Quando leggo dell’interessamento del Milan per Iturbe, costo 25 milioni circa, non so se incazzarmi o comportarmi come al solito in tempo di calciomercato, ossia fare spallucce e pensare ad altro. Credere che il Milan, questo Milan, possa permettersi un  giocatore del costo dell’argentino – costo peraltro gonfiato di almeno una decina di milioni rispetto al valore (indubbio, ma cifra comunque esagerata) –  è da ingenui. Dicevo le stesse cose all’epoca in cui emersero le prime indiscrezioni su Ibra, ma insomma, se è vero che in quell’occasione il mio scetticismo venne clamorosamente smentito è anche vero che quell’occasione fu chiaramente un’eccezione, che peraltro difficilmente si sarebbe verificata senza il decisivo supporto di Gianfranco Fini.

Ma lasciamoci per una volta sopraffare dall’ingenuità, mettiamo che sia vero, mettiamo che Silvietto si decida a sganciare il grano (per poi rinfacciarcelo per i prossimi vent’anni con la consueta signorilità) e che Galliani decida di fare qualcosa di insolito durante l’estate, qualcosa di diverso dall’ingozzarsi e spaparanzarsi al sole di Forte Dei Marmi. Mettiamo dunque che Iturbe sia un obbiettivo concreto, non la solita panzana distribuita ai pennivendoli servi per dimostrare un impegno inesistente. Diciamo che in tal caso ne sarei felice, ma devo comunque, da buon non-evoluto, mettere un enorme  paletto: non devono essere ceduti né Balotelli né De Sciglio, altrimenti l’acquisto del giovane talento del Verona rimescolerebbe soltanto le carte senza aumentare il valore  tecnico della rosa.

Mi si chiederà: e allora come si fa? Non si possono trovare così tanti soldi soltanto liberandoci dei giocatori più pagati e inutili tipo il perennemente indeciso Kakà!

Risponderò: non me ne frega una mazza di come si fa.  Ci hanno ridotto a tifosi contabili, e non lo tollero più: rinforzare la squadra è compito della proprietà, non dei tifosi. Se la proprietà non è in grado di farlo, passi la mano.

P.s: mio personalissimo pronostico da disfattista non-evoluto: Iturbe si accaserà altrove in tempi brevissimi.