Può capitare che a tavola, la sera, fra una brutta notizia e l’altra che schizza dal televisore, accada qualcosa di inaspettato. C’è un Enrico Mentana disturbato dalla scadente ricezione del maledetto decoder quando la morosa, di punto in bianco, rompendo un prolungato silenzio, mi rivela qualcosa che in un primo istante seguo distrattamente, ma che, successivamente, rischia di mandarmi per traverso un boccone.
“Sai che cosa ho trovato oggi aprendo un cassetto a casa dei miei?”
“Cosa?”
“Due banconote da mille lire con gli autografi che due calciatori fecero a me e mia cugina nei primi anni novanta.”
“Ah sì? Famosi?”
“Beh, sì… ricordo che eravamo… boh… in Piemonte, forse ad Aqui Terme.”
“Non è passato un secolo, ti ricorderai dov’eri e chi erano.”
“No. Cioè sì, eravamo ad Acqui, li incontrammo che passeggiavano in centro; mia cugina, che è juventina, li riconobbe subito e chiese loro gli autografi. Ma i nomi non li ricordo”
“Okay, quindi erano juventini.” E già qui la mia attenzione si affievolisce, con un Mentana in forte rimonta nella scala dei miei interessi. “Proprio non ricordi niente di più? Qualche indizio?”
“Uno era quel gran figo che stava in porta e che poi ha fatto anche le televendite. L’altro proprio non so. Non era figo. Però, a differenza del suo amico, non se la tirava ed era gentilissimo.”
Indeciso se dare una testata contro il tavolo o approfondire, scelgo la seconda.
“Non è che fosse Zenga? Sei sicura che fosse juventino?”
“Sicurissima, mia cugina sapeva benissimo chi era.”
“Ma erano i primi anni novanta?”
“Primissimi.”
“Allora era Tacconi.”
“Sììììì, lui! Gran figo. Sebbene fossi una ragazzina lo trovavo veramente bello.”
“Sì sì, okay. E l’altro?”
“L’altro non era juventino, ora che mi ci fai pensare credo fossero insieme per via della nazionale.”
“Ma com’era, che faccia aveva?”
“E chi si ricorda?”
Comincio a spazientirmi. Ma anche a incuriosirmi.
“Ascolta, si possono vedere queste cazzo di firme? Dove sono le banconote?”
“Le ho lasciate dai miei. Se vuoi le vado a prendere. Comunque mi pare che l’altro si chiamasse Fabio, o Francesco, o Franco. Iniziava con la F, il suo nome. Il cognome… forse con la B, ma non ci giurerei. Che fosse Bergomi?”
“Bergomi lo vedi spesso in TV, se fosse stato lui te ne ricorderesti. E poi lui si chiama Giuseppe.” Mi scatta un campanellino d’allarme, Mentana non lo cago già più. La butto lì: “Primi anni novanta, nazionale, Tacconi, F di nome e forse B di cognome… non è che l’altro era ‘un certo’ Franco Baresi?”
“Sai che potrebbe?”
A questo punto potrebbe venirmi un colpo. Tossisco. Bevo. Le imploro di messaggiare alla cugina per conferma, che arriva a tempo di record. Mi fa leggere: “Sì, era Franco Baresi.”
Non c’è bisogno che le dica nulla, sa già cosa deve fare. Però è una donna, figuriamoci se non coglie l’opportunità: “Se lavi i piatti vado a prendere subito le banconote, e poi voglio un bel regalo.”
“Faccio quello che vuoi, però vai.”
Tempo venti minuti ed è di ritorno; i piatti, perfettamente puliti, emettono dei riflessi accecanti. Mi mostra le banconote. Quella autografata da Tacconi la ignoro, per me è carta straccia, quella firma vale mille volte meno della banconota su cui è stata apposta. L ‘altra, il cui valore è per me invece inestimabile, la piazzo sul tavolo e la fisso inebetito. Pensa un po’: la persona che sta con me da ben dodici anni, la mia adorata compagna, conservava l’autografo originale del Capitano a mia insaputa. In fondo a un cassetto. Pazzesco. Ma tremendamente bello.
17 commenti su “Una bella sorpresa”
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che bucio di cul…ehm ( azz è la fidanzata del boss, un pò di rispetto cribbio!)
che fortuna che hai!
N:B non riesco a visualizzare la foto, a me risulta tutta distorta, inoltre da mesi non riesco a postare un messaggio se prima non oltrepasso la ” frontiera” del software di protezione, non credo dipende da me perchè mi succede solo con screw!
eheheh bella lì. Ora manca solo un quadretto e la appendi in bella vista. :winner:
ah, Silvietto è in ospedale per uno scompenso cardiaco.
E bravo il boss…. dopo una stagione così ci volevano le 1000 lire del “Capitano” per rimetterti su!!!! :winner:
Ho appena letto del presidente ricoverato… un sotterfugio per non incontrare i cinesi il quale incontro, come da me pronosticato questa mattina sull’altro post, dal 15 è slittato al 20…
se il ricovero fosse fatto in una piccola clinica privata, anche io penserei alla solita farsa di questo personaggio ormai alla frutta sotto tutti i punti di vista, per far saltare la cessione. ma avendolo preso in cura il san raffaele, vuol dire che qualcosa ce l’ha, uno degli ospedali più importanti d’europa non si sputtana inventando ricoveri (credo eh).
detto questo, io non ho mai creduto alla cessione, e neanche alla trattativa, quindi non mi aspetto nulla.
marocvan, quell’autografo può valere fino a 300 euro, che di questi tempi non si buttano mai vista :rotfl:
un autografo del capitano, non si vende mai!!!!! 😉
Elbonito io ho la maglia del capitano usata in una partita Torino-Milan…e autografata prima di essere lavata… quanto può valere???
E comunque come dice zulida la maglia autografata dl “Capitano” non si vende di certo
Appena sono arrivato a “L’altro proprio non so. Non era figo. Però, a differenza del suo amico, non se la tirava ed era gentilissimo.”, ho subito pensato al Capitano. Sesto senso rossonero, presumo.
Sulla cessione sono combattutissimo. Ancora troppo presto per sbilanciarmi sia dall’una che dall’altra parte. Diciamo che per alcuni giorni ho avuto l’impressione che ci fosse qualcosa di serio sotto, mentre adesso boh. Ho seriamente paura che nel giro di qualche anno finiremo nelle mani di un Manenti qualsiasi.
http://www.gazzetta.it/Calciomercato/07-06-2016/inzaghi-venezia-ora-fatta-pippo-ritorna-panchina-150990699234.shtml
Spero sinceramente che a Pippo vadano bene le cose nel Venezia. Il progetto della proprietà americana è ambizioso e lungimirante, e da trevigiano non mi costa nulla dire che sarebbe una gioia rivedere il Venezia in A tra qualche anno. Al diavolo il campanilismo, anche perché il Treviso è una realtà morta e sepolta. Potrei giocarci anch’io se volessi, meglio, se avessi il sangue al posto del Campari.
Esajas sulla cessione mettiamola così.. tu metti l’annuncio che vuoi vendere la tua auto , io ti faccio un’offerta ma dopo che ti ho fatto l’offerta, tu modifichi l’annuncio e chiedi che chi comprerà la tua auto, deve acquistarla con l’obbligo di riverniciarla a nuovo tutti gl’anni e che preferiresti non venderla ad un terrone perchè si sa i terroni puzzano e impuzzirebbero la TUA ( ? ) AUTO…
COME DOVREI COMPORTARMI IO POSSIBILE ACQUIRENTE?
mi chiedo con degl’atteggiamenti del genere che tipo di acquirente si possa accostare al Milan, sono sempre più dell’idea che finchè il nano è in vita o ha capacita legale ( non reale, quella reale l’ha persa da tempo) di intendere evolere il Milan sarà sempre nelle sue mani..è diventato il giocattolo che Marina gli lascia per evitare che faccia danni altrove.
Ec, è tutto vero quello che dici. E infatti stiamo vivendo una situazione assurda e paradossale. Io sono ancora un pochetto giovane (e stupido) e quindi voglio cullarmi nella remotissima possibilità che Berlusconi, arrivati a sto punto, non conti relativamente più una cippa. Le boiate che ha sparato di recente rappresentano gli ultimi colpi di un vecchio che, arrivato alla fine, cerca disperatamente di far parlare di sé. Poi tra qualche settimana di sicuro mi sveglierò tutto sudato e ci ritroveremo il Milan “giuovane e italiano”, ma io fino a quel momento voglio conservare la piccola speranza che qualcosa in ballo ci sia. In caso contrario sarà evidente che il Milan Berlusconi se lo porterà alla tomba. Io a questo non riesco ancora ad arrendermi.
Ma.. Io continuo a pensare che non vendono ma non per lasciare il giocattolino a Silvio ed al suo compare Adrianone che bruciano milioni super pagando giocatori scarsi. Ma xche gli serve X loro affari loschi con ritorni all’estero… Non sono scemi ma furbi…
questi “cinesi” son venuti fuori dopo la sconfitta di verona.
prima della partita non esistevano, ma dopo 2 ore i giornalai venivano a raccontarci che era cosa ormai fatta.
io sinceramente non ci ho mai creduto.
Anch’io penso che al 90% sia tutta una farsa (non scrivo 100 perché una piccola speranzella la voglio nutrire), basta vedere l’altra sponda, come scritto nei giorni scorsi da Mabell, redatto il contratto, letto, firmato e sottoscritto.
Se ci fosse effettivamente in corsa una vera trattativa con silvio disposto seriamente a vendere, avremmo saputo tutto a cose fatte.
Invece sembra di rivivere l’incubo dello scorso: “a giorni l’annuncio, l’annuncio slitta di 15 gg., l’accordo si farà a settembre, ecc. ecc. ecc.
Intanto i cugini allestiranno una squadra competitiva, poi se vinceranno subito è sempre da vedersi, ma in ogni caso a noi ci faranno il culo a strisce!
domenica era il compleanno di Alex (mi spiace non essermi accorto prima… :seghino: ) e oggi quello di marcovan. Auguri ad entrambi :winner:
Grazie lo stesso 😉