La Juventus non ce l’ha fatta. E’ stata costretta a deporre le armi, e bisogna dire con onore, di fronte ad un avversario oggettivamente più forte. Congratulazioni ai gobbi per la splendida stagione disputata e per avere sfiorato la Tripletta, ma se la cosa può consolarli posso dire loro che so cosa si prova: anche noi nel 1994 la sfiorammo, centrando soltanto Scudetto e Champions e fallendo la Coppa Italia (questo sfottò mascherato da pacca consolatoria sulla spalla è un capolavoro assoluto).
Ho goduto fino allo sfinimento: uno, due, tre e il Barça se la porta a casa; Gigione abbacchiato, il suo sogno che svanisce forse per sempre, la redazione sportiva Sky in lutto morosa di Gigione compresa, la faccia di Mauro, 10 milioni di italiani disperati a domandarsi perché in Italia si vince a raffica e in Europa nisba (io una rispostina gliela fornisco sempre, ma poi s’adombrano), le lacrime di Pirlo, le recriminazioni per un rigore che non c’era. Troppi orgasmi alla mia età potevano essere fatali, ma per mia fortuna sono sopravvissuto.
Prima dell’apoteosi avevo trascorso l’intero sabato pomeriggio a sorbirmi lezioni di sportività da parte di ogni singolo gobbo che mi era capitato d’incrociare. “Allora? Pronto per stasera?” Sorrisetto complice e strizzatina d’occhio. Il gobbo medio è fantastico: non so perché, ma egli non concepisce che in Italia ci sia qualcuno che possa non tifare la sua cazzo di squadra. Cioè, non è completamente ottuso, ha sentito dire che per quanto concerne lo scudetto qualche disperato che tifa Milan, Inter, Roma, Lazio c’è, e lo accetta, ma per quanto riguarda la Champions no, per lui non è verosimile che si possa non tifare la sua Juventus. Ogni volta ho provato rispondere: “Ehm, per la verità tifo Barça stasera.” Occhi sgranati, increduli ed espressione fra lo stizzito e lo scandalizzato: “Ma cooome! Bisogna tifare le italiane!” Testa che scuote in segno di profonda disapprovazione.
A parte il fatto che non ricordo affatto questo esercito di non milanisti a tifare Milan in una delle finali disputate da quest’ultimo – e dire che ne ho viste tante, tantissime, qualche gobbo urlante “forza Milan!” dovrei ricordarmelo –, ma insomma, dove diavolo sta scritto che “bisogna tifare le italiane”? Ognuno tifa chi vuole. E comunque non ho mai preteso che un gobbo o un prescritto tifasse per noi. Anzi, sono io che non voglio, mi darebbe un tremendo fastidio avere accanto uno di quei tizi che tifasse Milan durante una finale di Champions. Mi sembrerebbe innaturale. Non mi offende affatto il tifo contro il Milan, lo comprendo perfettamente e lo approvo. Siamo tutti italiani, ma le bacheche sono separate. Io stesso, la mia, alla prima occasione la rinfaccerei al coglione non milanista che fino al giorno prima avesse tifato Milan assieme a me. E lo farei senza un briciolo di rimorso.
Detto questo, devo ammettere che un po’ i gobbi li ho invidiati e li invidio tuttora, al di là della cocente delusione che hanno patito. L’attesa dell’evento, la cornice, il mondo intero che guarda la tua squadra, la tensione piacevolmente insopportabile, l’ingresso in campo delle squadre, i volti tesi degli avversari, quelli dei tuoi giocatori, la partita, la gioia o le lacrime. Non so cosa darei per riprovare l’insieme di emozioni vissute dai tifosi gobbi sabato scorso, delusione compresa. Soltanto chi ha provato certe cose può capire che cosa intendo. Quindi forza Bee, datti da fare.
64 commenti su “Tornando ai gobbi”
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Quando Berlusconi prese il Milan da Farina iniziò subito un ciclo vincente, oggi per rifare quell’operazione in quel lasso di tempo è praticamente impossibile servono più anni e molti più soldi, da Farina Berlusca ereditò in pratica tutta la difesa BARESI TASSOTTI MALDINI COSTACURTA GALLI F. PIù EVANI E P.P. VIRDIS, IN PROSPETTIVA ALBERTINI (+ DiBartolomei Wilkins Hateley che rispetto agli attuali…)
In pratica il Milan che Farina lasciò a Berlusconi era parecchio più forte dell’attuale……
Guardando per un attimo in casa d’altri, per la serie ”Anche i migliori sbagliano” – ma Mourinho che si fa prendere a svariati millions Cuadrado, contestualmente lasciando andare via Shurrle (eletto miglior giocatore della Bundesliga) e Salah – e sei mesi dopo il colombiano è già sul piede di partenza?
A me questa bulimia dei quattro/cinque club con i danari, cavalcata ad arte dai procuratori e dalle società minori (per i quali il risultato sportivo è PALESEMENTE in secondo piano rispetto a quello economico) in cerca del pollo da spennare, non piace mica tanto…
cavoli di abramovich.
Beh, Mourinho fece anche sborsare parecchi milioni a Moratti per Quaresma, se ben ricordo…
Certi paragoni di Mabell47 faccio sinceramente fatica a farli.
Era più forte il Milan di Rocco del 68-69 o il Milan di Sacchi? E il Milan di Ge-No-Li rispetto a quello del trio degli olandesi?
Quella difesa è stata sicuramente la più forte del mondo, ma ha cominciato ad esserlo dopo l’arrivo di Sacchi. Nei tre anni di Liedholm ha sempre preso più di venti gol, il primo anno di Sacchi ne prese 14, di cui 4 nelle prime cinque partite.
La realtà è che Tassotti, Costacurta e Galli non erano dei fenomeni, ma si muovevano assieme al resto della difesa con un sincronismo perfetto.
Oggi a lume di naso questa squadra, allenata malissimo da Inzaghi, può sembrare certamente inferiore a quella del Milan di Farina, ma ho la convinzione che il raffronto sia più dettato dalle sensazioni (negative) del momento che da un vero riscontro oggettivo. L’anno prima dell’arrivo di Conte la difesa della Juve era un colabrodo (47 reti), con lui ne ha subite solo 20.
Come dice Elbonito tre, o quattro, buoni (però, buoni!) innesti, e un bravo allenatore, dico io, potrebbero ribaltare la prospettiva.
eh ma giustiziere, il punto è se arriveranno quei 3-4 buoni innesti, ma anche quando arriveranno (se arrivano il 30 agosto saranno più dannosi che altro).
la squadra dell’86 era nettamente superiore a quella attuale, non scherziamo. e filippo galli era un fenomeno vero, bloccato solo dai problemi fisici, tassotti un campione e costacurta un buon difensore con un’intelligenza tattica da fuoriclasse. tutti difensori più forti di quelli che abbiamo ora, ovviamente.
fre, io non so quanti anni hai, ma quando arrivò SB fece molto peggio di quello che stanno facendo i 4-5 club straricchi di adesso. e nessuno di noi si lamentava, immagino. ora va così, noi siamo i pezzenti e gli altri i ricchi. prendiamo e portiamo casa.
AHEM….è sempre difficile se non impossibile fare confronti, mi permetto solo di ricordare ad esempio che Costacurta che all’epoca di Baresi era considerato quello scarso, è stato il perno della difesa a tre del campionato vinto nel 1998/1999 , parliamo di difesa a tre e a sinistra costacurta aveva maldini, a destra SALA o Ngotty…e c’abbiamo vinto un campionato….
Non mi sembra difficile in questo caso dire che non c’è un difensore uno nella rosa attuale che possa aosare vvicinarsi a Costacurta, quello era definito scarso alle’epoca.
ricordo anche che abbiamo preso gente come lentini e papin ( pallone d’oro) sapendo che sarebbe rimasti la maggior parte del tempo in panca,le malelingue dicono che li abbiamo presi per non farli andarea ltrove…per cui nulla di nuovo sotto al sole, non è che ci possiamo lamentare del chelsea adesso.
ma quali malelangue EC, tutti dicono che li abbiamo presi per non farli giocare altrove.
e su lentini, i vecchi ricorderanno, fu aperta un’inchiesta.
non scherziamo su, che quella che chiamiamo merda oggi è cioccolata rispetto a quello che fece il milan allora.
Elbo,
ero ovviamenteero ironico, non tanto ovviamente a questo punto 😉
scusa ec, è che sono fremente in attesa dell’annuncio a reti unificate dell’acquisto di JM, Ibra e Kondogbia. sembra che stiano saltando tutti, in realtà è tutta una tattica per renderli ufficiali tutti e tre contemporaneamente.
AHAHAHHA…ma se ta prendi a cuore così campi male…fai conto che l’anno prossimo giochiamo ancora con pazzini in panca e menez falso nueve…così tutto quel che arriva è oro. meno aspettative ti fai, più godi ( FORSE).
Anche perchè io del duo merda non mi fido.
Continuo ad avere le mie perplessità, ma queste sono e queste restano.
Mi piacerebbe davvero sapere su un dato oggettivo se era più forte il trio olandese o il Gre-No-Li.
Uno di 75-80 anni forse mi dirà il secondo, tutti gli altri probabilmente propenderanno per gli olandesi.
E’ così in tutti gli sport: è più forte McEnroe o Federer? Lauda o Schumacher? Agostini o Rossi?
Ci si passano dei pomeriggi di discussione al bar.
Forse la verità è che non si possono confrontare atleti di epoche diverse. Diciamo che essere un numero uno nella propria epoca è già una gran bella cosa. Personalmente posso esprimere delle preferenze su ciò che ho visto:
Calcio: 1) Maradona 2) Crujiff 3) Van Basten
Tennis: 1) Mc Enroe 2) Federer 3) Borg
Sci: 1) Tomba 2) Thoeni 3) Zurbriggen
Volley: 1) Zorzi 2) Bernardi 3) Kiraly
Basket 1) Jordan 2) Bird 3) Magic Johnson
Formula uno: 1) Senna 2) Schumacher 3) Lauda
Motociclismo: 1) Agostini 2) Rossi 3) Rainey
Ciclismo: 1) Merckx 2) Indurain 3) Pantani