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Seedorf ad Atene con la settima Coppa Campioni del MilanClarence, pensaci tu – Pur non essendo stato uno dei più grandi sostenitori dell’idea di mettere Clarence Seedorf sulla panchina del Milan (se proprio si doveva scegliere un ex, avrei preferito Filippo Inzaghi) né uno dei più grandi detrattori di Massimiliano Allegri, a questo punto, in nome della causa, non posso far altro che affidarmi all’olandese e sperare che abbia il tocco magico per farci ripartire e portarci in Europa. Certo, così come con Allegri, pare che la sfiga inizi ad accanirsi anche col nuovo mister: appena partito Matri (che, vuoi perché a luglio tornerà comunque a Milanello, vuoi per onestà intellettuale essendo stato l’uomo voluto per molto tempo da Allegri, ha rilasciato dichiarazioni non prive di autocritica) si è fatto male anche Pazzini, il cui infortunio sembra meno grave di quanto sembrasse all’inizio, ma, insomma, lo terrà fuori per qualche settimana. Ed è così che dietro Balotelli ora c’è come unica riserva il giovane Petagna, appena rientrato alla base, mentre il nuovo acquisto difensivo, il francese Adil Rami, in Coppa Italia ha mostrato una certa rustichezza non molto confortante, vista la pochezza degli altri interpreti del nostro reparto arretrato. A centrocampo, invece, stranamente c’è abbondanza di uomini e ruoli: dal medianaccio grintoso De Jong (che, a leggere le formazioni tutte diverse tra loro che l’informazione sportiva ha provato ad ipotizzare in questi giorni, non dovrebbe rientrare in futuro nei piani del nuovo mister come invece lo era per Acciuga), al giovane Cristante, fino al regista Montolivo, che assieme al già citato De Jong dovrebbe formare la cintura a difesa del reparto arretrato ed essere pronto a lanciare la discreta batteria di trequartisti, centrocampisti offensivi, fantasisti, mezzale offensive e seconde punte che ci ritroviamo davanti (Kakà, Robinho, Honda, Saponara, e mettiamoci anche il bomber Birsa). C’è chi ha rispolverato il 4-2-fantasia di leonardiana memoria – bello, per carità, capace di portare a casa un dignitoso terzo posto in quell’annata, certo – però io quel Milan me lo ricordo. Innanzitutto quella squadra ci mise due-tre mesi a carburare e a marzo era già scoppiata: era, infatti, una squadra che giocava lunghissima, dove i centrocampisti faticavano tantissimo ad essere lucidi sempre (Clarence questo dovrebbe saperlo, visto che lui di quella squadra era il numero 10 in campo), dove la differenza la faceva un Ronaldinho in stato di grazia ma quasi sempre fermo sulla sua mattonella, la quantità di uomini in attacco e la solida coppia difensiva NestaThiago Silva. Ora, ecco, io non vorrei essere pessimista, ma ora con i Bonera, i Mexès, gli Zapata e questo Rami qui tutto da verificare (più un Abbiati ormai imbolsito e pronto per il ritiro) non so quanto quella disposizione in campo sia riproponibile oggi. Io, per non sapere né leggere né scrivere, consiglierei al nostro nuovo mister di andarci cauto almeno per questa stagione da raddrizzare, di usare moderatamente i nostri trequartisti e, insomma, di continuare sulla strada di un più moderato albero di Natale.

Occhio a questo
Occhio a questo

Gli avversari – Arriviamo al nostro odiatissimo Verona, sorpresona del campionato, sesto in classifica solo per via della classifica avulsa con l’Inter e con in rosa qualche elemento decisamente interessante. Il più interessante di tutti, però, stamattina effettuerà le visite mediche per il Napoli e, insomma, buon per noi che i veneti si presentino a San Siro senza il loro collaudato regista Jorginho. Se dietro lascia a desiderare, è in proiezione offensiva che il Verona dà il meglio di sè: Romulo è un peperino che sulla fascia destra non si ferma mai, rifornisce i compagni e qualche volta la mette anche dentro, Luca Toni sta quasi incredibilmente vivendo una seconda gioventù, mentre Iturbe è il giovane oggetto del desiderio di numerosi club in Italia e in Europa, che, se domani imbeccasse una partita delle sue, creerebbe molti problemi alla nostra fascia sinistra. Io cercherei di metterli in difficoltà sul loro lato destro, dove si posiziona il loro difensore meno affidabile, Fabrizio Cacciatore, che, a dispetto dei gol segnati in questo campionato, non è assolutamente un giocatore adeguato alla Serie A.

Le altre – Dietro di noi, in classifica, ci sono Sampdoria, impegnata a Torino contro la Juventus in uno scontro che molto probabilmente la vedrà perdente, e Atalanta e Cagliari, che si sfideranno a Bergamo domani pomeriggio. Mentre gli orobici si presenteranno con la squadra titolare praticamente al completo, i sardi faranno a meno dell’attaccante Pinilla, squalificato per due giornate. Il Genoa (+1 sul Milan) ospita l’Inter brutta e sostanzialmente catenacciara di Walter Mazzarri: tra le varie assenze di Matuzalem, Gamberini e, forse, Portanova, e gli acciacchi di Perin e Biondini (entrambi potenzialmente recuperabili, però) i liguri non presenteranno la loro formazione ottimale, mentre incredibilmente il piangente Walter potrebbe addirittura osare le due punte, i due ex Palacio e Milito insieme.

Da seguire – Metterei su Roma-Livorno, che potrebbe essere un massacro per i toscani: la Roma ha dimostrato di aver assorbito benissimo la batosta dello scontro diretto, gioca in casa e, benché con qualche cambio dovuto al turnover, con quel centrocampo non dovrebbe avere problemi a papparsi i livornesi in un sol boccone e tanti, tanti gol. L’ambiente livornese, invece, è davvero poco tranquillo dopo l’arrivo di Attilio Perotti in panchina e le contestazioni dei tifosi. Secondo me si stanno cucinando gli ingredienti per una tranquilla discesa in B del Livorno, se in Toscana non si riusciranno a cambiare alcune cose.

Da evitareChievo-Parma. Tendenzialmente, è che le partite del Chievo sono assai noiose, non è colpa degli emiliani.

IL PROGRAMMA DELLA 20a GIORNATA

18 gennaio 2014
– ore 18:00: Roma-Livorno
– ore 20:45: Juventus-Sampdoria

19 gennaio 2014
– ore 12:30: Udinese-Lazio
– ore 15:00: Atalanta-Cagliari
– ore 15:00: Bologna-Napoli
– ore 15:00: Catania-Fiorentina
– ore 15:00: Chievo-Parma
– ore 15:00: Genoa-Inter
– ore 15:00: Sassuolo-Torino
– ore 20:45: Milan-Verona

22 commenti su “Serie A 2013/2014 – 20a giornata

  1. buongiorno…

    anche se avessimo tutti gli attaccanti a letto con la febbre a 52, Matri sta bene lontano dal Milan. Potrà segnare all’esordio con la maglia viola e poi vincere la classifica cannorieri, ma quello al Milan non ci doveva nemmeno arrivare.
    Così come Muntari e Zapata.

    Sul modulo che adotterà Clarenzio, se è quello che hai descritto, resta solo l’incognita di una difesa che finora ha incassato 30 reti in 19 partite.
    Tante quanto quelle degli scaligeri, meglio solo di Livorno e Bologna (33), Catania (34) e Sassuolo (41).
    Del Verona temo solo Luca Toni e le sue cadute a sacco pieno. Un bestione di quasi 2 metri che vola a terra alla velocità di un lampo ad ogni alitata. Un pò alla Balotelli, per dire.

    Il Genoa non batte l’Inter, in casa, da 20 anni. Vogliamo darci una regolata?

    Anche Juve-Samp mi attira. La squadra ligure ha risollevato la testa con Mihajlovic: in 7 partite 3 vittorie, 3 pareggi e sconfitti solo il Napoli. I gobbi, invece, vanno a mille e quest’anno stanno facendo (in campionato) un’ottima impressione.

    Aspetto, adesso, anche la cinquina di Berardi contro il Toro. Per lui e Zaza è comunque un derby. 8)

  2. Approfittando del mio raffreddore & affini, pomeriggio in casa tra PC e poltrona con relativo plaid sulle gambe a guardarmi Roma-Livorno. In ogni caso guardare la squadra giallorossa è (quasi) sempre divertente…

    Domani sarei indeciso tra Bologna-Napoli è Genoa-Inter, vedremo…

    Domani sera ovviamente a prescindere dal debutto di Clarenzio non posso che non seguire (sempre con trepidazione ed ansia) il mio Milan…

    Col Verona in casa 23 partite in serie A, bilancio 14 vittorie e 9 pareggi. In B si incontrarono nel campionato 1980/81 e vittoria rossonera per 2-1.

  3. Genoa Inter mi ricorda sempre questa bella storiella….

    Per noi domani è fondamentale vincere, per cavalcare la scia di entusiasmo che ha portato Clarence; e anche per scacciare un po di malasorte e passare possibilmente nella parte sinistra di classifica.

  4. Leggo di Zapata – Bonera ancora titolari anche con C.S. 🙄

    Ma mi taccio. :seghino:

    Questo 4 2 fantasia (si legge a cazzo di cane) mi ricorda Leonardo… solo che mancano Ronaldinho, Pato e Borriello.

    Speriamo bene di sfangarla, che il Verona gioca bene ed é organizzato.. ci poteva capitare un avversario peggiore per iniziare… ma avanti e sempre forza Milan… che a volte ce ne dimentichiamo, presi dalle lotte tra Guelfi e Ghibellini.

  5. che a volte ce ne dimentichiamo, presi dalle lotte tra Guelfi e Ghibellini.

    Quanto è vero…

    la storiella linkata da Alex sarebbe da sbattere in faccia ai bauscioni ogni volta che sollevano il loro ditino moralista, anche se, ovviamente, loro direbbero che son tutte bugie. Quella faccenda era da serie B, ma venne messa a tacere. Loro sono gli onesti della prescrizione e dell’insabbiamento.

  6. era, infatti, una squadra che giocava lunghissima, dove i centrocampisti faticavano tantissimo ad essere lucidi sempre

    ed era visto come un 4213, dato che pato e dinho non tornavano mai,stando su con borriello.seedorf il 10 manco a sprecarsi e accanto a pirlo c’era ambrosini o a volte gattuso che dovevano correre per tutti (e qui farei notare la differenza con la libertà di movimento che a Pirlo, alla Juve, viene garantita da gente come pobbà vidal o marchisio)…

    Betis, al posto di borriello c’è Peto Petagna 😉

    Il Genoa non batte l’Inter, in casa, da 20 anni. Vogliamo darci una regolata?

    Aspetto, adesso, anche la cinquina di Berardi contro il Toro. Per lui e Zaza è comunque un derby.

    NO DAI, in entrambi i casi.
    non possiamo essere ancora dietro al Genoa (AL GENOA!) anche perchè mi sono stufato che mi si possa sfottere x sta cosa..
    E al fantacalcio mi è rimasto solo Padelli tra i 3 portieri, quindi già so che beccherò gol,ma spero non più di due… :tie: :tie:

  7. Io sono contento che Clarenzio abbia scelto il 4-2-3-1, sia perché è un modulo che mi è sempre piaciuto, sia perché con i giocatori a disposizione mi sembra quello “numericamente” più adatto.
    Qualche preoccupazione, però, mi assale nel leggere le ipotesi di formazione per quanto riguarda i quattro là davanti. Sembra che il neotecnico abbia intenzione di mettere Honda-Kakà-Robinho con Balotelli … Kakà, quest’anno, ha dimostrato di avere anche voglia di sacrificarsi in copertura, e anche Honda è in grado di farlo, ma Robinho? … certo, ci fosse il Faraone sarebbe un bel tridente anche per le fasi di non possesso … io proverei Saponara a sinistra, ma temo che sia già stata pianificata la sua partenza per Parma (ricordo che per lo Spezia il Sapo non è stato neanche convocato).

  8. Ah ah ah gia’ ce lo vedo Zulli in casa a seguire la partita delle 18 con la copertina sulle gambe, proprio da vecchio rincoglionito. Oltre alla copertina avra’ anche il pappagallo di fianco e il cornetto per sentire meglio.
    Ah dimenticavo il bicchiere pieno d’acqua per la dentiera :rotfl:

  9. io proverei Saponara a sinistra, ma temo che sia già stata pianificata la sua partenza per Parma (ricordo che per lo Spezia il Sapo non è stato neanche convocato).

    pare che al Parma ci vada Vergara, x Parolo..e con saponara secondo me stanno adottando la tattica elsha/aquilani. è buono ma non lo faccio giocare, così quando lo riscatto tiro sul prezzo…

  10. Mah…squadra offensiva, se va male significa squadra lunga…e Zapata-Bonera lasciati soli (ma anche NON lasciati soli) in campo aperto abbiamo già visto che fine fanno.
    Speriamo…!

  11. A me il 4-2-3-1 piace. Cioè, mi piaceva quello del Real di Zidane, Figo, Raul, Morientes, Cambiasso, Makelele, Roberto Carlos. Quello che eventualmente metterebbe in campo Clarenzio sarebbe diciamo… un tantino diverso. Difficile trovare un equilibrio che ci permetta di prendere meno gol (poiché mi pareva fosse quello il problema) con gli uomini che ha a disposizione Clarenzio. Comunque bisogna dargli tempo di provare e di sbagliare. Non vorrei che, se domenica dovesse andare male, ricominciasse la tiritera.

  12. Boss toccatevi tutti le palle, ma penso che Domenica non possa andar male. Di solito quando qualsiasi squadra cambia l’allenatore, alla prima va sempre bene.
    Speriamo di non essere proprio noi a smentire questa tradizione.

  13. innanzitutto :tie: :tie: :tie: :tie: :tie:

    poi: Con un comunicato ufficiale sul proprio sito Internet “la Reggina Calcio rende noto di aver acquistato a titolo temporaneo dal Parma FC il calciatore Mirko Pigliacelli, estremo difensore classe ’93”

    e quindi Gabriel che ce lo mandiamo a fare??

  14. Persino Ricardo Oliveira in versione rossonera aveva più senso del goal di Gervinho.
    Ma che dico…persino Robinho!

  15. com’è possibile che il napoli continui a spendere e spandere (bene peraltro) cercando di comprare tutti mi chiedo io????? poi vabbè leggo questo e mi chiedo se sono dei fessi allora…e allo stesso tempo come fa la Roma, o Sabatini, che nessuno ha mai chiamato #ilredelmercato a fare tutti sti colpi..bah…

  16. Daje Roma, non mollare. Non si sa mai, magari i gobbi nei prossimi mesi impazziscono…

    Ma al di là di tutto, è bello veder giocare la Roma.

  17. I poteri taumaturgici del Milan sono semplicemente DIVINI!
    Matri, il Sassuolo, ma pure l’Inter di Mazzarri…
    Milanello nuova Medjugorie! se sei malato e vai in pellegrinaggio, guarisci! se ti sei ammalato qui e ti allontani, torni sano come un pesce!

  18. Grazie di cuore per Matri. Se avete altra monnezza come quella da smaltire non fate complimenti.

  19. Viola, non sapevamo più come farvi smettere di piangere e quest’anno vi abbiamo fatto un regalo, come si fa coi bambini.

    Piagnoni, peggio degli interisti siete.

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