Primo obiettivo: eliminare Keisuke Honda – Per quel che riguarda il Milan, la sconfitta di martedì sera e il bislacco cambio di formazione da parte di Vincenzo Montella, mi limito a sbobinare un messaggio che è giunto a me e ad altri dalla Sardegna un’ora dopo Genoa-Milan (notare il continuo uso di “cioè” come intercalare):
«Ragazzi, cioè, io lo sto dicendo da ieri, appena ho saputo che quel cazzo di giapponese era titolare. Ho detto: a Marassi 1 secco e infatti… Cioè, è proprio pessimo, è la merda, non può giocare nel calcio professionistico, lo dico da anni, mi sgolo su questo tema, nessuno mi ascolta. E’ negato, non può fare questo sport. Oggi: gol colpa sua, questo è. Tutte le cazzate, il senso tattico, la duttilità, sono puttanate. Non sa giocare a calcio. Deve andare a giocare coi suoi pari livello della Cambogia: idraulici, fabbri, cuochi, ristora… cioè gente che lavora, così, e poi la sera gioca a pallone. Lui non… E poi gioca contro queste nazionali composte da gente così, da amatori, e segna, però, cioè, ragazzi, Honda basta, basta, basta!».
Per il resto, Milan-Pescara deve portare i primi 3 punti di un calendario che da ora è assai abbordabile: dopo la partita di domani pomeriggio, i rossoneri giocheranno contro il Palermo in trasferta, il derby, a Empoli, e infine in casa col Crotone. Mi aspetto almeno 12-13 punti, poi incrocio le dita perché lo scorso anno il filotto di partite semplici (quello con Carpi, Verona, Frosinone e Bologna) ci diede meno punti di quelli che erano attesi.
Gli avversari – Il Pescara di quest’anno mi sembra meno allo sbando di quello che due stagioni fa venne a fare presenza in Serie A sostituendo Verratti, Immobile e Insigne con Vukusic, Jonathas e Abbruscato, e facendo solo due punti nel girone di ritorno. Massimo Oddo, per esempio, gode di una certa stima nell’ambiente, in cui è ritenuto uno che capisce di pallone. La scorsa stagione, però, in B, il suo Pescara fu vittima di un lunga crisi a cavallo tra febbraio e marzo, in cui totalizzò solo 3 punti in 9 partite, staccandosi dalla vetta e mettendo a rischio la stessa qualificazione ai play-off. Anche questa squadra, a dirla tutta, sta riuscendo a stare in zona salvezza solo grazie a quella vittoria a tavolino contro il Sassuolo che aveva schierato un giocatore non tesserato (roba che vedresti in Prima Categoria, non in Serie A). Si tratta, a mio avviso, di una formazione un po’ spuntata, con un bel centrocampo ma una difesa centrale un po’ traballante.
Le altre – Juventus-Napoli capita proprio a fagiuolo, almeno per noi, visto che così, con una nostra vittoria, possiamo ridurre il distacco da almeno una delle tre squadre che ci stanno avanti. Incontro più facile per la Roma, che va a Empoli, mentre la Lazio (subito dietro il Milan in classifica) ospita l’ostico Sassuolo.
Da seguire – Juventus-Napoli.
Da evitare – Crotone-Chievo.
IL PROGRAMMA DELL’11a GIORNATA
Sabato 29 ottobre 2016
– ore 18:00: Bologna-Fiorentina
– ore 20:45: Juventus-Napoli
Domenica 30 ottobre 2016
– ore 12:30: Atalanta-Genoa
– ore 15:00: Crotone-Chievo
– ore 15:00: Empoli-Roma
– ore 15:00: Lazio-Sassuolo
– ore 15:00: Milan-Pescara
– ore 20:45: Sampdoria-Inter
Lunedì 31 ottobre 2016
– ore 19:00: Udinese-Torino
– ore 21:00: Cagliari-Palermo
12 commenti su “Serie A 2016/2017 – 11a giornata”
I commenti sono chiusi.
Mi spaventa la partita alle 15 e il ritorno al centro della difesa di Gomez.
Soprattutto quest’ultimo, visti i precedenti (con lui lì il Milan ha subito 9 reti quest’anno).
Per il primo, conto sulla legge dei grandi numeri…
Dalla Sardegna? Chissà chi è…
Honda, al di là delle esagerazioni betisquadriane (lui lo insultava anche dopo le evidenti buone prestazioni per partito preso), sarebbe un ottimo panchinaro da squadra da titolo (Poli per esempio neppure quello). Il problema del giapponese è che è stato preso come titolare — e come tale guadagna — e lui stesso è convinto di avere le doti per esserlo (per cui se non vede il campo per un po’ si deprime, di conseguenza le rare volte in cui viene utilizzato fa cagare com’è successo sabato). E’ vero, con buona pace di Betis, che tatticamente Honda sarebbe utilissimo, ma solo in determinati casi e, ripeto, solo se Honda stesso fosse onesto con se stesso riconoscendo i propri limiti. A onor del vero le buone prestazioni di Honda, in una settantina di presenze in rossonero, saranno state una decina a esagerare. Pochine.
Detto ciò, da cedere al più presto. Vada a fare il titolare in una squadra degna di lui (ossia da mediobassa classifica di serie A, Premier, Liga).
Ottimi panchinari da squadra da titolo sono, forse, giocatori come Hernanes e Cuadrado. Honda è molto meno forte sia di Hernanes, sia di Cuadrado.
Mi spiego meglio: secondo me i titolari in una squadra di una rosa da titolo (e partecipazione Champions) sono sedici/diciassette (quindi per come la vedo io Hernanes e Cuadrado non sono panchinari). Per panchinaro di squadra da titolo intendo proprio panchinaro.
Intendi come uno Sturaro, un Brocchi, un Mariga? Mh, secondo me questi sono più forti. Anche Padoin è più forte, visto che lui, a differenza di Honda, possiede davvero duttilità tattica.
Come ho scritto sull’altro post, è un anno che non si vince alle 15… Sarebbe quasi ora!!!!
Io anche se abruzzese doc e distante 40 km da Pescara, il Milan è il Milan! Per cui anche se spero che il Pescara si salvi, domani è solo un avversario da battere!
Sembra sia una partita scontata e facile, ma sono proprio queste che sono le più insidiose. Per cui, pazienza e concentrazione.
Porca puttana che botta! Stavolta mi sono spaventato sul serio. Questo terremoto (come tutti) toglie l’anima.
Porca Zulli! Risveglio del c….! Mi sono caduti anche due vasetti dalla libreria.
Noi almeno ci siamo presi solo uno scagazzo, ma quei poveracci…
Mi sembra di rivedere Milan -Udinese… 1/2 ora di nulla… Uno schifo totale. Altro che Honda e Poli… Ci siamo illusi troppo presto.
fuori niang dentro lapadula
fuori sosa dentro kucka.
p.s. ma lionel suso è in campo?
La sconfitta di Genova ha lasciato strascichi psico-fisico. Una squadra veramente nulla. Tutta l’euforia di sabato scorsa è scemata in due partite…
Non capisco inoltre il perché di non aver fatto almeno entrare Lapadula… ancora una volta gli è stato preferito l’inutile L. Adriano!
Ok Montella è il mister e lui decide, ma in questo modo lascia ai margini un giocatore che in prospettiva (ed anche per le poche apparizioni fatte finora) sicuramente migliore del brasiliano.
Deluso, veramente deluso…
Tutti di sopra, post ultimato…