Quella di Gianluca Lapadula è una storia sportiva che piace alla gente. Scalda sempre il cuore il percorso di un Carneade che, a suon di sacrifici e litri di sudore, riesce a conquistare fama, successo e tutto ciò che ne consegue. Meglio se in età non più verdissima; è molto penetrante una storia così, si insinua che è un piacere dentro al cuore della gente. Perché alla maggior parte della gente, dopotutto, anche in questo mondo dominato dal cinismo e dalla cupidigia, un briciolo di cuore è rimasto (questo l’ho scritto perché un po’ di commovente retorica non guasta mai in questo genere di post). Non è un caso se un capolavoro evergreen come Rocky deve l’ottanta per cento del suo meritatissimo successo a questo tipo di ingredienti: anonimato; grinta; rabbia; sacrificio; difficoltà; qualche cattivone che tenta di porre ostacoli qua e là; infine successo.
Non so se quello attuale di Lapadula possa definirsi già un successo. Non lo so ancora, almeno. E neppure so se qualche cattivone si sia mai frapposto fra lui e i suoi obbiettivi — anche se è molto probabile, i cattivoni si trovano ovunque. Ma il resto c’è tutto, ogni altro ingrediente (anonimato, sacrificio, grinta, rabbia, difficoltà) c’è. Il successo, dicevo. Fosse per me lo definirei già tale, riuscire a giocare nel Milan è già di per sé un successo secondo il mio punto di vista. Ma ammetto che il Milan degli ultimi anni ha perso parecchio appeal: diciamo che esistono traguardi più ambiziosi al momento, anche in Italia, e che Gianluca — e il suo Milan — devono ancora dimostrare parecchio, se non tutto. Però, insomma, cazzo, il giocatore è buono. Molto buono. Qualcuno, non ricordo chi, ricordo soltanto che era uno che ne capiva (quindi non Fabio Caressa, Massimo Mauro, Rossonerosémper eccetera), una volta disse che chi ha il vizio del gol in serie B lo mantiene, al cento per cento, anche in serie A. Magari quel tizio ha un po’ esagerato, con le percentuali dico, però ripeto, era uno che ne capiva.
Va bene, la faccio finita con questi disordinati preamboli e vado a parare dove avevo in mente sin dall’inizio.
Vado pazzo per Gianluca Lapadula, lo confesso. Mi piace perché sono le sue caratteristiche a piacermi: in un attaccante, oltre al senso del gol che è scontato in ogni attaccante arrivato a un certo livello, voglio vedere grinta, spirito di sacrificio. Non altruismo sotto porta, sarebbe chiedere troppo a un attaccante di razza, ma intelligenza tattica sì. E partecipazione al gioco di squadra in entrambe le fasi. E un minimo di dribbling e di controllo di palla, cribbio. A me sembra che Lapadula, pur non essendo un fuoriclasse, queste qualità le possegga. Invece, e non l’ho mai nascosto anche quando segnava a grappoli, è l’assenza di queste qualità che non mi fa piacere il più quotato Carlos Bacca. Parlo di estetica applicata al calcio, ovviamente, ma anche di reale utilità alla squadra. Bacca serve, sarei un pazzo a negarlo, ma se a gennaio dovesse lasciarci per far posto a un centrocampista importante, non mi dispererei. Tanto che c’importa, noi abbiamo Lapadula.
38 commenti su “Noi abbiamo Lapadula”
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L’ho sentito dire a Tardelli domenica sera.
Comunque Lapadula è impossibile non amarlo… Ieri a Tiki Taka mi ha dato l’impressione di essere uno umile e con la testa sulle spalle…
Cedere senza pensieri Bacca ”perchè tanto abbiamo Lapadula” – anche per un OTTIMO centrocampista – sarebbe secondo me un grave errore, che ora non sembra tale perchè siamo tutti ancora su di giri per l’innegabile fuoco che brucia negli occhi di questo gemello dimenticato di Gattuso (davvero, ma quanto si somigliano?!).
La partita col Crotone è proprio emblematica in tal senso: i nostri panchinari in attacco sono Adriano e Honda, e Niang, che una volta di più ha fatto capire come lui e il senso del goal siano su rette parallele.
Ora, vogliamo davvero passare tutta la seconda parte di stagione a sperare che a Lapa non venga neppure il raffreddore perchè altrimenti sono cavoli amari?
Spero piuttosto che, per una volta da tanti anni a questa parte, la rosea classifica induca la società – vecchia o nuova che sia – ad intervenire SENZA PRIMA CEDERE, o ancora meglio, regali senza rimpianti i vari Sosa, Honda, Adriano liberando spazio salariale…
Secondo me Bacca e Lapadula insieme sarebbero letali come Pippo e Sheva (bè, più o meno…)
lapadula potrebbe essere il nostro vardy.
Mi allaccio a quanto dice lo Zio, e sì, Lapadula è il nostro Vardy tanto quanto noi siamo il Leicester di quest’anno.
Un mix di semisconosciuti e ragazzini che rimane attaccato al treno per il primo posto finché può, e come può, con una serie di bottazze di culo, gol miracolosi e qualche generosità arbitrale.
Finisse allo stesso modo…
Ma Gianluca Lapadula non è, e non può essere, l’unico centravanti del Milan.
Lui e Bacca potrebbero sicuramente giocare in coppia (più che Sheva e Pippo, forse Weah e Simone), il problema è che il resto della squadra non è strutturato per giocare col 4-4-2 o col 4-3-1-2.
Mortificheremmo sia Jack sia Suso, che di fatto sono gli unici piedi buoni in rosa.
Quindi, o a gennaio prendiamo un vero centravanti da 15 gol in 6 mesi, un giocatore di caratura internazionale, magari esperto e cazzuto (uno alla Dzeko, per dire) e allora mandiamo via Bacca, o puntiamo su Lapadula a patto di prendere un centravantino affidabile che magari di gol te ne fa 7-8 ma è giovane e ci torna comodo per la prossima stagione o si può mettere sul piatto per l’anno prossimo.
Lapadula, attualmente, è il Maurizio Ganz del 99, che ci salva il culo in situazioni disperate (ricordate? Venezia, Bari, Parma e soprattutto Sampdoria).
Ha fatto un buon mese, non teme la serie A, non teme i rozzi difensori delle squadre piccole anzi c’è abituato e li fa neri (a differenza di Bacca che sparisce).
Lo voglio vedere contro la Roma, vediamo se passa l’esame di maturità.
Ma Bacca è il titolare, pochi cazzi: se a fine Gennaio Lapa continua così, beh, abbiamo il nuovo Gianluca Vialli, e vaffanculo.
Oggi sono preda dello sconforto.
Altro che campagna di rafforzamento ”mirata”, altro che sforzo a gennaio per sfruttare la classifica d’oro.
Oggi penso che il Nostro pensi ancora di ritornare in politica, e userà ‘ste caparre per la probabile campagna elettorale.
E magari lo scopo era quello fin dall’inizio.
L’unica incognita è il fisico. Il suo, reggerà? (Sarà un caso, ma è ripuntato da un mese, tra Milan e referendum, ed oggi dicono sia stato ricoverato per scompensi cardiaci…)
E il nostro, di fisico?
In ogni caso, pensavo di andare almeno un paio di volte a San Siro quest’anno, rinuncerò, tanto tra una decina di giorni gli accrediteranno un 100naio di milioni, dei miei soldi non sentirà la mancanza…
Io quest’anno ho deciso che mi concentrerò unicamente sul calcio giocato, ne ho davvero piene le palle del resto, anche perché ero abbastanza sicuro che si sarebbe concluso tutto il 13 :rosik:
A questo punto che sia a febbraio, marzo o giugno stigrancazzi come dicono a Roma, che vendano e basta. Anche perché 1) la squadra, pur avendo molti limiti e pur essendo destinata (ahimè) a perdere posizioni in favore di Roma e Napoli, sta facendo bene e soprattutto sta dando l’anima come non si vedeva da anni, ed è bello poter finalmente dire che seguire il Milan non è più uno strazio (nonostante i mille principi d’infarto e i santi che piovono durante le partite) 2) se davvero fosse un teatrino orchestrato da Berlusca (ma mi rifiuto categoricamente di ritenerlo possibile) perderemmo l’occasione D’ORO di riassettare tutto, pensateci: c’è la possibilità di tornare in Europa con dei giovani interessanti, qualche sparuta certezza e un allenatore con le idee chiare, mai come quest’anno è l’anno buono per vendere e passare da una dirigenza vecchia e bollita a una gestione (si spera) moderna e al passo coi tempi. Caro Silvio, goditelo tu il Milan “giovane&italiano”, ci hai scassato le balle per 20 anni coi ristoranti pieni, la bella vita, le cene eleganti e ora vorresti obbligarci a pane ed acqua? Non scherziamo.
Solo la morte…
E poi intendiamoci, Berlusconi ha 80 anni, ha più fisico che testa ormai (il che è tutto dire), confonde Inzaghi con Van Basten, Barbara con Marina e dice che Suso gli ricorda Donadoni. Che uno del genere torni in politica va bene, è coerente con la nostra brillante storia politica, ma che rimanga a capo del Milan… dai su, anche no.
Esajas,
il Milan serve, e serve moltissimo, Milan = visibilita’.
Il closing e questa storia dei cinesi sono una puttanata colossale.
Una presa per il culo come questa…mai successo, una cosa mai vista, 10 anni, un record.
Ripeto, solo la morte ci liberera`.
Quindi in tutto questo dovremo pure chiedere scusa a Ruiu??
O Gesù Giuseppe e Maria…
eh si che delle centinaia di società che fanno capo a Berlusconi, proprio quella con più visibilità mediatica a lievello mondiale va ad usare per il rientro dei capitali…eh già.
Sticazzi… hai citato il ghota dei minchioni saputelli e mi è venuta la pelle d’oca.
Strootman squalificato sta facendo piangere mezza Roma e già partono gli strali e le ipotesi di gombloddo tanto care a gobbi e prescritti. Ma l’olandese ha tirato l’acqua addosso ai laziali e accentuando poi in maniera ignobile una semplice tirata di maglia? Coglioni patetici.
Spero non lo squalifichino, così che possa lacerarsi un alluce tagliandosi male le unghie.
Closing: ridendo e scherzando siamo incredibilmente arrivati all’ennesimo rinvio al 3 Marzo 2017. Ormai ho perso il conto di quanti rinvii ci sono stati. Fa niente, dai. Un altro centone di milioni entro il 12 dicembre e poi chissà che magari a gennaio qualcosa arriva. :rotfl: :rotfl:
Vediamo il lato positivo.
Se è closing, ora o marzo non cambia niente. Siamo comunque in tempo per programmare la prossima stagione.
Se non è closing, minchia, 200 milioni guadagnati solo a chiacchiere, in culo alla gestione supermegaturbominchiapower del Bayern, del barcelona, della juve e di sti gran cazzi in cavalleria.
Con 200 milioni così, te credo che el uallarito sosa te lo comprano a prezzo pieno!
Dài su, ha ragione EC: un rientro di capitali utilizzando la più popolare delle sue aziende… di rientri di capitali dall’estero non me ne intendo granché (ahimè), ma mi pare una roba da ridere.
Ammetto che sembra tutto un po’ strano, ma insomma, questi versano duecento milioni in pochissimo tempo soltanto per la caparra, quasi l’intera somma di quanto è costata l’Inter. Di soldi ne dovrebbero avere. Non tafazziamoci prima del tempo e godiamoci la squadra (finché dura, perché mi sa che non dura).
si ma scusate
questi qui hanno 200 milioni per la caparra ma non ne hanno 700 per chiudere l’affare?
silvio silvio….
diciamo che stavolta,a differenza di tutte le altre balle inventate da silvio,sono curioso di vedere come se ne esce.
http://video.repubblica.it/edizione/milano/da-una-biblioteca-in-brianza-riemerge-lo-statuto-del-milan-all-asta-per-120-mila-euro/261729/262060?ref=tbl
Dicono sia un problema di autorizzazioni statali, non di soldi. Spostarne 100 si può, oltre sarebbe un po’ più complicato. Ripeto, dicono. Non che io ne sappia qualcosa. Però tendo a crederci, perché mi sembrerebbe troppo grossa anche per uno come Silvio una messinscena del genere.
Anch’io tendo a crederci, ma d’altro canto un po’ di ansia e di timore questa situazione la crea…
Vediamo fra 4 mesi cosa si inventeranno o se effettivamente ci sarà questo benedetto closing. Se dovesse slittare ancora allora si che saremmo (come tifosi) nella merda… 😥
Cerco di non pensarci… cerco…
Zullida, sullo statuto era uscito un mese fa questo bel servizio di Buffa.
e perchè i cinesi dell’inter l’hanno fatto?
dai,silvio l’ha fatta.
Cazzo, ma la Guardia di Finanza non li legge i giornali sportivi? Non si connette? Non segue le trasmissioni sportive? Eppure, se ce ne siamo accorti noi che c’è questo rientro di capitali in corso, dovrebbe essersene accorta pure lei! Distrattoni…
1. Non si sa ancora chi dovrebbe comprare il Milan. Stranissimo.
2. Quelli non sapevano delle autorizzazioni quando hanno fissato il closing il 13 dicembre? Ma che cazzo sono, bambini di 10 anni?
3. Cacciano 200 mln ma niente per il mercato, si limitano ad approvare le puttanate di Galliani, eppure la squadra sembra(va) proiettata verso un clamoroso terzo posto, sarebbe controproduttivo non investire.
4. Ste puttanate succedono solo con noi, solo da noi non c`e` mai qualcosa di chiaro.
E’ un circo. E per quelli che si chiedono come se ne esce, facilissimo; piano piano “filtrano” alla stampa che le autorizzazioni non arrivano, forse non ci sono i soldi, i cinesi non sono piu` cosi’ convinti, e tutto si dimentica, fino al prossimo circo di Silvio.
Solo la morte.
filtrano notizie*
Io penso che qualcosa di serio ci sia stato. Quando si devevano Galatioto e Gancikoff.
Poi il nano malefico si sara` tirato indietro perche` pensa che il Milan gli serva ancora per la politica.
E ha messo in scena qusta puttanata degna del personaggio.
vedevano non devevano
Oggi scrivo come parla Galliani
Bellissimo! Grazie Giustiziere! :winner:
….nel frattempo hanno tolto la squalifica a strootman.
Poi fanno i piagnoni, sti romanazzi!!!!!!
Avevate dubbi sulla cancellazione della squalifica? Era tutto scritto ingenuotti…
Strootman.
Avessi detto Maradona.
Sti cazzi se gioca.
A mio parere non è il fatto che sia Strootman l’interessato, ma il metodo con il quale è stata cancellata una squalifica. La “tirata” della maglietta in qualsiasi altro contesto avrebbe previsto una veemente reazione dello strattonato mentre qui pareva stesse per essere decapitato e la sanzione era proprio riferita a quella simulazione.
Oltretutto una squadra che ha ottenuto rigori a valanga e non sempre limpidi, ma che piange sempre contro i “poteri forti” del palazzo. Come se loro alloggiassero in portineria.
Giochi pure l’olandese, non è questo il problema.
Lo sostengo da molto tempo: la società Milan targata berlusca ha da sempre scelto di evitare di sollevare polveroni a ogni torto subito. Qualche mugugno ogni tanto, qualche battutina, ma nulla a che vedere con i piagnistei prolungati e sistematici a mezzo stampa tanto cari a Roma, Fiorentina, Inter, Juventus, e adesso anche Sassuolo. Una linea comportamentale molto più seguita dopo la discesa in politica di Silvio (meglio non irritare gli elettori avversari con sciocche polemiche), ma bisogna ammettere che anche prima l’atteggiamento verso i torti subiti era più o meno lo stesso. Per esempio, avesse fatto ad altri ciò che fece Lo Bello Junior a Verona nel’90, sarebbe scoppiata la terza guerra mondiale, invece Silvietto rilasciò soltanto una piccata intervista e tutto terminò lì. Un comportamento elegante, che ammirai molto (all’epoca adoravo quell’uomo), che dal punto di vista della correttezza sportiva dovrebbe essere un esempio per tutti. Ma che diventa un boomerang micidiale, perché in Italia, grazie anche alla meravigliosa stampa che ci si ritrova, la verità sta dalla parte di chi strilla più forte. Sono anni che chi vince più di noi ci fa passare per ladri, francamente ne ho piene le palle.
Ciò detto, meglio così. Strootman è forte e da noi sarebbe titolare indiscusso, ma non è Maradona. Il problema non è lui, il problema sono i chiagniefotti.
Ah, questo descrive perfettamente quanto detto sopra. Tenete conto che si tratta dello stesso anno della famosa monetina di Alemao e del massaggiatore Carmando che lo esorta a non rialzarsi (la sentenza di cui parla Berlusconi nell’intervista è riferita al ricorso presentato dal Milan non accolto).
https://youtu.be/p96X87Up8dY
Marcovan, posso dire che mi hai rovinato la giornata. Fa male anche a distanza di oltre 26 anni, fa ancora male parecchio. Maledetti!
PS: avevo perso il ricordo di come fosse stato diverso il Berlusca di una volta…
Esatto, questa è una ginocchiata nei coglioni.
Quei bastardi dei Lo Bello, lui e il papà occorre dire, tentarono di rovinare lo sport del calcio. Noi fummo più forti di loro.
Puahhhhh…..
Spiacente ragazzi, vi capisco, ma, per fare un esempio, mentre le nuove leve cuginastre sanno perfettamente chi era Ceccarini, le nostre non sanno chi era Rosario Lo Bello. Significa che mentre loro piangono ancora per fatti accaduti vent’anni fa, noi smettiamo di farlo una settimana dopo che i fatti accadono. E questo non paga, sembra che a noi non accada mai nulla, e quando ci capita l’episodio fortunato chiunque si sente libero di gridare al ladro.