23 5 minuti 9 anni

SALA D’ATTESA – Se la scena non la ruba la demenza senile….

Tra agosto e settembre sono stati 9 punti in 7 partite. Ora sono 15. 4 sconfitte a 0.
Abbiamo battuto Inter e Fiorentina, abbiamo pareggiato a Napoli.

sinisaSe non c’è da sparare botti stile capodanno, quantomeno c’è da togliersi le mani dai capelli che ci stavamo strappando. Il Milan sta prendendo forma, il Milan di Mihajlovic.
Una squadra grintosa e cazzuta, che va a coppie: escluso Gigio laddietro da solo, abbiamo due centrali che sanno stare al mondo, con delle riserve su cui, se non li sorprende la narcolessia, possiamo affidarci in caso di emergenza; d’altronde, uno dei due ha l’artrosi, l’altro a scuola prende le malattie dagli amichetti, sono comprensibili…
Le fasce non sono malvagie; la sinistra è decisamente buona, con Antonelli dietro che ha ormai relegato in panchina il paralitico De Sciglio (ah, i 20 mln del Real di Carletto……. ) e Bonaventura davanti, leva-castagne in più di un’occasione quest’anno. A destra ci manca un’ala come Dio comanda, ma per qualche strana congiunzione astrale, l’asse Abate-Honda pare abbia una sua alchimia, una sua quadra, che funziona, almeno ora.
Nei due centrali di centrocampo, Monto-Kuco, manca uno coi piedi buoni che crei gioco; vero che in Italia non è fondamentale, ma sarebbe alquanto utile, dato che ora “quello coi piedi buoni” (sarebbe montolivo ndr) fa il recuperapalloni professionista e stop, un Gattuso ingentilito insomma.
La coppia d’attacco titolare ha un buon feeling, anche se spesso, per larghi tratti di partita, sembra stiano li a pascolare per il campo. Però con la differenza che uno è un killer, 13 gol su 38 tiri, l’altro è un po’ più scarso, e spesso prende pali…

Niente botti, dicevo all’inizio. Si perchè, in fin dei conti, non è una squadra che può ambire a chissà che risultati, ma ora è UNA SQUADRA. Non 11 pseudo calciatori che la domenica si mettono la stessa maglia e prendono a pedate un pallone nello stesso prato; è un gruppo più affiatato, con le sue mele marce – perchè Mariolone e Menez quest’anno lo hanno preso di ferie – ma unito, verso un obiettivo comune.
Obiettivo che ad inizio stagione era il quinto posto, poi una volta arrivati sesti (e con la finale di coppa Italia quasi garantita) è diventato il terzo, ora è il filotto – impensabile, salvo essere la Juve..ma noi NON SIAMO la Juve – di vittorie fino a fine campionato.
Ieri Betis diceva che l’obiettivo dev’essere SMART, come la foto qui vicino. Io l’inglese lo parlo, magari il nostro presidente meno – o forse, più semplicemente, sarà che lui preferisce le Escort alle Smart – fatto sta che Silvio questo concetto pare non averlo capito. Ogni volta che facciamo qualcosa di buono, che l’allenatore fa qualcosa di buono, apre bocca. PER DIRE CAZZATE. Credo che mai come quest’anno tutti i tifosi milanisti (vabbè, a parte qualche solita olgettina, ma li è una battaglia persa), si sia reso conto della situazione e stia con l’allenatore. E non perchè fosse affezionato alla sua figura o alla sua storia da giocatore, ma perchè vede che sta costruendo qualcosa. E anche i giocatori stanno facendo quadrato attorno a lui. Per assurdo, sembra che anche un buon 80% dei giornalisti (i prezzolati e leccaculo non mancano nemmeno qua) stia seguendo questo life-motiv.
Che non gli stia simpatico l’abbiamo capito, ma non capisco il perchè di queste sue continue, inutili e destabilizzanti esternazioni. Quando vanno male le cose si lamenta, quando vanno bene sembra Zamparini…è controproducente per il Milan stesso, la società, l’immagine che ne da. O forse, come titolavo, è la demenza senile. L’età c’è, la condizione fisica anche, chissà che trovi un medico bravo che gliela diagnostichi e nell’ultimo barlume di sanità venda il Milan, ad un riccone…perchè se aspetta di vedere le altre due finali di Champions che mancano, i casi sono due: o la cura per la criogenia e l’immortalità è in fase avanzata, o davvero non ci sta capendo più un cazzo…

é stato bello Silvio, ora se non hai interesse a giocare, non fare il bambino geloso ma vendi il Milan a chi ha davvero interesse a riportarlo ai fasti di un tempo.

23 commenti su “APPLAUSI PER MIHA

  1. Le uscite fuori luogo ormai sono una costante del nostro Silvietto. Chi mi dice che a furia di dire cazzate e frasi a lui sconosciute in inglese abbia costretto gli americani a metterlo sotto controllo? :seghino: :seghino:

    Bah, noto comunque un profilo più basso da parte di Adrianone, probabilmente consigliato da qualcuno viste le reazioni del tifo. Da tempo non si sa quando va a mangiare e dove, probabile abbia chiesto agli amici giornalai di cambiare bersaglio e puntare casualmente su Sinisa. non mi stupirebbe affatto.

    Comunque, per tornare al discorso del calendario favorevole, non vedo perché non si dovrebbe continuare a fare punti e prestazioni. Se poi si dovesse arrivare ad un buon piazzamento meglio, ma intanto che si prosegua con il trend positivo e l’assemblaggio di una cosa che somiglia sempre più a una squadra di calcio.

  2. concordo ghost, bisogna provare a vincerle tutte ovviamente. ma come ti dicevo nel post precedente, ci sono almeno due fattori che porteranno probabilmente il Milan a essere esattamente dov’è a maggio: 1) il disinteresse che i giocatori avranno nelle prossime settimane a giocare con un allenatore che andrà sicuramente via a fine stagione 2) il fatto che è una squadra effettivamente da 6 posto

    come sapete io da almeno 5 anni sono sempre a favore dell’allenatore, a prescindere. in questo caso mi riesce anche facile esserlo in quanto Mihajlovic sta facendo un ottimo lavoro. nonostante, questa va detto, la società gli ha messo i bastoni tra le ruote fin dall’inizio con dichiarazioni destabilizzanti, minacce di esonero, difese a giocatori indifendibili, mercati insensati.

  3. Non credo si tratti di demenza senile, penso piuttosto alla solita mania di protagonismo. Sinisa non può piacere a uno come Silvio, e neppure a uno come Galliani. Perché fa di testa sua, ha carisma, è un leader, la gente potrebbe pensare che eventuali buoni risultati ottenuti con quei giocatori non eccezionali siano merito suo. Troppo rischioso, meglio mettergli i bastoni fra le ruote sin da subito e vedere come va a finire, tanto poi ci sarà sempre tempo per prendersi tutti i meriti.

  4. Visto che parliamo del più vecchio in società, vogliamo fare gli auguri a Gigio?
    Se li merita.

  5. Non credo si tratti di demenza senile, penso piuttosto alla solita mania di protagonismo. Sinisa non può piacere a uno come Silvio, e neppure a uno come Galliani. Perché fa di testa sua, ha carisma, è un leader, la gente potrebbe pensare che eventuali buoni risultati ottenuti con quei giocatori non eccezionali siano merito suo. Troppo rischioso, meglio mettergli i bastoni fra le ruote sin da subito e vedere come va a finire, tanto poi ci sarà sempre tempo per prendersi tutti i meriti.

    Esattamente come la penso io. Il prossimo allenatore sara` un Brocchi qualunque, testa bassa e “grazie presidente, senza i suoi consigli…”.

  6. Prima di tutto sarebbe curioso capire perché, avendo scelto un allenatore con le caratteristiche di cui sopra, ci si stupisca che rimanga fedele al proprio modo di essere…
    Detto questo sono curioso dopo uova, ego, scarsezza e balle varie, cosa si inventeranno per cacciare Sinisa (che per inciso spero rimanga fedele al personaggio anche nelle dichiarazioni post eventuale esonero).
    Il prossimo allenatore potrà essere un Brocchi servile allo sfinimento o al massimo un Donadoni, che per inciso non mi sembra né servile né schierato a prescindere, quindi verrebbe comunque esonerato alla fine della stagione successiva.
    La cosa sta diventando stucchevole ma ormai da tempo sappiamo tutti che se ne sbattono altamente dei giudizi e dei pareri dei tifosi (ad eccezione di quelli dei tassisti, ovviamente).

  7. La cosa sta diventando stucchevole ma ormai da tempo sappiamo tutti che se ne sbattono altamente dei giudizi e dei pareri dei tifosi (ad eccezione di quelli dei tassisti, ovviamente).

    UBER, UBER, UBER…… :seghino: :seghino: :seghino: :seghino: :seghino:

  8. Donadoni? Spero proprio no. Il megalomane e certi tifosi divora allenatori ricomincerebbero la tiritera anche nei suoi confronti e io, francamente, non lo sopporterei.

  9. Donadoni? Spero proprio no. Il megalomane e certi tifosi divora allenatori ricomincerebbero la tiritera anche nei suoi confronti e io, francamente, non lo sopporterei

    Scusa Boss, ma perché dovrebbe finire?
    Se così fosse Sinisa non dovrebbe essere nemmeno considerato in discussione e, anzi, bisognerebbe semplicemente operare i tre innesti necessari a far fare il salto di qualità alla squadra…

    La strategia è chiara: destabilizzare il mister a prescindere evitando in questo modo di riconoscere che è la materia prima a far cagare.
    Per inciso, rispetto a Brocchi, Donadoni sarebbe del gran grasso che cola.
    Ma essendo sveglio e di intelletto sicuramente superiore a quello dei due schifosi, credo potrebbe tranquillamente declinare l’offerta visto l’andazzo.
    Anche se oggi, non ricordo bene dove, ho letto che è ancora vivo l’interesse per l’allenatore del Siviglia :rotfl: :rotfl: :rotfl:

    Insieme a Conte, Carletto e Guardiola, ovviamente…

  10. Un mesetto e mezzo fa cominciai un po’ a dubitare di Sinisa. In estate lo avevo accolto a braccia aperte, ma tra novembre e dicembre, forse perché speranzoso di vedere da subito buoni risultati, qualche dubbio sulle sue capacità mi erano venute.

    Ora invece dopo le ottime prove con Fiorentina, Inter e Napoli, ci aggiungerei anche la partita di Roma contro i giallorossi la quale non abbiamo vinto per “colpa” di Kucka, vorrei vederlo almeno per altri due anni sulla nostra panca. Ma essendo un tipo alla “Clarenzio” dubito che venga riconfermato e quindi il prossimo anno si ricomincia da capo…

    Vedrei bene Donadoni, ma come ha scritto il boss, penso che faccia parte della stessa “razza” di Sinisa-Clarenzio, ed anch’io non sopporterei la “tiritera” verso uno dei giocatori che ho più amato in maglia rossonera.

    Mi associo agli auguri a Gigio, 17 Anni!!! Caz…piterina, io li ho compiuti giusto 40 anni fa…

  11. “A Napoli ci hanno definito una provinciale? Nessun problema, davvero. Non credo sia vietato individuare il modo migliore per mettere in difficoltà l’avversario e metterlo in pratica con ordine e precisione. Se avessimo giocato aperti, dal Napoli ne avremmo presi tre o quattro. Già così, giocando chiusi, nel primo tempo abbiamo subito troppo. Figuriamoci se avessimo giocato aperti… Credo sia stata una prova di maturità. Anche perché nella ripresa abbiamo giocato alla pari e creato le nostre occasioni”. (Juraj Kucka)

    I signori schizzinosetti si imprimano nella mente il grassetto, please…

  12. Mitico Kucka… devo dire che ultimamente tra Bonaventura, Honda, e ora Kucka, sto sentendo giocatori capaci di dire la verità, ciò che pensano. Rimangono delle pippe o comunque dei normalissimi giocatori non da Milan, ma quantomeno fa piacere non leggere le solite stronzate dei servi-scemi.

    Donadoni è troppo signore per mischiarsi a questa gentaglia che c’è in società. Lui tornerebbe anche domani, ma secondo me danneggerebbe se stesso prima di tutto. Per me è meglio di Mihajlovic, sia come rappresentatività (è un vero cuore rossonero) ma anche dal punto di vista tecnico.

    danilo dai, consolati pensando che hai l’età che hai, ma se andassi in campo sbaglieresti comunque meno passaggi di Pippolivo :seghino:

  13. Donadoni è un tecnico molto preparato, da quando c’è lui il Bologna viaggia a ritmi da Champion’s (dalla 16° giornata solo Juve e Napoli hanno fatto meglio). E’ silenzioso e poco mediatico, perciò sottovalutato, ma per quanto mostrato negli ultimi anni (soprattutto a Parma dov’è stato monumentale, letteralmente) è un allenatore in ascesa. Difficile che venga da noi perché in generale, per qualsiasi allenatore, venire da noi vuol dire compiere un passo indietro nella propria carriera, quindi non credo che Donadoni, che sono anni che sta confermandosi ad alti livelli, prenda in considerazione l’idea di buttare anni di lavoro per venire a sporcarsi nel marciume societario che impera da anni.

    Mihajlovic è già diverso, ha fatto l’altalena per anni, e ora si sta giocando bene la carta Milan. Male che gli vada verrà esonerato, e il prossimo anno verrà preso in considerazione da club più seri e forti del Milan. Ma a Donadoni non gioverebbe venire da noi, perché ha già dimostrato di essere un grande allenatore e non credo gli serva di dimostrarlo anche al Milan. Non sia mai, ma a Donadoni auguro un club in stile Juve, una società seria che lo coccoli, lo tuteli e creda fermamente dal principio nel suo lavoro, perché è un grande uomo e uno come lui merita il supporto incondizionato dei propri superiori. Non merita le prese per il culo di Berlusconi e Galliani.

  14. Ciò che ha detto Kucka è talmente ovvio nella sua semplicità che non ci sarebbe nemmeno stato bisogno di dirlo se non per rispondere a chi usa abitualmente il dono della parola scollegato però dal cervello.

    A me le continue frecciatine, le battutine, le critiche palesi o velate hanno, come posso dire, rotto i coglioni. Me li hanno rotti talmente che ormai non voglio nemmeno più leggerle. Le salto a piè pari.
    E credo Sinisa faccia lo stesso, più elegantemente, ma parlando come il leader, qual’è peraltro, di questa squadra. E i fatti lo stanno dimostrando.

  15. che i giocatori sono dalla sua parte lo si è capito da parecchio ormai. Chi lo deve capire sono il criopocodinamico duo, quelli dal cervello raffreddato a liquido.

    Oggi Silvietto pare abbia fatto una visita a sorpresa a Milanello e addirittura abbia fatto i complimenti per la trasferta di Napoli. Nelle prossime ore sono previsti nubifragi, mareggiate e forti venti. Speriamo che questa novità non peggiori ulteriormente il meteo.

  16. Secondo me bisogna ripartire da qust’annata, che alla fine non ci porterà più in la di un5/6 posto e una sconfitta con i gobbi in coppa italia, xo quest’anno qualcosa di buono c’è stato. Mihjalovic ha secondo me costruito le basi, le fondamenta x poter costruire un ottima squadra, soprattutto con i giovani, Donnarumma, Romagnoli, Niang, Locatelli secondo me ha tutto x diventare un ottimo centrocampista. Soprattutto quest’anno vedo un altra mentalità della squadra, ha più voglia di lottare, purtroppo la qualità è quella che è, più di questo questa squadra non puo fare.
    Una normale dirigenza a questa squadra che ha qualche buon giovane x il futuro, che ha un allenatore che ha migliorato molto la mentalità e la disciplina, che ha gettato buone basi, aggiungerebbe qualche giocatore di qualità e personalità, ma appunto ho detto UNA NORMALE DIRIGENZA…..
    Invece il prossimo anno manderanno via Mihjalovic e si ripartirà di nuovo da capo e il caos sarà enorme come ormai siamo abituati negli ultimi anni…..

  17. Il parere dei giocatori non conta un cazzo. L’ultima parola spetterà ai tassisti.

  18. e comunque a me sta roba non piace, non sono i giocatori che devono scegliere il tecnico.

    specifico che io sono favorevolissimo alla conferma di sinisa,ma non vorrei che qualcuno dei mariuoli la prossima stagione facesse pressione col tecnico dicendo che se è stato confermato è merito suo.

  19. Beh, mi sembra che i giocatori lo stiano già dimostrando sul campo che stanno con Sinisa. Una squadra che non sta col tecnico non gioca con quello spirito di sacrificio e quella disciplina tattica.

    E’ vero che non sono i giocatori che devono scegliere il tecnico, ma è anche vero che se vogliono farlo fuori possono farlo facilmente. Bologna e Roma sono i due esempi più evidenti di quest’anno, ma se ne possono trovare molti altri anche in passato. E’ importante che i giocatori credano in ciò che dice loro l’allenatore, quando non ci credono più, inconsapevolmente oppure no, lo fanno fuori prima loro della società stessa. Quanto a possibili pressioni future per l’appoggio odierno, non credo sia un’ipotesi verosimile.

  20. Beh, mi sembra che i giocatori lo stiano già dimostrando sul campo che stanno con Sinisa. Una squadra che non sta col tecnico non gioca con quello spirito di sacrificio e quella disciplina tattica.

    E’ vero che non sono i giocatori che devono scegliere il tecnico, ma è anche vero che se vogliono farlo fuori possono farlo facilmente. Bologna e Roma sono i due esempi più evidenti di quest’anno, ma se ne possono trovare molti altri anche in passato. E’ importante che i giocatori credano in ciò che dice loro l’allenatore, quando non ci credono più, inconsapevolmente oppure no, lo fanno fuori prima loro della società stessa. Quanto a possibili pressioni future per l’appoggio odierno, non credo sia un’ipotesi verosimile.

    quoto.
    Considerando che Conte è ormai prossimo al Chelsea, terrei stretto quello che abbiamo e gliela farei smettere di scassare la minchia con battute e allusioni fuori luogo.

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