Il raduno organizzato dal blog Milan Day (giunto quest’anno alla sua settima edizione) ha presentato quest’anno una novità: oltre a ritrovarsi per un un aperitivo ed una cena, i milanisti partecipanti provenienti da ogni parte d’Italia hanno avuto la possibilità di visitare la nuova sede del Milan in zona Lotto Fiera, Casa Milan…
Dopo esserci radunati in zona Lampugnano, verso le 15 si arriva a destinazione. Qualche grattacapo per entrare, tra soldi raccolti per i biglietti che non quadravano, fila abbastanza lunga e registrazione dei propri dati personali su un tablet gestito dagli steward e hostess alla reception, ma alla fine si entra. Purtroppo era possibile fare foto soltanto nella sala dei trofei (tutte riproduzioni, fatta eccezione per il pallone d’oro di Gullit); il museo si compone di varie parti: come si entra si inizia il tour in una stanza che rievoca, anno per anno, la storia del club rossonero. Il pavimento e suddiviso in più fasce parallele ognuna delle quali reca un anno, seguendo con lo sguardo e indirizzando l’occhio verso le pareti si può trovare una didascalia corrispondente a quell’anno. Sempre in questa sala ci sono poi cimeli d’epoca come palloni o scarpe d’epoca e maglie autografate. Superata questa sala si giunge alla sala trofei, una sala dalla forma circolare con in mezzo una Champions League formato gigante. Sulle pareti fanno bella mostra di sé fedeli riproduzioni di tutti i trofei vinti dal Milan, nazionali ed internazionali. Una volta sedutisi intorno alla Champions League formato gigante, si assiste ad un filmato mostrato dall’alto sulla storia della squadra rossonera, emozionante per quanto l’angolazione non fosse sempre ottimale per tutti i presenti. Superata questa sala si percorre un corridoio in fondo al quale compaiono ologrammi di Shevchenko, Kaká, Paolo Maldini e Barbara Berlusconi, con discorsi incentrati sulla passione, la fatica ed il cuore. S’imbocca poi un corridoio sulla sinistra e si arriva in un salone interattivo, con diversi monitor con un menu per visualizzare filmati d’epoca e statistiche di calciatori; tra le tematiche selezionabili, i dieci migliori calciatori per i tifosi, i capitani rossoneri, i palloni d’oro e così via. Grazie ad un braccialetto offertoci all’ingresso (e da restituire una volta conclusa la visita) si può selezionare, avvicinandolo ad un pannello di riconoscimento, il proprio miglior allenatore, presidente e calciatore (suddivisi per ruolo). La procedura non è proprio delle più user friendly (il lettore non riconosce subito il braccialetto e, anche dopo avere votato, non figura il tuo nome di battesimo ma un nome diverso), senza contare che il braccialetto non è neppure così facile da indossare, ma l’idea di base è comunque valida. Le ultime due sale mostrano rispettivamente uno schermo gigante con una cartina di tutto il mondo con in evidenza tutte quelle parti – segnalate con pallini rossi – in cui si linka sul sito A.C. Milan e tutti i palloni d’oro vinti da giocatori con la casacca del Milan. Il museo costa 15 euro, ma si paga 12 euro se si è titolari della tessera Cuore Rossonero e 11 euro se si partecipa in comitive di almeno 15 persone. Gli oggetti esposti non sono poi così tanti (ne ho visti di più al museo all’interno di san Siro) e da un punto di vista elettronico non è sempre il massimo; nel complesso soddisfacente ma migliorabile…
Alla fine del tour riconsegno il braccialetto allo steward e salgo al primo piano, dove hanno sede lo store ed il bar/ristorante. Lo store ha di tutto, dalle tradizionali magliette, pantaloncini, tute e borse ai meno convenzionali biliardini, tastiere e mouse, tazze, pupazzetti ed altro ancora; tra le cose più curiose, dei cofanetti con all’interno tutte le copie de La Gazzetta con in prima pagina tutte le Champions vinte dal Milan. Gradito il 15% di sconto per chi ha la tessera Cuore Rossonero, anche se obiettivamente mi aspettavo qualcosa di più vasto rispetto ad un qualsiasi Milan Store…
C’è poi il bar/ristorante: il look mi piace, lo stile è molto moderno; in termini di tramezzini e panini la scelta non è delle più vaste, anche se c’è da dire che quello che assaggio è veramente buono. Neppure il menu del ristorante sembra essere poi così ampio, a giudicare da quel che leggo…
Finita la visita a casa Milan, si conducono in albergo i rossoneri venuti da fuori e si parte poi alla volta del ristorante scelto per la cena, il Palio di Settimo milanese (lo stesso di tutte le altre edizioni, con l’unica eccezione dello scorso anno). La cena prevede all’incirca 45 persone; tra gli ospiti, il direttore di Milan Channel Mauro Suma, i giornalisti di Milan Channel Claudia Rossi e Alessandro Bianchi (assente anche quest’anno Benedetta Redaelli) ed il mitico Giovanni Lodetti, mattatore indiscusso della serata. Il menu è composto da antipasto, due primi, due secondi con contorno di patate, torta e caffè. Tra i momenti degli di nota, la targa consegnata a Lodetti da parte del Milan Day, i cori contro l’Inter, un battibecco tra alcuni tifosi milanisti e la proprietaria del locale a proposito di Berlusconi e discussioni su alcuni derby in cui i disabili non avrebbero goduto di un buon trattamento da parte di alcuni tifosi interisti. La serata è piacevole e si mangia bene, anche se la cena viene rovinata dalla notizia del brutto infortunio di Montolivo…
Verso la fine Suma esprime alcune considerazioni su Leonardo e Seedorf e si fanno le foto di rito con gli ospiti; Lodetti se ne va prima degli altri, i rimanenti resteranno a discutere per un po’ all’ingresso del ristorante verso mezzanotte…
Anche quest’anno è andata, speriamo che il prossimo anno ci si possa rivedere al termine di una stagione migliore…
9 commenti su “RADUNO/CENA MILAN DAY 31/05/2014”
I commenti sono chiusi.
E quali sono state le considerazioni di quel genio di Suma su Leonardo e Seedorf? Non puoi restare così sul vago.
Comunque sono lieto che sei riuscito a nutrirti anche stavolta 😉
Le considerazioni erano sull’atteggiamento avuto da entrambi contro la società: Leonardo le fece una volta estromesso dal Milan, a differenza di Seedorf; insomma, per Suma il primo avrebbe avuto maggiore coerenza…
vada a farle in figa a so mare.
quoto zioalduccio…
Intanto pare che Riccardino, vero cuore rossonero, sia intenzionato a partire (grazie al Cielo); ma attenzione, non certo perché il Milan attualmente è una squadra mediocre, e neppure perché ormai è fallito il sogno della convocazione al mondiale di casa, no no… sarebbe per motivi famigliari… Ma vaccagà…
più motivo famigliare che andare in figa a so mare non c’è.
in termini di tramezzini e panini la scelta non è delle più vaste, anche se c’è da dire che quello che assaggio è veramente buono.
Qua, sui tramezzini mi sono ribaltato… è un palato super esigente il nostro Kalu. :rotfl: :rotfl:
Avrei voluto andare a questa cena solo per sedermi accanto a Suma con Zio Alduccio e Darko. Pronti a ruttargli in faccia.
Ahahhahah Kalu è peggio dei critici Michelin. Non si scappa.. ahahah
Comunque auguri al boss!!! :=)
Kalu ma che Milanisti siete ? Dovevate andare da Giannino……………