SALA D’ATTESA – Le notizie di Champions, Europa League e non solo
CHAMPIONS LEAGUE – Seconda tornata degli ottavi d’andata, con le restanti quattro partite. Stavolta non tutte le teste di serie dominano come settimana scorsa, ma quasi: il Borussia Dortmund ne fa 4 (a 2) in Russia, casa Zenit, il Real esagera e ne fa 6 (a 1) in Germani, casa Schalke. Si fermano invece lo United, sconfitto in Grecia 2-0 e il Chelsea, bloccato sull’1-1 dal Gala del Mancio, con divertente polemica: Ciuffetta dice che “Mourinho ha vinto il triplete grazie alla squadra che io gli avevo lasciato” e Josè risponde con un “A Madrid c’erano in campo ben 6 nuovi acquisti, al massimo Mancini ha allenato una squadra di calcetto”.
Divertente anche notare come le cose, in Champions, a volte cambiano tra dicembre e febbraio: se Barça, Real, Bayern e PSG sembrano le solite corazzate (e per me le quattro semifinaliste, salvo accoppiamenti strani), l’Atletico che sembrava un bluff non si è rivelato tale, il Chelsea è molto discontinuo (o senza killer instinct, scegliete voi) mentre lo United sta assumendo sempre più le forme di grande decaduta.
EUROPA LEAGUE – Giovedì abbastanza positivo per le italiane. 6 punti su 8 per il coefficiente UEFA, ma solo 3 hanno passato il turno: la Juve bissa il 2-0 dell’andata, la Fiorentina con un pari gestisce il 3-1 di una settimana fa, mentre il Napoli, al contrario, rifila un 3-1 allo Swansea dopo il pari in terra inglese.
Delude la Lazio, ma soprattutto delude Marchetti, al rientro dopo due mesi: Keita pareggia dopo 17″ il gol dell’andata, poi Perea mette il 2-0, prima che i bulgari, con l’orgoglio (e una papera) arrivino al 2-2. Segna Klose a 8′ dalla fine, ma Marchetti ne combina un’altra e regala 3-3 e qualificazione agli avversari.
Peccato, perchè con dentro le big del calcio italico, ora pure l’Europa League è diventata interessante per i professionisti della carta stampata e dei TG, anzi, è già diventata l’Italian League.
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NOTIZIE IN LIBERTA’ – Ieri Ghost parlava della Nazionale,in vista postmondiali, mentre ai mondiali è uscita la storia dei time-out al 30° per le partite a rischio “caldazza insopportabile”; fors, dico forse, sarebbe bastato metterle tutte ad orari decenti eh, pensando prima alla salute e poi alle TV, ma vabbè..
Oggi commento questa notizia, che riprende la classifica dei club più multati finora: Roma che passa i 500.000 euro, Napoli a 200.000, Juve a 130.000, Fiorentina e Inter a 90 e 74 mila euro. Non male per essere alla 25° giornata. Milan 16° con soli 10.000 euro di multa (qualcuno potrebbe dire “bravi i nostri tifosi”, qualcun altro “per forza, ci son quattro gatti allo stadio, che problemi daranno?”), e solo Chievo ed Udinese intonse.
Per la Juve c’è un miglioramento, visto che l’anno scorso erano oltre 300.000 euro di multa a fine anno, per la Roma invece quest’anno è stata un’escalation di multe e settori chiusi (al contrario della Juve, cui per chiudere un settore ci hanno impiegato mesi e mesi). Il Napoli è sempre in testa a queste classifiche, per bombe carta e tifosi che si fanno riconoscere anche in trasferta, purtroppo. E se le società introducessero un’etica per i tifosi?Se dessero un budget, che ne so, di 50.000 (o 100.000) euro all’anno per i tifosi, da cui scalano tutte queste multe e il resto lo donano per coreografie, trasferte, etc?? Non potrebbe essere un modo di auto-sensibilizzare (che si sa che quando ci sono di mezzo i soldi tutti diventano più sensibili) i tifosi e le curve? O faranno ancora gli schizzinosi dicendo: “I soldi della società non li vogliamo, siamo troppo fighi per accettarli” ???
7 commenti su “Le notizie delle settimana del calcio”
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Eh, e chi le gestirebbe quelle somme? I capi tifosi? Non oso pensare in che cosa verrebbe investito tutto quel denaro.
Sul finanziamento delle curve, stiamo parlando di qualcosa che già c’è.
Io non credo ad esempio che tutti quelli che sono andati in giappone per l’intercontinentale fossero tutti milionari per i quali le 2-3 mila euro per una trasferta del genere fossero così indolori.
“stipendiare” le curve per cori e coreo però secondo me toglie un po’ l’anima al tifo.
E sinceramente, avere lo scenografo della società che dispone la coreografia da far eseguire ai bambolotti spettatori è una cosa che trovo vomitevole… non per niente è una cosa che fa la juve.
Detto questo, la Juve ha incassato meno multe perché Tosel si è allineato.
Quei trogloditi (oltre che gobbi) hanno libertà di parola, pensiero e offesa.
Possono fare discriminazione territoriale, possono insultare i morti (vedi striscioni su superga), possono fare il cazzo che vogliono e guai a chi tocca la juve.
Mentre i controlli li fanno sulla mega coreo del derby che mai, in 100 anni, è stata di quel tenore lì.
Per dirla con antonio conte, ALL GOBS ARE BASTARDS.
Io però penso che alla fine Tosel sia il meno responsabile. Cioè, lui sanziona quello che viene messo a referto. Se l’arbitro o i vari ispettori minimizzano o ingigantiscono quel che succede in campo e sugli spalti, beh lui è tenuto a seguire il referto e basta.
Vero quanto dice Alex, Tosel da le sanzioni, ma non come gli capita. Lo fa in base a quanto scritto dal referto, concedendo le solite, puerili, attenuanti del “la società ha collaborato” mandando in onda l’avvertimento preregistrato dello speaker. Resta da capire come mai hanno più attenuanti quei gobbacci in quello stadio, dove volano sberle ai giocatori, che i romanisti distanti anni luce dal terreno di gioco…
Che le curve sinoa già (sottobanco) finanziate credo sia un segreto di pulcinella. Tramite varie forme, tipo soldi o abbonamenti gratis, per dire.
Ma io mi riferisco ad una sorta di “rimborso spese” documentato, pubblico, in accordo tra società e tifosi. Ad es:
– costo del viaggio, tra pullman, casello, aereo, per una trasferta
– spese x materiale da coreografia
l’idea mia è di responsabilizzare i tifosi tramite i “capiultrà”, dicendo: se non prendiamo multe, abbiamo più soldi da investire in trasferte e coreo, creando un miglior clima nelle curve.
Poi oh, che stiano fuori spese x avvocati dei diffidati, roba illegale etc..e in ogni caso, il fondo sarebbe quello li, non di più.
In pratica Tosel è un passacarte?
Quando le prove sono evidenti, vista la quantità di foto e video che girano su internet e tv, Tosel è doppiamente responsabile: una volta perché non sanziona delle infrazioni pubblicamente dimostrate, e un’altra volta perché non rimuove i suoi ispettori sottoposti che hanno colpevolmente tralasciato di segnalare infrazioni per l’appunto molto evidenti.
Se invece veramente Tosel è un passacarte che punisce solo quando l’ispettore segnala, anzi, DECIDE DI SEGNALARE, allora è l’ispettore che comanda.
Quello che circola su internet conta niente secondo me.
Sul sito FIGC c’è scritto che il giudice sportivo giudica sulla base dei documenti ufficiali.
Se vale la prova tv, vale anche la prova “video sul cellulare”.
Si parla tanto di utilizzare il supporto tecnologico, di telecamere che riprendono tale ultras al seggiolino numero tot per dare un daspo singolo anzichè chiudere la curva, squalificano calciatori per simulazioni e per labiali con bestemmie e vaffanculi… e non vale un video in cui l’intera curva della juve canta “forza vesuvio” a favore di telecamera?
Vale, e vale più della discrezionalità soggiogata dei vari ispettori che non offendono la potente danarosa che li foraggia e gli dà da campare.
Che poi sono gli stessi che a Milano ti srotolano la coreo larga 40 metri e alta 20, ma a torino un due aste con l’aereo che si schianta a superga, controllabile in 30 secondi, viene fatto entrare senza problemi.
La figc e l’aia non hanno mai dato risposte in tal senso: che dicano “sì, ci è sfuggito, quel giorno l’ispettore tiziocaio ha commesso una grave mancanza, verrà sospeso/licenziato”.
La FIGC si aggiorni e dia veramente un segnale di imparzialità, altrimenti non cambierà mai niente: la juve fa il cazzo che gli pare e tutti ad applaudire.