Con questo titolo esordisce in prima pagina la Gazzetta di oggi. Penso sia uno dei titoli peggiori degli ultimi anni, che fa capire a che livello è arrivato questo giornale. In pratica Sinisa dopo le tre vittorie consecutive ha deciso di pagare la cena alla squadra, staff, e impiegati di Milanello. Per farlo ha scelto un ristorante a base di pesce, da qui il titolo. Forse preferivo il patto del tavolino di qualche anno fa in cui Ronaldinho a detta loro si era impegnato a tornare in forma. Comunque la chicca è nella riga successiva in cui si specifica che Mario Balotelli ha mangiato carne. Sì avete letto bene, a lui non piace il pesce quindi ha ordinato carne che è dovuta arrivare da ristoranti vicini. Certo come se quando prenoti una cena di quel tipo per 70 persone non specifichi che magari a qualcuno non piace il menu di pesce e il ristorante non provveda a fornirsi di qualche bistecca. Soprattutto per il conto finale che penso sia stato circa quattro mesi di mio stipendio, forse anche qualcosa di più.
Nell’articolo si specifica anche che nessuno ha guardato la Champions in TV, altra notizia importante, e che Montolivo ha detto di sperare nel suo recupero per la partita di Sabato.
Comunque ci sono altre due notizie degne di nota. La prima è che Fondazione Fiera ci chiede 40 Milioni di danni per il mancato rispetto dell’accordo sulla gara vinta per l’aera del Portello. Qui le versioni sono discordanti, il Milan dice che non gli son state permesse le adeguate trivellazioni per constatare cosa c’è nel sottosuolo e quantificare i costi e che le firme non erano vincolanti, mentre Fondazione Fiera dal suo canto è convinta che le firme fossero ufficiali e che ora il Milan debba pagare. Chiunque abbia ragione resta il fatto che abbiamo fatto una figura da pescivendoli, tanto per restare in tema, e che ora dovremo pagare se non i danni alla Fondazione Fiera, quantomeno tutte le spese legali per il processo.
Altra notizia che questa volta riguarda pure i nostri cugini, è che il 25 Novembre si giocherà un altro derby. Ebbene sì, visto che ambedue le squadre quest’anno in settimana non hanno molti impegni, invece di andare al Cinema si organizzano amichevoli. Come tra amici quando una volta al mese ci si ritrova a giocare a calcetto, insomma dilettantismo puro. Questa volta però non si giocherà a San Siro, anche perché visto il flop del Trofeo Berlusconi dove ci furono 15.000 persone, per un incasso che manco copriva il costo della luce e dell’acqua, hanno scelto un altro scenario. Lo stadio San Nicola di Bari. A questo punto invitavamo una terza squadra a caso e si giocava il Trofeo Birra Moretti, che manca da un po’.
Non so dove finiremo quest’anno, o cosa ci riserverà il futuro, ma tra giornalai che in ogni momento trovano ogni cazzata da scrivere sul Milan e su Balotelli, e società che fa figure da pagliacci, so solo che in questo momento siamo finiti molto in basso, altro che DNA europeo o blasone ancora intatto. Qui è tutto da ricostruire, e come si dice sempre: “Il pesce puzza sempre dalla testa”.
28 commenti su “Il patto del pesce”
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e ma’nfatti c’è la terza squadra, milannews dice che l’amichevole si è trasformata in “trofeo san nicola” con la partecipazione anche del bari calcio.
Già. Inoltre ci hanno sbandierato ai quattro venti il grande impegno di Barbarella nell’operazione stadio e ora la ragazza sembra sparita. Abbiamo due AD di cui uno inutile e l’altro ancora convinto di trovarsi negli anni ottanta.
Comunque sembra che per lo stadio abbiano trovato un accordo Thohir e Silvietto, i quali, insieme, daranno una rinfrescata al Meazza (ecco forse perché vengono organizzate amichevoli fuori Milano, per racimolare quattrini). Lo hanno deciso durante una cena in cui, neanche a dirlo, Barbarella non era stata invitata.
macchè 40 milioni,sono 4.
Marcovan, facendo due rapidi calcoli, contando che avranno speso una 70ina di euro a testa, moltiplicato per i 70 invitati, fa più o meno 5000 euro. Mah, secondo me tu sei molto più ricco di quello che scrivi.
Barbarella non ha mai contato nulla, glielo ha fatto credere il papà perchè stava spaccando le palle che si stava annoiando e voleva essere occupata a fare qualcosa. Ora semplicemente i nodi sono venuti al pettine. Troverà qualcos’altro da fare, le società del signore sono infinite.
Elbo, il pezzo è di M90.
Elbo infatti ho scritto poi anche qualcosina in più xD
Elbo secondo me con 70 e in quel ristorante sei a coperto e antipasti…
ops scusa marcovan, il commento in realtà l’ho scritto pensando a M90.
Elbo secondo me con 70 e in quel ristorante sei a coperto e antipasti…
fede in effetti ho calcolato come se fosse un ristorante medio. se è roba di lusso, allora il prezzo si alza, e a quel punto si supeera anche lo stipendio non solo di marcovan, ma anche di ghost.
ma no, è un posto da 80/90 € a testa. Marcovan può tranquillamente pagare tutto da solo :rotfl: :rotfl: :rotfl:
fede in effetti ho calcolato come se fosse un ristorante medio. se è roba di lusso, allora il prezzo si alza, e a quel punto si supeera anche lo stipendio non solo di marcovan, ma anche di ghost.
Giustamente tu hai pensato a noi comuni mortali…
Io credo che una roba del genere per 80 persone non gli sia costata meno di 8000/10000 eurI totali…
Dubito che Miha abbia chiesto un menù fisso con vino della casa…
:rotfl: :rotfl: :rotfl:
Beh, Sinisa poteva permettersi non solo la cena, ma credo anche l’intero ristorante.
Beh, Sinisa poteva permettersi non solo la cena, ma credo anche l’intero ristorante.
Fatti due conti della serva direi l’intero palazzo…
Cazz..io la bufala del portello me la sono bevurta alla grande, ma dico io avranno speso qualche centinaio di migliaia di euro solo per i progetti ptreliminari e per la partecipazione al bando…ma buttare i soldi così? bah.
La rinfrescata allo stadio la devono dare per forza visto che ospiterà la finale la prossima finale di campion’s…sennò quando la davano…
Le mie fonti milanesi (e insider) che lavorano nel “real estate” (un nome figo per dire settore immobiliare) mi assicurano che quello che ha fatto il comune è ignobile. In pratica vorrebbe che il Milan si accollasse le bonfiche di tutta l’area senza fargli neanche uno sconto sul valore del terreno. Una cosa da fuori di testa, primo perchè per legge la bonifica spetta a chi ha inquinato, e secondo perché non farebbero i costi della bonifica perché non converrebbe neanche se là sotto ci fosse il petrolio degli Emirati Arabi.
La fonte con cui ne ho parlato è abbastanza preparata e interna, visto che lavora in quel settore. Lungi da me difendere questa dirigenza, però pane al pane.. vino al vino.
quelli la volevano fare uno stadio in quartiere residenziale…forse per quello il comune gli ha fatto quella proposta…
Però Betis, io credo sia giusto che il privato che costruisce in una zona pubblica si debba accollare non solo tutte le spese di bonifica del terreno, ma deve anche garantire i lavori per consentire una buona viabilità e una percentuale di zona verde. d’altronde con quell’opera il milan avrebbe un guadagno importante, e quindi deve contribuire.
pensa a tutti i palazzinari che nei decenni passati hanno costruito quasi gratis distruggendo l’arredo urbano, senza mettere un euro poi per ripristinarlo. queste cose non devono più accadere.
Io credo che una roba del genere per 80 persone non gli sia costata meno di 8000/10000 eurI totali…
‘tacci loro
Sì però Betis, abbiamo avuto più e più testimonianze di come questa società sia ormai diventata una barzelletta; accade per le cose più elementari quali possono essere le operazioni di mercato, accade anche per le altre questioni più complicate: grandi annunci, grandi progetti e, quando sembra tutto fatto, puntuale marcia indietro e nulla di fatto. Sono anni ormai che tirano a campare in questo modo.Il Comune si sarà anche comportato di merda, ma insomma, la domanda dovrebbe sorgere spontanea anche al più filosocietario di questo mondo milanista: è mai possibile che sia sempre colpa di qualcun altro?
Non voglio difendere la società e sono sicuro che la questione bonifica del terreno è stata la classica palla al balzo, colta al volo.
Però se così stanno le cose , la società ha ragione in pieno, tra l’altro per lavoro mi occupo a livello tecnico di gestione rifiuti e bonifiche, ne so qualcosina…la bonifica per legge in questo caso spetta non a chi ha inquinato, ma al propietario del terreno, ed è per questo che il comune o chi per loro non vogliono permettere di fare sondaggi, perchè se c’è da bonificare il terreno prima del passaggio di propietà sono cazzi degl’attuali propietari…se fosse come dici tu betis, al Milan non imporeterebbe perchè la bonifica rimarrebbe sempre sulle spalle di chi ha inquinato, ma non è così.
Ok EC, ma quindi se davvero fossero così le cose (anche io credo che questa sia stata la palla al balzo per intenderci) il Milan avrebbe fatto bene a far saltare il banco? Voglio dire se il Comune gli avesse appioppato anche la bonifica?
Premettendo che capisco e in parte condivido il pensiero di tutti voi su questa questione, è sempre il solito discorso, tutto italiano: il privato vuole prendersi l’area al minimo per poi guadagnarci il massimo, e al resto ci deve pensare pantalone.
io la penso diversamente: è giusto cercare di guadagnarci il massimo, ma io Comune non ti consento di spendere il minimo. Insieme all’opera che ti garantirà il profitto che hai diritto di avere, ti obbligo anche a collaborare per rendere migliore l’ambiente dove stai costruendo, bonifiche comprese. Poi, ovviamente, l’aspetto legale è tutt’altra cosa, io ne faccio fondamentalmente una questione di mentalità.
Se i privati avessero contribuito a migliorare le zone dove hanno creato immense fortune negli ultimi 50 anni, ora tanti centri urbani italiani non farebbero schifo come invece purtroppo fanno.
Il Comune, sapendo che l’area era da bonificare, avrebbe dovuto introdurre nel bando di gara i costi necessari per eseguire tale lavoro ed eseguirlo successivamente oppure specificare che i lavori erano a carico degli acquirenti ma lasciando loro la possibilità di verificarne e quantificarne l’entità.
E’ come uno che pattuisce l’acquisto di un’auto senza salirci sopra, provarla e testarla. Quando ha ben stabilito il prezzo e ci sale sopra trova i sedili sfondati e macchiati di merda, la tappezzeria della capote tagliata e che si stacca, l’impianto elettrico non funzionante.
Credo ci siano state altre ragioni dietro la rinuncia, non solo la bonifica, ma di fatto quell’appiglio è stato colto al volo.
La “vera” verità non la sapremo forse mai, come le ragioni dell’esonero di Clarenzio.
E non fatemi aprire bocca sui Comuni e il pubblico impiego.
Guarda Betis, quando si bonifica un’area si sa dove si comincia ma non si sa dove e quando si finisce, lo dico per esperienza. Ti faccio un esempio banale, ultimamente siamo intervenuti dopo un’incidente stradale nel quale erano stati sversati circa ( quantitativo presunto) 400 litri di gasolio su di un terreno, un metro alla volta a forza di scavare e carotaggi le autorità ci hanno fatto fare una buca di 17 metri di lunghezza per 2 metri di larghezza per un metro e mezzo circa di profondità, il tutto non in una volta sola chiaramente ma ogni volta si aspettavano giorni per esiti delle analisi, prima di fare un’altro pezzetto. Adesso non ho la minima idea di quanto sia vasta l’area, ma ti assicuro che non faticherei a credere a spese di bonifica con 7 zeri.
ovviamente il 7 zeri è riferito a l’area del portello; scrivo da cani, lo so.
che la bonifica venga a costare qualche decina di milioni è piuttosto evidente, data l’estensione dell’area.
Non capisco come hanno fatto a costruire Casa Milan e le altre costruzioni lì a fianco: c’era sopra qualcosa a quell’area o era libera?
E l’Ente Fiera di Milano attuale proprietaria degli immobili che dovrebbero essere rasi al suolo, le bonifiche le avevano fatte a suo tempo? O hanno cacciato sotto di tutto e di più?
A me sembra che questa storia sia nata male e sia morta peggio.
Il problema della bonifica sorge pèerchè a quanto ne so lo stadio viente interrato di un bel pò per non dare problemi di inquinamento visivo, quindi non si tratta di scavare per fare semplici fondamenta ma di scendere sotto il livello di qualche decina di metri
Questo lo so.
Forse il problema è che fino all’inizio degli anni 60 c’era sopra l’Alfa Romeo?
Eh beh…forse è quello il problema si. Diciamo che la prima vera normativa italiana sulla gestione dei rifiuti è il decreto ronchi del non lontano 1998…diciamo che forse se le demoliziioniu sono avvenute prima forse le cose sono state fatte un pò all’acqua di rose.
ma che lo costruissero in campagna sto stadio,se scavi al massimo trovi un leamaro.