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Scrivere di Milan negli ultimi anni è difficile. Scrivere di Milan senza seguirlo con costanza lo diventa ancora di più.
Naturalmente la separazione forzata dalla mia squadra del cuore non è derivante da un disinnamoramento ma da impegni vari che de facto mi impediscono da Dicembre di vedere una partita dei ragazzi interamente.
Visti i risultati e visto l’umore dei vari tifosi rossoneri sembra quasi che mi sia risparmiato molto in dolori al fegato, non tutto il male vien per nuocere dice qualcuno…

Da “spettatore esterno” però si possono vedere alcune sfumature che chi vive quotidianamente le vicende del Milan rischia di farsi sfuggire.
Leggendo i giornali e i discorsi della gente vi assicuro che il problema del Milan sembra essere l’attacco. Menez da solo non basta, Destro non segna, Cerci non gioca, Pazzini è un ectoplasma.
Navigando su internet (almeno tra i soggetti normodotati) il problema si sposta prevalentemente a centrocampo, dove Muntari è inguardabile, Essien idem e Montolivo segue a ruota.
Guardando gli highlights le mancanze principali sembrano quelle difensive. Gli unici che si salvano sempre sono Bonaventura e Diego Lopez.

Inzaghi. Inzaghi sembra sempre più il capitano del Titanic. Da quel che leggo la squadra non ha più il gioco di inizio stagione.
E qui mi fermo un secondo. Cazzo, io ad inizio stagione le partite le guardavo e facevamo schifo a livello di gioco. Catenaccio duro e ripartenze a caso non mi sembra un gioco particolarmente brillante o proponibile nel lungo periodo. Com’è allora che continua a passare questa leggenda di un Milan forte e bello nei primi mesi di campionato?
Certo l’infortunio al crociato di Entusiasmo ci ha un po’ smorzato gli animi, però il Milan attuale è lo stesso di quello di Ottobre eh, uguale uguale, la flessione è stata veramente minima.

Capitolo società. Ne ho lette di tutte. Da mister Bee ai Turchi, passando per Slim e l’azionariato popolare. Ormai credo che inventarsi una palla al mese su una possibile cessione societaria sia diventata una espressa clausola contrattuale dei giornalisti. E i risultati si stanno vendendo.
Se di colpo è diventato anche Maroni un insider la preoccupazione è evidente.

Infine vi chiedo scusa per due motivi.
1- Il pressapochismo di questo post, prometto che da settimana prossima tornando da lavoro guarderò le partite per intero qualsiasi risultato riservino
2- L’assenza dal blog. Ma forse non serve scusarmi per avervi regalato la mia assenza 😉

15 commenti su “What’s the Situation? Spettatore esterno.

  1. Quella della cessione non è una balla. Forse la cessione dell’intero pacchetto non avverrà subito, ma che inizierà fra pochi mesi penso ci siano pochi dubbi. L’incognita è l’acquirente.

  2. qua però ci dobbiamo chiarire: cosa intendete voi per “avere un gioco”?

    se pere voi avere un gioco significa esclusivamente avere il possesso della palla e attaccare, mi sa che siete confusi. queste cose sono tipi di gioco che può fare una squadra.

    si può fare un ottimo “gioco” anche giocando all’italiana: chiudendosi dietro e ripartendo in velocità con gli esterni, per esempio. oppure lanciando lungo su un fulcro davanti aspettando l’inserimento dei centrocampisti, lasciando i difensori dietro la linea di centrocampo, senza fare pressing. pensate al milan di capello, la squadra per me più forte di tutti i tempi: gli schemi offensivi non esistevano, esisteva una grande organizzazione difensiva con ripartenze.

    io sono fra quelli, per esempio, che nel girone di andata ha visto il milan avere un “gioco”, almeno in alcune partite. pensate alle gare con lazio, juve, parma, chievo, verona, napoli, roma, sampdoria. buone partite in cui abbiamo giocato in una maniera molto chiara: 9 dietro la linea della palla da subito, e ripartenze veloci (tanto da mettere menez punta). dopo di che a molti non piaceva questo “gioco”, posso capire, questione di gusti. secondo me questo milan può giocare solo così, detto fra noi.

    quello che è vergognoso, è il fatto che invece negli ultimi 3 mesi inzaghi ha rivoluzionato tutto, ovviamente sotto gli ordini del pregiudicato: la campagna acquisti di gennaio si è rivelata una tragedia, com’era ovvio che si rivelasse, e il milan è diventato uno strano ibrido.

    adesso sì che la squadra davvero non ha un gioco, non ha un’identità, oltre a essere sostanzialmente scarsa oivviamente.

    inzaghi, che è un servo, ha commesso l’errore di sottostare agli ordini dall’alto e di non andare avanti come a inizio stagione. e non ha capito che il modo per farsi cacciare è prorpio questo. se avesse continuato a modo suo (o di chi lo consigliava) forse adesso avrebbe quei 4-5 punti in più che gli permettevano di lottare per un posto in EL, che è quello che vale questa squadra di poveracci.

  3. OT.
    Questa di galliani che ordinava a Inzaghi di rivoluzionare il gioco del Milan ( gioco? :rotfl: ), mi mancava. Adesso le minchiate le ho sentite propio tutte.

    E’ chiaro che Il Milan è diventato un peso per Silvietto, per cui ben venga chiunque abbia voglia di fare meglio.se poi dopo vogliamo anche che sia Italiano, ricchissimo ,che dilapidi tutto il suo patrimonio per il Milan e che metta su una cantera degna del barca di qualche anno fa, beh forse dovremmo un’attimino essere meno pretenziosi. L’importante è che sia un soggetto sano .
    Inzaghi s’è inculato da solo, ben gli sta. Solo un cretino poteva pensare di avre competenza per allebnare in A da subito, quando hai l’esempio dei migliori allenatori in circolazione che hanno fatto anni di gavetta prima di arrivare ad una squadra di A.

  4. Tutti questi “ben venga” mi inducono a gesti apotropaici osceni…

  5. Non abbiamo la certezza che un cambio si traduca automaticamente in un milan che torni vincente.
    Ma siamo molto stanchi di questo andazzo. Penso che questa sia la cosa che conti di più.

  6. nell’articolo linkato da betis si fa i nomi di mourinho,ronaldo,beckham…mica muntari e poli.

    se poi questi della doyen hanno come obiettivo far soldi valorizzando i calciatori, significa che pure la squadra verrà valorizzata. o no?

    o preferite il modus operandi di galliani che un giocatore che vale tot dopo un anno vale zero?

    poi oh,a me sto mister bee fa schifo,non mi ispira per niente fiducia e questi fondi di investimento misteriosi mi san tanto di patacca,però non abbiamo più nulla da perdere.

  7. nel frattempo si allungano i tempi di recupero per el sharawy

    :seghino: :seghino: :seghino:

  8. Mi sto scorticando le palle a forza di scongiuri…

    E’ chiaro Alex, siamo stufi e l’auspicio è che Silvio si tolga dalle scatole. Dico soltanto che prima di festeggiare voglio vedere in che mani finiremo.

  9. Niente, pure io latito dal blog per vari motivi e allora volevo riemergere dalla mia assenza insultando il piccolo sporco sorcioragno. 😈 :mrgreen:

  10. ma marcovanne,non è questione di festeggiare.

    è questione che ormai non abbiamo più nulla da perdere.

    non abbiamo più ambizioni da anni
    non abbiamo più idoli e bandiere
    non abbiamo più campioni ne grandi giocatori
    non abbiamo speranze che ne vengano comprati
    non abbiamo ne un allenatore ne un gioco

    anche se sti orientali si rivelassero dei sola (e lo sono),cos’abbiamo da perdere?

  11. scusate se vado OT
    marcovan, stavo rileggendo un pò i primi post di questo blog, ed ho un paio di considerazioni da fare:
    1) questo blog esiste da 7 anni?!?!?!? omioddio
    2) perchè hai fatto fuori la rubrica rassegna stampa, ne ho lette 2-3 che mi hanno fatto ribaltare! PETIZIONE PER FARLA TORNARE!

  12. e vi do la buonanotte così, con un commento del 2009 di Marcovan (inizio 2009)
    Già, per ora l’unico acquisto che lascia intravedere l’intenzione di agire seriamente è Thiago Silva. Se poi il ragazzo renderà si vedrà, ma almeno di base è un progetto. Mi aspetto molto altro, comunque.

  13. Già. Thiagone. Invece ce ne siamo liberati in poco tempo inserendo nel pacchetto anche il Maestro. Altro che progetto.

    Quanto alla ribrica, col tempo ho perso il senso dell’umorismo. Non so perché.

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