Non so se ve ne siete accorti, ma ieri era il quarantesimo compleanno di Francesco Totti. L’evento è passato quasi inosservato ma io, sempre attento e vigile, ho pensato fosse giusto distinguermi da questa scandalosa indifferenza generale. Sarcasmo a parte, Er Pupone è uno di quei campioni che appartengono non soltanto a una singola tifoseria, ma al calcio nel suo insieme. Per longevità sportiva, ma anche per la straordinarietà delle doti di cui madre natura lo ha beneficiato. Una leggenda. Della categoria dei Maldini, insomma. Nella storia pedatoria italiana egli va collocato all’interno della sottocategoria “gioia per gli occhi”, un pelo dietro Rivera, Baggio e Mancini, due peli sopra Alessandro Del Piero. Ventitrè anni di calcio professionistico al suo livello, mediamente altissimo, sono un’autentica impresa, segno di serietà e passione per il proprio lavoro. Ricordo come se fosse ora il giorno del suo esordio, poiché se ne diceva un gran bene già da molto tempo di questo ragazzino; allora noi milanisti guardavamo al talento altrui con una buona dose di snobismo, forse perché di talento ne avevamo già a bizzeffe al nostro interno, tuttavia la stoffa la si percepiva nitidamente, anche se si era distratti. Nello stesso giorno di Francesco Totti hanno compiuto gli anni Jovanotti e Paolo Brosio, a riprova che la distribuzione del talento, in questa nostra strana esistenza, non gode di una data ben precisa. Sinceri auguri, Capitano.
Domani sarà invece il compleanno del nostro proprietario uscente Silvio Berlusconi, il quale di anni ne compirà esattamente il doppio rispetto a Totti. Per sua stessa ammissione all’interno di un’intervista rilasciata alla prestigiosa rivista Chi, la recente delicata operazione subita gli avrebbe fatto comprendere di non avere più quarant’anni (alla buon’ora) e che sarebbe il caso di rilassarsi un po’, godersi la cospicua fortuna e soprattutto la numerosa famiglia. Non è mancato il riferimento al Milan, a suo dire vera grande passione rispetto alla politica — alla quale come ben sappiamo fu costretto, per proteggere il Paese dalle orde comuniste in procinto d’impossessarsene. Grande è stato il rammarico per avere trascurato la squadra in questi ultimi anni, a beneficio di una politica che, sempre a detta di Silvietto, lo ha in realtà molto annoiato. Una capacità di sparare balle che, lo dico con una punta di perversa ammirazione, il tempo non è stato in grado di scalfire: sinceri auguri anche a te, presidente.
37 commenti su “Compleanni”
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Non sono così certo che Del Piero sia sotto Totti e che Mancini, invece, gli sia sopra.
Quantomeno sono alla pari.
Beh sono valutazioni personali. Anch’io credo che il Mancio stia ben dietro e Del Piero appena dietro. Come sono in disaccordo sul giudizio al talento di Cherubini ma in accordo con quello mancante a Brosio. Auguri comunque Pupone. :winner:
Silvietto, beh…auguri e basta.
Assolutamente Totti sopra Mancini, de gustibus naturalmente, così come non ritengo Del Piero inferiore.
Sinceri auguri al romanista, veramente l’Ultima Bandiera di questo calcio!!! Poteva vincere e molto di più a Madrid, scelta sua non andare. Così come vincere di più a Milano (sponda rossonera naturalmente) se la mamma non si metteva di mezzo… la rovina dei figli sono sempre le mamme… 😉
Ma è rimasto una vita in giallorosso ed onore dunque all’ultimo capitano!
Auguri per domani al Ns. Presidente, sinceri naturalmente,specialmente ora che ha deciso di togliersi di mezzo…
Ed auguri per domani anche al mitico Sheva :winner: :winner:
So che a molti interessa poco nulla, ma domani è anche il compleanno della mia “bambina”, 31 anni!!! Auguroni amore mio!!!! :winner:
Boss,ok che il nick è Marcovan, ma dimenticarsi che domani è anche il compleanno di SHEVA, è grave per un rossonero doc come te!!!!!
Alla gogna!!!!!!
io di totti ho una considerazione pessima, e tutti sti peana mi danno il voltastomaco.
penso che il real non l’abbia manco mai considerato,sennò ci andava di corsa, e se è rimasto a roma è stato solo per convenienza…li è un re,da altre parti l’avrebbero messo a lavare i cessi.
non posso che concordare…
Diciamo che Totti è stato un tantino più ingombrante di quelli che Marcovan a ricordato e paragonato (forse l’aria capitolina ha influito un po’). Naturalmente io metto Rivera prima e Maldini poi, senza dimenticarmi di Baresi (eh eh boss), prima di tutti. Auguri comunque al pupone, al nostro presidente e naturalmente a Sheva.
Un augurio speciale per la “bambina” di Zullida.
PS: Se cercate personaggi illustri nati il 29 settembre ne trovate molti e pure altolocati. Personalmente di dolci ricordi mi resta la canzone di Mogol-Battisti nell’interpretazione dell’Equipe 84.
Grazie Giustiziere!!!!!
sarebbe interessante approfondire questa cosa di allardyce….
mazzette per la compravendita di giocatori,mi ricorda qualcosa.
anzi scusa,qualcuno.
Auguri Presidente!
Beh intanto vedo che Zioalduccio non ha perso tempo a fare i soliti suoi sperticati auguri ed elogi a Silvietto :rotfl: :rotfl: :rotfl:
Per quello che mi riguarda, sarò riconoscente a vita a Berlusconi per ciò che ha fatto fino a qualche anno fa. E’ stato senza dubbio il più grande Presidente della storia del calcio. Dopo il 2006-2007, o al massimo nel 2011, avrebbe dovuto vendere. Non l’ha fatto, e per questo non avrò un bel ricordo di lui.
Come politico l’ho votato una sola volta. Me ne sono pentito, ma devo dire che vedendo gli anni successivi alla sua cacciata, mi pare che i suoi successori siano riusciti a fare ben peggio.
Su Totti, è un grandissimo calciatore. Secondo me sopra Del Piero e al livello di Mancini.
Forza Milan!!!!
Elbo, il mio ricordo sarà invece, sempre meraviglioso, perchè tutte le incazzature “rimesse” negl’ultimi anni, non potranno mai oscurare tanti anni di trionfi continui, di orgoglio e gioia.
Si può dir quel che si vuole, ma i risultati, la storia, i trofei non si cancellano, le chiacchiere volano via, per questo mi fa strano che un tifoso milanista non abbia un bel ricordo di lui. Chi te le fa vincere in Italia 5 coppe campioni in vent’anni,ma chi? la Juve con lo strapotere economico e politico che ha negl’ultimi 10 anni riesce a raggiungere per una congiunzione astrale assai favorevole una finale. Moratti per farne vincere una all’inter ha dovuto investire così tanto che poi dopo è stato costretto a vendere…..non sottovalutare i risultati MOSTRUOSI che il Mialn ha ottenuto grazie a Berlusconi.
non l’ho mai votato. ma avrei potuto farlo, all’epoca viste le premesse non sarebbe stato uno scandalo. chi c’è adesso non mi sembra molto meglio.
per me totti molto meglio di del piero e mancini, un filo sotto a baggio.
Ciò che ha fatto Berlusconi nei primi dieci anni come presidente del Milan è irripetibile. E in generale, lui è stato certamente il più grande presidente della nostra storia, forse della storia del calcio. Dimenticarlo sarebbe ingiusto. Come sarebbe ingiusto però dimenticare la pessima gestione dell’ultimo decennio: il calcio va avanti, la data di scadenza della riconoscenza deve esistere, è assurdo concepire il tifo basandosi sulla contemplazione della propria bacheca. Un giudizio sulla persona: non il demonio che è stato dipinto da molti, un uomo capace, molto capace, specie a tutelare i propri interessi, e con una concezione della legalità che semplicemente non è la mia. Rinnovo gli auguri.
Auguroni anche a Sheva, da me nel post colpevolmente dimenticato. Un attaccante straordinario, a mio giudizio il secondo più forte dell’era Berlusconi.
berlusconi passerà alla storia come colui che ha distrutto il milan.
http://www.calciomercato.com/sondaggi/galliani-deve-restare-nel-nuovo-milan-cinese
non serve a niente,però intanto ho votato NO!!!!!!!!!
Mi trovo pienamente d’accordo (come quasi sempre) con l’ultimo commento di Marcovan,riga per riga e punteggiatura per punteggiatura.
D’accordissimo naturalmente anche sul fatto che Sheva sia il 2° miglior attaccante dell’era Berlusconi.
Il concetto è esatto, altrimenti diventeresti come i nostri coinquilini di stadio che per quarant’anni anno vissuto solo di ricordi.
Ec però intendeva a qualcos’altro, alla storia. Nella storia la riconoscenza non entra e restano i trofei e le vittorie. Fra 50 anni si ricorderà solo della presidenza di Berlusconi come di qualcosa di straordinario, non so se irripetibile, ma ci siamo molto vicini.
Poi tutte le vicende storiche hanno una fine e ci apprestiamo ad una nuova era in tutti i sensi. Mi piacciono sempre le novità. Rendono meno monotona una vita che molto spesso è ripetitiva e troppo uguale.
PS: Di zioalduccio invece non si ricorderà più nessuno. Troppo acido.
Bravissimo Giustiziere, mi hai capito in pieno.
e aggiungo che non ci vorranno 50 anni, ne basteranno una decina. boss, il mio ricordo sarà meraviglioso, non perchè non dimentico il male degl’ultimi anni, non perchè sono lì, fermo a rimirare le coppe in bacheca, ma perchè come dici tu quel che è stato fatto è irripetibile.e non saranno 5/7 anni di difficoltà ad avere la meglio su qualcosa di irripetibile.
Mah, non sono pienamente d’accordo con te EC — e quindi con te, caro Giustiziere. Ripeto quanto già detto: irripetibile, straordinaria ed estremamente orgasmica per tutti noi la prima parte di gestione, ma oltre a quella mi resterà assai bene impressa anche la seconda parte, e ciò non potrà non avvelenare un tantino il ricordo della prima. Pertanto, nulla offuscherà nulla per quanto mi riguarda, semplicemente darò il giusto peso a tutto ciò che è stato. Nel bene e nel male.
meglio acido che insulso.
Da parte mia il ricordo complessivo (tra qualche anno eh, perché ad oggi sono ancora molto incazzato per come è stata mandata in malora una società strepitosa) non potrà che essere positivo, ma concordo con Marcovan che rimarrà una buona dose d’amaro per gli ultimi 10 anni (meno lo scudo) che sono stati anni di pura consumazione del bel lavoro precedente.
Poi il ricordo diverrà maggiormente nostalgico sicuramente nella misura in cui i nuovi proprietari stenteranno a costruire un ciclo vincente, è pacifico.
Alex, io penso sia tutto molto nella natura dell’essere umano, senza fare psicologia spicciola.
delle fidanzate che uno ha, i difetti emergono solo durante la relazione, a relazione finita, negl’anni io ricordo solo il buono, con affetto. almeno per me è così, si vede che sono fortunato.
come lascia Silvio il Milan? per alcuni versi meglio per altri peggio di come lo ha trovato…
peggio perchè quando lo ha preso i giocatori giovani che trovava erano più forti rispetto a quelli che oggi lascia..meglio perchè all’epoca il Milan stava sull’orlo del fallimento, era una squadra che aveva vissuto lo scandalo del Totonero e la serie B, oggi tutto sommato è ancora una società solida, con un marchio fortissimo ( ed il merito di questo è del berlusca perchè la fama si acquista con le vittorie, cari miei),c he ne ha permesso la vendita non al Pallotta di turno.
Non ha distrutto un bel niente, il Berlusca..
Se Atene piange, Sparta non ride? Ride, ride…eccome se ride…
Un altro giovedì da incorniciare per i prescritti. Grazie di esistere. ❤
Però Ec io non ho detto 50 anni a caso, perchè intendevo riferirmi proprio alla “storia”. La storia non la fanno i contemporanei, perchè non la possono fare proprio a causa delle emozioni vissute, ma chi non ha vissuto gli avvenimento e quindi può giudicare a mente fredda. Questo intendevo prima.
Poi da parte mia, cosa volete che vi dica? Sono più depresso che incazzato per gli ultimi anni. E’ una responsabilità grossa non aver provato almeno a vendere quando nel 2012 non si è vinto il secondo scudetto e per tappare le falle si è stati costretti a smantellare la squadra. Imperdonabile? No, ma è stata una reale e lunga sofferenza.
Comunque spero che i cinesi ci diano almeno dieci anni alla metà dei primi dieci anni di Berlusconi.
Giustiziere,
Tra dieci anni ne.saranno passati ben 40 dai primi trionfi…direi che ci siamo no?
Ghost
Auguri Vento dell’Est…
Ec, io ho specificato che la storia, quella così canonicamente chiamata, va scritta senza avere vissuto emozioni, quindi non avendola vissuta.
la partita di ieri dell’inter spiega perfettamente l’esonero di mihajlovic.
Vabbe’, giacché siamo ancora in argomento, buon compleanno anche a Franklin Edmundo. Per chi fosse tanto fortunato (per motivi anagrafici) di non averlo mai visto all’opera, sappia che questo era un MOSTRO.
mamma mia frank…. il più grande centrocampista centrale dell’era berlusconiana. solo Liedholm, forse, sopra di lui.
ec, non riesco ad avere di Berlusconi presidente del Milan un ricordo meraviglioso. L’ha combinata troppo sporca negli ultimi anni.
Per altro, si è auto-danneggiato. Se 5 anni fa (meglio 10 ma vabbè) avesse cacciato Galliani e avesse iniziato una gestione “stile juve attuale” del Milan, ora saremmo senza dubbio al livello dei gobbi. Avevamo allora il primo monte ingaggi e il secondo fatturato d’Italia, anche con la chiusura dei rubinetti da parte di Fininvest, avremmo comunque potuto primeggiare in Italia e cavarcela dignitosamente in Europa.
Se non è successo, il responsabile è Berlusconi, nessun altro.
MA NON AVETE ANCORA CAPITO CHE DI COMINCIARE UN CICLO VIRTUOSO NON GLIENE FOTTEVA UN CAZZO?
MA NON AVETE ANCORA CAPITO CHE QUESTO CICLO MARCIO E CORROTTO ERA BEN PROGRAMMATO DA TEMPO?
E chi si scorda Frank? L’ultimo ricordo di lui fu il 23 novembre del 1994, penultima partita della fase a gironi della Champions. Milan Ajax 0-2, giocata in campo neutro a Triste. Ero lì al “Nereo Rocco” e non dimenticherò mai Frank, per la prima volta in Italia tornava ad affrontare il Milan, che venne a salutare la sua vecchia tifoseria palesemente commosso.
Solo per curiosità in quella squadra olandese giocavano parecchi nomi che poi sarebbero diventati molto conosciuti in Italia, come Seedorf, Davids, Van Der Sar, Reiziger, Kluivert (autore poi in finale del gol con il quale ci batterono) e, adesso, De Boer.
Comunque ha ragione Elbonito, Frank fu il più grande centrocampista centrale dell’era berlusconiana (per essere precisi, Berlusconi voleva acquistare un certo Borghi, ma, fortunatamente, Sacchi punto i piedi ed ebbe la meglio). Un insieme di forza, tecnica ed eleganza.
E oggi auguri a Giorgione Weah nostro!
Frank Rijkaard… solo a pensarci mi viene il magone.
Le clitodirine sappiamo che questo “MOSTRO” non fu una “invenzione” del Silvio, ma fortemente voluto da “Arriche”. Altrimenti ci saremmo ritrovati un certo Borghi... il Mannari argentino. E chi ha pressappoco la mia età ricorderà “lupetto” Mannari…
P.S. come ha già ricordato “Giustiziere”.
Eh, già, pensate che Arrigo disse a Silvio: “Se vinciamo il campionato, quello non lo fai venire” ….e così fu.
Ma nel calcio di prendere degl’abbagli ci sta, come ci sta di avere ottime intuizioni, e ne ha avute.
A proposito di Weah, per me, li davanti, dopo il Cigno e Sheva, c’è lui.