Ho 30 anni. Quasi 31. I miei primi ricordi calcistici risalgono a quando avevo 6/7 anni. Ricordo che la domenica andavo con la mia famiglia e mio fratello a casa di mio zio, in campagna e giocavo a pallone in quell’immenso cortile, con la radio e Tutto il Calcio Minuto per Minuto a palla. L’inviato dai campi principali era ancora Sandro Ciotti con la sua suadente voce roca. Giocavo a pallone contro mio fratello, io con la maglia del Milan con lo sponsor Mediolanum, lui con quella della sua amata Juve (malattia di famiglia) con sponsor Upim. Ricordo che ogni volta che intervenivano dalla partita del Milan, quasi sempre aveva segnato Van Basten, Gullit, Papin, Massaro. Poi sono cresciuto, é arrivata la pay tv e ho comunque visto squadre inferiori a quelle dei primi anni ’90, ma restavano sempre i vari Boban, Maldini a far sognare. Poi ogni tanto arrivavano quelli tipo Sheva, tipo Kaká, tipo Nesta. Dicevo, ho quasi 31 anni, ho memoria calcistica dai 6 o 7, ma mai in 24 anni ricordo di aver visto un Milan piú osceno e schifoso di questo.
Oh, intendiamoci; i giocatori scarsi c’erano pure prima. Ma non erano quasi mai titolari, se non per sciagurati esperimenti. Venivano panchinati all’istante alla prima vaccata. Ora peró, il Milan, il mio amato Milan, é popolato da seghini. Seghini infami, ignobili ed indolenti. Per alcuni di loro sospetto pure un ritardo mentale. Prendete Emanuelson; vi sembra uno lucido?. Come puoi essere cosí sconclusionato? E Muntari? Vi sembra normale che uno sbagli tutto quello che sbaglia il ghanese? E con quella indolenza, quella strafottenza, quella deconcentrazione di chi non frega un cazzo di quella partita e di quella maglia. Abbiati, io non capisco come possa avere la dignitá di potersi guardare allo specchio la mattina senza sputarlo, specie dopo aver detto di sentirsi bene fisicamente e che andrá avanti finché il fisico glielo consentirá. Ma non lo ha visto come é ridotto? Quasi 100 kg, quasi una tonnellata di merda. Un sacco pieno di letame putrido. Inchiodato al suolo, la faccia insicura, triste, non sorride mai, neanche per sbagliio. La tristezza. Zapata poi, ve lo raccomando. Anche da solo seghinava e cadeva sul pallone; ha sbagliato praticamente il 90% dei disimpegni. E Abate, pensate abbia un Q.I. nella norma? Ma sbaglia tutto, ha paura, é goffo, ha la grazia di uno scarafaggio messo a pancia in su che tenta di rialzarsi. Non capivo e non capisco neanche ora dopo mille spiegazioni l’acquisto di Matri, classico centravantino mediocre, incapace di dare spessore ad un attacco che vive delle folate di genio (e sregolatezza) del Fratello Nero. E anche questo é un genio solo calcistico, sia chiaro. Nella vita normale il Fratello Nero, al quale voglio bene, lo vedo come uno che ripete 4 volte la seconda media, che picchia i compagni, che trascina i piú stolti a fumare la prime sigarette. Robinho fa ridere i polli, questo funambolo con il mio fisico (pure un po’ piú basso) che non siamo riusciti a piazzare perché Galliani tirava il prezzo per arrivare a 10 milioni. Ma di seghini siamo pieni, potrei stare ore a fare la lista e a decantarne le gesta. Ma non mi va, passata la rabbia, un principio di pianto nervoso qua al pub portoghese da dove scrivo, mi resta soltanto tanta delusione e tanta malinconia. Non ho voglia neanche di giocare al giochino di chi é piú colpevole tra la dirigenza e l’allenatore. Affanculo tutti, oggi.
Lo so, domani mi passa. Ma domani lavoro e non avrei tempo di scrivere un post sui seghini. E se ci pensate, purtroppo, i seghini siamo noi.Lo dico con il cuore che piange sangue. Che brutta roba siamo diventati.
14 commenti su “I Seghini della Settimana – I Seghini siamo noi”
I commenti sono chiusi.
Amen.
Beh, facendo due conti direi che c’eri all’epoca dei Sacchi bis e Capello bis. Vabbe’ che la qualità di quelle squadre era superiore a questa, ma il gioco era pessimo lo stesso. Voglio dire, di stagioni storte ne abbiamo già avute e ne avremo ancora, quand’anche la rivoluzione di Barbarella si rivelasse efficace (a proposito, la ragazza deve svegliarsi: a me a fatto ridere che messaggiasse in occasione del gol, però cazzo…)
BASTA guardare la foto di squadra..manco capiscono che le due linee non sono una dietro l’altra..sono proprio storti di loro..
Siamo scarsi, quello è, ma il concetto non entra nel cranio di tutti. Inizierei pure a disabituarmi all’idea di avere un Fratello nero.
Galliani va cambiato anche per quello: siamo scarsi e lui continua a parlare di ranking, champions nel dna e amenità varie.
Magari lo fa per imbonire i tifosi, ma secondo me lui un po’ ci crede che siamo veramente competitivi. E finchè è lui che gestisce la società andremo avanti a traccheggiare.
Aria nuova! Raus!
Comunque la Barbarica va mandata a scuola accelerata su come si sta in tribuna.
Messaggiare a partita in corso, con azione d’attacco!, e mani nei capelli dalla disperazione non si possono vedere, da casa.
VERISSIMO.
La cosa diversa, e che strugge, è però come si è arrivati a questo.
Fino a un paio d’anni fa, di riffa o di raffa, il Milan allestiva formazioni che ambivano a vincere lo scudetto, che potevano con buone ragioni sperare di arrivare tra le prime 4 in europa. Insomma, il Milan era ambizioso.
Ora invece ci si accontenta: di arrivare terzi, di superare la fase a gironi in UCL, di avere un mezzo giocatore come punta di diamante.
E’ questa la colpa più grave dell’attuale dirigenza: allestire una squadra che non ha più nemmeno l’ambizione di provare a vincere.
:rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl:
http://interistiorg.wordpress.com/2013/11/07/amando-barbara-lintera-serie/
FANTASTICA….sono delle merde nerazzurre ma sono i migliori.
“Per quanto riguarda la seconda…partita, quella tra Adriano Galliani e Barbara Berlusconi, penso di saperne molto di più rispetto a tanti, perché vi era una camera di Mediaset, “dedicata” alla tribuna d’onore. Ho quindi potuto seguire, quasi minuto per minuto, le sensazioni, le emozioni, i brividi vissuti nel palco di Barcellona. Che si debba parlare, a tutti i costi, di freddezza, dopo quello che è successo domenica sera, sembrava quasi scontato. Invece i due poco… dirigenti e tanto tifosi, pur con atteggiamenti diversi, hanno parlato a lungo, si sono scambiati impressioni ed emozioni, sulla tribuna del Camp Nou. La Passione e l’Amore per il Milan contraddistinguerà, ne sono certo, ogni futuro rapporto tra Adriano Galliani e Barbara Berlusconi. Per non perdere le conoscenze e l’esperienza di uno dei dirigenti di calcio più apprezzati, a livello mondiale. Per non sottovalutare l’importanza di una ventata di aria nuova, fresca, entusiasta, che possa portare una giovane dirigente appassionata, orgogliosa per il nome che porta, fiera di aiutare, in un momento difficile, la squadra per la quale batte il suo cuore. Un cocktail forte e stimolante, che sono sicuro, visto la comune intelligenza e il comune amore verso i colori rossoneri, aiuterà certamente il Milan a tornare lassù, dove tutti i tifosi milanisti lo vogliono e lo amano.”
Pellegatti è un mito, se non esistesse bisognerebbe inventarlo. Un cerchiobottista senza eguali.
con marcata indole rettalclitoridea.
Visto che la discussione langue, butto lì un’osservazione sui gironi di Champions.
Avete notato come in più della metà di questi, a due partite dalla fine ci sia uno squadrone a punteggio pieno e le tre restanti ”a fondo classifica”, cioè staccatissime dal suddetto, e con pochi punti in generale?
Come nel mondo reale, aumenta la forbice tra ricchissimi – e fortissimi – e classe media, che via via si appiattisce al livello di un Copenaghen qualsiasi.
E’ un discorso ampio, che si riallaccia anche alla faccenda della squadra di seghini che sopportiamo.
I ricchissimi diventano fortissimi anche perchè si imbottiscono della maggior parte dei talenti in circolazione, senza badare a spese, e agli altri rimangono le briciole.
Poi c’è chi tra le briciole trova la pepita – Strootman – e chi si accontenta della carità altrui – Birsa (sempre sia lodato, anzi, spero in un altro goal da tre punti domenica, ma rimane sempre Birsa!)
Cioè, il Chelsea, per dirne uno, schierava Willian, uno dei tanti talenti belgi, e sostituiva E’too con Demba Ba, credo. Fuori c’erano Mata, Oscar, Hazard e chissà quanti altri.
E non è il caso peggiore. Di solito una cosa del genere la fa(ceva) il Real Madrid, e il Milan di S.B. che comprava Di Napoli per la tribuna e Papin per la panca. Adesso saranno in 6-7 squadre a farlo.
Forti dei soldi, riescono ad attrarre un sacco di giocatori che accettano i trasferimenti anche se faranno panchina – e lo sanno, che faranno panchina, lo sanno. Tipo Jovetic al City.
Tipo Balo al Chelsea ( :tie: ).
Per carità, beati loro e pure grazie che facciano girare soldi veri in un circuito asfittico, ma il risultato, alla lunga è di impoverire il movimento.
Si crea un circuito di supersquadre e tante squadre medie che sperano nella botta di culo di pescare il trombato eccellente a rotazione quando le suddette supersquadre sfoltiscono le loro rose.
nel discorso di fre il milan rappresenta l’italia alla perfezione,potenziali enormi ma sprecati indegnamente.
tipo David Villa, Drogba, Snejider, lo stesso Balotelli, Tevez, Higuain eccetera.