Da anni c’è sempre qualcosa che vanifica la nota volontà del Milan di spaccare il mercato con acquisti mirabolanti e azzeccati. Una volta era la fiscalità spagnola, un’altra il fatturato dei top team europei, un’altra ancora la dentatura di un calciatore,. Il Milan farebbe fuoco e fiamme sul mercato grazie alla nota abilità di Galliani – non per niente detto l’Imperatore Del Mercato – di fare le nozze con i fichi secchi (fichi costosissimi, giacché il bilancio risulta sempre in rosso), ma purtroppo ogni volta, ahilui e ahinoi, deve fare i conti con una serie di sfighe che hanno dell’incredibile.
Fra questa infinita gamma di sfighe, una riguarda qualche giocatore che, poverino, non riuscendo a trovare una sistemazione degna del suo lignaggio, è costretto a restarsene fra le rassicuranti mura di Milanello, impedendo così all’irrefrenabile smania del nostro AD maschio di scatenarsi e fare sfracelli sul mercato. Quella di Robinho è storia che si ripete ormai da tre anni, ora è giunto il turno di Kakà. Pare che ci siano degli intoppi nel suo trasferimento ad Orlando, oppure al San Paolo – non ci ho capito una mazza a dire il vero, forse per il fatto che ormai, dopo due righe di lettura sui problemi e tentennamenti di questo giocatore, comincio a sbadigliare e perdere la concentrazione.
Comunque sia, purtroppo per noi, a causa di questi imprevedibili intoppi in cui è incorso Ricardo (si dice si tratti di vil denaro, ma non posso crederci, Kakà non è il tipo!) pare ci stia sgusciando fra le dita Iturbe, per il cui acquisto, fino a poche settimane fa, eravamo in strapole (ogni tanto adoro cimentarmi nel gergo gallianiano, lo trovo gratificante). E sembra che ora, udite udite, in strapole ci sia la Juventus. Io continuo a non vederci alcun nesso fra il futuro del Milan e i cazzi di Kakà, ma ripeto, probabilmente ho dei problemi di attenzione quando emergono notizie su questo giocatore.
Tuttavia sembra che oggi Kakà si degnerà di svelare i suoi piani. Anche perché è un peccato che il Condor del mercato se ne stia lì a volteggiare inutilmente senza poter ghermire le numerosissime prede che certamente ha da mesi adocchiato. Dai Ricardo, datti una mossa, l’arrivo del fenomeno Iturbe e la rinascita del Milan dipendono solo da te!
4 commenti su “L’ostacolo Kakà”
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kaka,un altro pezzo di merda di cui non vorrei più sentir parlare per qualche decennio.
si fottesse.
buongiorno…
ma il contratto di Robinho ha una scadenza o è a tempo indeterminato?
Kakà finirà per andarsene e ormai gli restano 2 giorni per decidere. Per me è già tutto fatto ma manca solo l’ufficialità.
Ma anche ‘sto me ne vado, non me ne vado, ci rivediamo al raduno… ma come si fa a non essere stufi di questo qui?
Kakà potrà essere criticato ma, almeno ci ha fatto vincere in passato.
Ma che il nostro mercato ogni anno debba essere condizionato da quella inutile merdaccia di Robinho, è una cosa scandalosa.
Naturalmente grazie al Re dei Ristoranti che elargisce contratti e rinnovi vari alla cazzo di cane.
Robinho se resti posso solo augurarti una cosa; un bel tibia e perone al primo allenamento!