Era decisamente da troppo tempo che la classifica non ci vedeva cosi messi bene, e ormai non si contavano più le settimane che precedevano una sfida importante nelle quali ci crogiolavamo nelle nostre disgrazie e nel piattume di un Milan sempre più in disarmo. Questa volta invece è successo che la meritata vittoria in quel di Verona sponda Chievo e le disgrazie altrui ci hanno proiettato su un secondo posto in classifica assieme alla Roma decisamente oltre ogni più rosea previsione solo un mese fa, e ci consente di vivere una settimana come ai bei tempi che furono vincenti verso la sfida di sabato sera contro l’armata gobba sabauda.
Intendiamoci, la partita di sabato non è un incontro ad armi pari, vuoi per lo strapotere bianconero in campo e fuori e vuoi per gli oggettivi limiti della nostra rosa che comunque può ambire a fare una buona e dignitosa figura. In fondo noi da perdere non abbiamo nulla e possiamo continuare a giocare con quella serenità e quell’impegno finora mai lesinato.
Non so se si sia notato come nonostante l’assenza societaria, anzi forse grazie anche alla mancanza degli sproloqui settimanali del presidente onorario, questo gruppo stia lavorando in maniera ottimale: Montella può preparare le partite con tranquillità e la squadra giocare, e sbagliare, senza patemi assurdi per gli spifferi che filtravano settimanalmente da quel di Arcore.
Non illudiamoci però perchè a gioco lungo sicuramente attraverseremo momenti in cui i risultati scarseggeranno e squadre obiettivamente più attrezzate torneranno a passarci davanti: tuttavia arrivare a gennaio con un buon punteggio e un closing andato a buon fine potrebbe propiziare una buona sessione di mercato e un rinforzo immediato alla rosa che ci farebbe sognare un approdo nell’europa che conta più veloce del previsto. Chissà…
Sulla gara di domenica le mie stelle le assegno a Kucka, tre, che avrebbe meritato anche la doppietta dopo pochi minuti dal primo gol; due a Niang che mi sta positivamente facendo ricredere e due anche a Bonaventura finalmente salito di livello e rientrato sui suoi standard. Molto bene anche Romagnoli e Lapadula che è veramente un tank e merita di timbrare il primo gol quanto prima.
Un bidoncino lo do a De Sciglio perchè la narcolessia tipica Zapatiana sembra aver fatto proseliti.
Montella bene, of course, pollice su nonostante il cambio Lapadula-Sosa sia una scelta per me misteriosa.
Stelle&Bidoni aggiornamento al 12/10/16
13 commenti su “Una settimana da Milan”
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Buongiorno. Si arriviamo a questa sfida con la “forza” di non avere nulla da perdere e che una probabile sconfitta non ci faccia male più di tanto (a meno che non sia sonora…).
Se andiamo a vedere anche lo scorso anno non sfigurammo poi molto nei due confronti, anche se poi non prendemmo neanche un misero punticino.
L’importante è poi eventualmente “rialzarsi” subito nella partita di martedì prossimo, a Genova con i rossoblù. Una sconfitta contro una “nostra” pari livello, sarebbe più nociva.
Voliamo bassi naturalmente, siamo solo all’ottava. Lo scorso anno di questi tempi l’altra sponda aveva già iniziato a cucire lo scudetto sulle maglie… Ma fare 4 punti nelle prossime due partite sarebbe veramente la conferma che quest’anno qualcosina di positivo alla fine potremmo cogliere.
Mi riferisco naturalmente al raggiungere al massimo un 4/5° posto.
Settimana da Milan… 2° posto e sceneggiate ridicole in casa dei cugini… sembra ritornato tutto normale..
Verissimo, senza società e sproloqui tattici dell’ormai ex proprietario, Montella ha potuto e può lavorare con più tranquillità rispetto ai predecessori. Ma non deve durare questo vuoto, una società forte urge, le basi che sta ponendo in questo momento il tecnico, il giovanissimo patrimonio umano che egli sta valorizzando, senza una società forte ci verrà soffiato in un batter d’occhio. L’identità degli investitori, la loro forza economica, le capacità di Fassone e Mirabelli, saranno punti cruciali. Occhio.
Esatto! Già gli esperti danno sicuro Donnarumma alla Juve post-Buffon.
Comunque sono contento anche per il Toro, mia seconda squadra, ma soprattutto per Sinisa. Quelle esultanze nel derby del 3-0 rimarranno sempre impresse nel cuore del tifoso rossonero!
Avete perfettamente ragione: la società morente è giusto sparisca al più presto e la subentrante deve essere forte e agire tempestivamente.
Leggere in giro che i gobbi già avanzino pretese su Gigio e di quell’altro diversamente crinito che sta a Londra pronto a sborsare più di 50 testoni x Romagnoli crea un fastidio non da poco.
Già da questi due snodi capiremo di che pasta sono fatti gli acquirenti.
I cugini devono essere d’esempio, non bisogna fare come loro: hanno i soldi ma non hanno una società veramente professionale.
Il casino che è successo con Icardi non potrebbe accadere MAi alla juve o non sarebbe mai potuto accadere qualche anno fa al Milan.
Ci vuole una persona veramente capace e di personalità che sia da punto di riferimento. Per il lavoro svolto nelle precedenti società, non mi sembra che ne Fassone ne Mirabelli, rispopndano all’identikit. Ci vuole un riferimento per i giocatori, purtroppo non avendo un gruppo di senatori come si deve nello spogliatio, mi sembra più che necessario.
N:B: Zanetti, viste le ultime vicissitudini e dichiarazioni, è la dimostrazione che un mostro sacro sul campo non per forza deve essere un bravo dirigente.
Su Milan Juve aggiungo che sono proprio curioso di vedere chi ci mandano come arbitro.
Sarà mica Valeri eh… 🙄
“Il mercato rossonero è riuscito investendo poco a mettere a disposizione di Montella una squadra da secondo posto”
la Gazzetta dello sport oggi.
Capite ragazzi? Abbiamo un grande Ad e la nuova proprietà farebbe bene a tenerselo stretto uno che ha fatto un mercato low cost e ha allestito una squadra da secondo posto…ma che schifo di merda, ma come si fa…
la Gazzetta sta vergognosamente sponsorizzando Galliani, ma non penso per farlo rimanere al Milan, piuttosto gli sta dando una mano per trovare lavoro da qualche altra parte. il nuovo ad rossonero è Fassone, che è già al lavoro.
E’ quasi surreale vedere la mia squadra del cuore cosi in alto in classifica, sono strafelice. Ma non mi interessa parlare di 3° posto, tanto so che a fine campionato saremo 5-6, com’è giusto che sia.
e penso che questo grande inizio sia la definitiva dimostrazione che il male del Milan erano Berlusconi e Galliani, non certo gli allenatori che da Carletto in poi si sono susseguiti.
Io, come sapete, ho attaccato per un anno Leonardo. Sbagliai, chiesi scusa già parecchio tempo fa.
Mi spiace solo che per colpa di quei due farabutti abbiamo perso grandi professionisti, grandi uomini e grandi bandiere o ottimi allenatori come Leo, Seedorf, Inzaghi, Allegri.
Vabbe, siamo all’alba di una nuova era, io dico che si torna a vincere nel giro di 2-3 anni.
La toccata di palle è scattata in automatico
…Prima no?
Comunque io Leonardo dalle merde non lo dimentico e idealmente sono ancora in mezzo a loro
Eh Leo …vi invito a leggere questo bellissimo post su di lui del Camisa di qualche tempo fa. Più i commenti, molto interessanti. Specie quelli di Betis che discute sul termine “correntemente”, molto divertenti.
https://www.screwdrivers-milanblog.it/2011/06/17/leonardo-nascimento-de-araujo///
Scusate
A quei tempi non frequentavo questo blog, conosco il Camisa di nome, ma non avevo letto, o almeno non ricordo, niente di lui.
Porca miseria!!! Chapeau!
Fine psicologo e attento osservatore. Pochi avrebbero potuto descrivere meglio Leonardo.
PS: La coreografia della curva con il cenacolo di “Leonardo”, a margine del post, è una delle cose più belle della nostra sud.