A TUTTO CAMPO…GHOST TO GHOST
Euro 2020 e Nations League
Una vera e propria rivoluzione in vista dell’Europeo del 2020: nascerà la Nations League già nel 2018 e sarà un torneo che sostituirà le amichevoli tra le varie Nazionali e offrirà anche la possibilità di ottenere il lasciapassare per Euro 2020.
Questo Europeo sarà il primo in modalità viaggiante. non una sola Nazione ospitante ma l’Europa. Il 25 gennaio scorso l’UEFA aveva già approvato la formula del Torneo continentale e il 19 settembre, sono state rese note in forma ufficiale le 13 città selezionate: Amsterdam, Baku, Bilbao, Bruxelles, Bucarest, Budapest, Copenaghen, Dublino, Glasgow, Londra, Monaco di Baviera, Roma, San Pietroburgo,
Londra ospiterà anche le semifinali e la finale al nuovo Wembley. A Roma, Monaco di Baviera, San Pietroburgo e Baku sono destinate le sedi di tre partite della fase a gironi ed i quarti di finale, a Copenaghen, Bucarest, Amsterdam, Dublino, Bruxelles, Bilbao, Budapest e Glasgow altre tre partite della fase a gironi e gli ottavi di finale.
Le squadre partecipanti alla fase finale, tra giugno e luglio del 2020, saranno 24. La fase iniziale vedrà impegnate 54 squadre e tutto avrà inizio a marzo 2019.
Dieci gruppi, di cui 6 formati da 5 squadre e 4 composti da 6 squadre.
Si qualificheranno le prime due squadre di ogni girone, dunque 20 squadre. Le ultime quattro arriveranno con la Nazions League che scatterà ufficialmente nel settembre 2018.
Dunque la nuova League e le qualificazioni agli Europei 2020 saranno strettamente collegate, anche se lo scopo primario della NL è quello di sostituire le amichevoli internazionali e sarà anche l’ultima possibilità per qualificarsi ad Euro 2020. Le gare della fase a gironi di UEFA Nations League si svolgeranno nell’arco di sei giornate da settembre a novembre 2018.
Champions League
I vincitori dell’edizione precedente e i campioni delle prime sette nazioni del ranking saranno in prima fascia: così ha dichiarato a Londra il segretario UEFA Gianni Infantino.
E aggiunge: “Questa norma sarà ratificata dal prossimo Esecutivo in vista della prossima stagione. I vincitori della Champions saranno la testa di serie numero uno e nella prima urna non ci saranno le sette squadre meglio piazzate come coefficiente ma i sette campioni dei primi sette Paesi del ranking Uefa.
Darà un’altra dinamica al sorteggio e alla composizione dei gironi: era giusto dare un premio a chi vince il proprio campionato e dall’altro lato era un po’ difficile capire perché una squadra campione non fosse con i migliori o fosse in un’urna diversa rispetto alla terza classificata dello stesso campionato. E’ giusto dare a chi ha vinto il proprio torneo un trattamento speciale”.
Dunque non saranno più le otto squadre con il miglior coefficiente, ma i campioni in carica e le sette formazioni che hanno vinto i tornei nazionali nei primi sette Paesi del ranking Uefa: Francia, Germania, Inghilterra, Italia, Portogallo, Russia, Spagna in ordine alfabetico.
L’argomento è interessante. Chiaramente lascia intravedere la mobilità e l’attivismo di Platini che come obiettivo primario ha quello di scalzare Blatter dalla poltrona della FIFA. Lo svizzero, nato nel 1936 ed in carica dal 1998, va in scadenza il prossimo anno e mi auguro sia la volta buona per un cambiamento.
A parte i movimenti nel potere del calcio, come trovate queste novità? La formula dell’europeo e la NL mi sembrano interessanti, quella della CL mi lascia troppi dubbi. Non è il merito della squadra che viene premiato ma quello del ranking della Nazione e già questo non mi piace.
Considerando poi che sono un nostalgico della vecchia formula della Coppa dei Campioni, affermo che la nuova CL fatta in questo modo non mi piace.
E voi che ne pensate?
8 commenti su “Euro 2020, Nations League e nuova Champions League”
I commenti sono chiusi.
Mi piace molto la prima, la seconda non mi fa né caldo né freddo. Per me l’unica formula è: in Champions ci va chi vince il proprio campionato, poi scontri diretti. Punto. Ah, e visto che ci siamo, tutte le partite trasmesse in bianco e nero.
… e abolizione del canone RAI.
Martellini o Pizzul alle telecronache, la moviola di Carlo Sassi e gli speciali di Beppe Viola :winner: :winner: :winner:
ma secondo me non è che cambia moltissimo…il cska finirà comunque nel girone del chelsea,ma anzichè essere in 2° fascia sarà in 1°…stessa cosa per il porto che si cuccherà il dortmund…
forse ci saranno molti più big match già nei gironi,ma mi sembra che già quest’anno accada con psg-barca e bayer-city…alla fine per me grossomodo è la stessa roba.
non ho capito benissimo invece la national league…ci sarebbero due percorsi paralleli per qualificarsi? qualificazioni normali + national league? e a che pro? e se una squadra è già qualificata di suo,non è che si vende le partite della nations league?
c’ho capito na sega.
La NL mi pare una boiata, mentre la nuova CL rimane sostanzialmente invariata (concordo con Zioalduccio)
Dovrebbero invece riformare la EL che così non vale niente. Io la farei con una formula simile alla FA Cup e in più darei delle wild card per le grandi squadre fuori dalle coppe (tipo noi o il manutd quest’anno)
PS
e con la telecronaca di Brunone Pizzul!!!!!
Bah, la Nations League mi sembra un cosetta così, una sorta di Confederations Cup in versione continentale, con in più il bonus di un ripescaggio per l’Europeo e una ripartizione in divisioni come se fosse un campionato continentale per nazioni. Va a sostituire le amichevoli, questo mi sembra un fatto positivo.
L’Europeo itinerante mi va pure bene, ma l’allargamento a 24 nazioni mi sembra un errore, poiché, a parte eccezioni, nella fase finale sono sempre arrivate 16 buone squadre, con un torneo assai più livellato nelle prime fasi di quanto sia, almeno sulla carta, un mondiale.
Voi che avete commentato qua sopra siete tutti dei vecchiacci.
Portare la fase finale a 24 squadre mi pare una boiata.
Sulla champions mi pare cambi poco, se non che dando più spazio a tutte le prime 9 nazioni si potrebbero creare più gironi di ferro.
Io eliminerei la EL e terrei solo la champions allargata.
Platini mi pare si sia chiamato fuori a sto giro. Ci cucchiamo ancora il colonnello per altri anni
Quotone a Marcovan e a Ghost.
E se si va a San Siro a vedere la “notturna” DEVE esserci la nebbia che ti permette di vedere si e no la metà del campo di gioco.
Da vecchio nostalgico del “calcio che fu” concordo con i due colleghi del “trio”, la coppa dei campioni old style! Quando tutte le partite delle tre coppe erano rigorosamente di mercoledì.
Se si fosse continuato così avremmo un paio di Champions in meno, pazienza… in ogni caso il “vincitore” era sul serio il “campione dei campioni”!