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SALA D’ATTESA – IL PRIMO SEMESTRE DELLA STAGIONE

Siamo a fine gennaio, in un inverno un po’ strano, dove la neve non c’è nemmeno in montagna e le temperature, a parte qualche settimana gelida, sono state abbastanza miti, per il sollievo di chi esce di casa alle 6.30 del mattino come me…

Dunque, i numeri dicono Milan 6° in classifica a -2 dall’Europa League e -6 dalla Champions (che da oggi non è più obiettivo della stagione), in semifinale di Coppa Italia avanti 1-0. Mi fossi svegliato dal letargo oggi, beh direi che per come eravamo partiti ad agosto, in questi cinque mesi abbiamo tenuto botta e la stagione può considerarsi positiva; i numeri non mentono, si sa, ma a volte non dicono tutta la verità. Proviamo allora ad analizzarli:

coppaitaliaCOPPA ITALIA – parto dalla più facile, e più fresca. Siamo in semifinale, andata fuori casa vinta 1-0 con Balotelli. Buono? Beh, buono, anche se la figura fatta agli ottavi di finale col Crotone, squadra di serie B, battuta solo ai supplementari non è stata delle migliori. Il destino poi, in un tabellone che prevedeva incroci con Fiorentina e Roma, ci ha regalato Carpi, battuto abbastanza bene, e Alessandria, squadra di serie C, che un po’ a sorpresa ma con tanto cuore ha eliminato in serie Palermo, Genoa e Spezia, vittorioso contro la Roma ai calci di rigore. L’1-0 diciamo che è meritato, ma una squadra di serie A, che non riesce a darne 3 (nonostante pali ed errori clamorosi) ad una di DUE categorie inferiori, beh, non mi sembra proprio una cosa positiva. La nostra difesa ha sofferto poco niente, ma dal centrocampo in su, seconde linee o meno, si doveva surclassare l’avversario, ma così non è stato. I grigi piemontesi si sono guadagnati una bella figura e una speranza per il ritorno, a San Siro, dove verranno col calore del loro pubblico, per una serata che può valere la storia.
Per la cronaca, dall’altra parte la Juve ha asfaltato i cugini allo Stadium con un sonoro 3-0 ed ha ipotecato la finale primaverile di Roma.

logo-serie-a-20111CAMPIONATO – Sesto posto, con un obiettivo inziale del quinto, non è male. Siamo a -2 dalla Roma, in crisi e con un nuovo allenatore (di ritorno), mentre pochi punti più su ci sono i cugini (in vistoso calo), Fiorentina (che abbiamo battuto in casa), Juve e Napoli (oggettivamente, più che matematicamente, irraggiungibili).
Soddisfacente? Anche qui potremmo dire “si, ma…”. Si ma non si può perdere per strada 5 punti con le ultime della classifica, soprattutto quest’anno che il campionato è decisamente più equilibrato e non c’è la solita Juve in fuga (per via delle famose partenze ad handicap di Allegri) e le altre a giocarsi il secondo posto. Si ma non possiamo criticare l’allenatore ogni volta che non vince dominando, lasciandolo sulla graticola una settimana si e l’altra pure. Si ma non possiamo pretendere di avere un gioco se il nostro capitano-regista-tuttofare è quella moviola in campo di Montolivo. Così come viene difficile aspettarsi cross se sulla fascia si alternano Bradiphonda e Cerci (grazie al cie..ad Enrico sotto la lanterna, con nota polemica) Si ma non possiamo rimandare ancora l’acquisto di un centrocampista coi controcazzi perché non riusciamo a vendere quei relitti calcistici di Honda, Nocerino, Zapata, Balotelli. Si ma non possiamo sperare che Bacca (dio l’abba in gloria) continui a segnare con una media alla Higuain; il Luiz Adriano di inizio stagione era buono (e infatti qualche milione ce lo davano) ma si è perso, Niang prende più pali che reti (sembra una Milf insaziabile), Balotelli è l’ombra del giocatore dominante di qualche anno fa (causa infortunio o cervello?) e Menez..boh, Menez esiste ancora? Gli stiamo ancora pagando il suo maledetto mal di schiena?
Meno male Miha ha tirato fuori dalla panchina un sedicenne potenziale fenomeno, un ventenne che guida la difesa con poche sbavature (e se avesse qualcuno a guidare lui, in un paio d’anni staremmo parlando del nuovo Nesta davvero) e Jack sulla fascia sinistra fa un sacco di cose belle, sennò era veramente dura….

Questa è la situazione come la vedo io. Adesso vi lancio due sfide: la prima, è giudicare il primo semestre del Milan, senza conoscere quanto successo in questi mesi e sapendo cosa abbiamo dovuto passare.
La seconda, invece, più difficile: capire perchè, avendo bisogno come il pane di un esterno destro di centrocampo, che attacchi e crossi, corra e difenda, non teniamo un italiano, giovane, che conosce il campionato, la società e (quasi tutti) i compagni, valutato 12 mln, ma andiamo a prenderne altri, passando per Boateng mentre lui lo vogliamo vendere. Avanti Insider, fate vedere di cosa siete capaci!

Ah, domani cominciano i cosiddetti giorni della merla, che spesso coincidono con i “giorni (invernali) del condor”; copritevi bene mi raccomando! Perché, volendo ben guardare, il condor è un animale simile all’avvoltoio, un uccellaccio che si nutre di relitti e carcasse, per cui, se il paragone fosse zoofilo e non cinefilo, non dovremmo stupirci di chi effettivamente poi arriva a vestire rossonero…

21 commenti su “SO…NNO O SON DESTO?

  1. La prima sfida è impossibile. Come diavolo faccio a giudicare il primo semestre senza sapere, visto che so?

    la seconda: se ti riferisci a El Shaarawy ti dirò, la sua cessione è giusta. Una mezza stagione positiva (molto), poi un disastro, e non solo per gli infortuni, anche per le prestazioni orrende in campo. Dodici milioni per uno così, tra l’altro poco entusiasta di tornare, vanno benissimo (peccato che, come sempre, questi soldi spariranno nel buco nero).

  2. Se solo avessimo approfittato meglio di alcune partite saremmo più su, a ridosso di quelli che ora sono in grandi difficoltà. Per come pensavo all’inizio del campionato, sarei stato abbastanza in linea con i miei auspici.

  3. Beh, il giudizio è tutto sommato positivo, leggendo le formazioni delle squadre che ci sono sopra, solo la viola potrebbe destare dei dubbi, ma le altre sono chiaramente superiori.
    Ma è quello che comunque diciamo anche con cognizione delle cose, da sesto posto eravamo a inizio stagione e da sesto posto siamo.

    elsha giocava a sinistra , e comunque da noi ha fallito. bene che se ne vada e che recuperiamo almeno in parte un pò dei soldi dei soldi spesi per bertolacci ( troppi).

    ot. oggi leggo di un leicester che offre 16 milioni per niang. io metto la bici, chi fa il pacco regalo?

  4. La cifra per Niang è altissima. Molto più alta del suo reale valore (9 mln.).

    Personalmente ritengo abbia ampi margini di miglioramento – ha 21 anni – ed in parte li sta già dimostrando.
    Atleticamente è veloce e potente fisicamente, pecca ancora in disciplina tattica e a volte esagera nel concludere senza pensare al compagno magari meglio appostato, ma capisco anche “l’egoismo” dell’attaccante.

    Io penso che se la testa lo aiuta questo diventa buono davvero. Ricordiamoci che Pogba ha fatto tanta panca e ha fatto girare i coglioni ai gobbi, prima di sbocciare.

    El Ghazi di cui tanto si parla e che dovrebbe essere preso al suo posto non lo conosco.

  5. Anche per Niang vale lo stesso discorso del faraone: prenderei i sedici miioni. Ma poi sappiamo come va a finire, i soldi spariscono, Finivest ripiana l’enorme (e spesso incomprensibile) rosso di bilancio ma nulla viene speso per migliorare la squadra.

  6. lui ha detto giustamente quello che pensava e il suo pensare si è scontrato con Galliani che, visto comè finita rappresentava l’azienda, non capisco come possa essere definito aziendalista

    @Mabell

    In realtà lui non ha detto niente chiaramente, è trapelata questa notizia ad arte lui non ha mai confermato né smentito.
    Io Clarenzio lo vedo come aziendalista perché se non lo fosse avrebbe detto apertamente quanto sopra confermandolo una volta licenziato; senza contare che ricordo bene le Sue dichiarazioni in generale e quelle al Botafogo in particolare quando stava per essere messo sotto contratto come allenatore.
    Direi che è difficile considerarlo meno di un aziendalista.

    Sul post:
    – siamo dove dovrebbe stare una squadra con la nostra rosa, punto più punto meno.
    – io Elsha lo avrei tenuto visti i cadaveri che abbiamo (peggio di Honda? di Cerci?), ma considerando che è uno dei pochi ad avere mercato era ovvio lo vendessero. Se almeno i soldi presi servissero a qualcosa…
    – per la situazione in cui siamo credo che se offrissero 16 mln per niang la bicicletta la prenderebbe direttamente AG.

  7. Che cazzata vendere Niang. Ok, non sono certo il suo primo sostenitore, e ok, 16 milioni non son pochi per uno come lui. Ma quasi sicuramente non verranno reinvestiti in un centrocampista di qualità, quindi perché prenderli? Per arrivare a El Ghazy, di cui sappiamo poco nulla? Oltretutto anche lui sembrerebbe non dal carattere dei più facili (e te pareva?). Avrei preferito sbolognare Luiz Adriano e non Niang, mi spiego: ha 20 anni, con ancora grossi margini di miglioramento, e a differenza di El Sharaawy è un giocatore integro, che corre, che abbiamo dato in prestito al Genoa (dove tra l’altro è cresciuto moltissimo). Già lì davanti abbiamo un’età media non proprio bassina, adesso vendiamo pure il più giovane che abbiamo. E Mihajlovic? Gli va bene che gli vendano uno che da quando è tornato dall’infortunio è stato quasi sempre schierato titolare? Non so, facciamo operazioni senza la minima logica. E poi tutta sta fretta di incassare 16 milioni da un giocatore che tra 2 anni può arrivare a valerne qualcuno in più mi fa molto pensare. Ormai cercano di arraffare quello che riescono. Se il Chelsea avesse offerto 40 milioni per Bacca anziché prendere Pato in prestito, questi l’avrebbero portato bici a Londra tutto infiocchettato. Chissà se Donnarumma ci arriverà a compiere 20 anni da noi, ne dubito molto.

  8. Fede ti rispondo di qua: no, ovviamente non la ritengo una possibilità realistica, purtroppo. Ma comunque io uno come Mihajlovic me lo tengo stretto visto che di meglio non possiamo permetterci. Gente come Sarri, Conte, Sousa, ma anche Giampaolo eh, sono tutti allenatori che lavorano a stretto contatto con la società. Aziendalisti? Si può discutere sul termine, io direi semplicemente allenatori che danno precise indicazioni su chi prendere e hanno la pretesa di venire accontentati per far funzionare al meglio la squadra. Gli aziendalisti per me sono quelli come Allegri che ai tempi del Milan si faceva andar bene qualsiasi aborto calcistico arrivasse a Milanello. Su Seedorf aziendalista, bah.. era certamente un uomo del presidente, ma troppo elemento di rottura per l’ambiente marcio di Galliani. Che difatti gli ha fatto terra bruciata attorno.

  9. Per me Niang non ha assolutamente quei margini di miglioramento che vedete voi.
    Di buono ha solo il fisico, tecnicamente ci sono devine di giocatori in serie B del suo livello, tatticamente è nullo
    16 milioni sono un’enormità, vendere vendere….
    il problema non è mai chi vendi ma chi compri, ricordiamocelo, per un niang venduto a 16milioni da qualche parte c’è un tevez acquistato a 11. per cui se avessimo, e non li abbiamo, dei dirigenti validi, la vendita di niang sarebbe sempre e solo un affare.

  10. Niang resta! :winner:
    Grazie Presidente! :seghino:

    Ci vorrebbe la faccina che vomita.

    (Se voleste partire in bici verso Leicester, sono disposto a fornire supporto logistico tipo puntoristoro sul percorso.
    In alternativa, pago la traversata della Manica.)

  11. Alla faccia di quelli che dicono che non abbiamo preso nessuno: Boateng, Luiz Adriano, Menez, Niang. Che colpi!

  12. Nella prima parte abbiamo perso stupidamente dei punti, vedi Carpi, Verona, Bologna e quindi stare un po’ più su. Ma per il gioco espresso siamo nella posizione che ci meritiamo!

    Ok la cessione di El 92, ma come è stato scritto, peccato che i soldi spariscono e non vengono reinvestiti. Ormai accade da 10 anni, dalla prima cessione importante di questa (attuale) merdosa dirigenza, la cessione di Sheva.

    Quindi non mi faccio illusioni, ormai sono convinto da tempo che se non si tolgono dai “cognomi” SB % C. non abbiamo nessuna speranza di poter tornare a competere, certo è che bisogna anche vedere chi acquisterebbe, ma così sul serio siamo e resteremo nella merda!

  13. Troppa grazia 16 milioni per un asino tamarro con un evidente ritardo mentale che ha segnato la bellezza di 3 gol, (uno di rigore). Ero pronto a dare del benefattore a Claudio Ranieri, che si sarebbe dimostrato un vero cuore rossonero.

    Detto questo, una società che a 3 giorni dalla fine del mercato pensa di vendere uno perché riceve un’offerta all’improvviso la dice lunga sullo stato in cui versiamo. E anche la presenza di Niang stesso come titolare è un indicatore abbastanza preciso!

    Non so dove la finiremo. Ogni volta penso che più in basso non si potrà scendere. Ma niente, abbiamo scavato talmente tanto che siamo andati oltre il petrolio.

  14. 13 milioni per niang e li hanno rifiutati.

    siamo oltre i confini della follia.

  15. A quanto pare è stato Niang a rifiutare il trasferimento. Conoscendo Galliani stava già pensando a come buttare al cesso i soldi incassati.

    Ad agosto dissi che eravamo da sesto posto. E siamo sesti. Ci sono cinque squadre superiori, più la Lazio che senza alcuni infortuni eccellenti starebbe lottando con noi, e comunque ci è abbastanza vicina. Più Sassuolo ed Empoli che sono le due sorprese che ogni anno spuntano fuori.

    Insomma, io ho la quasi certezza che sopra il sesto posto non arriveremo e che la Juve ci polverizzerà in coppa Italia, e allo stesso tempo penso ci sia la possibilità di arrivare qualche posizione sotto il sesto posto in campionato perché abbiamo almeno tre squadre che se la giocano con noi.

  16. Dipenderà da episodi, infortuni, sfiga, culo. Potremo terminare ottavi come quinti, ma la nostra dimensione è questa.

  17. Concordo. Tra quinto e ottavo posto.

    Oggi al bar mentre facevo colazione ho letto una bella intervista a Donadoni sul Corriere dello Sport. Ha detto una cosa molto interessante sul ruolo dell’allenatore. Secondo lui a far correre i giocatori in allenamento o in partita, non ci vuole molto, ci sono buoni tutti. Il vero lavoro dell’allenatore si vede nel tirare fuori l’aspetto mentale da parte dei suoi giocatori.

    A quel punto ho pensato a Sinisa cuore nerazzurro. Noi eravamo tutti contenti perché finalmente stava arrivando uno che li avrebbe presi a calci in culo, questi stronzi smidollati. Abbiamo provato quasi del piacere sessuale nel sapere che gli allenamenti erano durissimi, intensissimi etc. Poi però ora chiediamoci a livello mentale che sviluppi ha avuto questa squadra. Io non trovo altre parole per definirla che non sia quella di PATETICA. Siamo una squadra PATETICA.

    Non voglio colpevolizzare l’allenatore, sia chiaro che chi fa il grosso dei danni è a monte. Però cazzo, non so, Sinisa non riesco a farmelo piacere. Non lo odio, ma non mi piace.

  18. Concordo Marcovan. Betis, non voglio neanche immaginare la tua reazione quando hai letto l’intervista fatta a Honda…

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