto di episodi, di risultati determinati da un alito di vento, da una scelta tattica dell’allenatore o da una sostituzione da lui decisa. Oppure da una o più decisioni arbitrali. Che generalmente, in Italia, quando sono controverse  ma soprattutto decisive, arridono nel 90 per cento dei casi alla Juventus.

Ieri sera, checché ne dicano la moltitudine di gobbi che infestano il mondo calcistico italiano e la stampa prona, gli arbitri hanno determinato ingiustamente il risultato, e non soltanto per il capolavoro finale, compiuto peraltro non si sa da chi, se dal direttore di gara (che non poteva vedere una cippa) o dall’assistente (che ha visto malissimo da due passi). A essere vomitevole è stata gran parte della direzione. Non è possibile assistere a fatti tanto evidenti — e avvilenti — e prenderla con filosofia. Si sono visti giocatori bianconeri che a ogni contatto si rotolavano a terra come colti da epilessia, o circondavano l’arbitro protestando in coro per un nonnulla senza che fosse  mostrato loro alcun cartellino giallo, e si è visto Romagnoli che chiedeva spiegazioni su un corner fasullo concesso ai bianconeri prontamente ammonito (e squalificato per la prossima gara); si è visto Pasalic (od Ocampos, non ricordo bene) che si scalciava con Bonucci, e si è visto che l’unico a essere ammonito è stato il milanista; si è vista l’ammonizione inventata di Deulofeu; si è vista la prima ammonizione a Sosa, inventata pure quella. E poi si è vista l’apoteosi, lo spettacolare rigore concesso ai supplementari: cross da un metro  che ha cozzato contro una mano molto vicina al corpo, in posizione più che congrua rispetto al movimento. Questo non è mai rigore, non c’è discrezionalità che tenga, non c’è “si può anche dare” che regga; non lo dice Marcovan, lo dice il regolamento.

E poi Skysport, ah Skysport. Sempre più imbarazzante. L’elenco delle pagliacciate è lungo, malgrado l’assenza di Fabio Caressa e Massimo Mauro. Compagnoni e Marchegiani costretti in diretta ad ammettere quanto fosse stato scandaloso il rigore, per poi cambiare repentinamente idea e tentare assurde arrampicate sugli specchi non appena le immagini si sono fatte un po’ più chiare. Vialli e Costacurta in studio che si sono inventati il rigore che non  c’è ma potrebbe anche esserci, dipende dalla temperatura, dallo spostamento dell’asse terrestre, dalle inondazioni, dai terremoti, dalle cavallette. Gli stessi che hanno poi inventato il recupero — udite udite — per nervosismo: “Ci sta che siano stati concessi così tanti secondi; anche se Sosa ce ne ha messi soltanto una decina per uscire, la perdita di tempo dell’argentino ha innervosito l’arbitro”. Il primo replay che ha dimostrato un fuorigioco di Bacca sul gol del pareggio che un secondo replay, buttato lì alla fine in modo sbrigativo come a volerlo far passare inosservato, ha smentito clamorosamente. Infine la solita spasmodica ricerca  del rigore che c’era anche per la Juve, nel patetico tentativo di controbilanciare porcate impossibili da controbilanciare: Zapata ha toccato Dybala, che come d’abitudine è morto fra atroci dolori per poi risorgere sano come un pesce. Il rigore ci poteva stare, forse, anche se non ne sono troppo convinto, ma il fatto è che si era sullo zero a zero e la Juventus sarebbe poi passata comunque in vantaggio di lì a poco: nel calcio, la collocazione temporale determina enormemente il peso di ogni singolo episodio ai fini del risultato, e questo lo sanno tutti, commentatori televisivi compresi.

Il lunghissimo elenco dei torti subiti quest’anno si allunga ulteriormente. Ci servirà quando arriveranno i piagnistei per il primo episodio a noi favorevole, ce ne ricorderemo. Come ci ricorderemo di Gigio che bacia la maglia e fanculizza la curva bianconera. Una gioia per gli occhi.

21 commenti su “La lista si allunga

  1. Quello che non capisco e che mi fa incazzare è che la Juve quest’anno sta dominando il campionato e NON AVEVA certo BISOGNO di un regalo simile!

    Un regalo che in parte sporca questa cavalcata. Certo a loro, ai gobbi, interessa poco, ai giocatori ancora meno, si è visto come hanno esultato, neanche fosse stata una finale di Champions.

    Io ho un paio di anni in più di Marcovan e ricordo quindi tantissimi, ma tantissimi episodi pro-Juve. Ogni volta che lo scudetto si doveva assegnare sul filo di lana, puntualmente veniva fuori l’episodio a favore.

    Un gobbo ieri mi ha risposto su facebook dicendomi di essermi dimenticato della pioggia di Perugia dove la Juve perse e fu superata dalla Lazio all’ultima giornata!
    Ma coglione di un gobbo, come giocò la Juve in una risaia, ci giocò anche il Perugia!!! Anzi fiu strano che non rinviarono la partita per permettere loro di avere uno scudetto in più… evidentemente erano convinti che la Juve non potesse perderla.

    Sono proprio stufo di questi fatti, di pagare oltre 30 € al mese per vedere questo schifo!
    Io non faccio vita mondana ed il sabato e la domenica mi piace stare a casa e vedermi le partite, ma così non c’è gusto… non posso avvelenarmi l’anima.

    Ieri sera avrei spaccato qualsiasi cosa, sono riuscito a trattenermi a stento a non scagliare la sedia verso la TV. No, non ce la faccio più!!!!

  2. In psicologia esistono varie forme di patologie tra cui il delirio di onnipotenza. Ecco, i gobbi si adattano a questa specie. Non basta vincere perché sei il più forte, non appaga del tutto la loro frustrazione. C’è bisogno di qualcosa in più: l’onnipotenza. Io vinco, ma non solo. Posso vincere quando mi pare, come mi pare, in qualunque modo possibile.
    Forse ho sparato un po’ di stronzate, ma credo che un fondo di verità ci sia.
    Zulli, quella di Perugia è stata semplicemente l’eccezione che conferma la regola. Non ne ricordo altre, mi sembra che sia l’unica volta dove abbiano subito un torto che gli è costato uno scudetto, perché di torto si tratta. Non dimentichiamo cosa successe la settimana prima in Juve-Parma. Perugia fu una specie di sdoganamento, di purificazione, dolorosa, ma necessaria.

  3. Sono delle merde e basta.
    Non ci si può parlare, non ci si può ragionare.
    Li odio profondamente

  4. Un rigore dubbio al 97simo un arbitro con un po’ di senso della ragione, non lo da.
    Quando sei in quello stadio di merda può succederti di tutto, a sfavore naturalmente.
    Barca, Bayern, Dortumund, Real, fateci godere !!!!!!

  5. Tutti gli juventini parlano sempre e solo di Perugia, perchè è l’unico episodio che gli è costato uno scudetto. Però non hanno subito nessun torto arbitrale, honno solo dovuto giocare su un campo infame … sul quale, però, giocò anche il Perugia.

  6. Possiamo star qui a discutere giorni, mesi, anni. Il dato di fatto è che questi camorristi fanno e disfano come più gli piace, restando impuniti.
    La storia di Perugia non menzionatela nemmeno perché, come dice Zullida, l’acqua c’era anche per gli altri. Gli avversari non giocavano mica su un cacciatorpediniere e i camorristi su una zattera, eh. Nessuna giustificazione su quello.
    Sono schifato anche da quanto ha dichiarato quel coglione di Dybala, soprannominato La Joya, come un qualsiasi figlio di troya. Vada affanculo pure lui.
    Con questi maledetti non ci può essere comprensione alcuna.
    Da oggi è: lotta dura, senza paura.

    Gigio che bacia la maglia davanti alle loro facce di cazzo è sintomatico della rabbia che hanno provato in campo i ragazzi e quella testa di cazzo di Raiola dovrebbe dire qualcosa a difesa del ragazzo, adesso. Troppo facile parlare prima: vaglielo a chiedere adesso, se è contento dell’interesse dei camorristi! Coglione!
    E poi scrivono che gli hanno disfatto lo spogliatoio? Eh beh….

  7. La storia dello spogliatoio sarà pure vera, magari un calcio qua e là di rabbia sarà scappato. D’altronde sono giovani, avevano appena subito un furto inaudito, ci sta. Tra l’altro, foto di macerie non se ne sono viste, tutt’al più si sarà rotto qualche specchio o qualche armadietto, che sarà mai. Il Milan pagherà i danni e multerà i responsabili. Non mi pare una notizia da prima pagina, mi sa che quello spogliatoio sarà stato danneggiato più e più volte dalle squadre ospiti (chissà come mai… mah).

  8. Nel caso specifico di ieri, se vogliamo essere sinceri, ci hanno preso a pallonate e senza Gigio avremmo preso un’imbarcata storica. A me preoccupa più questo perchè ai favori alla juve ormai ci sono abituato, mentre a un Milan così mediocre non so proprio farci il callo.

    A me sta più sul caxxo l’arroganza dei tifosi juventini che non i favori arbitrali.
    Questa sosttospecie umana non ha mai l’onestà intellettuale di
    1) ammettere l’errore arbitrale a proprio favore, accampando sempre scuse e tirando fuori casi insignificanti a loro svantaggio
    2) mettersi nei panni dell’avversario e capire che certe decisioni clamorose (come ieri, o il famigerato gol di Muntari) fanno partire l’embolo al tifoso e ai giocatori che subiscono il torto
    3) capire che se una volta nella vita ammettono di aver vinto con un errore arbitrale nn è che gli levano i 3 punti

    La Juve è il MALE, non si discute.
    Ma gli Juventini sono la reificazione di questo male.

  9. Lapinsù, si fa fatica a rassegnarsi perché il Milan avrebbe enormi potenzialità, ma non può sfruttarle. Potenzialità come club, che in mano a persone capaci avrebbe margini di crescita illimitati. Ma anche come squadra, perché abbiamo una gruppetto di giovani motivati, bravi, attaccati alla maglia, e un bravo allenatore, tutta gente che, proseguendo con le pagliacciate, perderemo sicuramente. Siamo in ostaggio, ci sentiamo in gabbia, ci viene impedito di volare pur avendo ali belle e potenti. E’ questo che fa rabbia. Perché a una squadra mediocre ci rassegneremmo se le potenzialità fossero mediocri. Ma così non è, come ho detto.

    Sul fatto che ci abbiano preso a pallonate concordo, ma non ho sentito uno, dico un milanista negarlo. Hanno fatto loro la partita e hanno avuto molte occasioni, ma mi sarei stupito del contrario, cazzo! Eravamo a casa della Juventus, che in Italia vince indisturbata da sei anni, investe cifre considerevoli da una decina per rinforzarsi, il triplo, il quadruplo rispetto a noi, che nello stesso periodo non abbiamo fatto altro che ripianare bilanci in passivo e barcamenarci fra prestiti, parametri zero, cessioni societarie e costruzioni di stadi farlocche. Ciò nonostante avevamo avuto anche qualche occasione per passare in vantaggio, ci eravamo difesi con le unghie e coi denti e al minuto 95 eravamo pari. Ce l’avevamo fatta. Grazie al Mostro in porta? Okay, ma Gigio è un calciatore dell’AC MIlan, fa parte della squadra. Chi invece ha deciso di testa propria la vittoria della Juve non fa parte della Juve, è questo che è inammissibile.

  10. Chi invece ha deciso di testa propria la vittoria della Juve non fa parte della Juve, è questo che è inammissibile.

    E che a quasi 48 ore fa ancora male e provoca tanta rabbia, con la certezza di aver subito un torto e che non c’è modo da metterci riparo!

    Tra l’altro martedì ci sarà sicuramente una stangata del giudice sportivo, per cui il punto perso venerdì è un’inezia, questo furto peserà anche sulla qualificazione in Europa.

  11. Tutti scandalizzati dalla nostra rabbia, tutti scandalizzati perchè si è “osato” rompere qualche suppellettile del Diarreum Stadium.
    A certe merde di media vorrei chiedere solo una cosa, a parti invertite l’avrebbero dato il rigore ?

  12. perchè si è “osato” rompere qualche suppellettile del Diarreum Stadium.

    Gli abbiamo rotto le uniche due CdC che hanno bellamente esposto nello spogliatoio ospiti e qualche scudetto, che non hanno vinto. Non so, ma anche noi riempiamo di trofei lo spogliatoio degli avversari? Ci stanno?
    Questa cosa dei trofei esibiti agli avversari però è molto significativa.

    Intanto le merde dell’Inda hanno rifilato 5 gol in 17′ minuti a quello sfigato di Gasperini che sognava rivincite. L’Ancelotti dei poveri.

  13. Donnarumma è un fuoriclasse, come lo è chessò un messi o un Ibra.
    Le sue paratone valgono quanto le loro triplette in singole partite, non vedo di cosa vergognarsi è sempre un giocatore della rosa.

  14. Comunque a conferma di quanto aveva scritto Marcovan una settimana fa vi confermo che Gianclint di Milan Night ci legge eccome.
    Questa mattina avevo fatto i complimenti al suo pezzo e lui mi ha rinfacciato di averli criticati e di aver poi scritto male anche qui.
    Posso dire che alla fine ha comunque accettato, e non credo potesse far altrimenti, il mio senso critico, ma onesto.

  15. Le critiche bisogna accettarle quando si pubblica qualcosa. Comunque l’ho trovato ottimo anche io il pezzo di oggi di Gianclint

  16. Ma vai a da via i ciappp…. “Il Presidente del Milan, Silvio Berlusconi, che bloccato dai giornalisti avrebbe dichiarato le seguenti parole: “la Juventus, ci è stata superiore, sul piano del giuoco, e della supremazia territoriale in campo, la nostra squadra è apparsa sulle gambe e ha pagato le assenze di quei due giocatori che per noi sono fondamentali, mi riferisco a Bonaventura e Suso. Non credo che l’arbitro abbia favorito la squdra bianconera, anzi, il gol segnato da Bacca era in evidente offside, e il rigore assegnato per mani di De Sciglio è sacrosanto, il ragazzo ha commesso l’ingenuità di posizionarsi con le braccia troppo larghe, andando ad aumentare il volume del corpo, dunque mi sembra che non ci sia nient’altro da aggiungere, ha vinto la squadra più forte, più cinica e più brava.”

  17. Non per difendere il nostro bene(?)amato presidente, ma quella che hai trovato è una colossale bufala.
    Berlusconi non ha minimamente voluto commentare la partita e l’unica cosa, riportata da tutti gli organi di stampa, è stata questa.
    Ripeto, non voglio giustificare nessuno, tanto meno Berlusconi, ma la cose vanno dette per quello che sono. Una frase come quella che hai riportato sarebbe su tutte le pagine d’informazione.
    Invece questo pezzo apparso ieri su sportmediaset è, secondo me, molto più significativo. L’avevo postato ieri, ma avevo sbagliato link. Le parole di questo giornalista di mediaset, la voce del padrone, dicono molto di più di tutto il resto.

  18. Esonerato Brocchi. Colui che secondo il presidente ci doveva trascinare in Champions, ha fallito miseramente in B.

  19. Che fosse una bufala era palese. Neanche Silvietto potrebbe arrivare a tanto.

    L’articolo di Sportmediaset è semplicemente delirante.

  20. Io credo che la partita di Perugia sia stata un vantaggio per la Juventus ,perché ha giocato il secondo tempo sapendo già il risultato finale della Lazio. Per la cronaca al tempo ero responsabile del settore ultras del Perugia e posso assicurare che il terreno di gioco alla ripresa dello stesso era in perfette condizioni.

  21. Esatto Sheva… poi insomma, il campo era quello per entrambe le squadre.

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