26 3 minuti 11 anni

Come insegnano i buoni giornalisti e come racconta il miglior blogger di tutto il World Wide Web, non si devono commentare cose che non si sono viste. Gol a parte, di Fiorentina-Milan e Milan-Chievo ho guardato ben poco, poichè recatomi in altri luoghi del mondo.

Ho avuto, però, modo di addentrarmi (seppur brevemente) nella percezione del calcio italiano in Marocco e ne sono uscito piacevolmente sorpreso.

Nel mondo arabo, la Serie A è un campionato ancora amato e apprezzato. Le partite si vedono sulle principali emittenti sportive e i quotidiani (mi riferisco a quelli francofoni, quelli arabi per me sono “arabi”) parlano diffusamente delle partite e dei calciatori.

L’attenzione marocchina è dettata soprattutto dalla presenza in Italia di Benatia e Taarabt, due calciatori che sono venerati quasi quanto Allah.

Particolare è il caso di Adel.

Un marocchino, che cercava disperatamente di vendermi una pashmina a più di 150 dinari, vale a dire circa 14/15 euro (beninteso, in Italia l’avrei pagata 150!), mi ha spiegato come Taarabt fosse disprezzato da tutti i suoi connazionali, poichè ritenuto un pessimo esempio e un cattivo atleta.

Lui era uno dei pochi a difenderlo a spada tratta.

Venuto a Milano è divenuto il salvatore della patria, il calciatore del futuro, l’atleta della provvidenza. Di lui sanno persino quando va in bagno.

Rientrando nella categoria di chi lo adora come un dio greco, annoto come “tutto il mondo sia paese” e che nella valutazione dei calciatori (quasi sempre i più talentuosi) si sia sempre più duri, divenendo fustigatori di costumi e usi.

E’ accaduto per Antognoni, per Baggio, per Del Piero, per Cassano, per Balotelli e, a volte, addirittura per Zola.

Gli esempi, ovviamente, potrebbero essere molteplici.

Da chi ha talento si pretende di più e non si accetta che, pur se baciati dal signore, essi possano avere il cervello di un ebete o di uno zotico.

Siamo certi che tali parametri siano corretti e legittimi? O forse dobbiamo accontentarci dei piedi, disintesserandoci di quanto la loro testa possa offrire?

Concludo dicendo che il calcio marocchino è una pena.

Sabato sera ho intravisto una partita del Botola 2013/2014, precisamente Moghreb Tétouan contro Kawkab Marrakech, tralascio ogni commento.

E’ stato un pianto, rilevato il fatto che ad essere in campo erano le prime due della classifica.

26 commenti su “il Mercoledì del Camisa

  1. Non ti piace il calcio marocchino? Occhio che arriva Kawasaky e ti accusa di antimaghrebinismo.

    E’ vero, i calciatori di talento sono sempre nel mirino degli appassionati. Di solito perché il grande talento, in ogni campo, è accompagnato da una vena di follia, che mal si sposa con la continuità.

    Antognoni era un calciatore sublime. Il suo attaccamento a Firenze e parecchia sfiga gli hanno impedito di essere ricordato come meriterebbe. Balotelli è bravo, ma francamente è ancora un gradino sotto ai giocatori che hai elencato.

    Taarabt mi sembra forte. Potrebbe esserlo molto, così a occhio. Però a 24 anni non ha ancora una reputazione pari al suo talento. Un motivo ci sarà. Non so, vedremo.

  2. Io sono dell’idea che i giocatori veramente forti già a 22-23 anni spaccano i culi.

    Basta guardare la lista degli ultimi palloni d’oro.

    Baggio l’ha vinto a 24 anni, Ronaldo a 21, Owen a 22, Messi a 22, Van Basten a 24, Gullit a 25, Kakà a 25, Cristiano Ronaldo a 23…

    Per cui sia Mario che Adel sono forti ma non abbastanza forti.

    Cambiando discorso per un attimo, mi chiedevo: ma che fine ha fatto Saponara?
    Allegri veniva insultato perché teneva fuori il Saponara infortunato. Seedorf che esclude il Saponara sano perché non viene insultato a sua volta?
    Misteri…

  3. Anch’io penso che se uno è veramente forte, già a 22 /24 porta a spass ola propria squadra senza problemi. Per cui il buon Balo non è veramente forte, anzi il circo mediatico lo aiuta, se non fosse nero crestato e con il giro di vacche che ha attorno e auto color oro che ha intorno non suciterebbe maggior interesse di un pepito rossi, per dirne uno come lui, forte forte ma non abastanza.

    Il calcio afro/arabo in generale fa cagare, per questioni mie dal 2002 tutti gl’anni a marzo vado una settimana in marocco, ebbene non sono mai riuscito a guardare una partita di calcio alla tv per più di 5 minuti.
    Il nostro marocchino mi sembra abbastanza forte, ma se vale 3/4 milioni un motivo ci sarà.

  4. Tenete conto che il Camisa considera Taarabt un po’ come una sua creatura. Non sarà mai obbiettivo nei confronti di questo giocatore… 😉

  5. buongiorno…

    Da chi ha talento si pretende di più e non si accetta che, pur se baciati dal signore, essi possano avere il cervello di un ebete o di uno zotico.
    Siamo certi che tali parametri siano corretti e legittimi? O forse dobbiamo accontentarci dei piedi, disintesserandoci di quanto la loro testa possa offrire?

    interessante spunto.
    In effetti chi ha talento pedatorio in buona parte dei casi mostra un cervello abbastanza sottosviluppato. Almeno, l’impressione che ho dall’esterno è questa.
    Sono d’accordo con Darko sul fatto che quelli già forti, a 22-23 anni, spaccano.

    Come è vero che ci sono quelli che tecnicamente sono normodotati e hanno invece sale in zucca che fa migliorare le loro prestazioni con l’applicazione agli allenamenti e la voglia di imparare e perfezionarsi: il primo nome che mi viene in mente è Mauro Tassotti. Da quasi scarparo a grande terzino degli Invincibili.

    Ricordo anche il mitico Renato Villa (quello di “uno su mille ce la fa”) che giocava in C2 e a 28 anni fu portato a Bologna dove divenne uno dei pilastri della difesa, o Moreno Torricelli che dalla serie D (Caratese) fu portato nella Torino bianconera.

    OT: la Commissione disciplinare della Fifa ha sospeso fino a giugno 2015 il mercato del Barcellona per irregolarità nel tesseramento di giovani. Dopo la vicenda Neymar e le dimissioni obbligate di Rosell si fa dura per i catalani. Faranno ricorso, ma l’accusa è pesante.

  6. OT: la Commissione disciplinare della Fifa ha sospeso fino a giugno 2015 il mercato del Barcellona per irregolarità nel tesseramento di giovani. Dopo la vicenda Neymar e le dimissioni obbligate di Rosell si fa dura per i catalani. Faranno ricorso, ma l’accusa è pesante.

    Quando inizia il tramonto tutti ti abbandonano, anche il palazzo… 😉

  7. Da chi ha talento si pretende di più e non si accetta che, pur se baciati dal signore, essi possano avere il cervello di un ebete o di uno zotico.

    Siamo certi che tali parametri siano corretti e legittimi? O forse dobbiamo accontentarci dei piedi, disintesserandoci di quanto la loro testa possa offrire?

    ????????????

    in che senso scusa? dici in assoluto o nella situazione specifica del milan?

    perchè nella situazione specifica del milan pure una testa di minchia può andar bene,ma in assoluto la testa di un calciatore conta eccome,sennò tra ronaldo e robinho non ci sarebbe alcuna differenza.

    per quel che riguarda tarab: seguirà le orma di boateng ed elsharawy: arrivati al milan non a titolo definitivo e come illustri sconosciuti,hanno dovuto lottare per conquistare il posto da titolare,la riconferma nel milan e un bel contrattone.

    una volta ottenuto tutto ciò…sono spariti. ma per 3 milioni si può anche rischiare,male che vada il re del mercato lo piazza da giannino come lavapiatti.

  8. zio, l’ho modificato io: se vuoi postare i video da Youtube, incolla la stringa così come la copi dalla barra degli indirizzi.
    PS anche a me era venuto in mente quel film… ahahah

    Quando inizia il tramonto tutti ti abbandonano, anche il palazzo… 😉

    sei una Sentenza, non ci sono cazzi che tengano… :mrgreen:

  9. Sabato sera ho intravisto una partita del Botola 2013/2014, precisamente Moghreb Tétouan contro Kawkab Marrakech, tralascio ogni commento.

    E’ stato un pianto, rilevato il fatto che ad essere in campo erano le prime due della classifica.

    pensavo volessi spacciarci qualche marocchino sconosciuto e impronunciabile come nuovo giovane da seguire.

    Il nostro marocchino mi sembra abbastanza forte, ma se vale 3/4 milioni un motivo ci sarà.

    ne vale 3-4 e non 7 (la metà) per varie clausole che nessuno dice ma che l’allenatore deve sapere.
    Come era con Aquilani-Maxi Lopez.CHE SCHIFO

  10. Comunque si è fermato Muntari! E non è un pesce d’Aprile 😀

  11. Intanto in quel di Milano…

    Barbara Berlusconi alla presentazione della nuova sede: “C’è stato un confronto anche duro, ma abbiamo ritrovato obiettivi comuni. La mia famiglia continuerà a investire nel Milan. Lo stadio ci permetterà di fare un balzo in avanti. E’ in corso una valutazione per la cessione di una quota minoritaria che non sarebbe superiore al 20-30%”

    Se anche solo una delle tre cose si realizzasse potrei ritenermi moderatamente soddisfatto…

    Il problema è che c’è il trucco!
    n.1 La mia famiglia continuerà ??????? Ma da dove arriva questa?
    n.2 Lo stadio ci permetterà di fare un balzo in avanti. QUi Adrianone chiederà i danni per plagio, sono musica, parole ed arrangiamenti tutti suoi…
    n.3 E’ in corso una valutazione . Non solo non vogliono cacciare il cash, ma valutano anche se cedere una quota??? Siamo al paradosso, ormai…

    Travasi di bile come se piovessero…

  12. Lo stadio non servirà ad un beneamato ciufolo se continueranno a schierare Essien, Constant e compagnia pippeggiante.

    Dai il Conad alla Juve di Ranieri, ed a vedere Diego, Melo, Andrade e carneadi vari non ci andrebbe manco Agnelli Junior…

  13. Barbara Berlusconi: “Negli ultimi mesi si è parlato molto sui giornali della cessione del Milan, ma non c’è nulla di vero. La mia famiglia vuole continuare ad investire nel club. Diverso il discorso di una partnership, sarebbe una cosa ben vista e i miei prossimi viaggi in Medio Oriente o America va anche in questa direzione.

    Praticamente va in viaggio nell’est per fare la questua alla ricerca di un socio minoritario…
    Potevano mandarci direttamente Cesare Cadeo e Patrizia Pellegrino, probabilmente avevano più chance di successo
    :seghino: :seghino: :seghino: :seghino:

  14. che poi, tra l’altro, è anche in contraddizione con se stessa: investi nella squadra OPPURE cerchi un socio, delle due una

  15. Come si dice: poche idee, ma confuse!

    Ma tanto lo sappiamo tutti: SIAMOAPOSTOCOSI’!

  16. B:B ha imparato la pappardella come a scuola, appena i giornalisti sono andati un pò oltre ( come hanno osato??) il nulla cosmico che dominava nella sua mente era palese così come il suo imbarazzo…ad esempio nella domanda su Maldini…
    che ridicola.

    ps e la curva in tutto questo dov’è? la contestazione ??

  17. Bè, però cedere il 30% può significare anche diluire la propria quota. Mi spiego meglio.
    Supponiamo una società con capitale di 100 tutto nelle mani di una persona (che quindi ha il 100%).
    Si ipotizzi un aumento di capitale per altri 100 (quindi il capitale finale sarà di 200) con sottoscrizione per 20 da parte del vecchio socio e per 80 da parte di un nuovo socio. Alla fine dell’operazione il vecchio socio (che ha investito altri 20) avrà sottoscritto 120 di un capitale di 200 (cioè sarà proprietario del 70% della società) e il nuovo socio 80 (proprietario del 30%)

  18. Pps: naturalmente le proporzioni sono per rispettare il 70% e il 30% sono 140 e 60 :seghino:

  19. avrà sottoscritto 120 di un capitale di 200 (cioè sarà proprietario del 70% della società) e il nuovo socio 80 (proprietario del 30%)

    Ps: sono commercialista :winner:

    alla faccia du cazz di commercialista 😀
    :seghino: :seghino: :seghino:

  20. sono arrivato anche al pps, ma mi piacevano quei due commenti li, in particolare 😛

  21. …si ma…

    chi è che tira fuori milioni e milioni per avere il 20%,cioè un cazzo?

  22. @zio: chi, ad esempio, voglia fare un investimento di immagine beneficiando di un marchio conosciuto in tutto il mondo.

    Non sto assolutamente entrando nel merito di questa “eventuale operazione” sto solo cercando di capire le logiche che potrebbero esserci dietro.

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