A TUTTO CAMPO…..GHOST TO GHOST
Una storia triste, per come è finita la carriera sportiva e successivamente l’esistenza di questo ragazzo che amava pedalare e andava forte. In queste ultime ore la caparbietà di alcuni, Davide De Zan in testa, hanno riaperto una porta che stava per chiudersi, per ridare la giusta dignità ad un uomo che si è trovato in una storia molto più grande di lui. E non voluta da lui.
Nessuno lo riporterà in vita, nessuno gli restituirà l’onore strappato, qualcuno però ha avuto la costanza di andare avanti e, forse, di aver trovato la risposta a uno dei molti dei perché che dal 2004 sono rimasti avvolti dal mistero.
Ancora uno sforzo, dai. Come sugli ultimi tornanti dove eri abituato a sputare l’anima. Ancora uno sforzo, dai che ci sei!
17 commenti su “Quanto tempo manca alla verità?”
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Uno dei tanti milanisti illustri. Lui, Kobe Bryant, Novak Djokovic, Andrea Iannone; non dovrebbe influire ma è più forte di me: ho sempre avuto un debole per gli atleti di altri sport milanisti dichiarati.
Ma Pantani lo avrei adorato anche se fosse stato juventino o interista. E non perché era romagnolo (‘sti campanilismi hanno poca presa su di me), ma perché all’epoca ero un grande appassionato di ciclismo e uno così non l’avevo mai visto. Mai. Il giorno di Campiglio fu molto brutto, per me e per migliaia di appassionati. Lì la mia passione svanì, e da quel giorno il ciclismo non lo seguii più. Ce l’avevo anche con Marco, poiché sì, sapevo che tutti si dopavano e che lui non faceva eccezione, ma nella mia ignoranza credetti che in qualche modo in quel caso avesse volutamente esagerato. Invece pare che non fosse così; cioè sì, si dopava, ma come tutti gli altri (d’altronde è da pazzi pensare che un essere umano si sciroppi ogni giorno tutti quei chilometri in montagna senza aiutini), e la faccenda del suo ematocrito troppo alto sembra sia stata una montatura. Spero che questi nuovi sviluppi si rivelino autentici e che poi, finalmente, Marco venga lasciato riposare in pace.
Anche il Sic e la Pennetta.
Beh questa vicenda mi ha sempre dato l’impressione di essere artefatta. Fin dall’inizio.
Troppo eclatante il giorno di Campiglio, troppo scenografico e immediatamente rimbalzato nel mondo con una fretta straordinaria.
L’atleta Pantani eliminato al primo colpo, l’uomo Pantani al primo giorno del declino psicologico.
Appena ho appreso questa notizia ieri, dopo il primo momento di tristezza mista a rabbia, la prima cosa a cui ho pensato è stata la vicenda Armstrong. E ho detto tutto.
Faccio il presuntuoso: mai avuto dubbi sul pirata.
Non sono mai stato un amante del ciclismo, ma Marco mi ha entusiasmato come nessuno. Confesso che quando vinse il giro e il tour nel ’98 ho pianto dalla gioia.
L’hanno ignobilmente fregato e quelli che non ho mai perdonato sono i giornalisti, Candido Cannavo, buonanima, in testa.
Non sono come Marcovan, la romagnolità e il Milan hanno influito, ma Pantani aveva qualcosa dentro che riusciva a trasmettere e che era impossibile non captare.
Spero, anche per la sua grande e irriducibile madre, che venga definitivamente a galla la verità.
Grande Ghost.
Era evidente che dietro la tragedia di Pantani c’era qualcosa di molto più grande che qualcuno ci voleva far credere. Io ho cominciato a pensarlo qualche anno fa, quando ho approfondito la storia.
Il Pirata non era un finto campione che si è dato alla bella vita come in tanti troppi hanno pensato, era un campione vero che stava scomodo a qualcuno, e che alla fine non ha retto a una serie di umiliazioni alle quali non è riuscito ad opporsi.
Grande Pirata, è stato il mio unico (e ultimo) idolo insieme a Chiappucci nel ciclismo
Io ne ho avuti tanti di ciclisti preferiti, anche quando si trovavano a competere l’uno contro l’altro (con la preferenza agli italiani): Gimondi, Merckx, Saronni, Hinault, Bugno, Indurain. Ma per Pantani è stato vero tifo, un tifo di tipo calcistico. Tensione pre-gara, batticuore, sudore, quelle robe lì. Dopo Campiglio è finito tutto. E dire che Nibali, uno che avrebbe tutto per piacermi, ha recentemente vinto pure Giro e Tour, e c’è questo Aru che sta venendo fuori. Ma non me frega niente.
Su Cannavò concordo col Giustiziere. Candido era una brava persona, ma quella volta prese una posizione molto dura nei confronti del Pirata, più da tifoso ferito che da professionista. Comunque anche io non è che mi comportai tanto diversamente, per cui non posso criticarlo più di tanto.
Come il Boss, anch’io per Pantani una vera e propria venerazione.
Quando ero ragazzo ero più appassionato. Ricordo con mio nonno aspettare la diretta della tappa.
Sempre da ragazzo mi entusiasmo Fausto Bertoglio nel famoso giro del 1975, poi sparì così come apparse in quel giro.
Il duello Gimondi-Merckx veramente epici, quando c’era la fortuna di vederli da vicino, una vera festa.
Tornando al Pirata, io non ho mai creduto potesse fare una cosa del genere!!!!
io non so perchè a fianco a casa mia c’è gente che ha già urlato due volte come se fossero dei pazzi.
c’è qualche partita per caso?
mah, gente strana
Cavolo il lavoro di conte sta dando ancora buoni frutti nonostante la capra in panca.
La capra è sopra o sotto la panca?
Evidentemente è sotto. 😎
Per un po’ ho temuto. Grazie crucchi.
grandissima juve, ma il bayern è talmente forte che vince anche nel giorno peggiore dell’anno.
questo fa capire l’abisso tra noi e loro.
pensate solo a noi contro il bayern…. se ci andasse bene finirebbe 8-0 dopo 60 minuti e poi smetterebbero di giocare
Eh si. Meglio non correre rischi inutili. Anche perché a Milano non avrei sopportato l’idea che… va bene così. :suca: :suca:
Non l’avrebbero mai alzata a casa nostra, ce ne sono ancora troppe più forti di loro. In ogni caso meglio così, non si sa mai.
Aveva ragione Arrigo, sono come il Rosenborg.
Alzala Gigi alzala :winner:
Sto ca@@@@@@!!!!! :rotfl: :rotfl: :rotfl:
Da gufi è stata la partita perfetta! Grandissima illusione dei gobbi che già si vedevano con la coppa in mano a Milano, pareggio al 91° e massacro nei supplementari!!!! Goduria allo stato puro, forse paragonabile alla gioia provata ai tempi di Magath…