42 5 minuti 11 anni

A TUTTO CAMPO….GHOST TO GHOST

nuova sede
Progetti in corso

Nei giorni scorsi leggevo curiosamente la notizia del trasloco, presso la nuova sede in Via Aldo Rossi 8 a Milano, della nostra Società.
In Via Turati 3 c’eravamo dal lontano 1966. Una superficie di circa 2 mila mq.  che però è diventata piccola per i progetti in corso.

Ora sarà disponibile un palazzo intero, da condividere più con nessuno. Nuovo e funzionale, 9 mila mq. suddivisi in 2 piani interrati e 4 piani fuori terra.
La zona è decisamente interessante. A pochi minuti dallo stadio, con una (ancora da realizzare) fermata della metropolitana che sarà poi la stessa per andare a San Siro, vicino all’area Portello (ex Fiera) tra Via Scarampo e Via Serra.

Fuori da ZTL e piuttosto comoda per gli svincoli autostradali. Logisticamente è l’ideale. Probabilmente si chiamerà Casa Milan o Mondo Milan. Il grande piazzale antistante verrà personalizzato con la scritta A.C. Milan.

La nuova sede è nata da una idea di Barbara che ha voluto accorpare in un unico punto tutto ciò che ha a che fare con il Milan. I 120 dipendenti e le strutture ad essi legate saranno accorpate in un polo unico. Per ottimizzare i costi di gestione sicuramente ma con l’intento di offrire un prodotto che sia in grado di produrre reddito. In poche parole, autofinanziarsi.

da magliarossonera.it
da magliarossonera.it

La presentazione ufficiale avverrà a dicembre, al compleanno del club. Non solo uffici ma anche un’area dedicata ai tifosi: un museo sarà a piano terra compresa la famosa sala dei trofei (visitabile a pagamento).
Un bar e un ristorante in tema Milan. Ci sarà anche uno Store, una sala stampa e un’area eventi. Pure Milan Lab avrà uno spazio.

Anche il logo attuale,  avrà un restyling. Sembra che da ovale diventerà circolare.
Grosso modo come quello degli anni 30/40, molto simile a quello contenuto nell’ovale attuale.

Sempre curiosando, ho cercato chi avesse progettato queste originali strutture ed è venuto fuori il nome di Fabio Novembre, architetto. Lo stesso che ha curato, lo scorso anno alla Triennale di Milano, l’evento Seconda Pelle: il libro che racconta il Milan e le sue maglie, nel corso del tempo.

Un allestimento molto bello e originale, soprattutto con i due busti: ha dato un senso forte al corpo e alla maglia, essere due parti distinte ma fuse insieme, una mescolata all’altra. A seconda del punto di vista scompare il fisico e si accentua la maglia: la Seconda Pelle.

Seconda_Pelle_02
L’allestimento alla Triennale dello scorso Dicembre

E ho letto quanto scritto sulla copertina del libro:
Il rosso e il nero, la vittoria e la sconfitta, la gloria e l’oblio.
Sono le regole del gioco, non ci si sottrae. Vanno imparate a memoria, tatuate sul corpo, scandite con regolarità come un diagramma per misurare la resistenza dei corpi plasmati alla lotta.
Con avversari come compagni di strada, in un confronto leale e solenne tra colori e simboli.
Cercare l’equilibrio tra il rosso e il nero è un continuo giocare col fuoco, l’unica condizione per essere il Club più titolato al mondo.

Quanto mai attuale e quanto mai adatto a farci riflettere. Stiamo cambiando. Tanto, in fretta e male.
Badate che non c’entra nulla la lotta in atto tra Adrianone e Barbarella e non mi riferisco nemmeno ai tanto decantati cambiamenti di gestione, filosofici o sostanziali che dir si voglia.

Mi riferisco a noi Milanisti. Cacciaviti in parte sbiaditi.
Oggi più che mai, insoddisfatti e delusi, stanchi ed arrabbiati, troppo spesso ciechi davanti a ciò che dovrebbe essere la ragione del nostro essere tifosi.
Quell’essenza fondamentale che vogliamo svincolata da ogni logica di potere che non sia quello sportivo, che deve essere degnamente rappresentata da chi la indossa e rendere fiero e orgoglioso chi la sostiene e la incita: la nostra seconda pelle.
Soprattutto in questi tempi, dove questi princìpi sono spesso disattesi se non traditi.

Guardiamoci da una diversa angolazione e ritroviamo i nostri colori. Distinti tra noi, ma fusi insieme.
Stiamo affrontando tempi difficili, aggrappiamoci con forza a ciò che ci non tradirà mai.
Ritroveremo il nostro essere Cacciaviti. Per ripartire.
Forza Milan, sempre!

Seconda_Pelle_01
La nostra seconda pelle

42 commenti su “Progetti in corso, cacciaviti sbiaditi e seconda pelle

  1. Vero, i cacciaviti sono cambiati. In peggio. Per riprendere ciò che ha scritto Corrado nel post di ieri, c’è pure chi tifa contro per un motivo o per un altro. In questo momento c’è chi ingenuamente lo fa perché spera che questo porti al cambiamento. Io sono convinto che il cambiamento ci sarà in ogni caso, e che tifare contro è contro natura. Almeno per me.

    Poi, a proposito del cambiamento, leggo che c’è già chi storce il naso su Barbarella e sui presunti nomi che sono stati fatti dei personaggi di cui lei vorrebbe avvalersi. Cazzo, ancora non c’è nulla di chiaro e definitivo e già non ci va bene. Si vede che allora siamoapostocosì.

    La nuova sede ad occhio e croce fa esteticamente cagare. Poi, presentata come nel post, sembrerebbe un’idea più che sensata. E sembra che il tutto sia stato fortemente voluto da Barbarella. Avanti così, ragazzina…

  2. La nuova sede, puro marketing, è comunque sensata.
    non avendo il ristorante e lo store stile United dentro lo stadio, è giusto farglielo vicino.
    visitabile “appagamento”, ma è giusto anche così, finchè non mettono fuori dei prezzi esagerati..

    se nella piazza fanno la scritta AC Milan, come ad amsterdam (questa x intenderci) diventa una figata, credo che una foto, la prima volta che vado a san siro non in pullman, la farei.
    Alla fine, QUESTA, è solo una ristrutturazione logistica e di amrketing, il senso del milan non cambia.

    Quello che è cambiato, cambia, e cambierà, sono i milanisti e i possibili dirigenti. I più giovani abituati troppo bene dai tempi di Sacchi (o alcuni solo da Capello), vivono questi anni di vacche magre cercando un colpevole che non può essere lo stesso artefice dei grandi successi. ma magari lo è, perchè ha cambiato le cose (allenatore-giocatori-staff) in peggio anzichè in meglio..
    Bisogna capire che non è sempre festa, se un ciclo non comincia x il verso giusto bisogna aspettare e crearne uno nuovo, l’impazienza non è virtù del tifoso vero, ma a volte serve anche quella…

  3. Bellissimo post Ghosty..

    E l’idea della nuova sede, mi piace molto. Questi sono i tempi. Attendo peró con ansia di sapere il piano STRUTTURALE per rigenerare la squadra.

    A dispetto dell’articolo commemorativo della Gazza di oggi, io non mi commuovo neanche un pochino. Credo che le ultime stagioni di calciomercato di Galliani parlino da sole. Tutto finisce.. l’amore, l’erasmus, la vita.. non capisco perché non possa finire un dirigente. Basta, ciao, grazie, tanti saluti, un bacio ai bambini. Aria, voglio aria nuova. Magari arrivassero i nomi che si leggevano. Ah, e sempre a proposito dell’articolo citato, va bene Sheva, gli olandesi etc.. ma non dimentichiamoci che per Kaká, T.Silva e altri, una grossa mano l’ha data Leonardo (che con lui tra l’altro é grande amico).

    Sull’articolo di Ricky:

    Max gli ha quindi spiegato i motivi, che sono poi gli stessi raccontati ai media: “Se uno viene da brutte prestazioni è normale che possa andare in panchina”.

    Bene.. benissimo. Giusto.. giustissimo. Stessa cosa valga per Abbiati. Ora una parata (gliel’hanno tirata addosso, ma va bene, ormai é stata dipinta come una grande parata) cancella tutte le cappelle. E Abbiati secondo me contro il Barcellona si é dimostrato ancora inadatto.. parate goffe, inchiodato, rinvii a cazzo… lo scavetto sulla linea.. dai.. per favore. Come ho avuto modo di scrivere ieri, é sempre la stessa vecchia storia al Milan.. il portiere titolare é una chiavica e fa cappelle su cappelle che costano un sacco di punti e crisi di nervoso ai tifosi, prima di essere panchinato deve infortunarsi.. se il sostituto, fa una cappella (UNA) perde subito il posto a favore della vecchia chiavica..

    Succedeva lo stesso con quello scrotocefalo di Dida..

  4. Tutto finisce.. l’amore, l’erasmus, la vita..

    …l’erasmus…
    BASTARDO! :rosik: :rosik: :rosik: :rosik: :rosik: :rosik: :rosik: :rosik: :rosik:

  5. Bello! Però mi chedo: li dentro ci lavorano 120 persone? E che cavolo fanno, lucidano coppe e medaglie tutti i giorni!

  6. i tifosi seguono la scia della squadra o del club in generale,se il club peggiora peggiorano pure i tifosi,vent’anni fa c’era van basten e ora c’è balotelli,tanto per fare un esempio,vent’anni fa si compravano i migliori del mondo e ora per fare mercato ci si affida a preziosi e raiola,tanto per farne un altro,vent’anni fa si compravano panchinari per sottrarli alla concorrenza e ora si manda in panchina i giocatori per cederli alla concorrenza, e blablabla.


    Sul Faraone apprendo, dalle parole di Allegri in conferenza stampa, che inizierebbe ad allenarsi da fine novembre … mi viene da pensare che se invece del metatarso si fosse rotto la tibia avrebbe saltato almeno un paio di anni … ma chi guida il nostro settore medico? … Mengele? …

    carissimo maxbasten, ricordati sempre che i nostri medici sono gli unici medici sportivi al mondo che danno la colpa degli infortuni ai denti,alle posture,alla playstation.

    per calcolare i tempi di recupero,bisogna usare l’euroconvertitore, i giorni diventano settimane,le settimane mesi,i mesi anni,basta chiedere a nesta,bonera,borriello,ronaldo.

    ma nel caso specifico di elsharawy i medici non centrano, li centra il duo merdefico galliani-allegri, allegri che tra l’altro ha persino avuto la faccia da culo di lamentarsi dell’assenza di elsharawy al camp nou…prima lo mettono sul mercato,poi lo emarginano e poi ci si parano il culo,sti pezzi dimmmerda.

  7. in effetti 120 persone è proprio un insulto…a parte l’usciere,la segretaria e il facchino,che minchia fanno gli altri 117? tutti parenti e amici?

  8. Credo che si ritenga che il portiere sia un ruolo particolare e che il titolare debba essere, quando possibile, uno e uno solo. Personalmente concordo. Insomma, non è che il Mago Gabriel e Amelia diano tutte ‘ste garanzie.

    Il sostegno dei giornali in onore di Adrianone, anche da parte di quelli di solito poco amici, è patetico. Succede sempre così in Italia: quando qualcuno lascia, i media si sprecano in lacrimoni. Da coccodrillo.

  9. Sono sempre i migliori quelli che se ne vanno!

    Nel Milan sicuramente. (Quasi) mai sostituti all’altezza.

  10. Io sono convinto che il cambiamento ci sarà in ogni caso, e che tifare contro è contro natura. Almeno per me.

    Quoto. L’intento del mio post è quello di offrire uno spunto di riflessione proprio su questa questione.

    Se anche per un solo minuto avete ripensato al motivo per il quale tifiamo Milan e l’avete fatto leggendo questo post, ho raggiunto il mio obiettivo. E vi ringrazio.

    Sulla nuova sede credo sia una mossa molto opportuna e ben congegniata. Come ho scritto nel post è puro autofinanziamento, oltre che con gli introiti dello Store e della Sala dei Trofei, anche e soprattutto a livello di immagine. Economicamente è qualcosa di importante.

    Barbarella è Consigliere Incaricato con Delega ai Progetti Speciali: questo è forse il suo primo vero impegno e mi pare molto positivo. Tra l’altro, e non di secondaria importanza, portato a termine.

  11. La punizione lasciata a DeJong è fotografia plastica del degrado a cui siamo giunti come mondo occidentale tutto.

  12. Per carità Nigelone sei la assoluta di questo Milan, però non tirare più le punizioni ti prego. Piuttosto torniamo indietro ma evitiamo certi obrobri.

    Detto questo partita SOPORIFERA a dir poco.

  13. Creato praticamente nulla, in compenso la miglior parata l’ha fatta Abbiati. Giochiamo solo sulla fascia destra, ormai i giocatori del Chievo si piazzano in undici da quella parte e ci aspettano.

  14. Anche perchè poi se sulla fascia destra spinge stantuffo Abate siamo messi bene eh. Detto questo il Milan sulle ripartenze avversarie difende malissimo. Ma non da oggi, da tanto. Questa è una grave colpa di Allegri.

  15. Bel post!
    Davanti facciamo il solletico. Nn è il caso di mettere un’altra punta?

  16. Prenotate i miei 3 bidoni a Muntari. Saranno pieni di acido muriatico da scaraventargli in faccia a questo ritardato figlio di una troia di tangenziale.

  17. Mah non ha perso… i cambi testimoniano che anche il pari gli andava bene

  18. Qualcuno di buon cuore può fare l’opera di carità di contare QUANTI CA..O DI GOAL SI SIA MANGIATO ROBINHO DAL SUO ARRIVO AL MILAN? Quanti punti ci è costato ‘sto brasiliano insulso?

  19. … c’è stato un replay dal basso che ha mostrato come Robinho, nell’occasione del palo, avesse un paio di metri di porta vuota a disposizione :seghino:

  20. Qualcuno di buon cuore può fare l’opera di carità di contare QUANTI CA..O DI GOAL SI SIA MANGIATO ROBINHO DAL SUO ARRIVO AL MILAN? Quanti punti ci è costato ‘sto brasiliano insulso?

    … sarebbe “divertente” farci un video-collage …

  21. Ma davvero…ne scarta tre e si vede chiaramente che prepara il tiro in piena libertà e consapevolezza…Gesto fluido, tecnico, lo prepara…e coglie il palo con precisione chirurgica!

  22. da twitter:

  23. Ho dei bidonazzi già pronti e le due stelle ormai classiche sn già li.

  24. Certamente non si può dire che non ci abbiano provato, almeno nel secondo tempo. Peró questa è la dimensione del Milan attuale. C’è poco da fare. Speriamo di salvarci!

  25. Serve una scossa. Anche elettrica.

    Giá che sta passando la corrente, attaccare un attimo la sedia elettrica per il ghanese e Zapata?

    Lo ha avete visto Zapata? Avete trattenuto a stento il vomito o avete sbroccato?

  26. Mi spiace per tale Lisa, ma il Milan, QUESTO Milan non è una grande squadra.
    Allegri affonda, ma non sta portando nell’abisso i novelli Van Basten, Gullit, Nesta e Maldini…
    Come diceva Capello? ”Non basta indossare la maglia del Milan per diventare campioni..”

    Ah, punto 5 neuri che Puggioni alla prossima si farà tipo autorete su rilancio del portiere avversario…

  27. Ma sta Lisa ha mandato in mona anche la proprietà e Adriano almeno?

  28. Betis no non ho trattenuto ed ho vomitato di colore verde…

    Fre di Puggioni pensavo lo stesso anch’io come di Padelli del Toro…
    Ma a prescindere siamo una squadra di merda e se a gennaio non ci sarà qualche acquisto rischiamo davvero brutto.
    Oggi se non davano quel millimetrico fuori gioco a Paloschi la partita, nonostante il 79% di possesso palla, l’avremmo persa ed allora si che erano cazzi amari!!!!

  29. Sta Lisa ho provato a redimerla ricordanole che chi ha venduto il Maestro e smantellando tutto senza investire seriamente fu la proprietá..e a quel punto, un po’ ha corretto il tiro.

    Ma ora lasciatemi litigare con un ragazzetto americano su Twitter..

  30. Leggo il post con colpevole ritardo e posso fare solo una cosa: complimentarmi con Luciano per le splendide parole dedicate a noi Milanisti!!!!!

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