Kakà. E’ indubbio che Kakà rappresenti l’argomento del momento. In un Milan in lenta e affannosa ripresa, il brasiliano emerge come lieta novella. E’, ovviamente, anche il tempo dei “te l’avevo detto” e dei “carri dei vincitori”. Reazione attesa e anche doverosa. Il calcio è un divertimento e gli sfottò, anche tra tifosi sodali, (se “educati”) rientrano in un accettabile contesto. Resta il piacere di vedere di nuovo Kakà giocare a medio-alti livelli. Circostanza che, dopo gli anni bui di Madrid, era tutto fuorchè certa e preventivabile. Questo Kakà nel campionato italiano è ancora un leone. Ben venga, quindi, il suo acquisto che, per quanto riscaldato, pare essere ancora di ottimo gusto.
Poli. L’occasione è buona per spendere due parole su Andrea Poli. Il giovane centrocampista veneto si sta confermando su buonissimi livelli. Rimango sempre colpito dal suo impegno e dalla sua duttilità. Se mai fosse stato realmente necessario, il suo processo d’integrazione può dirsi ultimato. Per quanto mi riguarda, Poli può e deve essere considerato a tutti gli effetti un titolare di questo affaticato Milan.
Matri/Pazzini. Chiudo il cerchio, parlando di Matri. Il centravanti scuola Milan si sta dimostrando una grossa delusione. Mai ho pensato fosse un fenomeno, ma neppure immaginavo fosse così modesto tatticamente e tecnicamente. La sua precedente esperienza bianconera mi aveva illuso. Per un triennio, numeri alla mano, ho creduto fosse un dignitoso e valido attaccante di scorta. Così pare non essere. Lo stesso Pazzini ebbe qualche difficoltà nei primi mesi rossoneri, ma l’impressione è che i due attaccanti non siano neppure lontanamente paragonabili. Attendo con ansia e speranza il rientro di Pazzini, poichè i suoi gol potrebbero dare molto a questa squadra.
25 commenti su “il Mercoledì del Camisa”
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beh oddio…per matri-pazzini vale il discorso abbiati-amelia,quando gioca uno rimpiangiamo l’altro,per me son due mezze pippette come tutti i centravanti italiani dell’era post vieri-inzaghi.
Beh no, il “te l’avevo detto” ci sta, ma il “carro dei vincitori” è una scemata inventata da scemi. Se si è milanisti (o juventini o interisti) si vince e si perde tutti a seconda dei risultati della propria squadra, a prescindere da che cosa si era detto in precedenza. Anche perché in genere, chi trascina questi carri (di solito si tratta di asini), ha la propensione a ricordarsi soltanto gli sfondoni altrui.
Comunque sia l’ho già detto: su Kakà ho sbagliato. Ma fino ad un certo punto. La filosofia che ha portato Kakà al Milan continua ad essere sbagliata, anche se stavolta è andata bene (che poi bene, già si era rotto, è sufficiente che si rompa per un altro mesetto o due ed ecco che sarei io a dire “l’avevo detto”). Il modo di fare mercato last minute, degli ultratrentenni low cost da rigenerare, un mercato ossessionato dal passato, un mercato fatto a gennaio il quale fa sì che la squadra si rinforzi sempre con sei mesi di ritardo, è un modo palesemente sbagliato. Kakà o non Kakà.
Poli è un ottimo rincalzo. Più che titolare lo definirei un ottimo dodicesimo uomo. Estremamente più forte di Brocchi, ma anche di Flamini, questo è certo.
Matri al Pazzo può allacciare al massimo gli scarpini. Parlo di questo orrendo Matri e del Pazzo prima che s’infortunasse, poi non so.
riccardino può essere la prima minestra riscaldata buona anche a distanza di anni.sarà che ha degli ottimi conservanti, proviamo a lanciare la zuppa kakà, buona sempre…new marketing idea, BB leggi qui!
poli è il classico sesto uomo del basket. prima scelta di tutti i ruoli, ottimo rincalzo, ottima testa, sempre pronto. in questo Milan forse potrebbe fare il titolare, ma x demeriti altrui
anch’io lo pensavo l’anno scorso, comprato pazzini.
ma credo mi stia ricredendo pian piano, e non perchè Pazzini è diventato higuain nel frattempo, ma perchè Matri è diventato Pato…
poi magari domenica segna 1 gol, mercoledì 2 e non si ferma più… :tie:
e ti dirò, Amelia fuori mai rimpianto. uno qualsiasi, che sia un Gabriel o un Coppola o un Fiori, l’avrei preferito a gattonero Amelia
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altrimenti, se era una cretinata, era stata inventata da cretini..giusto
tu non capisci quanto AG sia un vero #topmanager..lui fa il mercato a Gennaio per rinforzarsi con 6 mesi D’ANTICIPO….ha cominciato l’anno dello scudo, avendolo già in saccoccia, a fare mercato 6 mesi prima..cme si fa in F1, che ad agosto si pensa all’anno dopo :winner:
sei proprio una #capra degna del tuo allenatore capra :seghino:
Nel frattempo si è dimesso Braida.
Attendo con ansia la nomina di due direttori sportivi.
volevate delle dimissioni?!?!?!? eccole…
Al Milan si cambia tutto: Ariedo Braida si è dimesso
Aria di cambiamento in casa Milan: dopo l’insediamento in pianta stabile di Barbara Berlusconi, figura oramai sempre più presente e ingombrante al punto da far meditare ad Adriano Galliani delle dimissioni poi ridiscusse col presidente Silvio, nei vertici dell’area sportiva sono pronti altri cambiamenti per una nuova epoca rossonera.
Stamattina è stato infatti il turno di Ariedo Braida, che rispetto a Galliani ha invece preferito andare fino in fondo e dimettersi dalla sua carica: seguiranno aggiornamenti, ma il Milan che conoscevamo è ormai pronto alla svolta.
… riguardo Kakà sono tra quelli felicissimi di essersi sbagliati, ancora più felice visto che quando lo mandarono via (perché lo mandarono via), diventai una vedovella affranta e inconsolabile 😛 … senza contare che alcune minestre riscaldate (tipo la minestra di riso e fagioli) sono persino migliori di quelle appena scodellate … ecco, Kakà è una minestra di riso e fagioli con la giusta consistenza e un filo di olio extravergine d’oliva a crudo …
Credo che Braida non ci mancherà … sono almeno dieci anni che è in pensione …
… anzi no … continuerà a lavorare alacremente per il Milan 🙄
Braida ha sempre goduto di grande considerazione da parte del tifo milanista. E francamente non ho mai capito perché. Nel senso che sì, qualche calciatore forte l’avrà pure segnalato in 27 anni, ma ultimamente, da quando i rubinetti sono stati chiusi, a parte fare qualche viaggetto ad osservare calciatori che puntualmente Adrianone ignorava, era difficile individuare quale fosse esattamente il suo ruolo.
Bene, tagliato il primo ramo secco. La mia paura è che ci si fermi qui. Dai Barbarella, non desistere, continua a martellare quel rimbambito di papi!!!
voci del web affermano che braida abbia segnalato parecchi buoni giocatori quando ancora erano comprabili,tipo bale per esempio,ma galliani ormai sono anni che non lo caga di striscio,per cui penso proprio che non ci mancherà.
fuori uno, avanti col prossimo.
ohibò, ariedo smentisce tutto.
ahahahahah
altre dimissioni non-dimissioni…
embè..dici niente..magari non è stato il primo a farlo, ma io di Eriksen, Strootman e l’altro finito a Lisbona, Witsel, sono 3 anni, direi, che vengono accostati al Milan..se poi non vogliamo tirarne fuori 10 per un campione giovane ma preferiamo aspettare che arrivi a 0 a 30 anni vabbè…
e, in serie, dopo Silvio, Galliani, BB, arrivano le smentite di Ariedo..
la società che più si smentisce al mondo :seghino: :seghino:
Queste storie cominciano a stancare.
Al Milan non comanda più nessuno. In una certa ottica è anche buon segno però, vuol dire che Adrianuccio sta smobilitando.
Per dire, per Witsel Braida andò a vedere credo Turchia-Belgio col contratto pronto in tasca. Poi il belga sbagliò il rigore decisivo – o più probabilmente il tesoriere di Milanello svenne alla richiesta di staccare un assegno di 10-15 milioni.
Okay, mettiamo che Braida ne capisca a pacchi. Ma a che cosa serve uno che ne capisce a pacchi se poi viene costantemente ignorato?
Boss, fa figo essere i “primi ad aver scoperto x..” come Pippo Baudo diciamo.
In questo Milan non serve un DS, perchè tanto il mercato lo fa Galliani in base a esigenze che non rispondono mai a logiche tecniche o sportive.
Ergo, se anche salta Braida, non cambia nulla.
Chi deve andarsene è un altro…
DOV’E’ BRAIDA??? (cit.)
“I cinque punti che mi sono poco chiari sulla vicenda Kakà. Il primo: dov’è Ariedo Braida?”
Grande Cacciavite D’oro Diavolino1990. Peccato che poi sia impazzito.
comunque dai, queste dimissioni e smentite sono solo un giochino delle parti, sono arrivati a quella parte della serata nella quale ci si mette sciarpa e giaccone e si fanno le ultime chiacchere in piedi vicino alla porta,ormai ci siamo.
Oh, tra gli altri Ariedo Braida scoprí Grimi..
..e se non sbaglio anche Cardacio e Viudez… i brasiliani li trovava Leonardo.. vabbé, mi taccio che io sono di parte..
p.s. vai Barby, continua a martellare quel rincoglionito del papi.. dai che ci li cavi da mezzo alla minchia..
… a me sembra che Cardacio e Viudez ce li piazzo “El Castoro” Fonseca … poi Bronzetti e Damiani misero il broncio e Adrianone, che è un sentimentalone, tornò a fare “affari” con loro …
Intanto, nel miglior stile Mourinhano, non appena l’attenzione si é spostata da Allegri e calciatori alle beghe societarie, ecco due vittorie tonde.
Che continuino a far casino, se é questo l’effetto…
anche ritrovarsi i camorristi ad aspettare fuori dallo stadio è stato un bell’incentivo,secondo me.