61 4 minuti 11 anni

Da un po’ di anni ormai, sono costretto a riporre, seppure per pochi minuti (che cosa sono 180 minuti o poco più rispetto ad un’intera stagione?), le mie simpatie culè. Quest’anno però, causa la presenza di Carletto sulla panca dei rivali storici del Real, dovrò estendere la sospensione di queste simpatie all’intera stagione. Ebbene sì, potenza dell’affetto cacciavite: quest’anno mi tapperò il naso e tiferò merengue. Tiferò il potere. Tiferò la monarchia. Sosterrò Voldemort anziché Albus Silente, Darth Fener anziché Obi Wan Kenobi. Che Dio mi perdoni.

Stasera, ovviamente, avrei tifato contro i blaugrana in ogni caso. Li avrei insultati, e sbeffeggiati nell’improbabile eventualità che li avessimo umiliati. Senza il minimo rimorso.

cruyffCome feci nel 1994, l’anno in cui Fabio Capello compì un capolavoro assoluto. Quando un bauscione prescrittone e fanfarone vi sbatte in faccia il suo triplete, voi ricordategli sempre che anche i cacciaviti una volta provarono simili sensazioni. O quasi, ci fu soltanto la risibile differenza della Coppa Italia, trofeo in genere snobbatissimo dagli stessi prescritti, a meno che non lo vincano loro. Quell’anno fu doppietta (o doblete, visto che ormai va di moda lo spagnolo): campionato vinto con tre punti sulla Juve (allora si assegnavano ancora i due punti per la vittoria), Champions conquistata contro il Barça da sfavoriti causa forza degli avversari e difesa totalmente da reinventare: fuori Costacurta e Baresi, centrali giocarono Paolino e Filippo Galli che, protetti dal muro Desailly davanti alla difesa, non fecero passare neppure uno spillo, umiliando gente come Guardiola, Romario, Stoichkov, Beguiristain; il resto lo fecero i fenomeni là davanti: Savicevic, Donadoni, Zvone e Massaro. Un Barça presuntuoso, guidato da un ancora più presuntuoso Johan Crujiff, mio idolo da giocatore ma grande denigratore del calcio italiano che tra l’altro, la settimana prima dell’incontro, ebbe la malaugurata intuizione di rilasciare dichiarazioni alla stampa internazionale parlando già da vincitore, forse nel tentativo di caricare i suoi, ma ottenendo l’effetto di far incazzare i nostri; godetti come un riccio nel vedere la sua faccia attonita, la bocca semiaperta come se non stesse credendo ai propri occhi di fronte alla pioggia di gol che lo stava investendo. Pam-pam-pam-pam!: Massaro-Massaro-Savicevic-Desailly, e Johan vaffanculo! Una soddisfazione immensa.

Purtroppo i tempi sono cambiati. E’ minore pure l’importanza del match di stasera. I blaugrana ci incontrano ormai ogni anno ed escono sempre vincitori dal confronto, spesso anche facilmente. Credo che nei nostri riguardi ormai l’atteggiamento sia di rispettosa prudenza, se non altro perché il blasone un certo peso ce l’ha, e soprattutto perché certe scoppole, ancorché di un passato ormai remoto, non si scordano mai. Ma credo anche che i catalani non ci temano più di tanto, a differenza di un tempo. Il Milan stasera può comunque fare bella figura; in fondo giochiamo in casa, dove l’anno scorso rifilammo loro un secco 2 a 0 e dove quest’anno, malgrado i noti problemi d’inizio stagione, abbiamo perso soltanto contro il Napoli, peraltro immeritatamente e con un arbitro in serata storta. Io ci credo.

61 commenti su “Di nuovo Milan-Barça

  1. No scusate, ma di balo che sembra essere destinato a fare la foga solo.quando si gioca contro Cagliari e Bologna ne vogliamo parlare??

  2. non volevo essere il solito che gli da contro,tuttavia penso che la percentuale di palloni giocati sbagliati sia del 100%.

  3. Balo è stato messo a fare la torre e/o lanciare Birsa in debito d’ossigeno, Poli e quello scappato di casa di Emanuelson – con l’olandese inetto che ha pure sprecato un passaggio d’oro.
    Quando è partito da solo e ha messo in mezzo all’area, nessuno l’aveva seguito…non gli getterei la croce addosso.

    Muntari lieta sorpresa della serata – e pure Amelia, via.
    Kakà bello di notte.
    Robinho tanto fa e tanto disfa.

    Pareggio d’oro. Tutto cuore.

  4. Io so solo che la.”stella” Balotelli, quando si giocano queste partite dovrebbe prendere.per mano la.squadra, invece quando conta se non è supportato a.dovere.diventa nullo al limite del dannoso

  5. Oh, è entrato negli ultimi quindici minuti, in un momento particolare. Oltretutto forzando il rientro da un infortunio muscolare. C’era poco da prendere per mano!

  6. Oh, è entrato negli ultimi quindici minuti, in un momento particolare. Oltretutto forzando il rientro da un infortunio muscolare. C’era poco da prendere per mano!

    AMEN

  7. Ah, se Muntari – per altro eroico stasera – avesse appoggiato lateralmente, invece di provare il tiro da terra, ci sarebbero i peana, per Mario.

  8. … mah, capirò una cippa di calcio ma Muntari mi ha fatto cagare come al solito, e De Jong, per una volta, non mi è piaciuto visto che ha sbagliato tutti gli appoggi (i passaggi sono un’altra cosa) …

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