Le ferie sono finite, perlomeno lo sono quelle del blog. Quest’anno ci siamo concessi il più lungo periodo di pausa estiva della nostra storia in tutte le varie versioni, certi del fatto che non sarebbe accaduto nulla di rilevante. Questo perché conosciamo i nostri polli: prima dei suoi ormai famosi ultimi tre giorni, il Condor non fa mai una mazza, a parte spassarsela un po’ a Forte Dei Marmi o a uno dei numerosissimi summit di Arcore dove si mangia, si beve, forse un po’ si tromba (o si tenta pateticamente di farlo), ma soprattutto si inscena il teatrino dell’entusiasmo presidenziale, che in realtà è ridotto ormai da anni ad un misero afflato.
Ad essere onesti – e noi modestamente lo siamo – qualcosa è accaduto nei giorni in cui ci siamo fatti gli affaracci nostri: è stato ingaggiato un portiere. La stampa allineata e i tifosi evoluti hanno festeggiato il suo arrivo come se si trattasse di Zamora, ma a questo siamo abituati: a certuni gli acquisti dell’Imperatore piacciono a prescindere. Tuttavia la fama che Diego Lopez si porta appresso dalla Spagna non è effettivamente malaccio: a leggere alcuni giudizi non avremo più un palo della luce che sta appiccicato alla linea di porta e si butta a casaccio sperando che la palla gli frantumi il setto nasale anziché entrare in porta, bensì uno che farà tutto ciò che normalmente un portiere dovrebbe fare, ossia parare il parabile limitando al minimo le cazzate e talvolta uscire efficacemente per dare sicurezza ad una difesa che, come nel nostro caso, da molti anni ne ha pochissima. Questo è ciò che si dice di lui. Nell’esordio in rossonero, nell’ amichevole di Valencia persa per 2 a 1, Diego Lopez, con la collaborazione di Zapata, ne ha invece combinate di tutti i colori mettendo in mostra tutto il peggior repertorio che fu dei vari Abbiati, Amelia, Dida, Agazzi, Gabriel eccetera. Giornata storta o ennesimo bidone?
E’ accaduto anche altro. Ci siamo liberati di qualche zavorra insopportabile (Constant, Robinho) e abbiamo preso Armero, mi pare con la formula del prestito secco. Il colombiano è un tipetto rapido, ma in difesa è una pippa come ad esempio è Abate, anche se, a differenza di quest’ultimo, lui almeno è consapevole che il pallone è un attrezzo che col mestiere di calciatore qualcosa ha a che fare. Verosimilmente l’ex Napoli occuperà da titolare la fascia sinistra, mentre De Sciglio dovrebbe assestarsi stabilmente su quella destra, proprio dove quel testardo di Clarenzio insisteva in maniera così irritante nel volerlo mettere (una delle 10000 colpe a lui addebitate durante la grande merda mediatica di fine stagione scorsa).
Per ora siamo fermi a questo. Alex e Menez li avevamo già agguantati a costo zero battendo l’agguerrita concorrenza di nessuno già da prima che andassimo in vacanza. Nella sciagurata tournée americana, il primo ha dimostrato un ritardo di condizione pauroso, il secondo si è infortunato molto presto. Dolce Rami non può essere considerato un rinforzo perché ha fatto parte della rosa per buona parte della stagione scorsa, e comunque è parso in ritardo di forma pure lui. Si dice che quelli grossi ci mettano un po’ di più ad entrare in forma; sarà, però ricordo che lo si diceva anche di Senderos e Onyewu, due che ci mettevano talmente tanto a entrare in forma che ancora devono entrarci.
Sembra che Pippo, con il consueto entusiasmo, abbia chiesto ciò che evidentemente serve come il pane a questa squadra: un centrocampista di qualità. E ovviamente Galliani, col medesimo entusiasmo, si sta facendo in quattro per portargli un attaccante di fascia. Si parla di Douglas, che fa Costa di cognome ma costa anche di fatto e perciò non verrà mai, e di Alessio Cerci che, seppure solo di fatto, costa tanto pure lui. Alla fine probabilmente tornerà Taarabt, che attaccante di fascia non è ma lì dovrà adattarsi, e verrà fatto passare, al pari di Rami, come un nuovo acquisto.
Si stanno avvicinando i giorni del Condor, può accadere di tutto: fra la pippa ultratrentenne a parametro zero e un bel “siamoapostocosì” il confine è estremamente labile. Teniamoci forte.
E bentornati a tutti.
24 commenti su “Bentornati a tutti, belli e brutti”
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Le ferie non sono ancora finite, ma sono finite le splendide due settimane alle Terme in Calabria (chi mi è amico su facebook potrà vedere le mie performance con i ragazzi dell’animazione.
Mi informavo ugualmente sul Milan e sulla “non” campagna acquisti, anzi temevo (e temo ancora) di leggere della cessione di De Jong.
Il ritornello è sempre quello, via Kakà per sbloccare il mercato, poi via Robinho ma è sempre stagnante la situazione, poi ho letto che per avere il tesoretto per Cerci bisogna vendere Abate e Balotelli…
Da cacciavite d’oro la frase “Senderos e Onyewu, due che ci mettevano talmente tanto a entrare in forma che ancora devono entrarci.” :rotfl:
Grande Boss!!!!!
La settimana di relax in Valdichiana non è bastata ad addolcire il mio spirito critico:
– Diego Lopez è un portiere modesto. Sarà pure migliore di Abbiati, ma di sicuro non l’ingaggio che l’Imperatore gli ha dato. Si poteva fare di meglio, magari evitando di prendere un 33enne.
– Gioire per le cessioni delle pippe (Constant è Robinho) è legittimo, ma occorre ricordare che questo non ci rende più forti.
– Armero è una sega, pure peggio di Abate. E’ stato scartato da Napoli e West Ham, non vedo perchè sperare in una sua esplosione da noi
– Se torna Taarbat non mi dispiace (anche se pure questo mi pare non lo voglia nessuno a parte noi) solo che tanto valeva riscattarlo subito, no?
Abbiamo un centrocampo ridicolo e una difesa patetica: faremo un campionato sulla falsa riga dell’anno scorso, alla faccia dell’entusiasmo presidenziale.
Io ormai tifo contro: solo inanellendo stagioni di merda possiamo sperare che SB e AG si levino dalle palle (ovviamente augurando loro morte e sciagure varie si farebbe prima, ma preferisco essere educato)
Non capisco l’utilità del tifo contro. Cosa ci fa credere che sconfitte su sconfitte, stagioni buttate in serie inducano la Proprietà a cedere, o anche solo a cambiare rotta?
L’ultimo mercato serio e programmato fu quello ad inizio del ciclo di Ancelotti. Sono passati dieci anni ormai e non ci sono segni di cambiamento. Non è abbastanza per dire che questi non si schioderanno mai da via Aldo Rossi, che si vinca o che si perda?
Non si schiodano perchè il buon Silvio usa il Milan per sedersi da protagonista al tavolo dei diritti televisivi. E per un Milan che decade, emergono fiorentina, napoli, Roma, che mantengono appetibile il prodotto. Bisognerà aspettare che la Serie A diventi il Campionato Svizzero (con rispetto…) perchè possedere il Milan non valga più la candela? Quanto ci vorrà, 5-10 anni? Tanto vale allora continuare a sperare che il milan la domenica vinca…
Quoto Fre, nemmeno io comprendo il tifo contro.
Il tifo dovrebbe essere attento, e critico quando necessario, abitudine che negli anni berlusconiani si è persa, vuoi per gli innegabili successi, vuoi per il lavaggio del cervello perpetrato principalmente ai danni delle nuove generazioni. Ma non contro. Non perché lo trovi un comportamento sbagliato (ognuno tifa come cavolo vuole), ma perché, primo non sono in grado di farlo, secondo perché credo non serva a niente.
Tifo contro MAI! Impossibile per un milanista sfegatato come me e come la mia generazione. Il sentimento che nutro in questo momento è la “speranza”, speranza che nonostante tutto questo Milan vada bene e speranza soprattutto che vendano, ma ormai è ridotta al lumicino… In ogni caso non potrei mai tifare contro i “miei” colori.
ahahahha, non credevo di sollevare un polverone tale eheheheheh
Capisco le vostre posizioni – sono state le stesse mie per tanto tempo – tuttavia ora non riesco più a condividerle.
Il mio unico attuale desiderio è che SB e AG se ne vadano dal Milan. Visto che per indole non mi piace augurare la morte, l’unica cosa che mi resta è sperare che si creino le condizioni per un loro addio e la via più breve per questo sono i risultati negativi sul campo, dove per negativi si intende più stagioni consecutive come quella appena passata.
Se vi vengono in mente altre strade per raggiungere l’obiettivo di cui sopra (SB e AG via dal Milan), sarò ben lieto di percorrerle 😉
Lapin non credo che sia questa la strada, poi ognuno è libero di pensarla come vuole, ma da parte mia non ce la faccio a tifare contro la “squadra” e lo dice uno tesserato del PRC, tanto per farti capire quanto “sono” legato a SB….
Bentornati!
Tifare contro proprio no.
Ritengo che i casciavit abbiano visto robaccia dello stesso spessore della dirigenza che ci ritroviamo (Duina, Colombo, Morazzoni e i Giussy Farina per ricordarne qualcuno). Ed anche allora, come ha ben scritto Luca Serafini, ci si divideva in schieramenti. La differenza stava però nel fatto che non era la dirigenza a dare il patentino di tifoso, o tifosotto come succede ora.
La cosa che oggi da fastidio (per usare un eufemismo) è proprio la mancanza di dignità e rispetto verso la società che questa dirigenza auto-referenziale mostra in continuazione.
Divisione tra tifosi evoluti e non, prese in giro mediatiche, falsi traguardi (il bilancio, il club più titolato al mondo, il club con più followers… ecc.) ma nulla di concreto e chiaro.
Non chiedo di vincere la Champions. Ho vinto la Mitropa, mi so accontentare. Ma la mancanza di rispetto nei confronti di questa società quello non lo sopporto più.
Non tifo contro, rispetto la scelta di chi lo fa, ma sicuramente non andrò a San Siro (tanto meno a casa Milan), non farò abbonamenti a pay tv, non comprerò nessun gadget. Ma continuerò a tifare, ed a soffrire quando (e purtroppo succederà) sentirò i risultati del mio Milan.
Tifare contro non serve a nulla, boicottare tutto ciò che per “loro” è Milan (i soldi, insomma)questo si.
Forse anche questo non serve, ma di sicuro tifare contro a che serve?
Forse abbiamo una concezione del “tifo contro” un po’ diversa.
Il tifo è passione, amore e speranza. L’amore per il mio Milan non può mai venire meno, ma la passione di questi tempi è stata annacquata e la speranza sotterrata.
Di certo non andrò allo stadio con la bandiera degli avversari e certamente non spererò di perdere il derby, ma se ci saranno sconfitte non mi incazzerò come un tempo consapevole che ad ogni batosta che il nostro Milan subisce sul campo il muro di atropia con cui SB e AG hanno circondato il loro Milan perde un pezzo. E ho la speranza – perchè la speranza puoi anche sotterrarla ma quella non muore mai – che piano piano questa sia la strada per liberarci da costoro.
Posso sbagliarmi, questo è probabile, ma non vedo altre vie d’uscita
Io continuo a pensare che ai nostri dirigenti, vincere o perdere non frega più nulla. Il Milan serviva vincente qualche anno fa, ora non più. Basta che resti a metà classifica giusto per potersi sedere al tavolo delle trattative per i diritti televisivi. Che possa permettere a SB di recuperare un po’ di soldi da investire in altre cose (aziende, politica, puttane) e per il resto siamoapostocosì.
Non ci faranno tornare in serie b. L’anno scorso hanno dovuto far fuori il tanto adorato ed aziendalista Allegri perchè rischiava proprio quello. E la serie b significa non contare più nulla a livello di lega e di federazione.
Entrare in Europa per ora non serve, anzi (basta vedere la non-esultanza di Galliani contro il Livorno). Meglio stare fuori. Entrare significherebbe dover per forza rinforzare un po’ la rosa, e questo significa spendere.
E’ triste, ma è così. Tifare pro o contro, vincere o non vincere… a loro non interessa. L’unica cosa che a loro interessa (e non solo ora) è ciò che a noi non interessa. Che mi frega dei bilanci della società? Per quanto mi riguarda Sb può anche arrivare ad indebitarsi con cifre da Fort Knox, se poi mi compra i giocatori giusti e fa il triplete. Io sarei contento. Se invece il bilancio della squadra è in parità, ma è l’unico pari che vedo in un campionato perchè tutti gli altri sono dei “2 fissi” non mi fa felice. Io non tifo per il bilancio, tifo per il Milan. Ma noi ormai siamo a farci le pippe sui bilanci e ci “entusiasmiamo” per le cessioni di ridolinho e scarpantibus vari.
Ci stiamo facendo fregare anche noi, e per amore pensiamo che tifare contro serva.
Con il tifo contro non li convinceremo a vendere.
A loro, di noi, non gliene frega nulla.
Se ci va bene è così, altrimenti… è così lo stesso.
Per carità Lapin, nessun polverone. L’ho detto, ognuno tifa come cavolo vuole, ne ho piene le tasche dei moralizzatori che insegnano al prossimo come deve tifare (purtroppo Suma ha creato dei mostriciattoli in questi anni). Se uno s’è rotto le palle di anni di cazzate e bugie e decide di tifare contro lo capisco. Io parlo esclusivamente per me: il mio amore per il Milan non sarà mai cieco, ma sarà amore senza se e senza ma, poiché istintivamente non potrei fare altrimenti e sono convinto che non serva a niente reprimermi.
Anche io sono per il tifo a prescindere…
Del resto se così non fosse quando vedo certa gente vestire la nostra onorata e gloriosa maglia, dovrei avere istinti kamikaze e cercare di trovare il modo per farmi brillare a milanello…
Detto questo leggo che cerci e compagnia non arriveranno – che scoperta – ma che siccome Tarabt non convince, si sta virando su Pandev…
Pandev?!?!? Sul serio?!?!
Sinceramente se Pippo è disposto ad accettare silente anche porcate del genere, la stima nei suoi confronti inizia già a diminuire…
Ok l’essere aziendalista, ma a tutto deve esserci un limite…
Abbiamo un centrocampo che fa pietà e non costruisce uno straccio di azione manco in amichevole e spendiamo i nostri 4 soldi per Pandev???
L’astio si sta trasformando in odio viscerale e profondo…
Eccola qua un’altra stazione alla nostra “via crucis”, con la vendita di Balotelli arriverà Cerci… Ma non bastava vendere solo Kakà? No, poi si doveva vendere Robinho…
Come tutti immaginavamo, non era sufficiente la vendita dei due brasiliani per “sbloccare” il mercato…
Vedendo anche i risultati di ieri sera, Cerci si starà massacrando le bolas a bottigliate tipo Tafazzi, per non aver (ancora) chiuso coll’Atletico M.
A Casa Milan invece lo spacciano per il messia del calcio italiano e non capisco perchè. (Come non capisco il perchè di queste lungaggini…se fossi un giocatore professionista ed avessi la possibilità di andare all’estero – e che estero – scapperei di corsa…)
Sarà il solito teatrino…”Il presidente si è tanto impegnato, ma un senso di rispetto per la situazione di crisi odierna ha prevalso…la fiscalità spagnola…non partecipiamo ad aste immorali…”
E intanto pare che Balo sia ad un passo dal Liverpool (link)
Non discuterei la cessione in sè, quanto:
1. il costo: 22 mln mi sembrano pochini e non permetterebbero di rifondare la squadra, ergo tanto vale tenersi Balo
2. il sostituto: Cerci non vale Balotelli, su questo non si discute
3. chi segna?: venduto Kakà (secondo marcatore stagionale) e venduto pure Balotelli (capocannoniere stagionale) chi segnerebbe per il Milan? Niang? Pazzini?
Aiuto!!!!!!!!!!!!!!!!!
Dzemaili e Cerci li danno per certi. E Balotelli lo danno per sicuro partente. Mah, secondo me Cerci non viene, mentre Dzemali potrebbe. E Balo potrebbe andare via.
In ogni caso sarebbe un rimescolamento delle carte che cambierebbe qualche protagonista, ma non più di tanto il valore della rosa, che resterebbe mediocre (sesto o settimo posto se ci va di lusso).
Senza Balotelli (che comunque lo scorso anno è stato capocannoniere e ha risolto diverse partite) secondo me non siamo nemmeno da sesto-settimo posto.
Buongiorno, in questi giorni ho limitato molto i miei commenti perchè questo teatrino squallido non meriterebbe neanche una parola,, ma qui stiamo superando tutti i limiti.
abbiamo un allenatore nuovo che non solo sta evidenziando enormi limiti, ma si tsa dimostrando peggio di alcuni suoi predecessori , questo è un vero leccaculo., uno di quelli che se fosse stata una classe scolastica sarebbe stato il compagno più odiato, lo spione di turno, quello che fa trovare lalavagna pulita al professore…che schifo.
Il mercato va anche peggio, e non per gli acquisti in se che tanto sapevamo che sarebbero stati ridicoli, ma per quello che dimostrano.
Dare via Balo 22 milioni vuol dire essere talmente con l’acqua alla gola che la società è disposta ad accettare cifre più basse del 40% rispetto al vero valore del giocatore, perchè ricordiamoci che se cerci vale 18 e iturbe 20 allora balo ( per quanto lo possa odiare) ne vale almeno dieci di più come minimo.
Siamo detenuti da una società di pezzenti schifosi, perchè i soldi ci sono, il vecchio di merda è uno degl’uomini più ricchi del pianeta, solo che è un grandissimo pezzente.
Il pezzente, il crestaro e il leccaculo, bel terzetto che abbiamo.
con un cast del genere Sergio Leone c’avrebbe fatto un western coi controcazzi :winner: :winner:
ragazzi ma non possiamo meravigliarci del fatto che inzaghi non abbia alcun peso. ha potere contrattuale pari a zero essendo un completo novizio, che semmai deve soltanto ringraziare la società per averlo fatto allenatore.
e soprattutto, è venuto a sostituirne uno (dal carisma e l’intelligenza calcistica a mio avviso immensamente superiori già da calciatore) che non stava bene alla società proprio perche voleva contare troppo (e nessuno ha sinora smentito questa cosa).
altra cosa, la cessione di balotelli avrebbe una logica solo se garantisse liquidita per il mercato.
alle cifre che si sentono (22-25 milioni)cedendolo avremmo giusto i soldi per arrivare a cerci e a un buon centrocampista. mancherebbero quei 10 milioni in piu per andare a prendere un onesto e affidabile attaccante da affiancare a pazzini. senza quest’utlimo, l’operazione risulterebbe appunto nel classico rimescolamento.
è chiaro che a 10 milioni in più lo farei di corsa, ma nessuna società al mondo spenderebbe 30 milioni per mario
tra le tante cacate dette da berlusconi, su una cosa aveva ragione: con un buon mondiale di balotelli il milan avrebbe potuto tirare a campare quest’estate, e con un pò di fortuna rinfornzare – se pure leggermente – questa merda di rosa
Se vendi balo a 22 e compri cerci a 13 sei il re degli imbecilli, non del mercato…
A prescindere che piaccia o meno è per distacco il giocatore con più classe in rosa.
Ti troveresti con il solo pazzini centravanti e dovresti comprare almeno 2 attaccanti di cui uno quanto meno buono (e già i soldi non sarebbero più sufficienti).
Senza contare che, come dice EC, se iturbe vale 20 mln e cerci 13, balo ne vale minimo 35 (trovare uno che te li dia è un altro paio di maniche, ma svendere per svendere, non essendo sull’orlo del fallimento è una mossa da ignoranti prima di tutto dal punto di vista matematico ed economico).
Convengo anche sul fatto che senza Mario siamo da decimo posto in giù.
Su Inzaghi, pur essendo vero quel che dice cesco, mi aspetto di più da uno che è alla sua prima esperienza e non vorrà bruciarsi e, soprattutto, che non più tardi di 20 giorni fa diceva apertamente che una squadra che è arrivata ottava necessità di interventi per migliorare…