A TUTTO CAMPO….GHOST TO GHOST
Silvietto: è di questi giorni la prima ammissione di colpa “anche” della Societa. E’ già stato detto che non cambierà niente, sono le solite manfrine, ecc. ma intanto l’intoccabilità di Adrianone è stata minata. E’ già qualcosa aver ammesso che non è solo l’allenatore a sbagliare.
Perché Sinisa sbaglia, ci mancherebbe altro, ma nonostante tutto cerca di metterci una pezza. Ha cambiato modulo in corsa e qualche risultato migliore si è visto, ha cannato alcune volte formazione e ha sbagliato a fidarsi di alcuni giocatori che venivano considerati “importanti” ma alla fine ha puntato su una formazione pressocché uguale ad ogni partita e ha messo in panchina chi, dopo mesi di allenamento, non riesce ad andare oltre i 15 minuti di autonomia.
Adrianone: il silenzio o le solite frasi? Tipo: quando si perde si tace o quel giocatore l’avevamo inseguito anche noi o siamo a posto così o siamo il club più titolato al mondo o la fiscalità spagnola o il Milan non vende i suoi campioni o le bandiere non si comprano e non si vendono o se dovesse andare via dalla sua squadra verrebbe sicuramente al Milan o in giro non vedo giocatori più forti di quelli del Milan o al 99,99% periodico resterà al Milan o tutti vogliono venire al Milan o i tifosi sono preoccupati? Anche io sono un tifoso e non sono preoccupato o se uno parte uno arriva…..
Decisamente meglio il silenzio.
Cruijff: Brera lo soprannominò il “Pelé bianco” proprio per le sue enormi doti di calciatore. Personalità enorme in campo e fuori, ebbe il suo picco di carriera al Mondiale 1974 dove fece mirabilie. Personalmente ho suoi ricordi come calciatore nell’insieme di quella orchestra che era l’Olanda di Rinus Michels. Lui era il primo violino, ma c’erano tanti altri primi strumentisti e quella squadra è rimasta nella storia del calcio.
Come allenatore, invece, ricordo sempre con estremo piacere la finale con il Barcellona che lui allenava. Quel 4-0 che non ammetteva repliche e nemmeno gli permetteva di alzare lo sguardo da terra. Prima della finale, le sue dichiarazioni da smargiasso e le foto con la Coppa fatte girare come se avessero già vinto, ottennero l’effetto di una feroce e implacabile vendetta sportiva sul campo. Ciao Johan.
Donnarumma: ieri l’esordio molto positivo in maglia azzurra con l’U21 ed il record del “più giovane” a esordire in azzurro. Complimenti, Gigio!
Romagnoli: ieri in U21 è stato il migliore in campo e pure un gol a suggellare la prestazione superlativa. Complimenti, Alessio!!
Bacca: ieri a segno anche con la sua Nazionale. Cerca di non perdere l’abitudine, eh.
Brocchi: 4 pere e via dal Viareggio. Silvietto sarà ancora entusiasta? Avrà qualcosa da suggerirgli?
Ci sono poi fatti che, inutile nascondersi, ti spezzano il cuore e preoccupano parecchio. Le ragazze dell’Erasmus e gli attentati di Bruxelles sono solo gli ultimi in ordine di tempo. Situazioni difficili che ogni giorno invadono le nostre case e le nostre teste, facendo obbligatoriamente passare in secondo piano anche la voglia di parlare di calcio. Ciò nonostante ci sforziamo di parlare “anche” di calcio, magari scrivendo puttanate cosmiche, senza per questo mancare di rispetto nessuno ma, molto semplicemente, per continuare a fare ciò che è normale noi si faccia e che altri vorrebbero non facessimo più.
17 commenti su “Settimana di passione”
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è di questi giorni la prima ammissione di colpa “anche” della Societa. E’ già stato detto che non cambierà niente, sono le solite manfrine, ecc. ma intanto l’intoccabilità di Adrianone è stata minata. E’ già qualcosa aver ammesso che non è solo l’allenatore a sbagliare.
Perché Sinisa sbaglia, ci mancherebbe altro, ma nonostante tutto cerca di metterci una pezza. Ha cambiato modulo in corsa e qualche risultato migliore si è visto, ha cannato alcune volte formazione e ha sbagliato a fidarsi di alcuni giocatori che venivano considerati “importanti” ma alla fine ha puntato su una formazione pressocché uguale ad ogni partita e ha messo in panchina chi, dopo mesi di allenamento, non riesce ad andare oltre i 15 minuti di autonomia.
eh già caro ghost. ma cambierà poco, sinisa ci saluterà
Silvietto dovrebbe innanzitutto incolpare se stesso, ma soprattutto vendere , vendere , vendere. Non credo più a nulla di ciò che dice (non che ci abbia mai creduto granché, però quando sganciava me ne fregavo, delle sue balle)
Romagnoli lì vale tutti i 25 milioni, fidatevi…
Brocchi sarebbe una sciagura. Ma cacciamo Sinisa dai, non è da Milan!
Discorso a parte per l’immenso Cruijff. Il mio primo idolo calcistico straniero, il principale artefice della mia passione per il calcio assieme a Rivera, anche di più forse, poiché la versione migliore di Gianni me la sono persa per motivi anagrafici. I più giovani conoscono Johann da qualche filmato o perché i più vecchi hanno fatto loro una testa così, i quarantenni lo ricordano da allenatore, per le sue incaute e presuntuose dichiarazioni alla vigilia della disfatta contro il Milan nel ’94 (d’altra parte, senza la presunzione, Cruijff non sarebbe mai diventato Cruijff); gli altri, quindi anche il sottoscritto, lo ricordano per quel meraviglioso calciatore che è stato. Il più grande in una squadra di grandissimi, leader in una squadra di leader; viene sempre erroneamente trascurato nelle consuete disquisizioni su chi sia stato il più grande di sempre, in genere si parla sempre di Maradona, Pelè e ultimamente Messi, ma Johann Cruijff meriterebbe di essere messo sul loro stesso piano e sono certo che loro stessi non avrebbero nulla da eccepire. Ciò che ha fatto lui per il calcio, prima da giocatore poi da allenatore, non ha eguali; come giustamente scrive Andrea Scanzi, non ci sarebbe stato il Barça di oggi senza Cruijff, non ci sarebbe stato il Milan di Sacchi senza Crujff. So che ci sono altre vicende di cui rammaricarsi in questo periodo, infatti non mi esimo dal farlo. Ma, purtroppo, non c’è un limite al rammarico, i dispiaceri si possono accumulare.
Per motivi anagrafici non ho potuto “disfrutar” di Joan Crujiff calciatore.
Ma la sua figura mi ha sempre affascinato, anche perché inserita nel contesto “arancione”, la mia nazionale preferita, terra di talenti pazzeschi e poverissima di vittorie. Basti pensare solo Van Basten, Gullit, o giocatori pazzeschi come Bergkamp (che in Italia ha fatto ridere, lo so, ma guardatevi le sue giocate ai mondiali o all’Arsenal), C. Seedorf centrocampista pazzesco, Franky Rijkaard, Overmars, Koeman. Potrei continuare a fare decine di nomi di fuoriclasse.
Joan mi piaceva e ho iniziato a comprare dvd e qualunque cosa riguardasse lui. Alla laurea triennale mi fu regalata anche la sua maglia del mondiale ’74 che custodisco gelosamente. Lui giocò con 2 strisce perché il suo sponsor era Puma, non Adidas. Per differenziarsi ne strappò una. Ah, ovviamente in qualunque torneo di calcio o calcetto ho sempre giocato con il numero 14.
Sul resto delle vicende, non c’è tanto da dire. La vicenda erasmus mi ha toccato parecchio. Non ve lo so spiegare, ma si crea un’empatia fortissima. Sarebbe potuto capitare anche a me o ai miei amici, ho fatto anche io di quelle gite con i pullman che viaggiavano di notte. Mi ha davvero lasciato un vuoto e un senso di ingiustizia pazzesco.
Bruxelles è stata un’altra pagina nerissima di questo marzo. Orribile. E si aggiunge ad un altro brutto avvenimento, quello del bimbo di 10 anni che è morto facendo una rovesciata. Conosco il suo allenatore (giocava con noi al Betis Quadra ai tempi dei tornei universitari) e un altro mio grande amico ai tempi dell’università arrotondava facendo l’allenatore di pulcini nello stesso centro dove è successo questo fatto paurosamente crudele. Spesso andavo ad aiutarlo e so perfettamente dove è morto quel povero bimbo. Uno strazio anche qua in città come potrete immaginare. Basta marzo, finisci alla svelta.
Ma che cazzo di occhiali ha su il Berlusca, mi sembra il cieco di Sorrento……
Un tuffo al cuore. La mia prima “Coppa dei Campioni”. Avevo 10 anni ma la ricordo benissimo. Si vinceva anche senza silvietto…
Che spettacolo Crujiff! Certo poi da allenatore non è che abbia fatto sfracelli, anzi, vi ricordate quando nel 1994 sicuro di vincer, si fece fotografare con la Coppa la vigilia della partita? :rotfl:
https://www.youtube.com/watch?v=UCkTwjHOKKY
Per chi fosse interessato c’è questo documentario su Cruijff a cura del bravissimo Sandro Ciotti. E’ un po’ lungo e datato, ma molto bello.
Beh Zulli, non so cosa intendi per sfracelli, ma da allenatore ha vinto quattro campionati spagnoli, una coppa dei campioni, due coppe delle coppe, una supercoppa europea e qualcos’altro. Insomma…
Boss nel senso che non è ricordato come un grandissimo o che abbia fatto “epoca” come lo ha fatto da giocatore.
Ha fatto molto di più Ancelotti ad esempio, che da giocatore, seppur un grande, non era ai livelli dell’olandese.
Il documentario di Ciotti l’ho rivisto questi giorni su youtube. L’avevo visto già anni fa, effettivamente è molto bello ed interessante!
Post ed in particolare commenti di Marcovan e Betis su Cruijff da applausi.
Rispetto, è evidente, per le altre gravose questioni.
Ovviamente gira tantissimo la clip del famoso primo minuto colla Germania.
Il Barcellona del tikitaka prima del Barcellona del tikitaka, compreso il ”Messi” di turno che all’improvviso parte e ne scarta tre concludendo l’azione.
Enorme.
Grazie Giuseppe.
Un augurio di Buona Pasqua a tutti.
è risorto anche lui!?! :winner:
buona pasqua blog!
gigione sta scalando gradini su gradini, speriamo continui così, e continui con noi!
romagnoli 25mln li vale tutti, ma tutti. magari si poteva portare a casa a meno, ma ora chidete a quelli della roma se non lo rivorrebbero per 30 mln + rudiger e compagnia bella che si sono ritrovati laddietro…
bacca continua a segnare, l’unico dei nostri, e si pensa a venderlo..bha :rosik: :rosik: :tie:
Mitico Adamos, bentornato in questa valle di lacrime rossonera!!!! :winner:
Si vocifera anche di Bonaventura alla Lazio per Biglia.
Ok Biglia che non è male, ma scambiarlo con Jack mi sembra un’eresia… spero siano solo voci di …corridoio.