25 3 minuti 10 anni

Come sempre non ho potuto seguire la partita per cause lavorative. L’ho dovuta vedere in differita sapendo già il risultato, il che è molto meno emozionante ma ti permette di vedere in maniera più analitica varie situazioni.
Una di queste è la costante di questo anno e mezzo (con una breve interruzione): HONDA FA SCHIFO.

E non lo dico perchè devo portare avanti la battaglia di religione che ho abbracciato fin da tempi non sospetti con Betisquadra, lo dico perché è l’evidenza dei fatti. E’ un giocatore indegno. Indegno per tanti motivi, compreso il numero di maglia che sta stuprando: roba che Boateng sembrava Rui Costa al confronto.
Lento, svogliato, tecnicamente sufficiente e nulla più, apatico e avulso da qualsiasi manovra riesce solo a combinare danni. L’unica nota positiva la da quando esce dal campo, ristabilendo la parità numerica alla nostra squadra.

Internet si era innamorato della malattia giapponese numero 10 in occasione dell’inizio di stagione condito da qualche gol (la maggior parte fortunosi) e qualche prestazione decente.
“Chiedete scusa da Honda” si era arrivati a intonare, promettendo dossier sui detrattori che non avevano creduto nell’ennesimo miracolo sportivo a parametro zero del condor. Ora questi dossier sono tornati nel loro luogo di competenza, ossia la bocca/ano dei diretti interessati. Piccole soddisfazioni di un’annata grama.
Honda non è chiaramente un giocatore da calcio europeo. Non ha nulla di particolare. E’ stata una mera operazione di marketing nella speranza del miracolo sportivo. Miracolo che ad alcuni è sembrato quasi possibile ma che non è avvenuto e mai avverrà. L’unica utilità alla causa milanista apportata da Keisuke è stata qualche maglietta in più venduta tra i mangiariso. Nulla più.

Ora la maggioranza dei tifosi milanisti l’ha capito ed è disilluso. Meglio tardi che mai.
Se Dio vorrà ci toglieremo dalle spalle questo peso platinato e torneremo ad avere altri problemi di cui parlare, ovvero tutto il resto di questa rosa schifosa che ha trovato in Honda uno dei suoi punti più bassi…

25 commenti su “Il carro di Honda.

  1. Honda ha un contratto fino al 2017 a circa 3 milioni netti. dubito che se ne andrà via, se non negli Usa o in Arabia.

    io sono meno critico nei suoi confronti. da sempre dico che è un giocatore mediocre, è evidente, ma se qualcuno pensa che il problema è lui e che con cerci al suo posto siamo una squadra più forte, si sbaglia di grosso.

    tanto che il periodo davvero brutto del milan è iniziato quando honda non c’era, e il periodo migliore il milan lo ha avuto con honda titolare.

    non ha nessun merito ovviamente, ma di sicuro non è la causa di questo milan.

  2. Manfrina di marketing con commissioni a Bronzetti suo agente.

    Niente di più. A livello tecnico Jimmy Maini farebbe le stesse cose. Ma non ha gli occhi a mandorla ed essendo nato in Italia, dove di calciatori bravi ne esistono e ne esisteranno sempre, nessuno lo ha mai passato per un fuoriclasse. Il Nippotumore invece è nato in Giappone, terra che tenta di scimmiottare gli occidentali negli sport occidentali, con i risultati che sono sotto gli occhi di tutti. Basta che arrivi l’Australia nella coppa d’Asia e la vince. Cioé, voglio dire, L’AUSTRALIA.

    Il calcio è Europa e sud America. Anche Africa se vogliamo, nonostante un ancora evidente gap. Tutto il resto è gadget e groupies che non capiscono un cazzo di questo sport, perché hanno iniziato a seguirlo avantieri, perché non è nel loro DNA. Il calcio è passione vera, qualcosa che ti ribolle nel sangue, non quell’isteria artificiale che hanno loro. Si rassegnino. Facciano le arti marziali.

  3. A me piace il popolo giapponese. Molto. E’ disciplinato, intelligente, beneducato. Nel Motomondiale i mezzi giapponesi dominano, negli anni novanta i loro motori sbancavano in Formula uno con la McLaren e Senna, e a metà del secolo scorso, per diversi anni prima di soccombere, hanno fatto militarmente il culo agli americani. Da ragazzino i loro cartoni animati mi hanno divertito e il wrestler Antonio Inoki era un idolo assoluto. Ma nessuno è perfetto: a calcio i giapponesi sono tradizionalmente dei seghini, lo sono sempre stati e credo lo saranno per sempre.

    Honda non è scarso come lo dipingi tu, Situazione, ma ha ragione Betis quando dice che in Italia di giocatori così ce n’è a profusione. Nakata era seghino pure lui, ma meno.

  4. No no aspettate ragazzi. Nakata era un signor giocatore. Non un fuoriclasse, ma un signor giocatore. E di asiatici ottimi giocatori ce ne sono anche altri sparsi poer l’Europa. Nessun campione, ma ottimi giocatori ce ne sono.

    E soprattutto, ad avercene Jimmy Maini in questo Milan… Giocatore sottovalutato a mio avviso.

  5. Io credo che Keisuke, in un Milan rodato, potrebbe non sfigurare e anzi migliorare.
    Non diventerebbe mai degno indossatore del 10 del Milan, ma sicuramente meglio di così può essere…

    D’altra parte, se Gattuso ha imparato a giocare a calcio c’è speranza per tutti…

    Ovvio che se ti alleni con Zapata, Bonera, Abate, Muntari ed Essien… Puoi solo peggiorare.

  6. Ho capito che era un bidone gonfiato dal primo giorno. Da quando, cioè, gli avevano cambiato il nome. Se le motociclette da cent’anni si chiamano “onda” perchè arriva questo e si deve chiamare “ondà”?

  7. Sommoeric: guarda che Gattuso si allenava con Ayala, Cruz, Sala e Guly…

  8. Cui, e infatti con quelli abbiamo vinto uno scudetto di culo… Poi arrivarono i Rivaldo, i Rui Costa, i Nesta, i Pirlo, i Seedorf, i Kakà, gli Sheva…. Devo continuare?

  9. Se le motociclette da cent’anni si chiamano “onda” perchè arriva questo e si deve chiamare “ondà”?

    cazzo in effetti è verpo, non ci avevo mai pensato!

    Ayala, Cruz, Sala e Guly

    in questo milan sarebbero tutti e 4 titolari. Cruz addirittura da regista a centrocampo.

  10. Secondo me non è un giocatore da grande squadra e nemmeno da nobile decaduta come siamo noi.
    Ma chi se lo piglierebbe questo, già ha un ingaggio fuori mercato….
    Molto evidente che è stato solo un acquisto di marketing.
    Però io penso che se giocasse in squadre come Samp lazio o comunque in team con una ottima organizzazione di gioco possa fare la sua parte.
    In ogni caso Nakata gli era superiore.

  11. Prende 3 pippi a stagione! Per dire… chi cazzo se lo prende?

    Oh, c’è chi dice (Eric) che si paga lo stipendio vendendo le maglie ai giappo! Però a me, che cazzo mi frega? Non lo voglio più vedere. Soprattutto titolare inamovibile.

    Suso non so come sia… ma pare sia un’ala destra. Non so se Honda potrebbe mai fare (anche con la REggiana) quello che ha fatto Suso. Che non sarà un fenomeno, ma pippinzaghi ritardato, fai giocare lo spagnolo. Basta col giappo, cristo! Siamo saturi!

    P.s. continuo a preparare l’articolo di fine stagione sul Giappo. La cartella di preferiti “Nippotumore” è stracolma. Credo sia impressionante quanti articoli (almeno il 90%) partano con queste parole “nonostante un ottimo inizio con 6 gol, il giapponese è calato complice la coppa d’Asia”. Sempre. Fanno sempre questa cazzo di premessa.

    ODIO!!! ODIO!!!!

  12. Bah,
    concordo con Elbo su Nakata, tecnicamente e fisicamente un giocatore di un altro pianeta rispetto a quella merda di Honda, e concordo anche sul fatto che con una squadra di ottimi giocatori, anche lui che è un vomito vivente potrebbe fare meglio di così.
    Ma questo è un discorso che vale per tutti i giocatori mediocri;, abbiamo visto tumori come Boateng , che in germania non segna da un anno e Nocerino che cambia squadra come un pacco postale alla mercè del procuratore di turno, fare 10 gol a stagione grazie ai campioni con i quali hanno avuto l’onore di giocare.

  13. Mi massacrarono quando definii Boateng e Nocerino “marionette di Ibra”. Secondo me è la definizione perfetta.

  14. Perdonatemi l’OT. So che non è gradito parlare di altri blog qua e sono d’accordo con la vostra linea, ma in questo caso credo sia giusto farlo e immagino i gestori non abbiano nulla in contrario.

    Milan Blog Club fra qualche giorno chiuderà. Al di là della deriva che aveva preso negli ultimi tempi, qua c’è tanta gente per la quale quel blog è stato un punto di riferimento per parecchio tempo. poi in tanti se ne sono andati e li capisco, io compreso l’ho fatto. ma rimane un grosso dispiacere.

    solo un ricordo, tutto qua.

    continuiamo pure con Honda :rotfl:

  15. Sono dispiaciuto Elbo. Non molti qui seguono MBC ma io l’ho sempre fatto sin quasi dall’inizio. Peccato, ma credo che sia il destino di tutti i blog di questo tipo. Anche se si spera di durare il più a lungo possibile ovviamente.

    Mi pare di avere capito che siamo quasi tutti d’accordo, anche Betis benché egli stenti ad ammetterlo: Honda non è scarsissimo, ma lo stipendio, il minutaggio concessogli e il tam tam mediatico favorevole iniziale sono stati scandalosi; come l’assegnazione del numero di maglia, che sarà pure meno importante di un tempo, ma il 10 è sempre il 10 e c’ha ancora un suo perché. Mi si corregga se sbaglio.

  16. Hai ragione Marcovan, la maglia è sacra ma pure certi numeri vanno tutelati.
    Persino i gobbi che sono spregevoli e mi fanno ribrezzo, quando se ne andò Del piero lasciarono il 10 vacante.
    Per quanto su questo punto si innesterebbe un altro discorso, quello del ritiro delle maglie storiche: all’inizio io ero d’accordo sul ritirare le maglie coi numeri di grandi campioni ma oggi ho cambiato idea.
    Secondo me non ha senso ritirare la 6 e la 3, per restare a noi, quando la 10 la lasci libera di essere usata da tutti, e stuprata da molti 👿 .

  17. Betis ci stai andando fin troppo leggero con quella

    Tira fuori il tuo lato più perverso contro il nippotumore..

  18. il punto è che, ritirando le 6 e la 3, non puoi non ritirare la 10.

    i simboli del milan e dei milanisti universalmente riconosciuti sono 3: Baresi, Maldini e Rivera.

    Se ritiri la maglia dei primi due, è assurdo non ritirare quella di Rivera, che per altro per i milanisti forse rappresenta anche qualcosa in più.

  19. Elbo in linea di massima è sacrosanto, però considera che:
    1) la moda di ritirare la maglia, nel calcio è recente e assai postuma al Rivera calciatore.
    2) Il proprietario attuale del Milan, ha la brutta e sbagliata abitudine di dare valore zero a qualunque cosa ci sia stata prima di lui, quindi non sarà mai sotto la sua gestione il ritiro della maglia riferita ad un giocatore ” non suo”.

  20. Secondo me non ha senso ritirare la 6 e la 3, per restare a noi, quando la 10 la lasci libera di essere usata da tutti, e stuprata da molti

    sono d’accordissimo. La 10, la maglia che fu di Rivera, l’hanno portata Rui Costa, Boban, Clarenzio, Ruud, Dejan, gente degna di portarla. Poi la vedi addosso a Honda e Boateng, due che anche Chicco Evani avrebbe panchinato giocando bendato, e ti cade il mondo addosso. A questo punto da’ la 6 a Zapata e la 3 ad Armero, chissenefrega…

  21. Intanto per il giappo un gol e un assist in nazionale contro la temibile Tunisia.

  22. Intanto per il giappo un gol e un assist in nazionale contro la temibile Tunisia.

    e se comprassimo l’intera nazionale giapponese?
    bombiamo il marketing e facciamo rendere al meglio Honda!

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